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"Dire la verità è rivoluzionario" (Ferdinand Lasalle 1825-1864)

La Conferenza Episcopale del Kenya in balia dei gombloddisti

Buongiorno a tutti.altan-religione0-550x368

Qualche mese fa, per la precisione intorno alla metà di maggio, in un articolo dedicato all’annuale marcetta dei No-Choice per le vie della capitale del nostro Paese, denunciai l’ipocrisia di quelle associazioni contrarie alla Legge 194 impegnate a battersi il petto “in difesa della vita” ma che non pronunciavano nemmeno una sillaba sulla scandalosa vicenda della sospensione della campagna di vaccinazione antitetanica dell’OMS in Kenya, dietro pressione della locale Conferenza Episcopale che denunciava una presunta “campagna di sterilizzazione occulta”.

Denuncia rivelatasi poi una bufalaccia ridicola e priva di fondamento, nonché potenzialmente assassina, perché in Kenya i neonati morti a causa del tetano si contano ancora nell’ordine delle centinaia all’anno ed un arresto nelle vaccinazioni, che pure erano riuscite a diminuire il numero delle infezioni, rischia di far schizzare nuovamente verso l’alto il tasso di mortalità. Particolare evidentemente di secondaria importanza per i ciellini di Tempi che, all’epoca, per bocca di Benedetta Frigerio continuarono a sostenere la versione dei vescovi kenyoti, facendo passare il blocco delle vaccinazioni addirittura come una “vittoria” del ramo africano della Chiesa Cattolica contro il Big Gombloddo pippo-pluto-abortista-mondialista delle Kattiffissime Nazioni Unite e dell’OMS.

Non avendo imparato nulla dalla precedente esperienza, il cardinale John Nuje ha deciso, un paio di settimane fa, di scagliarsi contro anche contro la campagna di immunizzazione anti-polio partita il 1° agosto, sempre promossa dall’OMS, con motivazioni quasi identiche. Continua a leggere

Notizie ProVita: “False, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico” (Art. 656 C.P.)

Buongiorno a tutti.

Come certamente saprete pochi giorni fa è stato approvato il DDL cosiddetto “Buona Scuola” di riforma del sistema scolastico italiano. Una riforma che ha incontrato la dura opposizione anche da parte degli ultracattolici.

Ma se vi state chiedendo “Ohibò si sono svegliati tutto d’un colpo? A che si oppongono? al nuovo, ennesimo, maxi-regalone alle scuole private, in barba all’articolo 33 della Costituzione? oppure le 400 ore lavorative gratis regalate a Confindustria?”, siete fuori strada. Continua a leggere

… Ed il revisionar m’è dolce… (*)

(*) Con mille scuse a Giacomo Leopardi

“Tutto quello che fate lo fate perché lo volete, ogni giorno. Perché scegliete i vostri amici con cura. Perché dimenticate gli oppressi e ignorate gli oppressori.  Ma un giorno qualcosa tornerà, sangue e rabbia e steppa, e vi azzannerà alla gola.”

Da “Spiriti”, di Stefano Benni

Buongiorno a tutti.

Pochi giorni fa il nostro FSMosconi mi ha segnalato questo articolo di Avvenire che, sinceramente, è difficile definire non definire “revisionista”.

L’argomento oggetto dell’articolo è il supporto fornito nell’immediato dopoguerra da parte di alcune autorità della Città di Vaticano e della Chiesa Cattolica alla fuga di alcuni gerarchi e criminali di guerra nazisti dall’Europa verso destinazione estere (in particolare paesi del Sud America).

Un argomento tradizionalmente scottante per la Chiesa Cattolica, cosi come quello fra i rapporti fra Santa Sede e Terzo Reich in generale, visto l’atteggiamento ambiguo da sempre tenuto dal Vaticano nei confronti delle dittature di estrema destra (o comunque reazionarie) nel secolo scorso: basti pensare all’agitazione che pervase la Sala Stampa Vaticana qualche anno fa, quando cominciarono a circolare le prime indiscrezioni sulla passata iscrizione del neo-eletto al soglio pontificio Joseph Ratzinger alla Hitlerjugend e la solerzia con cui padre Lombardi si affannò a dichiarare davanti ai giornalisti che no, il Papa non aveva mai fatto nulla di sconveniente quando vestiva la camicia bruna, al  massimo aveva fatto qualche marcetta e cantato qualche canzone patriottica per le strade (seee, come se nel ’45 la Wehrmacht avesse avuto uomini da sprecare in pagliacciate!).

La questione delle c.d. “Ratlines” è tornato in auge da qualche anno, a seguito della de-secretazione di documenti dei servizi di intelligence di alcune delle potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale (in massima parte statunitensi) che ha stimolato nuove ricerche da parte degli storici negli ultimi due decenni. A seguito di queste ultime l’esistenza storica delle “Ratlines” è ormai certa, così come il coinvolgimento a vario titolo di esponenti del clero cattolico nella vicenda.

Ciò su cui dibattono gli storici è l’esatta portata del fenomeno, in particolare se si trattò di singole iniziative non coordinate tra di loro oppure di una vera e propria rete di canali diplomatici creata allo scopo di favorire la fuga dei criminali nazisti.

Dibattito non condiviso evidentemente dalla redazione di Avvenire che invece sceglie di negare tutto, pure l’evidenza. Continua a leggere

Difendere gli embrioni si, i bambini malati di tetano no

Buongiorno a tutti.

Questo articolo avrei voluto pubblicarlo domenica ma, complici un po’ l’inettitudine del principale gestore di telefonia mobile in Italia e un po’ il GP di Spagna, ho dovuto rimandarlo ad oggi.

Come certamente saprete domenica si è svolta nella capitale la quinta edizione della “Marcia (su Roma, NdA) per la Vita” ovvero il tradizionale Raduno di Norimberga capitolino dei no-choice. Continua a leggere

I Manuali di Pontilex.org: Smontare la truffa di OPPT [EDITED]

 “Se vedete un uomo che parla come un deficiente e si comporta come un deficiente, non fatevi ingannare: è veramente deficiente!”

Groucho Marx

Buongiorno a tutti.

L’ultima volta che scrissi un “manuale” per Pontilex fu quando le presunte (moooooolto presunte) “veggenti” di Medjugorje annunciarono che la statuina della Madonna posizionata su una mensola di casa loro si illuminava, da sola a detta loro, in certe ore del giorno. Fu un modo come un altro per sbeffeggiare non solo l’episodio in questione (alquanto grottesco ed evidentemente montato ad arte nel tentativo di mantenere un certo livello di audience fra i fedeli) ma anche tutti gli altri fenomeni di pseudo-spiritualità che vengono propinati praticamente ogni giorno al popolo italiano, tramite i media mainstream che, anziché porsi con occhio critico a notizie del genere, diventano complici della diffusione di questi veri e propri attentati contro l’intelligenza umana, sia che si tratti di commentare l’apparizione del volto di un santo fra le macchie incrostate di una padella (in genere PadrePPPio, ma anche il Papa Polacco Stringitore Di Mani Di Dittatori Sudamericani non scherza quanto ad apparizioni ad minchiam) oppure di “ringraziare” per uno di quei miracoli in cui non sono morti proprio tutti.

Spinto dalla medesima intenzione anche se con un atteggiamento più “semiserio” rispetto alla precedente occasione, questa volta invece vorrei affrontare un tema diverso, inusuale qui sulle pagine di Pontilex, ma che ritengo importante visto che, complice la crisi economica, si sta diffondendo a macchia d’olio nel web italiano: il complottismo in materia economico-giuridico, concentrandomi in particolare su quella marea di stronzate che risponde al nome di OPPT.

Il mio proposito è quello di redigere una piccola guida che evidenzi i punti deboli sottesi alle “argomentazioni” (se così si possono chiamare) di quelli di OPPT, un “bigino” di de-bunking di questa caterva di idiozie che, purtroppo, sta facendo sempre più seguaci in Italia ed all’estero, in modo da non cadere in questa vera e propria truffa. Continua a leggere

A proposito di preti, magistratura e Costanza Miriano (e di giornalismo fatto un po’ così…)

Buongiorno a tutti.

Come promesso nel mio precedente articolo su Mario Adinolfi, questa volta mi occuperò della nota “scrittrice” e giornalista di RAI3 Costanza Miriano. In particolare mi concentrerò sulle parole proferite dalla Miriano il 21 gennaio scorso, dopo le polemiche sulla partecipazione al convegno organizzato a Milano da associazioni cattoliche “a sostegno della famiglia” nel giorno 18 dello stesso mese (insomma la sfilata omofoba con tanto di uso illegittimo del logo EXPO 2015 per capirci). Parole che potete vedere riportate nell’immagine qui sotto. Continua a leggere

Mario Adinolfi ci spiega la L. n°194/78. Senza conoscerla…

Buongiorno a tutti.

Una delle leggi non scritte della natura è quella della compensazione automatica dei vuoti: nella catena alimentare, nell’equilibrio di un ecosistema. E purtroppo, a quanto pare, anche nell’imbecillità umana. In particolare, in questo caso, la natura ha compensato la scomparsa del sitarello PontifeSSo con l’avvento di una nuova pubblicazione cattotalebana e con il suo editore/direttore, sotto forma di ex parlamentare PD stazzato sulla quintalata e mezza. Stiamo parlando, nel caso non lo aveste ancora capito, di Mario Adinolfi e del suo nuovo quotidiano, La Croce.

Che il bacino di lettori in cui peschi questo testata sia lo stesso a cui si rivolgeva il fu blog di VolpaSStren ci vuole poco a capirlo, basta guardare i contenuti dei post della pagina Facebook di Adinolfi in cui vengono riassunti e/o anticipati articoli comparsi sull’edizione del giorni di La Croce: in mezzo a profonde riflessioni filosofico-analitiche sul calcio italiano, degne dei migliori peripatetici da Bar Sport, si possono trovare notizie rimaneggiate o riferite in modo inesatto, allarmismo omofobo fondato sul nulla (la famosa “teoria del gender” che esiste solo nella testa della destra ultracattolica italiana), petizioni di principio, fantattentati. Il tutto condito con la tipica arroganza di chi non sa nulla ma si arroga il diritto (anzi l’imperativo morale) di atteggiarsi a cattedratico ed insegnare agli altri quel che devono fare o non fare perché, prendendo in prestito le parole di ZeroCalcare, “lo dice il manuale delle cose che siccome mi piacciono a me voglio che le fate pure voi o siete delle merde“.

Giusto oggi (Nda: Giovedì 5 marzo per chi scrive), ha dimostrato di essere il degno epigono di Bruno Volpe, esibendosi in uno dei numeri più celebri di Foxy ovvero l’interpretazione del FantaDiritto, come potete vedere dalle immagini qui sotto. Continua a leggere

Chiesa e pedofilia: avanti a passo di gambero

Buongiorno a tutti.

Fra il dicembre del 2013 ed il febbraio del 2014 scrissi una serie di articoli sulla questione “Pedofilia & Clero”: nel primo evidenziai come le entusiastiche lodi tessute dai giornalisti italiani alla “riforma” (anzi alla “scelta rivoluzionaria” come venne chiamata) di Papa Francesco andassero fortemente ridimensionate giacché insieme al (presunto) cambiamento di rotta sulla questione della repressione della pedofilia ecclesiastica era stata introdotta anche una norma che sanzionava pesantemente chi divulgasse notizie, documenti od informazioni su “interessi fondamentali” della Chiesa; nel secondo esaminai i punti salienti dell’audizione del 16 Gennaio 2014 a Ginevra di Mons. Tomasi di fronte al Comitato di 18 membri della Commissione Onu per i diritti del bambino e le reazioni di Tempi e la Nuova Bussola Quotidiana alle critiche mosse al Vaticano; nel terzo invece riportai due articoli di Radio Spiedo sullo stesso argomento.

A distanza di un anno torno su questo argomento e debbo constatare che nulla è cambiato: toni trionfalistici da parte della stampa nazionale a fronte di nessuna novità rilevante. Vediamo brevemente il perché. Continua a leggere

Un po’ di ricerca storica (a beneficio di negazionisti, revisionisti e gombloddisti supponenti)

  “Da quando l’ignoranza è diventata un punto di vista?”

Scott Adams

Buongiorno a tutti.

Ogni anno, con l’approssimarsi della data del 27 gennaio (Giornata della Memoria), ci tocca assistere ad uno spettacolo pietoso: l’arrampicamento sugli specchi da parte di tutta una schiera di soggetti che, a vario titolo, cercano di ridimensionare l’evento storico della Shoah.

Cosa spinge questa gente ad esibirsi in questa triste pantomima? Dipende. L’anno scorso Cidippino & Co. ce ne hanno fornito un brillante esempio:  contiguità intellettuale con l’estrema destra e personalissimi interessi.

Altri invece lo fanno per appartenenza a quella strana specie di ominidi che, da qualche anno a questa parte, infestano il web in generale ed i social networks in particolare: i Complottisti.

Questi tristi individui, chiusi al buio nelle loro camerette, trascorrono la loro vita attaccati al Pc scrivendo post e linkando filmati di Youtube, convinti di smascherare chissà quali Oscure Trame ordite a danno dell’umanità intera dai membri dell’onnipresente Big Gombloddo. Si sono infatti auto-persuasi (per ignoranza nel migliore dei casi, per supponenza atavica nel peggiore) di essere gli unici detentori dell’Autentica Verità (pari pari a PontifeSSi e Radiospiedini, sarà un caso?) e di non aver bisogno di studiare o fare ricerche approfondite per dimostrare quanto affermano perché, sempre a detta loro, per trovare conferma delle loro strampalate tesi “basta cercare in internet!!“.

Insomma il genere di individui a cui una persona sana di mente e di media cultura non presterebbe il minimo credito né particolare attenzione. Tuttavia le menzogne hanno un brutto vizio: a forza di ripeterle rischiano di diventare verità, specialmente se chi le ascolta e le rivende per buone nulla sa dell’argomento di cui si sta parlando.

In più considerato che spesso, purtroppo, gli stessi social networks su cui compaiono si rifiutano di rimuoverle (nonostante le ripetute segnalazioni), mi pare tempo ben speso quello impiegato a dimostrare la falsità di queste cazzabubbole ed a tentare di ficcare un po’ di sale in zucca a gente che si considera più furba degli altri ma andrebbe rispedita di corsa in prima elementare.

In particolare, ai fini di questo articolo, prenderò come paradigma il post comparso sulla pagina FB “Killuminati Soldiers” (già il nome è tutto un programma). Anticipo già che, contrariamente a quanto faccio di solito, non analizzerò tutto il post parola per parola, essenzialmente per il seguente motivo: buona parte del post in questione o sono stronzate autoevidenti o sono citazioni di altri gombloddisti (uno su tutti, Paolo Barnard) oppure de-contestualizzate; dovessi fare una disanima completa delle idiozie scritte in quel post, salterebbe fuori non un articolo ma un mezzo libro di Storia del’900. Chi, per gusto dell’orrido, volesse andare a leggersi il post originario completo è libero di farlo. Continua a leggere

Radio Spiedo come Dibba

Buongiorno a tutti.

Dopo un lungo periodo in cui sono stato “in tutt’altre faccende affaccendato”, è per me un piacere aver trovato il tempo di tornare a scrivere qui su Pontilex.

Per l’occasione mi occuperò di un paio di articoli comparsi sul sitarello dei nostri amichetti di Radio Spiedo aaaheemmmm volevo dire Radio Spada.

Prima di iniziare però vi consiglio caldamente di dare un’occhiata all’intervista, postata dal nostro Purpureo & Pipistrelloso Admin, di Carlo Di Pietro, uno dei principali “animatori” radiospiedini, tenendo a mente in particolare quella parte dell’introduzione in cui il Geniale Webmaster potentino sostiene di non essere un complottista, il perché lo capirete fra poco. Continua a leggere