Archivi autore: Compagno Z

Informazioni su Compagno Z

"Dire la verità è rivoluzionario" (Ferdinand Lasalle 1825-1864)

Per la crociata anti-gay il Comune di Verona arruola l’Armata Brancaleone [Updated]

Buongiorno a tutti

Come ben sa chi segue questo blog sin dalla sua nascita, uno degli sport preferiti dei cattotalebani nostrani (e non solo) è quello di gridare al Big Gombloddo.

Poco importa che sia massonico, comunista, “omosessualista” (come a loro piace dire), pippoplutogiudaico o ordito dalla Kattifissima Unione Europea. L’importante è che ci si possano ricamare sopra con un pizzico di fantasia, ovviamente descrivendo sè stessi nel ruolo degli indomiti paladini dell’umanità che smascherano le oscure trame degli agenti del Male che tramano all’ombra delle lapidi del cimitero di Praga.

E poco male se nel farlo si omette qualche fatto o dato, si traduce nel modo sbagliato (più o meno involontariamente) qualche termine straniero, si racconta qualche mezza verità oppure vere e proprie panzane. Lo si fa “per maggior gloria di Dio”, come si diceva fino a qualche decennio fa.

Ma il vero problema sorge quando queste frescacce (che magari sono state nel frattempo esaminate e smentite, non senza tempo e fatica) assurguno al ruolo di verità per (de)merito di chi le considera “verità assolute”, ora per semplice creduloneria ora per “contiguità intellettuale” (nonché per precisa scelta politica e tornaconto personale) con chi le bufale se le inventa, e pretende che tutti gli altri vi si adeguino, magari (peggio ancora) sfruttando il potere che ha a propria disposizione per farlo.

Una cosa del genere è successa nei giorni scorsi a Verona, dove il Consiglio Comunale ha approvato lo scorso 23 luglio un ordine del giorno confezionato attingendo a piene mani dal marasma dei peggiori siti cattotaliban del web italiano. Un fatto che lascia decisamente basiti perché, oltre ad essere già abbastanza grave di per sè, messo in atto da una istituzione pubblica locale che dovrebbe curare gli interessi di tutti i cittadini e non predisporre pezze giustificative pseudo legali per proteggere i pregiudizi di una parte di essi.

Procediamo quindi senza indugio all’esame del documento.

Continua a leggere

Le “bussoballe” su Napolitano e Repubblica Centrafricana

Buongiorno a tutti

In genere non ho mai prestato molta attenzione al sito “La Nuova Bussola Quotidiana”, ma l’altroieri (sabato 12 luglio 2014) mi sono imbattuto in due articoli che hanno risvegliato il mio interesse. Non perché fossero particolarmente interessanti ma per la quantità di balle, errori ed inesattezze che contengono.

Esaminiamoli brevemente. Continua a leggere

Fra il dire ed il fare c’è di mezzo… la Guinea Equatoriale

Buongiorno a tutti.

Sembra proprio che il Vaticano, da quando Jorge Bergoglio è stato eletto al soglio pontificio, sia destinato a non combinarne una dritta per quel che riguarda la politica internazionale, nello specifico per la tutela dei diritti umani.

Infatti, la scorsa domenica (22 giugno), nel ricordare la prossima Giornata delle Nazioni Unite per le vittime della tortura durante l’Angelus, l’attuale pontefice ha affermato che “torturare le persone è un peccato molto grave” ed ha esortato i fedeli a “impegnarsi per collaborare all’abolizione di ogni forma di tortura e sostenere le vittime ed i loro familiari”.

Parole che sono suonate un tantinello ipocrite a chi conosce quali relazioni intercorrano fra la Santa Sede ed uno dei peggiori autocrati del pianeta, il “Presidente” della Guinea Equatoriale Teodoro Obiang. Continua a leggere

Maggio: il “mensis horribilis” per gli ultras cattolici

Buongiorno a tutti.

Il mese di maggio che ci siamo da pochi giorni lasciati alle spalle è non è stato particolarmente propizio per i tradizionalisti di casa nostra.

Infatti, durante la mensilità appena trascorsa, solitamente già di suo dispensatrice di brutti ricordi per i cattonazi, sono avvenuti due fatti che, complice il grande spazio dedicato alla campagna elettorale per le elezioni europee ed i relativi risultati, poca risonanza hanno avuto sui media nazionali: la nuova bocciatura del Vaticano da parte di un organismo internazionale (il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura) ed il respingimento da parte della Commissione Europea della petizione “Uno di noi” promossa da diverse associazioni pro-life europee.

Se la copertura dei media mainstream ha latitato, così non è stato per le testate cattotalebane che hanno reagito nel loro solito modo ovvero inventando giustificazioni e/o alibi patetici quando non vere e proprie frescacce, ed i toni utilizzati sono stati appena un filino più pacati rispetto alle reazioni che sono seguite alla pubblicazione del rapporto ONU sulla pedofilia ed alla sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge 40. Continua a leggere

Bianco, rosso ed Amicone

Buongiorno a tutti.

A neanche ventiquattro ore dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il divieto di fecondazione assistita eterologa (come era previsto dalla “famigerata” Legge n. 40 del 2004), le reazioni, soprattutto quelle isteriche e sconclusionate, da parte dei media cattotalebani si sprecano.

Una menzione speciale la merita a pieno titolo l’articolista di Tempi.it Luigi Amicone che, senza nemmeno aspettare la pubblicazioni delle motivazioni della sentenza, rivela le oscure trame che si celerebbero dietro la sentenza della Consulta, confezionando uno scartafaccio talmente pieno di scempiaggini pseudo-giurisprudenziali che farebbe rizzare i capelli in testa a qualsiasi professore universitario di Diritto Costituzionale. Vediamo brevemente perché.

Continua a leggere

La Campagna d’Africa di Tempi.it

Buongiorno a tutti.

Negli ultimi giorni quelli delle redazione di Tempi.it si sono lanciati in una nuova campagna stampa contro gli omosessuali o, come dicono loro, “contro il totalitarismo dell’ideologia di genere”.

Una campagna che si muove lungo due direttrici principali, la prima delle quali consiste in un evergreen dei talebani de noaltri, un copione già visto sulle altre principali testate ultracattoliche (da Pontifex all’Uccr alla Nuova Bussola Quotidiana) ovvero il presunto smascheramento della cattifissima Unione Europea che, quale novella SPECTRE, trama nell’ombra per alterare le leggi naturali e la famiglia tradizionale usando come strumento, a detta dei “Tempiati”, i diritti degli omosessuali e la promozione dell’educazione sessuale nelle scuole. Continua a leggere

Ancora a proposito di gente che cerca di negare l’evidenza…

Buongiorno a tutti.

In genere non amo ripetermi, ma tornerò ancora una volta sulla questione Rapporto Onu – pedofilia nella Chiesa. Nell’ultimo mio articolo sul tema, dopo aver brevemente passato in rivista quali sono le conclusioni esposte nel rapporto predisposte dal Comitato di 18 membri che lo scorso 16 gennaio a Ginevra ha presieduto un audizione pubblica sui chiarimenti che la Città del Vaticano avrebbe dovuto fornire in ottemperanza alle norme della Convenzione per la tutela dei diritti del fanciullo, avevo evidenziato come alcune “testate” cattoliche del web (in particolare Tempi e La Nuova Bussola Quotidiana) piuttosto che analizzare criticamente le critiche ricevute preferissero buttarla in caciara ed immaginare mirabolanti complotti orditi da non meglio specificate (ed ovviamente cattivissime) lobby.

Nello stesso solco si sono inseriti anche quelli di Radio Spiedo ahhheemmm scusate volevo dire Radio Spada mediante un paio di articoli a firma, rispettivamente, di Gianluca Di Pietro e di Carlo Di Pietro di cui ora farò una breve disanima.

Faccio però una piccola avvertenza preliminare: come mio solito cercherò di smontare le affermazioni dei due Di Pietro come un pizzico di ironia, ma in alcuni passaggi, visto quello che scrivono i due articolisti, non c’è proprio nulla da ridere.  Non ve ne vorrò quindi se durante la lettura di questo mio pezzo sentirete il bisogno di correre ar camerino (come dicono a Livorno) per sfogare improvvisi conati di vomito dopo aver posato gli occhi sulle “argomentazioni” dei radiospiedini. Continua a leggere

Rapporto Onu sulla pedofilia e Vaticano: molto vittimismo e nessuna autocritica

Buongiorno a tutti.

Agli inizi di dicembre scrissi un articolo (http://pontilex.org/2013/12/sulla-questione-della-pedofilia-nel-clero-bergoglio-fa-il-gioco-delle-tre-carte/) in cui feci notare come mentre era stato dato grandissimo risalto mediatico alla presunta “rivoluzione” di Bergoglio sulla delicatissima questione della gestione dei casi di pedofilia accaduti all’interno della  Chiesa Cattolica mediante la creazione di un’apposita commissione, annunciata in pompa magna dal Cardinal O’Malley, quasi nessun risalto era stato dato pochi giorni prima al netto rifiuto della Santa Sede di inviare un rapporto alla Commissione Onu per i diritti del bambino (sebbene ne fosse obbligata, come previsto da una Convenzione sottoscritta anche dal Vaticano) su detti casi di pedofilia e sulle contromisure adottate per rimediare agli stessi e prevenirli in futuro.

Nella stessa sede evidenziai anche come la tanto sbandierata “rivoluzione” fosse in realtà un contentino da dare in pasto ai media, dato che i provvedimenti promulgati dall’attuale Pontefice contenevano sì un inasprimento delle pene per chi commette abusi sessuali su minori, ma allo stesso tempo prevedevano un identico inasprimento per chi rivelava notizie e/o documenti su “interessi fondamentali” della Città del Vaticano. E, buttacaso, i casi di pedofilia rientrano proprio in quest’ultima categoria…

Da ultimo profetizzai che, se da un lato era stato estremamente facile intortare i media (specialmente quelli nostrani) con questo vero e proprio “gioco delle tre carte” volto più ad aumentare la popolarità di Bergoglio che a incidere sul problema dei preti pedofili, dall’altro sarebbe stato molto più difficile per i rappresentanti del Vaticano farla altrettanto franca di fronte ai membri della Commissione delle Nazione Unite e che i vari “defensores fidei” del web avrebbero colto la palla al balzo per parlare di “cattofobia”.

Una facile profezia che infatti si è avverata. Continua a leggere

Brunello e Cidippino: divisi da passate beghe, uniti dall’antisemitismo

Buongiorno a tutti.

Quasi un anno ormai è passato da quando le strade, fino ad allora perfettamente parallele, dell’animatore barese del fu sitarello non secolarizzato Bruno Volpe e del suo “Geniale Webmaster” Carlo Di Pietro si separarono bruscamente per mai più rincontrarsi. All’epoca volarono parole grosse, quantomeno da parte di Foxy, a cui seguì la nemmeno tanto velata accusa di aver fatto “fugassa” dopo aver saccheggiato i forzieri PontifeSSi. Vicenda mai del tutto chiarita e molto probabilmente ultimo atto di tutta una serie di magagne intercorse dietro le quinte di Pontifex.Roma fra fine 2012 e inizio 2013, ma che determinò la rottura definitiva del Dinamico Duo di correzione fraterna (per chi avesse bisogno di rinfrescarsi la memoria su quegli avvenimenti: http://pontilex.org/2013/02/macchietta-ufficiale-n-5/http://pontilex.org/2013/02/alcune-domande-sorgono-spontanee/).

In seguito Cidippino trovò ospitalità per breve tempo sul sito “Riscossa Cristiana” per poi ritornare bruscamente sulla scena con la sua nuova creatura Radio Spada.org, un blog dove ha potuto tornare a svolgere la sua attività preferita e cioè confezionare i suoi chilometrici copia-incolla a sfondo teologico per poi pubblicarli dietro alias.

Ma ciò che le diverse interpretazioni del minimagistero PontifeSSo (e, se si prende per buono quel che disse Brunello, il vil denaro) divise, l’antisemitismo riunì. Anche se in sedi  e modi differenti. Continua a leggere

Un VolpaSStren, un(a) D’Urso, la coerenza (questa sconosciuta!) ed il Codice Penale…

Buongiorno a tutti.

Ieri (mercoledì 22 gennaio 2014) Brunello è tornato a deliziarci con le sue fantastiche interpretazioni della legge italiana e le sue “proposte” su come rimediare ai mali della società. E proprio come l’altra volta, quando al culmine della campagna negazionista sul femminicidio, nata per sfogare inconfessabili e personalissimi livori e conclusasi con l’orrendo pamphlet contra foemines poi comparso nella bacheca della parrocchia di Don Corsi a Lerici Foxy propose di vietare ai negozi di lingerie di esporre la propria merce in vetrina (per chi se lo fosse perso: http://pontilex.org/2012/12/di-chi-stai-parlando-brunello/), questa sua nuova proposta con cui il Volpastro si propone addirittura di “moralizzare l’ambiente” arriva al termine di una delle sue memorabili sfuriate.

Ma procediamo con ordine perché anche i fatti in questione che hanno portato lo spammatore seriale di Bari ad esibirsi in questo suo esercizio di “intrepretazione legislativa” (di cui se ne sentiva il bisogno come di una colica renale) sono per noi fonte di notevole sollazzo…

Continua a leggere