Chi ha modificato il profilo Facebook con l’arcobaleno gaylesbico è omologato al pensiero unico, senza intelligenza autonoma, e celebra qualcosa di stupido che non lo riguarda neanche, tanto siamo in Italia. Ho reso adeguatamente il pensiero saccente di alcuni strateghi falliti dei diritti umani? Spero non siate della parrocchia ma se avete criticato chi ha colorato il proprio profilo nei giorni scorsi, ora sedetevi perché mi sa che non avete capito una fava e avete proprio bisogno di un pugno sul crapino per riprendere un poco il controllo del cervello, avendo perso un’ottima occasione per mostrarvi umani e non dire stupidaggini. E la prossima volta che a noi verrà voglia di mostrare solidarietà, gioia, appartenenza, senza che oltretutto vi si chieda niente (proprio perché non contate niente), forse avrete imparato a farvi gli affari vostri. E possibilmente eviterete di darci lezioni su come dobbiamo vivere persino con o senza colori sulle nostre fotografie. Siete seduti, ora? Bravi, perché questa non sarà una passeggiata. Continua a leggere
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Sodoma & Guernica spiegate a Luca Di Tolve (e ai cattolici)
Caro Luca Di Tolve,
ti scrivo da amico. Ho letto molto su di te in questo periodo, sei sotto il fuoco incrociato di molti. E mi è nato il desiderio sincero di aiutarti, perché hai bisogno di difenderti da questi nemici ma soprattutto da te stesso perché ne stai combinando così tante che mi fai quasi tenerezza. Ho scritto “quasi”. Ultimamente tutti parlano di te: la tv fa servizi dove sembri un talebano, Repubblica fa un reportage dove risulti un fuori di testa, Le Iene fanno un video dove ne esci come un pagliaccio, ci sono post in facebook che ti prendono in giro su qualsiasi cosa e persino Povia, si proprio quel Povia, t’ha sbugiardato pubblicamente. Non so se mi spiego: ti sei fatto scaricare come un bugiardo da Povia, quello dei nostri piedini che causano i terremoti sulla terra… Ce ne vuole, eh? Ora ti spiego due o tre cosette perché sei circondato da fuori di melone e se vai avanti così finisce che neanche padrePio con l’aiuto di Mazinga ti salvano. Continua a leggere
“manuel half” : la menzogna su pedofilia/omosessualità
come saprete, avevo parlato tempo fa di una casalinga disperata(alida vismara), che faceva capolino in ogni dove sul web per spammare menzogne varie contro l omosessualità, promuovendo le terapie riparative.
purtroppo, l omofobia non viene mai da sola,anzi, spesso si porta dietro qualche amico non proprio …simpatico.
il caso cui mi vorrei riferire oggi, è “manuel half”.
A CAUSA DELLA LUNGHEZZA DELL ARTICOLO, SUDDIVIDO LO STESSO IN CAPITOLI:
1- manuel half : finzione o realtà?
1.2 (parentesi) – camilla seibezzi e le “favole gay”
2- manuel half terrorism project
2.2(parentesi)- collegamento tra manuel half e alida vismara
3- la menzogna di manuel half su pedofilia/omosessualità
3.2(parentesi)- statistiche reali sulla pedofilia
3.3- statistiche inesistenti di manuel half
4- chi è paul cameron: analisi della comunità scientifica(e giudiziaria)
4.2- dichiarazioni di paul cameron
5- mistificazione della genofobia
6- programma politico di manuel half
La pedofilia è un orientamento sessuale come l’omosessualità? Altra bufala in salsa cristiana.
Nel 1973 l’American psychiatric association (Apa) ha cancellato l’omosessualità dal suo elenco delle malattie mentali, il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders: una scelta che non è mai piaciuta al mondo cattolico che ancora continua a ripetere che è stata una decisione adottata per motivi non scientifici.
Nel vano tentativo di associare l’omosessualità alla pedofilia molte fonti riportano che l’Apa avrebbe deciso di classificare la pedofilia come “orientamento sessuale” eliminandola dal novero delle malattie così come era avvenuto per l’omosessualità nel 1973.
“Pedofilia, 50 anni fa era una ‘malattia’. Da quest’anno per gli psichiatri americani è un ‘orientamento sessuale'”: così titola Tempi in un articolo firmato da Benedetta Frigerio secondo cui «L’associazione degli psichiatri americani (Apa) ha scritto nel suo ultimo manuale che la pedofilia, “il desiderio sessuale verso i bambini è un orientamento” come gli altri». La giornalista aggiunge: «La decisione denunciata dall’Associazione della famiglia americana (Afa) va così a completare un lungo percorso di sdoganamento cominciato già negli anni Cinquanta». Continua a leggere
I 94 anni di Giulio Andreotti: un videoeditoriale di Marco Travaglio sulla pedofilia nel clero vaticano.
Il senatore Giulio Andreotti ha compiuto 94 anni: come augurio un videoeditoriale di Marco Travaglio di qualche anno fa.
I cattolici fondamentalisti di UCCR legittimano la pedofilia e l’incesto?
Nel giorno dei funerali del cardinale Martini, il blog fondamentalista cattolico uccrociato continua ad ignorare – forse a causa delle sue posizioni progressiste – la morte dell’illustre biblista e delizia i suoi lettori con un delizioso articolo dal titolo “Perché accettare le nozze gay e non incesto e pederastia?“.
Gli uccrociati (ossia neo-crociati contro i diritti civili) sono un blog di cristiani cattolici sedicenti “razionali”.
Per la loro “uccretinata” si rifanno ad un articolo del sito “LifeSiteNews“ (sito di un gruppo tradizionalista cattolico del Canada) e si domandano se la «mentalità omosessuale deve spingerci ad accettare anche la pedofilia e l’incesto?».
La domanda – a prima vista – potrebbe sembrare ironica ed ingenua (infatti i più rideranno) ma merita una risposta: ovviamente se fossero veramente razionali avrebbero trovato la risposta da sé.
Riguardo l’incesto, per gli uccrociati «Se infatti basta avere una relazione romantica, basata sul consenso reciproco, per essere riconosciuti come coppia da parte dello Stato, con che diritto si dice “si” a due omosessuali e “no” ad un padre e ad un figlio (maggiorenne o minorenne) che intendono veder riconosciuta la loro relazione romantica-sessuale, godendo dei conseguenti privilegi? Riconoscere la relazione omosessuale e non quella tra padre/madre e figlio/figlia non è forse discriminazione?».
Le amicizie ambigue su facebook dei politici cattolici: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei
Il web ha aiutato a ridurre il divario tra cittadini e politici e molti parlamentari ormai hanno i loro siti, le loro pagine facebook ed i loro account twitter (che spesso sono gestiti non direttamente dai politici ma dalle loro segreterie).
In questo modo i cittadini possono rivolgersi direttamente ai membri del Parlamento ed interagire on line.
Un politico aperto ad interagire online sarà disposto ad avere tra i propri “amici” di Facebook anche persone di cui ignora effettivamente l’identità o l’attività.
Questo è il caso degli onorevoli Rocco Buttiglione e Paola Binetti dell’Udc e Carlo Giovanardi del Pdl che – tra i loro amici di facebook – annoverano tale “Adamo Creato”.
È opportuno fare un passo indietro. “Adamo Creato” è un sedicente ex-gay (nome di fantasia) nato nel blog cattolico fanatico Uccr.
Nel blog Uccr doveva raccontare la sua storia di ragazzo “uscito dall’omosessualità” ed è intervenuto quattro volte nel blog per poi scomparire.
La sua poco credibile storia era riuscita a meritarsi anche l’attenzione de Il Fatto Quotidiano che gli aveva dedicato un articolo.
Ovviamente si tratta palesemente di un prodotto costruito a tavolino considerato che questo personaggio – nei vari articoli scritti su Uccr – affrontava vari argomenti con nozioni (sbagliate) di genetica, psicologia, neurobiologia, storia dei diritti civili, religione, medicina, storia del diritto americano e politologia: molto difficile che tutto questo possa provenire da una sola persona.
Lo strumento per “uscire” dall’omosessualità – per Adamo Creato – sono le “teorie riparative” di Joseph Nicolosi: teorie sconfessate dall’Apa (American Psychological Association) e dalla comunità scientifica internazionale dopo ponderati studi.
Furbate da Volpastro di bassa lega
Buongiorno a tutti.
Il fatto che Bruno Volpe vada a cercarsi con il lanternino le figure barbine che colleziona praticamente ogni giorno non è una novità. Talvolta ci regala spassosissimi momenti di ilarità, come pochi giorni fa quando ha attribuito le macchie su di un pannello di legno all’opera del demonio, altre volte ci fa semplicemente vibrare dallo sdegno, come quando ha strumentalizzato le morti di Pinna e di Morosini o quando ha dato sfoggio del proprio onanismo mentale da cattotalebano alla notizia della caduta del regista Nanni Moretti dal motorino (ovviamente dovuta ad intervento/correzione fraterna/vendetta del minidio PontifeSSo).
Raramente, però, riesce a toccare, nella stessa giornata, sia le vette della comicità che gli abissi dell’idiozia orrorifica. Quantomeno non tutto da solo, non senza l’aiuto di uno dei comprimari, genuini o farlocchi che siano, del sitarello non secolarizzato: Carletto, Don Strazy, gli emeriti vari ed eventuali, “Kazzenger” Mastropasqua, Cielo e tanti altri.
Ma oggi (ieri per chi legge) Foxy è riuscito anche in questa impresa. Non ha nemmeno dovuto sforzarsi troppo, son bastati due articoletti brevi brevi. Continua a leggere
Linee guida della Cei contro la pedofilia: fatta la legge trovato l’inganno….
Il Cardinale Bagnasco è intervenuto a difesa delle “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici” della Cei.
Secondo il Cardinale Bagnasco «la Chiesa precede la legge perché i vescovi sono tenuti a intervenire non appena hanno notizia, in vista di misure preventive».
Innanzitutto la Chiesa non dovrebbe «precedere la legge» ma – al massimo – “affiancarsi”. Infatti Bagnasco dovrebbe ricordare che l’art. 7 della Costituzione prescrive che «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani».
Ad ogni modo Bagnasco sembra voler lasciare intendere che la prescrizioni delle Linee guida della Cei siano più severe di quanto prevede la legge italiana.
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Pedofilia. Cei: il Vescovo non ha l’obbligo di denunciare alla magistratura
La Cei ha diffuso le “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti dei minori da parte dei chierici“.
Queste linee guida seguono la Circolare della Congregazione della Dottrina della Fede del 3 maggio 2011.
È molto interessare leggere il contenuto di questi documenti nella parte relativa ai rapporti con le autorità civili.
Nella lettera circolare del 3 maggio 2011 della Congregazione della Dottrina della Fede si legge che «L’abuso sessuale di minori non è solo un delitto canonico, ma anche un crimine perseguito dall’autorità civile. Sebbene i rapporti con le autorità civili differiscano nei diversi paesi, tuttavia è importante cooperare con esse nell’ambito delle rispettive competenze. In particolare, va sempre dato seguito alle prescrizioni delle leggi civili per quanto riguarda il deferimento dei crimini alle autorità preposte, senza pregiudicare il foro interno sacramentale. Naturalmente, questa collaborazione non riguarda solo i casi di abusi commessi dai chierici, ma riguarda anche quei casi di abuso che coinvolgono il personale religioso o laico che opera nelle strutture ecclesiastiche».