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La libertà d’opinione è anche il diritto a non essere criticati? Lo strano punto vista del mondo cattolico.

L’istituto “Francesco Faà di Bruno” è un liceo scientifico paritario cattolico di Torino ed all’interno di un ciclo di incontri dedicati ai genitori aveva organizzato una conferenza dal titolo “Omosessualità: domande e risposte”. Il depliant sui convegni era molto chiaro: «La famiglia tradizionale è in difficoltà ma, invece di aiutarla, oggi vengono proposti modelli alternativi di famiglia» e gli incontri trovano «spunto dall’acceso dibattito parlamentare sull’omofobia e sul riconoscimento delle unioni omosessuali per proporre una riflessione complessiva sulla bellezza della famiglia naturale minacciata dall’ideologia del gender».

All’incontro era stata invitata l’infettivologa Chiara Atzori, considerata “la Nicolosi italiana”, dal nome dello psicologo americano Joseph Nicolosi che teorizza di poter “riparare” con la psicologia l’omosessualità: tali teorie sono sconfessate dalla comunità scientifica e vietate dall’Ordine degli psicologi. La stessa Atzori invece considera “illuminante” il lavoro dello psicologo americano avendo scritto anche la prefazione all’edizione italiana di un suo libro ed a RadioMaria ha sostenuto che «nei Paesi dove è avvenuta la normalizzazione dell’omosessualità, e quindi in qualche modo la depatologizzazione intesa come, così, equiparazione un modo di essere come un altro i risultati sanitari sono stati devastanti». Continua a leggere

La California vieta le “terapie riparative” ed in Italia i cattolici se la prendono con le leggi contro l’omofobia.

Massimo IntrovigneCome riporta il New York Times, la Corte d’appello federale degli Stati Uniti ha accolto il divieto previsto da una legge dello Stato della California di “curare” i minori omosessuali con le cosiddette “terapie reparative”, ossia quei discussi trattamenti terapeutici del controverso psicologo americano Joseph Nicolosi che porterebbero i pazienti sulla strada dell’eterosessualità. L’efficacia di questi metodi è molto dubbia come prova un report dell’Apa (American Psychological Association) che dimostra anche come, in alcuni casi, queste terapie causino stress, depressione ed un maggior tasso di suicidi alle persone che si sottopongono.

La Corte d’Appello Federale ha dovuto stabilire se il divieto di queste terapie (introdotto anche nel New Jersey ed in Brasile) fosse lesivo del Primo Emendamento che protegge la libertà d’espressione. Secondo la Corte: «Il primo emendamento non impedisce ad uno Stato di disciplinare le terapie anche quando tali terapie vengono compiute solo con discorsi».

Sempre negli Stati Uniti recentemente ha chiuso i battenti, con un pubblico “mea culpa” in cui si riconoscevano i propri errori, Exodus, organizzazione cristiana con 37 anni di attività nel “riparare” gli omosessuali.

In Italia il mondo cattolico non si è quasi accorto di questa notizia tranne per un articolo del sociologo Massimo Introvigne sulla Nuova Bussola Quotidiana.
Secondo il sociologo cattolico «la Corte d’Appello del Nono Circuito stabilisce un principio molto pericoloso (….) e cioè che le leggi e i tribunali hanno il diritto di rendere obbligatoria un’ortodossia scientifica stabilita dai gruppi maggioritari – o che si presentano come maggioritari – in una determinata branca della scienza».

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Il cattolico e repubblicano governatore del New Jersey Chris Christie vieta le “terapie riparative” per gli adolescenti gay

Chris_Christie_Governor_of_New_JerseyDopo la California anche il New Jersey ha messo al bando le terapie riparative sugli omosessuali ossia quei trattamenti terapeutici del discusso psicologo americano Joseph Nicolosi che hanno lo scopo di far diventare eterosessuali gli omosessuali.
A firmare il divieto di tali pratiche sugli adolescenti è stato il governatore dello Stato, il repubblicano Chris Christie, uno dei prossimi candidati di area moderata per il Partito Repubblicano per le presidenziali del 2016. Secondo Christie i rischi per la salute del bambino a cui si cercherebbe di cambiare l’orientamento sessuale, così come ha evidenziato l’American Psychological Association, sono superiori al diritto di scelta dei genitori riguardo le cure mediche per i propri figli.
Così come sottolinea il New York Times questo bando potrebbe incontrare la critica di ambienti conservatori cristiani molti influenti in Stati come Iowa e South Carolina e questo potrebbe essere determinante per la corsa alla Casa Bianca dell’attuale governatore del New Jersey.
Il disegno di legge che vieta tali pratiche, che ha ricevuto l’appoggio “bipartisan” sia di Repubblicani che di Democratici, era stato presentato dal deputato democratico Tim Eustace (dichiaratamente omosessuale) che ha definito le terapie di conversione come «una forma insidiosa di abuso sui minori».
Nel firmare il bando, Christie – che è di fede cattolica – ha ribadito la sua convinzione che le persone nascono gay e l’omosessualità non è un peccato, una posizione che aveva già espresso in un’intervista del 2011 alla Cnn. In questo modo Christie si pone in antitesi con la Chiesa cattolica secondo cui gli atti omosessuali sono peccati. Continua a leggere

Le amicizie ambigue su facebook dei politici cattolici: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei

Il web ha aiutato a ridurre il divario tra cittadini e politici e molti parlamentari ormai hanno i loro siti, le loro pagine facebook ed i loro account twitter (che spesso sono gestiti non direttamente dai politici ma dalle loro segreterie).

In questo modo i cittadini possono rivolgersi direttamente ai membri del Parlamento ed interagire on line.

Un politico aperto ad interagire online sarà disposto ad avere tra i propri “amici” di Facebook anche persone di cui ignora effettivamente l’identità o l’attività.

Questo è il caso degli onorevoli Rocco Buttiglione e Paola Binetti dell’Udc e Carlo Giovanardi del Pdl che – tra i loro amici di facebook – annoverano tale “Adamo Creato”.

È opportuno fare un passo indietro. “Adamo Creato” è un sedicente ex-gay (nome di fantasia) nato nel blog cattolico fanatico Uccr.
Nel blog Uccr doveva raccontare la sua storia di ragazzo “uscito dall’omosessualità” ed è intervenuto quattro volte nel blog per poi scomparire.
La sua poco credibile storia era riuscita a meritarsi anche l’attenzione de Il Fatto Quotidiano che gli aveva dedicato un articolo.

Ovviamente si tratta palesemente di un prodotto costruito a tavolino considerato che questo personaggio – nei vari articoli scritti su Uccr – affrontava vari argomenti con nozioni (sbagliate) di genetica, psicologia, neurobiologia, storia dei diritti civili, religione, medicina, storia del diritto americano e politologia: molto difficile che tutto questo possa provenire da una sola persona.

Lo strumento per “uscire” dall’omosessualità – per Adamo Creato – sono le “teorie riparative” di Joseph Nicolosi: teorie sconfessate dall’Apa (American Psychological Association) e dalla comunità scientifica internazionale dopo ponderati studi.

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