Nei media e nei blog (compreso Pontifex) ha avuto nei giorni scorsi una grande eco il rapporto 2011 dell’Oidce (Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa).
Bisogna specificare che l’Oidce non è una agenzia della Unione europea ma una normale Ong.
Ciò nonostante credo che sia giusto (essendo contro tutte le discriminazioni) leggere il rapporto per capire come i cristiani siano “discriminati“.
Cominciando a leggere il rapporto, alcuni episodi non rappresentano di certo episodi di “cristianofobia” ma rappresentano bene quale sia la concezione di “libertà” di una parte del mondo cattolico.
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terapie riparative: la non scienza che logora e uccide — chi la supporta è un criminale complice di tali sofferenze e morti.[UPDATED per carlo di pietro]
premesso che quest articolo è in tutta risposta a un vecchio articolo di pontifex.roma , in cui si evince che svariati utenti e responsabili del sito, preferirebbero un figlio morto nel tentativo inutile di esser etero piuttosto che un figlio gay felice e libero..
il tutto nasce da questo Dio in terra, nicolosi. che praticamente se fosse possibile verrebbe santificato come “guaritore dei gay”. peccato che , nei fatti, non guarisca certamente “l omosessualità”.
la “valutazione” pontifessa al limite della superficialità
evidentemente ai pontifessi oggigiorno piace giocare con i copia incolla, e SENZA verificare la veridicità delle affermazioni che copiano…
visto quindi che ultimamente sono molto paziente e molto in vena di polemica , perchè la scienza NON è UN GIOCO, così come non lo è il tema omosessualità, eccomi qui, nuovamente pronto a smontare ben benino le pontifesserie giornaliere. Continua a leggere
Gli psicologi e gli psichiatri cattolici.
Riteniamo che la migliore risposta possibile al profluvio di parole sprecate dai nostri amici Pontifessi sul solito argomento, siano le affermazioni che provengono dalla AIPPC. L’associazione degli psicologi e psichiatri cattolici.
Tanto per chiarire chi sono questi psicologi e psichiatri: i loro comunicati stampa ed i loro articoli vengono pubblicati su Avvenire. Ribadisco: non su Repubblica o su L’Unità.
Su Avvenire.
Leggiamo dunque cosa scrive l’AIPPC (per tramite del suo presidente Tonino Cantelmi)
Primo: nessuna terapia ‘riparativa’. Da tempo sostengo che il termine ‘riparativa’ sia ideologico, come quello ‘affermativa’. Esiste la terapia, secondo modelli convalidati scientificamente, ed esiste la domanda di psicoterapia. E siste il lavoro di decodifica del terapeuta ed esiste il consenso del paziente. Continua a leggere
Sarah Scazzi: quando qualcuno muore, per Pontifex la cosa che più conta è la corretta liturgia
Quando una persona muore, ovviamente il primo pensiero non corre alla crudeltà di una giovane vita stroncata, o al dolore di parenti o amici. No, per Pontifex il primo pensiero che deve venire in mente è… la liturgia è corretta? Si può celebrare un funerale per qualcuno che non sia cattolico? I colori sono quelli giusti? Le apparenze sono quelle corrette? In fondo quando muore qualcuno… sono queste le cose più importanti su cui riflettere, non vi pare?
E’ quanto apprendo oggi dopo aver letto questo articolo di Bruno Volpe, intitolato “Povera Sarah, uccisa due volte” (cliccando sul titolo sarete indirizzati all’articolo originale)… Continua a leggere
Il bizzarro concetto di democrazia di CDP.
Un breve flash con qualche considerazione sullo strano concetto di democrazia di Carletto il nostro geniale webmaster preferito. Leggiamo l’ultima prodezza del nostro.
Qui l’articolo di CDP su Pontifex.
Ci vengono alla mente un paio di considerazioni leggendo frasi come questa:
Gentilissimo G., ringraziamo anche te per la segnalazione e, purtroppo, dobbiamo ravvisare ed informare la comunità Cattolica, del fatto che ci sono migliaia di video analoghi a quello segnalato che girano sul web. Purtroppo, e lo ribadisco, non viviamo in una teocrazia Cattolica, pertanto, democraticamente, anche individui di tal risma hanno diritto alla parola. La nostra opinione a riguardo è semplicissima: pregare affinché la Polizia possa debellare video del genere da internet ed affinché il soggetto in questione che, sicuramente, è un “untore” del ventunesimo secolo, si converta alla Fede ed all’esercizio delle virtù.
Il prete di Campagna. (updated 20101001)
[update in coda]
La sera ci offre nuovi stupefacenti spunti. Questa volta lo stupore deriva dalle parole di Don Marcello Stanzione. Il famoso prete di Campagna ci delizia con una sua personale interpretazione della solita minestra riscaldata innumerevoli volte. Come tutte le altre volte si spacciano per verità le opinioni dello scrivente. Senza fornire prove, senza fornire sostegno, nerbo e vigore alle teorie.
Leggiamo insieme (a questo link verso il sito Pontifex) le parole di Stanzione.
Il prete di Campagna esordisce con una frase su cui poi costruisce il resto del suo pensiero e di conseguenza dell’articolo.
Grazie a Dio la proposta di legge che prevedeva il reato di omofobia in Italia non è passata grazie all’impegno di alcuni parlamentari cattolici.
La Sindrome di Calimero
Riferendomi alla straziante “passione” di Carlo di Pietro in questo articolo ecco le mie considerazioni.
Visto che Carlo se la tira con falsa modestia, allora voglio tirarmela un pò anche io. Ho sempre avuto la mezza capacità di indovinare le trame di molti film fin dalle prime scene. Ebbene, ero pronto a giocarmi le mie corna da “caprone satanico” che sapevo già che Carlo di Pietro si sarebbe giocato la carta del vittimismo più mieloso, con tanto di foto in stile santo non vedente del Kashmir. In questa foto [intitolata addirittura “icona da insultare”, Carlo si è elevato allo stato di icona ortodossa http://www.pontifex.roma.it/images/stories/iconadainsultare.gif ] Carlo sembra un incrocio tra Bocelli e Tiziano Terzani e cerca di attirare la nostra più compassionevole e tenerosa attenzione.
Chiedo scusa per i toni. Non è mia intenzione offendere in maniera personale il soggetto. Ma ho sempre provato un moto di disgusto spontaneo per chi allunga la zuppa del vittimismo in maniera evidente e forzosa. Ricordo sempre che persone come me e tanti altri in questo spazio, che è Pontilex, non attaccano in primo luogo la persona, che è e rimane sempre un essere umano come noi, ma le idee. Il nostro attacco non è rivolto a Carlo di Pietro o a Bruno Volpe (o all’oscuro Don “Palpatine” che li guida sul sentiero del “Lato Oscuro della Forza”), ma alle loro idee. Anzi nemmeno alle loro idee (sono liberissimi di credere a quello che pare a loro… il mondo è pieno della gente che crede nelle cose più strane… dagli uomini lucertola a Elvis ancora vivo e vegeto… non ci interessa quello che una persona è libera di pensare), ma alle offese contro altri membri della razza umana (sì, compresi gli omosessuali o i “satanici” ebrei che loro riducono allo stato di bestie nelle loro descrizioni !)… Continua a leggere