
Che buffo: i seguaci dell'Apollo Delfico non si facevano granché problemi ad accettare eventuali altre "apparizioni", eSSi potranno dire lo stesso?
Se tutti volessero essere Cristiani, questi non lo vorrebbero più. All’inizio erano pochi e tutti concordi; crebbero di numero, e disseminati qua e là, continuarono a scindersi e a separarsi, e ciascuno vuol avere la propria fazione; questa era, in realtà, la loro aspirazione fin dall’inizio. E nuovamente separati fra loro a causa del loro numero elevato, continuano a criticarsi l’un l’altro, e hanno ormai in comune, per così dire, una sola cosa, se pur ce l’hanno: il nome. Questa è tuttavia l’unica cosa che si vergognano di abbandonare; per tutto il resto i loro schieramenti sono molto diversi.
Celso, Discorso Vero, Liber III fr. 9-12
Da parecchio tempo oramai il Nostro ha pubblicato articoli contenenti tentativi, riusciti o meno non è questo il punto focale, di confutazione dei presunti fatti delle apparizioni di quel l’ameno luogo bosniaco dal poco eufonico nome di Medjugorje. Inutile ricordare come la cosa mostri come i nostri Fraterni Correctores [grazie Compagno Z!] non siano consapevoli di palesare proprio quella situazione che tanto rifacciano ai “corvi” e ai “modernisti” d’aver creato.
Perché questa premessa? Bene: il geniale CdP s’è da poco ingegnato per inscenare
- La solita difesa a tutto campo delle sue idee nel vano tentativo di fondo di non concedere neanche una ragione al suo ipotetico avversario (cosa che al contrario di quanto pensa non è né dialogo né logica), inscenando la classica farsa del perseguitato per la verità
- L’ancor più inflazionato tentativo di farsi pubblicità da sé pubblicando un mega-sunto di tutti i link sull’argomento nell’articolo in questione
Lo spunto per questa riflessione invero non è partita da questo articolo in sé ma dal netto sospetto che nasce con casi del genere leggendo un libro quale quello di Nuzzi Sua Santità (mi si perdoni l’ingenuità di tanto clamore: sto ancora ai primi capitoli, è normale). In breve, pur nella sua sprezzante mala fede eSSo potrebbe in un qualche modo aver ragione e non averla. Cioè che semplicemente se volessimo essere puntigliosi quanto Carlo ritiene non potremmo arrivare alla conclusione che i veri casi di apparizione, secondo la linea appunto tenuta dalla Santa Sede nel corso dei secoli, si contino sulla punta delle dita? Continua a leggere