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La destra religiosa chiede la rottamazione di Emma Bonino: cosa dire di Berlusconi, Giovanardi e Formigoni?

Tra le varie crociate dell’Unione cristiani cattolici razionali rientra la battaglia politica contro i Radicali.

Nel commentare un articolo di Piergiorgio Odifreddi in cui si puntava il dito contro i politici che siedono in parlamento da decenni, gli uccrociati pubblicano un articolo dal titolo “Odifreddi contro i dinosauri della politica, dunque Emma Bonino”.

Ovviamente la loro critica è verso l’esponente radicale: secondo gli uccrociati «Emma Bonino è da vent’anni che tenta di fare politica».
Siccome gli uccrociati scrivono che Emma Bonino “tenta” di fare politica da vent’anni è interessante leggere il suo curriculum politico.
Dal 1979 al 1988 siede al Parlamento europeo, seggio che rioccuperà dal 1999 al 2006.
Dal 23 gennaio 1995 al 12 settembre 1999 viene nominata Commissario europeo per gli aiuti umanitari e per la tutela dei consumatori.
Viene eletta deputato per la VII, VIII, X, XI, XII e XV legislatura.
Dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008 è ministro del Commercio internazionale e delle politiche europee nel II Governo Prodi. Continua a leggere

Aborto, rivelazione choc: la contraccezione lo favorisce (forse….).

L’agenzia Zenit della congregazione dei legionari di Cristo pubblica un’intervista (ripresa anche da Tempi) al dottor Renzo Puccetti che – al congresso mondiale di ginecologia ed ostetricia tenutosi a Roma – ha presentato una ricerca in cui si rileva che la diffusione di contraccettivi (preservativo, pillola) è direttamente proporzionale all’aumentare degli aborti.

Il dottor Puccetti ha certamente un curriculum di tutto rispetto: membro della Associazione ginecologi ostetrici cattolici italiani, socio nazionale dell’associazione Scienza & Vita, collaboratore di testate giornalistiche come Avvenire e la stessa agenzia di notizie Zenit.

Nonostante sia un professionista affermato purtroppo non rileva in quale pubblicazione scientifica sia presente questa ricerca che smentirebbe gran parte della letteratura scientifica in materia esplorando – assieme ad altri colleghi – l’abortività degli Stati americani e le variabili che possono incidere sui tassi di aborto.

Per il ricercatore «quando si esamina la percentuale d’impiego della contraccezione reversibile ad elevata efficacia, come la pillola, i cerotti, l’anello vaginale, la spirale e gli impianti sottocutanei di ormoni a lunga durata, non si rileva alcuna riduzione di abortività». Questa ricerca (di cui purtroppo non è stato detto dove è stata pubblicata) smentirebbe addirittura quanto rilevato da un recentissimo studio dell’Università di St. Louis pubblicato su Obstetrics & Gynecology (la pubblicazione ufficiale della American College of Obstetricians and Gynecologists) secondo cui la fornitura gratuita di contraccettivi contribuisce a ridurre drasticamente il numero delle gravidanze indesiderate e degli aborti. I ricercatori dell’università hanno fornito contraccettivi gratis a più di 9.000 donne dai 14 ai 45 anni dell’area di St. Louis: questa azione ha provocato un drastico calo degli aborti nell’area che sono diminuiti sino al 78 per cento con un tasso di gravidanze adolescenziali del 6,3 per mille contro una media nazionale del 34,3 per mille.

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Uccr ed eutanasia: quanta confusione tra i cattolici razionali

Il blog dell’associazione cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) pubblica un articolo dal titolo “«La tua vita non ha dignità», quando i medici impongono l’eutanasia”.
Questi sono i fatti così come li riporta il quotidiano britannico The Guardian. Un uomo pakistano di cinquantacinque anni – la cui identità non è stata rivelata – viene mantenuto in vita artificialmente al Pennine Acute Hospitals dopo aver subito gravi danni cerebrali.
L’ospedale è stato autorizzato dal tribunale a sospendere i trattamenti che mantengono in vita l’uomo nel caso in cui le sue condizioni peggiorino.
Il giudice Moyan ha infatti stabilito che in caso contrario avrebbe significato prolungare la morte del paziente e non prolungare la sua vita in modo significativo.
Secondo il giudice un eventuale intervento a seguito di un successivo arresto cardiaco provocherebbe una «una serie di interventi dannosi senza alcuna prospettiva realistica di tale trattamento produrre alcun beneficio».
Alla decisione del tribunale si sono opposti i familiari del paziente i quali hanno prodotto un video da cui emergerebbero dei miglioramenti del loro familiare ed evidenziando che secondo la religione islamica dell’uomo è necessario fare di tutto per tenere un uomo in vita.
Ovviamente è difficile stabilire se la decisione del tribunale sia giusta oppure se il paziente ha dei margini di miglioramento.
Nel commentare questa situazione, Nicola Terramagra sul blog di Uccr riprende un articolo pubblicato dal sito Tempi.it: quest’ultimo – per essere precisi – non usa mai il termine “eutanasia” ma si limita a riportare il fatto.

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I cattolici dell’associazione Uccr contro lo “stalinista” Vauro

Il blog dell’associazione cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) dedica un articolo (a firma di Luciano Magnini) alla decisione di Vauro Senesi di lasciare Il Manifesto.

L’articolista di Uccr scrive che Vauro «ha scaricato un po’ codardamente il quotidiano comunista, in liquidazione e profonda crisi, per approdare a “Il Fatto Quotidiano”, anch’esso in crisi ma in modo meno serio».
Scrivere che Vauro sia stato codardo nel lasciare Il Manifesto è certamente esagerato. Nell’articolo stesso di Uccr si scrive che la collaborazione tra Vauro ed Il Manifesto è durata circa trent’anni ed i problemi finanziari del quotidiano sono ben noti. Il vignettista è rimasto fino a quando la sorte del giornale non è stata segnata (come sappiamo Il Manifesto è in liquidazione): cos’altro avrebbe dovuto aspettare Senesi? Forse si può definire codardo chi lascia un giornale per un approdo più sicuro (ma non credo neanche si possa definire tale una persona simile) ma non certamente chi lascia un giornale (o anche un’azienda) quando non c’è nessuna possibilità di continuare un percorso comune.
Magnini scrive anche che anche Il Fatto Quotidiano è in crisi: se Il Fatto fosse veramente in crisi c’è da chiedersi come mai sono riusciti ad organizzare una festa per i due anni del quotidiano con migliaia di lettori.

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Uccr: “Abbiamo ispirato noi l’articolo di Avvenire su Regnerus”.

Ennesima “uccretina” (in questo caso doc) dell’associazione Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) commentando l’articolo di Avvenire secondo cui i figli dei gay sarebbero disturbati.
Per gli uccrociati «Finalmente qualcuno ha trovato il coraggio di intervistare i veri esperti del settore “infanzia” a proposito della crescita con genitori omosessuali. Lo ha fatto il quotidiano “Avvenire”, pubblicando le risposte di Giuseppe di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps)». Sarebbe interessante sapere con quale paramentro Uccr giudica chi siano i “veri esperti”: forse considerano tali solo chi è contrario alle adozioni gay?
Inoltre Avvenire non ha avuto nessun “coraggio di intervistare” Di Mauro considerato che si è limitato solamente a riportare delle dichiarazioni del dott. Di Mauro ma non lo ha affatto intervistato. Continua a leggere

I cattolici di Uccr: “Il divorzio triplica il rischio di ictus”. E gli annullamenti della Sacra Rota?

Meno male che esiste il Catechismo della Chiesa cattolica che riesce ad insegnarci la moralità e sopratttutto la coerenza: questo è quanto potremmo dire dopo aver letto il solito articolo dell’associazione cattolica Unione cristiani cattolici razionali dal titolo “Nuovi studi: divorzio triplica il rischio di ictus, matrimonio allontana la povertà”.
Il succo dell’articolo è molto semplice. Secondo «uno studio pubblicato sul Journal of Strokedimostra che gli uomini adulti che hanno sperimentato il divorzio dei genitori prima di aver compiuto 18 anni, presentano tre volte più probabilità di subire un ictus rispetto agli uomini i cui genitori sono rimasti assieme».
Sebbene è – purtroppo – quasi scontato che una infanzia infelice possa influire sullo sviluppo psicofisico del bambino, bisognerebbe chiedersi se il clima familiare sia migliore per un bambino nel caso in cui i propri genitori fossero costretti a vivere tutta la vita assieme nonostante una frattura insanabile.
Gli uccrociati scrivono che «Il Dailymail ha però fatto notare che negli Stati Uniti i legislatori sembrano più impegnati “a promuovere il matrimonio gay, invece di puntellare il tradizionale matrimonio eterosessuale a favore dei bambini”».
Ovviamente in un discorso riguardante il divorzio deve spuntare il solito attacco al matrimonio omosessuale che non c’entra ovviamente nulla con la crisi della famiglia. Il legislatore può sicuramente aiutare la famiglia cosiddetta tradizionale ma un eventuale aiuto economico non viene di certo impedito dall’adozione del matrimonio omosessuale: c’è da dire che il legislatore ben poco può fare davanti alla crisi dell’istituto matrimoniale. Inoltre – come successo nello Stato di New York – l’introduzione del matrimonio omosessuale ha avuto un impatto economico di 259 milioni di dollari ed ha creato nuovi posti di lavoro come ha ammesso lo stesso sindaco Bloomberg: perciò l’introduzione del matrimonio omosessuale potrebbe creare nuove possibilità economica di cui potrebbero beneficiare anche le “famiglie tradizionali”. Continua a leggere

Sempre più conflittuale il rapporto tra Uccr e le fonti

Avevo già scritto di quanto fosse conflittuale il rapporto tra Uccr e le sue fonti.
Sebbene avessi già affrontato il caso di un articolo di Uccr in cui avevano affrontato della proposta di morale laica del ministro Peillon mi sembra il caso di tornare (brevemente) sull’argomento a fronte di alcune novità.
Nel loro articolo gli uccrociati scrivono «Durante quest’ora obbligatoria di laicismo ampio spazio sarà dato all’educazione sessuale, perché “l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere”» (link e grassetto loro). Nel caso qualcuno abbia dei dubbi che quella sia la fonte riportata, nello screenshot allegato può vedere in basso a sinistra l’url della fonte.
In un primo momento avevano scritto questa frase senza riportare nessuna fonte neanche secondaria mentre ora attingono direttamente da una fonte francese (un verbale della commissione cultura datato 11 luglio) proveniente addirittura dal Parlamento Francese (o Assemblea Nazionale).
Tre cose risaltano subito all’occhio senza molta fatica:
1) Nel verbale linkato non c’è nessun riferimento all’ora di morale laica proposta dal ministro Peillon. Infatti il verbale è datato 11 luglio mentre la proposta del ministro Peillon è del 1 settembre al Journal du Dimanche. Perciò questo documento non è per niente attinente alla proposta del ministro Peillon che è stata fatta un mese e mezzo dopo.
2) L’unico riferimento generale al sesso non viene fatto dal ministro Peillon ma da Maud Olivier che afferma (in francese) «l’éducation constitue un levier pour déconstruire les stéréotypes et le sexisme» ossia «l’istruzione è una leva per decostruire stereotipi e sessismo» che è di gran lunga diverso dallo scrivere che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere» ed ovviamente non c’è nessun riferimento all’educazione sessuale. Infatti il sessismo non è discriminare una persona in base al suo orientamento sessuale (eterosessuale o omosessuale) ma discriminare una persona in base al suo sesso (uomo o donna).
3) Nessuno parla di “pregiudizi di genere” ma solamente il deputato Malek Boutih parla di «préjugés racistes et antisémites» (pregiudizi razzisti ed antisemiti) e di «contrer les préjugés à l’égard des citoyens en fonction de leur origine ou de leur religion» (contrastare i pregiudizi contro le persone sulla base della loro origine o di religione).
Insomma niente nella fonte riportata avalla quanto scritto dagli uccrociati (e si rivela l’ennesima uccretinata doc) e se avessero rimandato come fonte ad un articolo de La Gazzetta dello Sport sarebbe stato identico. Per la serie: mistificazione continua……

Credo che sbagliare sia umano ed – in alcuni casi – sia anche scusabile. Certamente non è scusabile perseverare nell’errore soprattutto – come in questo caso – quando sia così evidente che la fonte riportata non sostenga per nulla quanto scritto: in questi casi credo sia giusto parlare di malafede.

Cagliostro
www.alessandrocagliostro.wordpress.com
@Cagliostro1743

L’associazione cattolica Uccr e le “feroci reazioni”

L’associazione cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) ci ha abituati ad articoli con regole del giornalismo un po’ sui generis.
Nel loro blog compare un articolo su una donna che avrebbe lasciato l’omosessualità per tornare ad una situazione di eterosessualità.
Nell’articolo si legge: «È la storia di Doreena Paz, recentemente pubblicata in esclusiva su ReligionEnLibertad.com e qui riportata per la prima volta in italiano». (grassetto nostro e link loro).
In effetti l‘”esclusiva” del sito cattolico ReligionEnLibertad è paragonabile alla pubblicazione su Il Politecnico di Elio Vittorini del romanzo americano Per chi suonano le campane (questo il titolo con cui uscì sul giornale dello scrittore siciliano) di Ernest Hemingway.
Inoltre gli uccrociati dovrebbero domandarsi come mai questa storia è stata riportata per la prima volta in italiano proprio sul loro sito: magari nessun altro ha ritenuto degna di nota questa storia. Continua a leggere

Uccr: “Le Pussy Riot hanno spezzato una croce di legno”. Ma non erano le attiviste di Femen?

Dear friends,
come sapete spesso i contributi del blog dell’associazione ultra-cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) catturano l’attenzione di questo blog.
A volte è stato sottolineato come gli uccrociati siano soliti riportare mezze verità mentre altre volte riportano frasi che non sono state mai dette da taluni esponenti politici.
Questa volta è il turno di un articolo dal titolo “L’ipocrisia dei media (e di Augias) nella censura del film anti-Islam”.
Sono contento nel constatare che Augias sia definito soltanto come “l’ateologo di Repubblica” senza aggiungere “da strapazzo” come avevano fatto in un precedente articolo: un insulto di cattivo gusto.
L’articolo affronta il tema del confine tra rispetto della religione (o più genericamente blasfemia) e la libertà d’espressione.
La domanda posta nell’articolo – bisogna ammetterlo – è interessante: come mai è permesso offendere simboli religiosi cattolici come il crocifisso in nome della libertà d’espressione mentre si invoca il rispetto della religione nel momento in cui si prende in giro l’Islam con vignette o film? Non è una domanda del tutto assurda e forse la risposta proviene proprio da quell’insegnamento di morale laica del ministro francese Peillon che avrebbe il compito di formare cittadini tolleranti. Continua a leggere

Uccr e la “costruzione” della realtà

I cattolici di Uccr dedicano un articolo alla proposta del neo-ministro dell’Educazione francese Vincent Peillon di introdurre un’ora di “morale laica” nelle scuole francesi.
L’associazione Uccr scrive (senza riportare nessuna fonte neanche secondaria) che «durante quest’ora obbligatoria di laicismo ampio spazio sarà dato all’educazione sessuale, perché “l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere”» (virgolette loro).
Una delle principali regole del giornalismo vuole che la fonte sia sempre riportata ma in questo caso Uccr non riporta dove Vincent Peillon avrebbe detto che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere» che sarebbe una frase un po’ criticabile.
Essendomi già occupato della notizia, è facile sapere che la proposta di morale laica è stata fatta dal ministro Peillon al giornale Journal du Dimanche: purtroppo – leggendo l’intervista originale – il ministro non ha mai affermato (e neanche accennato) di dare spazio all’educazione sessuale né tantomeno ha mai detto che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere».
Insomma l’associazione cattolica Uccr è passata dal riportare mezze verità a riportare frasi che non sono mai state pronunciate: quale sarà il prossimo passo?
Mi domando: da cattolici non dovrebbero rispettare l’ottavo comandamento che prescrive di “Non dire falsa testimonianza”?

Cagliostro
www.alessandrocagliostro.wordpress.com
@Cagliostro1743