L’esorcista dà la diagnosi dello psicanalista. E nemmeno lo sa.

Se ci rivolgiamo indietro ai duemila anni e più trascorsi nell’inutile tentativo di dare un solido fondamenti alla morale, forse ci verrà da pensare che non vi sia nessuna morale naturale, indipendente dalle istituzioni umane, ma che essa sia semplicemente un un’invenzione artificiale, un mezzo escogitato per meglio raffrenare l’egoista e malvagia razza umana

Arthur Schopenhauer; L’Arte di Insultare, La morale naturale. Adelphi, pp. 104-5

Parto da lontano. Giusto ieri quella cara forma di vita eucariote vertebrata bipede auto-proclamatasi Affus, cioé astuto, a mio parere con una non indifferente dose di sarcasmo e auto-ironia, avendo postato una tal fiumara di parole che s’è ostinato a chiamare ELEMENTI BASE DELLA NUOVA COSTITUZIONE ITALIANA ED EUROPEA (evidentemente ritiene che, come una novella Giulietta, ma all’inverso, che basti l’opinione delle cose a stabilirne le intrinseche qualità) sotto il falso Nick di Rosy mi mandà su tutte le furie. E ciò è palese per chiunque abbia letto il thread in questione. Ma eccovi i particolari: Continua a leggere

Poor Volpastren…

Già… Povero tenero piccolo Brunello, costretto (non è dato sapere da cosa o chi) a farsi passare per vittima.

Non mi piace recitare la sgradevole parte della vittima sacrificale, perché vittima non mi sento affatto. Tuttavia, devo denunciare alla pubblica opinione e ai nostri lettori, di un vero piano di ira programmato nei miei confronti da altri siti.

Non gli piace, ma ugualmente l’articolo viene accostato a quella colorita e fantasiosa invenzione di qualche cattolico vittimista: la cattofobia. Quindi il messaggio è chiaro: ci sono 200 milioni di cattolici perseguitati, uno è qui davanti a voi, l’estensore dell’articolo Pontifesso, il precedente direttore (non è dato sapere chi sia l’attuale) del sito Pontifesso, la mente geniale che intervista tutti gli emeriti (è curioso notare, circa gli emeriti, il pensiero di Introvigne). Brunello parla di ira. Curioso: trasferisce probabilmente su altri i sentimenti che lui stesso prova in questo momento. Continua a leggere

Vedo e prevedo che Volpastren…

 …  domani dedicherà pensieri parole interviste ma soprattutto omissioni ad Adriano Celentano. Ci racconterà che, sì è anche un bravo cantante MA (il minidio pontifesso che si chiama MA) che ha ormai fatto il suo tempo e che dovrebbe andare in pensione.

… riterrà che Celentano vuole censurare la stampa cattolica, che Don Gallo non è vero che si batte per gli ultimi  e che in realtà è uno scandalo costante, che è pietra da inciampo, che fa politica attiva (per tenersi agli ultimi giorni).

… declinerà l’argomento in tutte le salse intervistando emeriti e meno emeriti che storto o morto diranno la stessa cosa. E chissà che Merluzzi non ci delizi con un profilo psicologico del Celentano.

… si scandalizzerà per Morandi che ha detto cazzo: era proprio necessario l’elogio di tale parte del corpo, che provoca a Volpastren cotanta ira e frustrazione?

… ci dirà che il canone va pagato, ma certi spettacoli squallidi giustificherebbero anche il mancato pagamento (il che ricordo equivale a un’istigazione a delinquere).

… dimenticherà del tutto di rispondere al mio ultimo articolo in cui riportavo la notizia del ragazzo gay pestato in Brasile. Il tutto perché ho fatto riferimento allo stalker di Murat che ormai è come il mostro di Lockness.

Volpastren, oltre che omofobo, xenofobo, maschilista, privo di argomentazioni valide, in possesso di un eloquio pencolante e di un italiano incerto, sei anche prevedibile. A meno che domani non ti dedichi alle recensioni dei film porno. La qual cosa so che ti piacerebbe molto di più.

p.s. niente meno “Ed io che sono Carletto, l’ho fatta nel letto …” è anche su Apocalisse Laica.

p.p.s. ho scoperto solo adesso che lo scorso il 6 novembre 2010 admin pensò e scrisse un post intitolato proprio “Ed io che sono Carletto, l’ho fatta nel letto …”. L’ho inconsapevolmente copiato. Me ne scuso profondamente. Mi sembra il minimo linkarlo. Non ne avevo proprio cognizione. Potrò mai essere perdonato per quest’errore?

Vos autem amicos dixi

Dopo tanto tempo torno a scrivere nuovamente su questo blog per rispondere al caro  Brunello che, nuoavamente, torna a straparlare con le sue strampalate ipotesi per spiegare la morte di Withney Houston…

Ecco che subito la morte della cantante diventa una punizione divina perchè la signora si è convertita all’Islam (perchè sia che la declini in modo positivo o in modo negativo, la sostanza è sempre la stessa: ti sei convertita all’Islam… e io ti ammazzo, Dio dixit)

Incomincia con le sue farneticazioni (senza fare, come al solito una ben che minima citazione, senza argomentare minimamente ma limitandosi, come al solito, a emettere sentenze). E non sia mai che manchi la sua bella condanna: chi mette in dubbio che Dio possa permettere il male ecco l’anathema sit: eresia, scomunica, si è fuori dalla comunione con Roma (ammesso e non concesso che egli ci sia).

Brunello lascia intendere che in un certo qual modo vi sia un consenso, quasi una volontà di Dio che questo male accada, che Dio in un certo qual modo goda e reputi utile che il male avvenga. Continua a leggere

Volpastren Volpastren … ma come devo fare con te …

Il nostro Volpastren, nel rispondermi ulteriormente riprende il suo vecchio stile

  Ma analizziamo punto per punto:

Nessuno impedisce a costoro di scambiarsi le loro turpi effusioni in privato, ma non lo facciano in pubblico. Si tratta di uno spettacolo indecente ed urtante.

 

  Volpastren conferma come non conosca la parola amore. Non solo non ne conosce il significato, ma forse non ne conosce nemmeno alcuna applicazione pratica. Ho quasi compassione di questa persona che riesce a definire turpe un effusione. Se un comunissimo gesto di dolcezza e di amore (ricordiamoci che Dio è amore) viene definito come turpe, mi sorge il dubbio che forse Volpastren non ne abbia mai sperimentato gli effetti benefici. Sarei veramente curioso di sapere cosa ha inaridito così Brunello, quali problematiche lo rendano così fortemente opposto verso un così dolce gesto come possono essere le effusioni tra persone che si amano.

  Addirittura indecente ed urtante. Rendiamoci conto che parliamo di un bacio, non di due persone che si accoppiano pubblicamente, il che, ammetto, possa quanto meno imbarazzare. Ma un bacio. Brunello un bacio. Il bacio è quello che dai alla persona cui vuoi bene, alla persona che ami, alla persona che sei felice di incontrare. Turpe? Indecente ed urticante? Che tristezza. Non pensavo che Volpastren fosse così solo e distrutto da considerare così malamente un bacio.

Un tipico gesto di amore che viene definito turpe è un pugno nello stomaco. Come la Gioconda sfregiata con le corna da diavoletto … Volpastren sai che è la Gioconda? Non è quello che alcuni hanno scritto in fronte, ma un quadro famosissimo esposto al Louvre a Parigi, appena fuori Bari.

Alcuni ambienti gay lamentano le aggressioni nei loro confronti.

  Qua Brunello dimostra di aver capito tutto …. si si … devo ripetermi? No, visto che ha ripetuto pedissequamente le parole di ieri, vi rimando a quello che gli ho risposto ieri e risparmiamo tempo.

La violenza è un mostro che va combattuto e chi mena le mani è un mascalzone, va condannato.

  Oooohh bravo Volpastren. Sono con te. La violenza va condannata. Quindi adesso, se la violenza va condannata non voglio che tu scriva cose del tipo tuttavia/ma/d’altronde/sebbene. Se va condannata la violenza e chi mena le mani è un mascalzione, devi scrivere: quel ragazzo gay è stato menato da un mascalzone che deve andare in galera. Trovo scandalosa la violenza in genere, e in particolar modo sui gay e sulle donne.

Tuttavia domandiamoci: è possibile anche che le reazioni manesche ed ingiustificabili siano in qualche modo favorite da spettacoli oggettivamente e moralmente disordinati?

Probabile, lo stesso di una bella ragazza che chieda di notte e in minigonna un passaggio e poi viene violentata.

 

Chi le usa violenza è da condannare, tuttavia un poco di prudenza non guasta mai.

  Ecco appunto. Tuttavia. Lo sapevo!! Delle due l’una Volpastren: se sono ingiustificabili non possono essere favorite da alcunché. Altrimenti sono giustificabili. E tu fornisci ai violenti un’attenuante, perché ritieni che siano stati provocati da spettacoli turpi ed irritanti. La prudenza dovrebbe avere solo Volpastren nello scrivere.

  Orbene: è vero che l’articolo 599 del codice penale riconosce l’esimente della provocazione, ma un bacio saffico non rientra tra le provocazioni comunemente intese dal diritto penale.

   O, per dirla con un’altra scriminante prevista dall’articolo 51 del codice penale, è vero che è una scriminante l’adempimento di un dovere (cioè una condotta astrattamente prevista come reato, ma giustificata se realizzata in adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica Autorità); ma in questo caso sarebbe un dovere previsto dal magistero del minidio pontifeSSo … che non ha autorità nello stato italiano laico e libero.

  Baciarsi in pubblico, anche tra persone dello stesso sesso, o vestire provocanti è perfettamente lecito, e in ogni caso, ammessa anche la provocazione ex 599 c.p., sussiste sempre un fattore proporzionale tra azione e reazione.

  E quindi ammesso e non concesso che voglia essere vista come provocazione turpe ed urticante, oppure ammesso e non concesso che una donna sia particolarmente sexy, ciò non sarebbe ammessa la violenza come reazione.

  Nè è ammesso lo stalking di cui non ci parli mai. Nonostante a Murat sia residente B.V., che esercitava la tua stessa professione, con la tua stessa età ed arrestato in flagranza di reato (coincidenza: proprio nel periodo della tua assenza forzata) mentre appendeva fegati al citofono di una ventiseienne.

  Ne sai niente tu di questo stalker Volpastren?

 p.s. oggettivamente indica una descrizione della realtà indipendente dalle percezioni soggettive. E’ risaputo che per fortuna molti non sono infastiditi da un bacio lesbo. Ergo, non è per nulla oggettivo quello che dici.

p.p.s. l’odio genera odio e l’amore genera amore … e nelle tue parole, Volpastren, vedo solo astio, odio, risentimento … tutti fattori che fanno male … ti ripropongo la foto Volpastren. Medita sulle conseguenze dell’odio e del risentimento …

 

Farneticazioni, ancora.

Già, torna alla mente con insistenza quella parola, usata da padre Lombardi per definire il contenuto di un documento ufficiale della Chiesa Cattolica, una lettera indirizzata da un Vescovo (non un emerito pensionato, uno di quelli “in carica” ufficialmente) al Santo Padre, per avvisarlo di possibili attentati alla sua vita entro la fine dell’anno. Tornano alla mente perchè descrivono chiaramente la situazione di oggi: il sito Pontifesso attinge ad ogni barile, anche al più profondo, raschiando accuratamente il fondo più torbido per trovare farneticazioni di vecchie glorie del passato (cioè dei vescovi mandati in pensione, probabilmente proprio perchè più propensi di altri a proporre farneticazioni).

Quest’oggi il coro è composto dall’emerito Appignatesi e dallo sprovveduto Sprovieri. Solista per l’occasione l’immenso Meluzzi (e non facciamo certo riferimento alla sua fama oppure alle sue competenze). La melodia è la solita, l’armonia pure. Continua a leggere

Controrivoluzionari allo sbaraglio

Attenti a sovvertire l'ordine divino o il mini-dio PontifeSSo ve la farà pagare!...

Coloro che vogliono impadronirsi dell’impero con l’azione ho visto che sono caduti nell’imbarazzo. Non si può foggiare il vaso spirituale dell’impero. Chiunque lo foggi, lo rovina. Chiunque lo trattenga, lo perde. 

Tao Te Ching, XXIX. Gli Adelphi, pp. 83

Bando ai convenevoli, questa è talmente scandalosa da non meritarne nemmeno la menzione:

Nell’anno 2008 ricorreva il centenario della nascita di quel grande pensatore cattolico che è stato il brasiliano Plinio Correa de Oliveira (1908-1995), fondatore dell’associazione cattolica Tradizione, Famiglia e Proprietà, (TFP),  sarebbe opportuno che il suo libro “Rivoluzione e Controrivoluzione”  stampato per la prima volta nel 1959 avesse la massima diffusione tra i cristiani perché in esso è delineata una lucidissima strategia vincente contro gli avversari del Cattolicesimo.

Gli avversari… del… Cattolicesimo?!!!! Continua a leggere

Ignoro come faccia Volpastren a concentrare tante sciocchezze in poche righe.

Volpastren ha pensato bene di rispondere al mio articolo, ma in poche righe ha collezionato un numero impressionante di sciocchezze.

Alcuni omosessuali, sicuramente in buona fede (altri meno) hanno, con somma disonestà intellettuale, voluto pubblicare il volto tumefatto di un presunto gay, ritenendo che le percosse da questi subite siano da mettere in correlazione con chi critica la cultura gay.

 In primo luogo, notiamo le solite critiche a destinatari che Volpastren non nomina. Alcuni. Non alcuni. IO ho postato la foto. Mi chiamo Sandro. Scrivo su Pontilex e ho un blog anche per fatti miei. Mi prendo le mie responsabilità, e quando vengo criticato pretendo di essere chiamato per nome. Proprio per lo stesso motivo per cui Volpastren si rivolta per l’anonimato in rete.

 Poi la definizione di omosessuale. Nota generalizzazione. Per Volpastren non esiste che un eterosessuale possa difendere gli omosessuali. La regola: non condivido la tua idea ma darei la vita affinché tu possa esprimerla evidentemente non sfiora Volpastren. Il tutto con la precisazione che non c’è da condividere l’orientamento sessuale. Semmai ognuno ha il proprio, ma ciò non vuol dire che c’è n’è uno giusto ed uno sbagliato.

 Poi sappiamo che tale qualificazione, allorché avvenga da parte di Vopastren, vuole essere offensiva. Non sono gay, nè – spiacente – mi offende essere definito tale. Nemeno se e lo dice Volpastren, che così intende offendermi. Questo perché i gay, per il Nostro, andrebbero sì corretti fraternamente, ma come sarebbe bello se non fossero mai nati o se quelli nati vivi fossero sbattuti in galera.

 Nuova accusa generalizzata e non supportata degna del signor Coniglio Pasquale: alcuni in buona fede altri no. Chi è in malafede? Nomi e cognomi prego. Per quale motivo sarebbero in malafede?

 Nel merito ho ripreso una notizia, fornendo il link, riportata dal Globo, giornale brasiliano che sostiene che quel ragazzo gay è stato pestato a sangue mentre manifestava pubblicamente. Se Volpastren ha elementi per dire che la notizia è falsa, li proponga alla pubblica attenzione ed alla magistratura denunciando Il Globo. Altrimenti si astenga dallo scrivere vaccate. Grazie.

 Inoltre non è il criticare la cultura gay che è da mettere in correlazione alla violenza. Ma è il sostenere che è meglio che i gay non nascano per nulla; è il dire che una madre di un ragazzo gay sarebbe disperata; è il dire che i gay andrebbero sbattuti in galera. Questo non è criticare. E’ farneticare, nella migliore delle ipotesi.

Gli episodi di violenza contro chiunque, sono opera di malviventi e di persone in preda ad impulsi diabolici.

Appunto: malviventi. E non aggiungo altro.

Oggi accade che gli epigoni di un mondo sregolato e necessitante di adeguate cure ed attenzioni pastorali, come lo è l’esaltazione dell’omosessualità, pretendono di far passare per normale quello che contrario ad ogni moralità cattolica e non v’è riga nel Magistero della Chiesa cattolica che dica l’opposto.

 Non siamo certo noi ad aver bisogno di cure. E comunque qua non si esalta niente. Almeno non di più di come Volpastren intenda esaltare il maschilismo di cui è impregnato fino all’ultima piega della sua sacca scrotale. La profonda differenza tra me e lui (tra le millemila che ne esistono) è sintetizzabile nel fatto che io non impongo alcun tipo di sessualità. Per me non importa che si ami un uomo o una donna. M’importa che si ami. E questo rende molto più cattolico me di Volpastren, il quale vuole imporre che tutti siano etero in nome di un magistero non ben definito.

Difatti il presupposto su cui si basa la regola cattolica della famiglia con un uomo ed una donna a fini riproduttivi ha una base: la riproduzione della specie.

 Orbene premesso che i non cattolici non sono obbligati a seguire questa regola proprio perché non cattolici, premesso che Volpastren in quanto separato è in contrasto con il Magistero che va tanto pubblicizzando, e premesso che non si può imporre la religione a nessuno, è evidente che questa regola non più motivo di esistere. Nonostante l’omosessualità esista da millenni, l’umanità ha superato quota 6 miliardi di unità. Quindi è una limitazione non necessaria.

 In conclusione, la risposta di Volpastren è raffazzonata, generica, piena di sciocchezze, che non leva e non mette rispetto a quello che ho affermato, motivazione tipica di chi, come Volpastren, non ha motivazione alcuna a sostegno delle proprie discutibili tesi.

 Volpastren, visto che non hai capito niente, ti ridedico la foto. Medita su tutte le frasi di odio verso i gay che hai sostenuto. Medita.

Ed io che sono Carletto, l’ho fatta nel letto …

Ecco che inaspettatamente, per Pontifex Roma, dopo settimane di torpore e di noiosissime pippe mentali su Castellucci, dopo essere per questo stati perculati da quel cavallo di razza del giornalismo religioso di Antonio Socci; dopo essere stati costretti a chiedere ed ottenere la rimozione dei miei commenti su OKNOtizie, perché evidentemente messi in difficoltà sull’argomento “stalker di Murat”, ecco che inaspettatamente ritorna la fama per Pontifex.

Muore Whitney Houston e Carletto Di Pietro se ne esce con la solita pippa del monito del loro minidio che avrebbe punito la cantante per la sua conversione all’Islam.

Salvo poi rettificare vigliaccamente nell’articolo:

Certo chi può dirlo. Triste coincidenza. Come la triste coincidenza di B.V. residente a Murat, avvocato di 49 anni arrestato per stalking. Tristi coincidenze con Bruno Volpe consulente legale residente a Murat di 49 anni (non più) direttore di Pontifex ma ancora editorialista principale. Che tristi coincidenze vero?

Siamo tutti sempre in attesa di sapere quale stronzolata (per dirla parafrasando il Commissario Auricchio) s’inventeranno per il parroco morto durante il trasporto in ospedale, notizia gentilmente segnalata da admin. Da notare come sia diventato precisissimo questo minidio. A Genova per colpire Crozza aveva alluvionato una città, e anche se Volpastren dice di no, idem a Barcellona Pozzo di Gotto per colpire Scilipotens (che dopo quella vacanzuccia recente in Brasile è quasi scomparso da Pontifex). Invece adesso ‘sto minidio ha fulminato direttamente Whitney Houston. Si sarà allenato. O forse allagare Los Angeles costava troppo, e quindi ha solo razionalizzato le spese.

Comunque, subito la notizia si sparge. Ne parla anche sul tanto odiato Facebook … ovviamente male:

Ovviamente Facebook è il male per loro perché si può commentare liberamente e criticarli liberamente. Non possono star lì a bannare tutti.

Dico solo che il minidio pontifeSSo non conosce evidentemente la parabola della pecorella smarrita, altrimenti la cantante sarebbe ancora viva.

In ultimo la mia dedica personale a Carletto Di Pietro …