Archivi autore: Gianfranco Giampietro

Carlo Di Pietro… per una volta d’accordo con te… ma a metà

Ho letto oggi un articolo di Carlo Di Pietro, dichiarato amante del mondo animale (molto meno di quello umano, che condanna per tre quarti all’inferno senza fine e tregua), contro un gruppo di giovani dementi che hanno fatto un video, pubblicato secondo questa notizia su youtube, nel quale un ragazzo si diverte a sferrare un calcio ad un gatto che viene lasciato lì a perdere sangue, con la soddisfazione del ragazzo in questione.

Concordo con Carlo Di Pietro nell’essere disgustato per simili azioni crudeli e stupide. E persino nel provare rabbia.

Ma ancora una volta Carlo Di Pietro poi si lancia in una direzione di considerazioni, e soprattutto definizioni, che sono completamente sbagliate e fuori luogo. Continua a leggere

Tu tagli… e io ricucio. La tecnica della citazione decontestualizzata, riuscire a mentire grazie ad una verità detta a metà

Per nuovi possibili lettori, faccio la solita breve premessa… Abbiamo già avuto occasione di mettere in evidenza i fenomeni dell’interpolazione e della citazione decontestualizzata dei testi religiosi di altre religioni e culture, con il fine di screditarle, demonizzarle, oppure per spingere i loro seguaci a seguire le proprie personali idee, spacciandole per “ipse dixit” della scrittura. Nell’ultimo caso possiamo citare i famosi “imam del terrore”, i quali manipolano le scritture per inculcare nei seguaci idee di violenza invece assenti nel vero contesto del testo originario. La tecnica della decontestualizzazione è insidiosa perchè nella maggior parte dei casi “non mente”.

Mi spiego meglio. La tecnica dell’interpolazione consiste nell’inserire o cambiare frasi del contenuto originale di un testo. Una definizione complessa per un fenomeno semplice che potremmo alla fine definire falsificazione.

La citazione decontestualizzata invece non falsifica il contenuto originale di un testo, ma ne strappa via una parte, la isola, e le attribuisce un significato che, se isolato, può apparire diverso da quello che invece rivela se la parte isolata viene ricollocata nel suo contesto originale. Continua a leggere

Il calunniatore calunniato

Ho letto oggi l’ennesimo editoriale di Carlo Di Pietro, intitolato “Nel mio nome sarete perseguitati dice il Signore, purtroppo è capitato anche a dei nostri benefattori. Le calunnie sul web e le email moleste dei nostri detrattori. La legge ci darà ragione“.

L’inizio del suo editoriale è sicuramente di quelli che ci trova tutti d’accordo, si tratta infatti delle parole di Gesù nei vangeli…

Dice Gesù nel Vangelo: “Avete udito che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico amate i vostri nemici, pregate per coloro che vi perseguitano. Perché se amate solo quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i peccatori? E se salutate solo i vostri fratelli, che fate di speciale? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5, 43-48). E Gesù stesso, morendo sulla croce, perdonò i suoi crocifissori: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (Lc 25, 34).

Un inizio pacifico che purtroppo poi non c’entra più nulla con tutto quello che si va a leggere subito dopo, fino alla fine dell’editoriale.

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Il “satanico” complotto della scienza moderna!

Ragazzi, vi segnalo questo nuovo divertentissimo articolo: http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/5799-il-millennio-antieliocentrico

Un nuovo rovesciamento di tutta la realtà per il divertimento di chi partecipa al gioco di ruolo di Pontifex (quello in cui si crede di essere santi crociati incaricati dal Cielo di salvare il mondo da: il Demonio, gli alieni, le lobbies giudaico-massonico-omosessualiste-marxiste, uomini in nero, uomini lucertola e musulmani)

Ultimi “aggiornamenti” del regolamento dell’ambientazione onirica dei pontifessi, prendete nota e preparate i vostri dadi a venti facce per questa nuova sessione fantasy di “D&D Pontifex”!

-Il Medioevo è stato il momento storico più illuminato e razionale della storia dell’umanità;

-Il Rinascimento è stato il periodo storico tra i più oscuri della storia dell’umanità, con un profondo ritorno alla superstizione, all’ignoranza e alla decadenza, dopo la luce vista nel medioevo;

-l’eliocentrismo è una vecchia superstizione smentita ai giorni nostri, rispetto al più scientifico ed evidente geocentrismo della Terra (del resto è evidente: i nostri sensi non percepiscono che la Terra ruota, al contrario abbiamo l’evidenza sensoriale del movimento del Sole attorno alla Terra. Forse l’autore dell’articolo non ha mai preso un treno in vita sua e fatto l’esperienza di stare “fermo” su un treno mentre vediamo il resto del mondo “schizzare indietro” )
Ovviamente sostenere la teoria geocentrica significa negare il fatto che l’uomo abbia mai viaggiato nello spazio, e che ovviamente le foto satellitari, il viaggio sulla luna e tutto il resto sono il solito frutto di complotti satanici.

-Galileo Galilei era un satanista, a causa di una stella a cinque punte (una normalissima e banalissima stella) sulla copertina di una delle sue pubblicazioni dell’epoca. E ovviamente una stella a cinque punte da qualche parte significa sempre SATANISMO, no? Ovviamente i più satanisti di tutti, propongo io, sono gli americani: gli U.S.A sulla loro bandiera hanno ben 50 stelle a 5 punte! Mamma mia, se questo non è un evidente satanismo! Continua a leggere

Invecchiando si peggiora

Ovviamente mi riferisco ad un contesto specifico, quello del carattere e della sua eventuale “cristallizzazione”. Non colpisce le persone sveglie e mentalmente aperte, ma le persone con particolari fissazioni e paranoie. Invecchiando queste persone tendono a fissarsi sempre di più nelle proprie fissazioni, fino alla vecchiaia, quando diventano quei classici vecchietti che ogni cinque minuti ripetono meccanicamente e ossessivamente le stesse solite due idee in croce, compulsivamente.

Temo ormai che sia il caso di Carlo Di Pietro… Da quando ho avuto la sventura di leggerlo la prima volta fino ad oggi, continuo a constatare un continuo suo peggioramento ossessivo. Sempre più maleducato, sempre più delirante, sempre più aggressivo. Se la vita di Carlo Di Pietro sarà un continuo fossilizzarsi su queste idee, con un continuo crescendo fanatico… non oso immaginarlo tra qualche anno, o da anziano. Se si coltivano solo poche idee fisse e paranoiche nella vita, invecchiando si peggiora soltanto. L’ultima tappa saranno probabilmente le apparizioni angeliche. Già oggi si parla di Gesù come “estremista del Padre”. Un buon segno, significa che non siamo tanto lontani dalle future apparizioni di Cristo in camicia nera. Continua a leggere

Gli “stregoni” che ballano nella testa di Volpe

Oggi scrivo una brevissima “lettera al cattotalebano”. Il Caro Volpe continua a batter chiodo sull’argomento dell’assai “discutibile” Giovanni Paolo II… discutibile nella sua eterodossa “modernità” (dicasi anche apertura mentale?), che altro non consisteva poi che nell’avere semplicemente coscienza del fatto che, fuori dal Vaticano, esistono anche altri mondi, altre culture e persino altre religioni con il quale confrontarsi con rispetto.

Certo questo sfugge alla mente dei cattotalebani, i quali vivono la religione come una forma di imperialismo “borg” (avete presente i Borg di Star Trek?) che deve inglobare tutto l’universo e cancellare ogni “impura” forma di diversità culturale (nella mente del cattotalebano la parola “cattolico” – “universale” vuol dire appunto solo questo: ” noi siamo LA cultura e LA religione, tutti gli altri devono sparire o essere assimilati”) Continua a leggere

L’arte del sofisma: picchiare la gente è segno di “civiltà”, difendere i diritti degli omosessuali è un crimine contro gli omosessuali. Quando il bianco diventa nero e il nero è fatto passare per bianco.

Pontifex ultimamente ci sta stupendo con il suo cattivo gusto più che mai. Dopo le penose considerazioni sul funerale di Sarah Scazzi (nel quale i farisei, invece di pensare alla morta, hanno badato a dettagli molto più “importanti” e “fondamentali” come il colore delle esequie e del sacerdote, la posizione del tabernacolo e sul fatto che in fondo anche la povera Sarah tanto “innocente” non era: poteva pensarci un poco prima  a farsi battezzare invece di rimanere una impenitente “eretica” senza Dio.), oggi si torna con grande “stile” ad una delle cose più amate dai pontifessi: i sofismi, l’arte di giocare con le parole fino al punto di rovesciare il loro significato, fino a quando non si può che affermare con certezza che “il bianco è nero, e il nero è bianco”. Continua a leggere

Les questions de Nacciano

L'Arcangelo Peppiniello approva questo articolo

Il titolo si riferisce ovviamente alle ben più note “Les questions de Zapata”, un piccolo scritto di Voltaire in cui un immaginario e ingenuo prete spagnolo poneva delle domande, tramite lettera, ai suoi superiori per chiedere alcuni chiarimenti su alcune strane assurde contraddizioni della Bibbia… l’ingenuo prete ovviamente non farà una bella fine.

Leggendo oggi una nuova “perla” di Carlo Di Pietro, mi sono imbattuto nel simpatico commento di un utente di nome Nacciano che non sfigurerebbe, per arguzia e simpatia, tra le domande dell’immaginario prete spagnolo, o nel ben più noto Dizionario Filosofico. Sono spinto anche dal desiderio di “immortalare” queste simpatiche righe, che sono una esplicita critica al fariseismo pontifesso, prima che le possibili “cesoie” della censura pontifessa possa cancellarle. Se tali righe “blasfeme” non dovessero meritare posto nel sito di pontifex.roma.it, meritano invece senz’altro un simpatico posto in pontilex.org Continua a leggere

Sarah Scazzi: quando qualcuno muore, per Pontifex la cosa che più conta è la corretta liturgia

Quando una persona muore, ovviamente il primo pensiero non corre alla crudeltà di una giovane vita stroncata, o al dolore di parenti o amici. No, per Pontifex il primo pensiero che deve venire in mente è… la liturgia è corretta? Si può celebrare un funerale per qualcuno che non sia cattolico? I colori sono quelli giusti? Le apparenze sono quelle corrette? In fondo quando muore qualcuno… sono queste le cose più importanti su cui riflettere, non vi pare?

E’ quanto apprendo oggi dopo aver letto questo articolo di Bruno Volpe, intitolato “Povera Sarah, uccisa due volte” (cliccando sul titolo sarete indirizzati all’articolo originale)… Continua a leggere