Chi ha modificato il profilo Facebook con l’arcobaleno gaylesbico è omologato al pensiero unico, senza intelligenza autonoma, e celebra qualcosa di stupido che non lo riguarda neanche, tanto siamo in Italia. Ho reso adeguatamente il pensiero saccente di alcuni strateghi falliti dei diritti umani? Spero non siate della parrocchia ma se avete criticato chi ha colorato il proprio profilo nei giorni scorsi, ora sedetevi perché mi sa che non avete capito una fava e avete proprio bisogno di un pugno sul crapino per riprendere un poco il controllo del cervello, avendo perso un’ottima occasione per mostrarvi umani e non dire stupidaggini. E la prossima volta che a noi verrà voglia di mostrare solidarietà, gioia, appartenenza, senza che oltretutto vi si chieda niente (proprio perché non contate niente), forse avrete imparato a farvi gli affari vostri. E possibilmente eviterete di darci lezioni su come dobbiamo vivere persino con o senza colori sulle nostre fotografie. Siete seduti, ora? Bravi, perché questa non sarà una passeggiata. Continua a leggere
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Gli stati omofobici di “Radio Padania”
.…” E poi Umberto Bossi sul palco, chiaro e lucido come sempre. E’ andato senza fronzoli al cuore dei problemi che ci stanno distruggendo : un governo incapace di affrontare la crisi economica che invece di pensare ad aiutare i lavoratori e i pensionati che fanno la fame, pensa ai gay ” …..
Questa è la parte centrale dello “stato” facebook di Giuliano Citterio per Radio Padania Libera di oggi, domenica 11 agosto del 2013 che coglie la mia attenzione. A parte che definire il Sig. Bossi lucido e chiaro viste le sue purtroppo gravi condizioni di salute è veramente veramente lecchinaggio. Non riesco a fare a meno di dire la mia e ne nasce una sconvolgente discussione.
Le amicizie ambigue su facebook dei politici cattolici: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei
Il web ha aiutato a ridurre il divario tra cittadini e politici e molti parlamentari ormai hanno i loro siti, le loro pagine facebook ed i loro account twitter (che spesso sono gestiti non direttamente dai politici ma dalle loro segreterie).
In questo modo i cittadini possono rivolgersi direttamente ai membri del Parlamento ed interagire on line.
Un politico aperto ad interagire online sarà disposto ad avere tra i propri “amici” di Facebook anche persone di cui ignora effettivamente l’identità o l’attività.
Questo è il caso degli onorevoli Rocco Buttiglione e Paola Binetti dell’Udc e Carlo Giovanardi del Pdl che – tra i loro amici di facebook – annoverano tale “Adamo Creato”.
È opportuno fare un passo indietro. “Adamo Creato” è un sedicente ex-gay (nome di fantasia) nato nel blog cattolico fanatico Uccr.
Nel blog Uccr doveva raccontare la sua storia di ragazzo “uscito dall’omosessualità” ed è intervenuto quattro volte nel blog per poi scomparire.
La sua poco credibile storia era riuscita a meritarsi anche l’attenzione de Il Fatto Quotidiano che gli aveva dedicato un articolo.
Ovviamente si tratta palesemente di un prodotto costruito a tavolino considerato che questo personaggio – nei vari articoli scritti su Uccr – affrontava vari argomenti con nozioni (sbagliate) di genetica, psicologia, neurobiologia, storia dei diritti civili, religione, medicina, storia del diritto americano e politologia: molto difficile che tutto questo possa provenire da una sola persona.
Lo strumento per “uscire” dall’omosessualità – per Adamo Creato – sono le “teorie riparative” di Joseph Nicolosi: teorie sconfessate dall’Apa (American Psychological Association) e dalla comunità scientifica internazionale dopo ponderati studi.
Perchè Moffa può parlare mentre Facebook va censurato?
Carletto il geniale webmaster si sforza sempre più. Vuole farci innamorare di Brunello. E per convincerci della bontà d’animo di Foxy ha deciso di intraprendere una strada pericolosa ed estremamente faticosa (per lui ma anche per noi). La strada dell’estremismo più spinto.
Non contento di aver sparato nuove bordate di letame sulla “setta omosessuale” (strano, pensavo avrebbe usato il neologismo Pontifesso “omosessualista”) CdP ci delizia con un estratto della corrispondenza privata che riceve. Uno degli innumerevoli fan gli segnala che su Facebook circolano immagini “anticristiane” e “blasfeme”.
L’articolo dunque è composto da una lunga presunta lettera inviata da un anonimo GC a CdP e da una citazione di Padre Pio. Riportiamo di seguito le uniche frasi vergate da Carletto, il bravo webmaster. Continua a leggere