Lo sdegno, come la legge, è uguale per alcuni

Sarò breve. Non starò qui a commentare frase per frase l’ennesima accozzaglia di sciocchezzuole propinataci dall’adorabile redattore pontifeSSiano Bruno Volpe, avvocato 50enne residente nel quartiere Murat di Bari (dati, ricordiamolo, con sorprendenti analogie con quelli di B. V., avvocato 50enne residente nel quartiere Murat di Bari arrestato per stalking). Tanto, si sa, sono sempre le stesse cavolate: i gay sono malati, millemila psichiatri si astennero dal valutare la ricchioneria come forma di malattia, i casi di pedofilia nella chiesa sono in realtà dei maledetti frocioni che si inchiappettano dei bambini, ecc ecc ecc. Su tuttequeste cose, in futuro, mi riservo di dare risposte più approfondite e, per qualsiasi persona ragionevole, conclusive. Quindi non per i pontifeSSi. Continua a leggere

Congregazione per la dottrina della fede ed omosessualità: una visione medioevale

Nel 2003, la Congregazione per la dottrina della fede è intervenuta in materia di unioni omosessuali con il documento «Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali»: un documento firmato dall’allora Card. Ratzinger quando era Prefetto della Congregazione.
Questo documento – che definisce l’omosessualità come un «fenomeno morale e sociale inquietante» – intende «fornire alcune argomentazioni di carattere razionale» ed «illuminare l’attività degli uomini politici cattolici, per i quali si indicano le linee di condotta coerenti con la coscienza cristiana quando essi sono posti di fronte a progetti di legge concernenti questo problema».
Continua a leggere

Tremate, tremate… le liste di proscrizione son tornate!

Come da miglior tradizione (eh sì che loro se ne intendono di “tradizione”!), quelli di Pontifex sono tornati a bannare e a chiedere la chiusura di alcune pagine facebook, giudicate – a detta del pontifesso di turno – “organizzazioni blasfeme, gruppi di bestemmiatori e fraudolenti“.

A corredo di ciò, una foto di Zuckerberg con tanto di kippah.

Continua a leggere

Da far cascar le braccia (per non dir di peggio)…

Buongiorno a tutti.

A tre giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 194 i PontifeSSi si decidono a postare un articolo sulla questione. Il commento è affidato nientemeno che a Foxy. Ed il risultato ve lo potete immaginare: un disastro totale.

“La Corte Costituzionale, sulla legge 194 e dunque sul tema interruzione della gravidanza (omicidio – aborto) ha deciso di … non decidere.” Continua a leggere

Organizziamo un Imbecill Pride?

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è una voluttà da fine gourmet (Georges Courteline)

Diciamoci la verità: la lettura quotidiana di Pontifex, di questo tipo di voluttà ce ne regala a palate. Leggere le defecazioni cerebrali di certa gente che scrive sgrammaticati coacervi di sciocchezze, forzature, banalità e falsità spacciate per “articoli” fa sentire davvero superiori alla media. È un po’ come sentirsi grassi e poi guardare Giuliano Ferrara: ti senti subito meglio, no? Continua a leggere

[Quick post] Messaggio di Davide Scalenghe

Dalla bacheca di Davide Scalenghe.

Sto girando un video (per il nuovo sito di informazione globale a cui sto collaborando, che lancerà a metà estate) in quest’occasione sulla situazione dei diritti GLBT in Italia: il 60% della popolazione italiana è a favore della parità di diritti tra coppie dello stesso sesso e coppie eterosessuali. E quindi perché l’Italia è tra gli ultimi (con la Grecia…) a garantire alcun tipo di progresso in questo senso? Vi chiedo: avete voglia di filmare in webcam il vostro “J’Accuse” – il vostro sfogo nei confronti del nostro paese a tal riguardo, e di mandarmelo come messaggio privato? Poche parole, ma forti, e oneste. Ricordatevi di mandarmi nome e cognome, età, e provenienza, così che vi posso accreditare sul video. Fatemi sapere… baci.

http://www.facebook.com/davide.scalenghe

Il bastone e la carota.

Abbiamo sempre avuto l’impressione che gli amici Pontifessi non abbiano poi grande stima dei Cattolici. Questa impressione è supportata dal fatto che i commenti sono sempre stati soggetti ad una censura feroce, con la scusa ufficiale di non produrre confusione tra i loro lettori. Che si tratti di una scusa pare abbastanza ovvio, visto che si dichiarano “fedeli a Roma” e poi si permettono di criticare il Pontefice come e più dei Lefebvriani (notoriamente assai poco “fedeli” a Roma, quindi al Cattolicesimo).

La conferma definitiva del fatto che Brunello abbia una scarsissima stima nell’intelletto dei suoi lettori arriva dal suo prodgio odierno. L’argomento: manco a dirlo, il gay pride.

NON TI È LECITO, SEPPE DIRE IL BATTISTA. E CHE COSA FANNO OGGI I NOSTRI AMMINISTRATORI “CATTOLICI”? AUTORIZZANO I GAY PRIDE Continua a leggere

Bertone intervistato da “Famiglia Cristiana”: diritto alla corrispondenza superiore al diritto di cronaca?

Il settimanale Famiglia Cristiana ha pubblicato un’intervista al card. Tarcisio Bertone – segretario di Stato vaticano – che affronta alcuni dei temi “caldi” per cui la Chiesa è al centro dell’attenzione dei media in questi giorni.
Il card. Bertone – intervistato da Antonio Sciortino – parla di una Chiesa che «promuove un volume immenso di attività caritative, a sfondo socio-assistenziale ed educativo» che però «non passa sui mass media e nell’opinione pubblica» nonostante la Chiesa svolga «un’opera ampiamente riconosciuta dalle popolazioni che ne beneficiano».
Prima di tutto – attenendosi alle stesse parole di Bertone – non si capisce in che modo il segretario di Stato vaticano possa affermare che l’opera della Chiesa sia «ampiamente riconosciuta dalle popolazioni che ne beneficiano» se poco prima afferma che le attività della Chiesa non passano nell’opinione pubblica. Continua a leggere

Cari amici Lettori

Cari amici Lettori, sento il dovere prima di ogni cosa di salutarVi e  Vi assicuro che negli ultimi due mesi la forzata lontananza da Voi e  da Pontifex mi ha segnato; fortunatamente abbiamo tanti collaboratori e sostenitori che sono una garanzia. Tuttavia, con animo assolutamente libero da timori, Vi dico che non ho nulla da rimproverarmi  e Ve ne parlerò al momento opportuno. Vi ringrazio della fiducia che quotidianamente accordate a Pontifex, anche se abbiamo tanti elementi che remano contro; ma non fa nulla, dobbiamo perseguire la verità e sapete bene che questo compito, in un mondo secolarizzato e ostile, é molto arduo. Tuttavia, il ruolo di Pontifex era e sarà, quello di parlare di cose di chiesa e della società alla luce della Parola, del Magistero e della Tradizione, categoria che tanti vorrebbero mandare in pensione. Senza compromessi al ribasso, diremo quel che in onestà la coscienza ci detta, anche se fa male. Pontifex non é un’arma impropria, ma uno strumento contro veleni quali il secolarismo, il modernismo e le derive sessuali.

Continueremo ad affermare che la sodomia é un orrendo crimine contro l’umanità ed una aberrazione oltre che peccato gravissimo.

Anche il sesso senza una regola e in versione animalesca va biasimato a scopi correttivi.

Pontifex era e continua ad essere un sito che, liberamente e senza condizionamenti di sorta, parla delle cose di chiesa.

Cari amici Lettori, grazie e spero vogliate continuare a darmi la Vostra piena solidarietà dimostrata.

Bruno Volpe

 

Con queste parole il caro Brunello annunciava il suo ritorno dopo la misteriosa sparizione durata quasi due mesi. Il tempo passa, ma a tutt’oggi mancano spiegazioni e giustificazioni per la repentina sparizione di Foxy. Sparizione che, per una fortuita coincidenza, è coincisa con l’arresto per stalking di B.V. avvocato 49enne (al momento dell’arresto). Il tempo passa e Brunello continua, inossidabile, ad emettere sentenze, condannando papi, vescovi e sacerdoti. Si permette di dare giudizi morali senza mai aver chiarito le circostanze della sua scomparsa oltre che aver fugato ogni dubbio circa il fatto che B.V. non sia proprio lui, Bruno Volpe. Le similitudini sono molte, troppe. E’ legittimo ipotizzare che Bruno Volpe sia proprio il B.V. di cui parlava la cronaca di Bari alla fine del mese di luglio dello scorso anno.

Abbiamo sollecitato più volte Brunello. L’abbiamo pregato di fare chiarezza. Evidentemente eSSo non è nella condizione di affermare che B.V. e Bruno Volpe sono due persone diverse, altrimenti l’avrebbe già fatto.

Dobbiamo dunque ipotizzare che il caro Foxy speri che quella vicenda cada nell’oblio? Ogni volta che Brunello pubblica un articolo torna a farci ricordare questi episodi, torna a ravvivare il nostro ricordo. E dona ancora più forza al nostro desiderio di sapere, di conoscere.

Per quale ragione, Foxy, non ci parli più della sanità pugliese? Perchè da un anno non fai più menzione delle sale operatorie del nuovo ospedale ed alla ditta che si è occupata della loro disinfestazione? Per quale ragione non ci sono più articoli in cui ci racconti dei tuoi bisticci con la biologa 26enne che lavorava nella ditta di tuo zio Pietro? Che fine hanno fatto le denunce contro la hostess? Che ne è stato di quella vicenda che avevate raccontato (con dovizia di particolari) tu e Carletto, quando qualcuno ti aveva costretto a far pubblicare articoli “contro la tua volontà”?

Brunello, quanto cazzo dobbiamo aspettare ancora per avere qualche risposta?

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/8932-cari-amici-e-lettori-