Lo sdegno, come la legge, è uguale per alcuni

Sarò breve. Non starò qui a commentare frase per frase l’ennesima accozzaglia di sciocchezzuole propinataci dall’adorabile redattore pontifeSSiano Bruno Volpe, avvocato 50enne residente nel quartiere Murat di Bari (dati, ricordiamolo, con sorprendenti analogie con quelli di B. V., avvocato 50enne residente nel quartiere Murat di Bari arrestato per stalking). Tanto, si sa, sono sempre le stesse cavolate: i gay sono malati, millemila psichiatri si astennero dal valutare la ricchioneria come forma di malattia, i casi di pedofilia nella chiesa sono in realtà dei maledetti frocioni che si inchiappettano dei bambini, ecc ecc ecc. Su tuttequeste cose, in futuro, mi riservo di dare risposte più approfondite e, per qualsiasi persona ragionevole, conclusive. Quindi non per i pontifeSSi.

Volevo semplicemente esprimere il profondo disgusto che ho provato leggendo una frase dell’articolo

IL GRANDE INGANNO DEI GAY PRIDE. UN’OFFESA ALLA LOGICA E AL BUON SENSO. VESCOVI ALLA RISCOSSA!

La frase in questione è la seguente:

ALCUNI casi di violenza a danno dei gay sono, senza se e senza ma, comunque da censurare  (maiuscolo, grassetto e sottolineatura miei)

 

Capito? Alcuni. Non “tutti”. Alcuni.

Logica suggerisce che, se ALCUNI casi sono da censurare, altri invece non lo siano, e meritino approvazione e – perché no? – emulazione.

Caro Volpastren, ALCUNI cattolici sono persone intelligenti, aperte al dialogo ed al confronto. Discutere con loro è costruttivo, interessante, ed in molti casi addirittura piacevole. E tu, credimi, non sei fra questi.

PS: nell’articolo è presente anche la seguente frase.

l’ego-distonismo (che in realtà si chiama egodistonia ed al limite, ma proprio al limite, andrebbe scritto senza trattino, ndr) nei bambini è ancora considerato malattia da curare riportando i soggetti all’eterosessualità

Nel dubbio (le persone intelligenti se li fanno venire, i dubbi) ho chiesto alla mia compagna, psicologa iscritta all’albo e laureata in Psicologia dinamica e clinica dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia, quindi appena un pelo più competente di Brunello. Cito tesualmente il suo parere, per quanto altamente professionale e pregno di tecnicismi: “Ma chi l’ha detta sta cazzata?”.

Fonti pontifeSSe: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/12114-il-grande-inganno-dei-gay-pride-unoffesa-alla-logica-e-al-buon-senso-vescovi-alla-riscossa

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Informazioni su Alessandro M.

Webmaster ("Te ddiverti a ffà ticchete e tacchete ar computer e vuoi pure essere pagato?"), giornalista ("Te diverti a scrive articoli e vuoi pure essere pagato?") e traduttore ("Ahò, e l'inglese lo sanno tutti, quanto te dovrei pagà?").. Di profonda ed indomabile fede juventina, ascolto musica che non conosce nessuno per darmi un tono e sembrare intrigante ed affascinante agli occhi del genere femminile. Con scarsi risultati, finora. Persino con la mia fidanzata. Parlo 4 lingue, a volte contemporaneamente. Dopo aver inutilmente lottato con la pancetta andando in palestra ogni due mesi per 20, a volte addirittura 25 minuti, ho deciso di puntare sulla simpatia. Sono una persona testarda e determinata, e porto a termine tutto quello che iniz

10 pensieri su “Lo sdegno, come la legge, è uguale per alcuni

  1. Dave

    Una domanda: visto che tutte queste invettive lanciate contro i gay, il brunello dice che valgono esattamente per le coppie etero conviventi non sposate, vorrei tanto sapere se, dopo che io e la mia compagna ci saremo sposati in comune diventiamo “regolari” oppure no

    Rispondi
  2. francesco t

    ehhh brunello e cidippino rosicano, e l articoletto di volpe da bassifondi ne è la prova.
    hanno richiesto preghiere, uscite in piazza a manifestare lo sdegno e tanti bla bla.
    ma niente. al contrario, il pride è stato un successo!

    ennesimo autogol per pontifex e l omofobo brunello (di fatto, omofobo in senso strettamente sociale, in quanto lui promuove violenza,discriminazione,e danni psicologici verso maggiorenni e minorenni in base al loro orientamento sessuale).

    http://www.giornalettismo.com/archives/380416/il-gay-pride-conquista-roma/

    Rispondi
  3. admin

    Parola orgoglio: vogliano spiegare, questi signori, di che cosa sono orgogliosi? Della loro ineguaglianza? Della loro irregolarità nei costumi, della loro contrarietà ad ogni principio della ragione e della natura?

    Ma qualcuno ha provato a far presente all’estensore del pensierino riportato qui sopra che forse non è nella condizione migliore per parlare dell’altrui normalità?

    Già perchè Bruno Volpe risulta essere sposato (come una grande parte di persone in Italia, quindi come “la norma”) ma risulta essere anche sposato o divorziato, allontanandosi dunque dalla mitica normalità. Quindi possiamo dire che Bruno Volpe è anormale (giacchè il divorzio non risulta essere la norma).
    Inoltre Bruno Volpe, pur essendo stato sposato, non risulta aver prodotto progenie. A differenza della norma, cioè della stragrande maggioranza delle altre coppie sposate (ed anche di quelle non sposate) che invece si riproducono. Siamo nuovamente costretti ad annoverare il caro Bruno Volpe tra gli anormali (giacchè, come i sacerdoti, pare non si riproduca).
    Infine Bruno Volpe (ricordiamolo, un attempato 50enne che non ama mostrarsi in pubblico, forse per via del suo aspetto non tanto normale) vive tutt’ora con la madre: caso più unico che raro, visto che in natura i figli abbandonano il nido dei genitori per costruirsi una propria vita. E per l’ennesima volta il caro Bruno Volpe si colloca lontano, lontanissimo dalla normalità. E’ dunque (secondo il suo stesso ragionamento), anormale.

    Forse chi deve pensare a celebrare l’orgoglio della diversità è proprio Bruno Volpe, non gli omosessuali.

    Rispondi
  4. diego

    avete notato la lettera di tal Alessandro Maiorano?

    dice:
    nvito tutti i presenti quel giorno in Versilia ad armarsi di macchina fotografica e, visto che girare a torso nudo o vestiti in maniera indecorosa a Viareggio è VIETATO da un’ordinanza del sindaco Lunardini, a mandare allo stesso tutti gli scatti di questi gay che disonorevolmente gireranno per Viareggio affinché siano multati come legge cita.

    e poi:
    50.000 persone sfilano in mutande con seni e sederi finti urlando chissà cosa; ma soprattutto come faremo noi turisti ad avere il giusto riposo se l’intera Versilia, …

    … da Viareggio al lido, sarà bloccata ed in mano a questi signori che, per ragioni tutte loro, a torso nudo e con sederi esposti per le vie di Viareggio si baceranno tra loro si toccheranno e chiederanno il matrimonio, quando in realtà le unioni dello stesso sesso persino il Vaticano le nega?

    Proprio vero che più si è omofobi più si è gay repressi!! Questo addirittura si crea la scusa per scattare foto!!!

    Rispondi
    1. admin

      Hai visto il follow-up di questo Maiorano?
      Hai notato che ora scrive direttamente al Vescovo di Lucca?

      …si svolgerà il gay pride; si parla di 50.000 gay, trans e lesbiche in mutande e parzialmente nudi che sfileranno per le strade di Viareggio offendendo la morale di noi credenti e provocando scandalo nei minori.

      Balla galattica … Spesso le manifestazioni del pride sono popolate di famiglie, di ragazzi minorenni, di bimbi. Nessuno si scandalizza. Solo la mente malata di un cattotalebano può scandalizzarsi.

      …si rasenterà la follia e l’illegalità perché un assessore regionale tale Cristina Scaletti, in barba alle regole di Dio, della Chiesa cattolica e forse dello Stato, sposerà simbolicamente alcune coppie gay.

      Chiedo venia a tale Alessandro Maiorano: ma che dovrebbe fare il Vescovo? Impedire che altri individui esercitino i loro diritti? Come si può scrivere “in barba alle regole di Dio… e forse dello Stato”? Un cittadino italiano è sottoposto alle leggi italiane. Un cattolico, di sua spontanea volontà, può scegliere di ridurre ulteriormente le proprie libertà in base ai dettami cattolici. Ma qui si rasenta il fascismo. Fascismo che invece è ben evidente nel proseguo del pensiero di Maiorano:

      Passi per le sfilate, sempre a patto che vengano circoscritte in luoghi isolati dove non vi siano né anziani e né minori

      Questo mi ricorda molto l’introduzione dei ghetti… Che tristezza. Quanta tristezza provo per chi riesce a proporre idiozie simili.

      Curioso poi osservare che lo stesso Maiorano sguaina la spada come un cattotalebano… Ma basta poco per scoprire che convive more uxorio con una donna separata (forse neppure divorziata). Quanta coerenza in questi novelli crociati. Mi viene quasi paura, pensando all’enfasi con cui il Maiorano batte ripetutamente su alcuni tasti: perchè insistere tanto sui bimbi? Queste attenzioni sono davvero molto, molto inquietanti.

      http://www.ternimagazine.it/9916/il-fatto/dipendente-comunale-denuncia-magistrato-della-procura-di-terni.html

      Rispondi
  5. faunita

    Mi domando quali protocolli di cura vorrebbero imporre ai bambini che mostrano “segni” (quali? Leggono Oscar Wilde? Ammirano la Pietà di Michelangelo? Declamano Saffo? Fanno pipì da seduti?) di omosessualità latente…. Anzi, preferisco NON pensarci… Se non erro, le terapie (sic) fino a non molto tempo fa suggerite da svariati “esperti” in materia consistevano in variazioni più o meno complesse del “tienti forte, ché ora con la mia cinghia te le do’ a due a due finché non diventano dispari“….

    Rispondi

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