Pecunia non olet, Volpastren.

Solo un commento al volo: davanti ai soldi, Volpastren, se ne frega poco di pubblicare le pubblicità di incontri gay che, a suo dire, sarebbero così anormali e così una malattia.Dato che la pubblicità Google usa un sistema per parole chiave, è normale che tutte le volte che Volpastren parla di gay, appariranno pubblicità analoghe. Per evitare il contrasto, Volpastren dovrebbe evitare di parlare dei gay, oppure togliere la pubblicità. Ma sapendo com’è attaccato ai soldi non farà nè l’una nè l’altra cosa.

Quasi come se, peraltro, sperasse che un gay dopo aver letto le sciocchezze che scrive su di lui e sui suoi cari, ammesso che le legga, al posto di un travaso di bile clicchi su quelle pubblicità. EPIC FAIL VOLPASTREN.

p.s. la frase del Papa, evidenziata, è sintomatica di come Volpastren sia in contrasto con il cattolicesimo. Basterebbe questo …

Amorth e Monti. Per chi non avesse capito la linea PontifeSSa…

I giorni della punizione vengono;
vengono i giorni della retribuzione;
Israele lo saprà!
Il profeta impazzisce, l’uomo ispirato è in delirio
a motivo della tua grande iniquità e ostilità.

Osea 9,7

Dopo un po’ di giorni di dolce far niente, rieccomi qui. In tutta onestà non è che non abbia spulciato a dovere il sito PontifeSSo. Ma quelle idiozie sull’Europa Massonica e sull’Ungheria erano troppo spacciate per meritare seri commenti. Per non dire che dopo averli letti si bisognava di una camomilla istantanea. Ma oggi è differente, per il semplice fatto che: è Amorth! Sì. E allora sentiamo questa nuova perla: Continua a leggere

grazie Pontifex!

Grazie davvero! Senza le pagine del blog non secolarizzato piu’ omofobo d’Italia non avrei mai trovato un regalo da fare al mio Maestro Venerabile per il suo compleanno. Ho trovato questa simpatica penna massonica che fara’ sicuramente la sua bella figura e sono sicuro che il Venerabile l’apprezzera’. Ovviamente gli diro’ che non l’avrei mai trovata senza l’aiuto del blog difensore della Verita’ e della Tradizione cattolica. Sono sicuro che ci faremo delle grandi risate. di nuovo grazie Pontifex!

 

l’omofobismo ed i suoi martiri

Se qualcuno quest’oggi avesse avuto bisogno di una iniezione di buon umore, leggendo Pontifex sicuramente l’avrebbe trovata. In questo articolo a firma Bruno Volpe ci troviamo di fronte ad una forma di giornalismo becero e triviale, intriso di odio e di intolleranza. La dimostrazione pratica che da un certo mondo cattolico non ci si puo’ aspettare nulla di meglio che quattro scemenze populiste.

Sappiamo, pero’, che il mondo cattolico non e’ solo quello rappresentato da B.V., 49 anni, giornalista barese abitante nel quartiere Murat. Per questo motivo accogliamo l’ennesimo procalma omofobo con una sonora risata, pensando “meno male che c’e’ Bruno Volpe”. Senza di lui la nostra settimana sarebbe iniziata in modo triste e invece lui ci ha regalato la possibilita’ di sganasciarci dalle risate.

Passata l’ilarita’ veniamo ai contenuti dell’articolo. I nostri lettori sicuramente conoscono l’episodio percio’ non perdiamo tempo a raccontarlo di nuovo. Possiamo di certo rilevare un elemento nuovo che ci era sfuggito in precedenza. Esiste un movimento omofobo, o meglio, coniando un neologismo piu’ comprensibile per lo sgrammaticato giornalista barese, “OMOFOBISMO”.

Ebbene l’omofobismo ha il suo primo martire, tal Giuseppe Ripa, esponente del PdL. Secondo il nostro simpatico dispensatore di scemenze quotidiane, questo politico locale pugliese andrebbe fatto santo subito, ovviamente dopo una bella seduta di lapidazione ad opera dei congiurati gaycomunistimassoni.

Il buon Volpe non perde occasione per coprirsi di ridicolo e, per associazione mentale, coprire di ridicolo tutti coloro lui sostiene. Se io fossi nei panni di uno Scilipoti o di un Ripa non esiterei a querelare Bruno Volpe per tutto il ridicolo che mi getta addosso con i suoi proclami deliranti.

Rimaniamo in attesa di trovare sui nostri calendari ed agende il giorno intitolato a “San Giuseppe Ripa da Lecce, martire omofobo

Competenza – Pontifex: 1 – 0

Come un risultato calcistico, il titolo di questo mio breve contributo descrive compiutamente il pessimo livello di competenza tecnica di chi pubblica notizie sul sito Pontifex.Roma. Abbiamo letto infatti l’enfasi con cui hanno attaccato il social network, colpevole forse soltanto di collaborare con WOT e dunque di impedire il facile accesso ai link verso Pontifex pubblicati all’interno di Facebook. E sappiamo bene quanto siano fondamentali i click (e le visualizzazioni della pubblicità) per il think-tank Pontifesso: ogni click è un pezzettino di euro, ogni visualizzazione è un passo verso la gloria (no, non quella divina: quella terrena fatta di soldi e notorietà). All’interno di questo attacco possiamo aggiungere un ulteriore piccolo tassello, testimonianza della totale inaffidabilità delle informazioni (in questo caso tecniche) proposte dal sito Pontifesso. Potete leggere di seguito l’enfasi (dovuta alla fretta) con cui hanno parlato di Ramnit.

Ovviamente l’interesse era soltanto quello di gettare fango su Facebook, non certo di informare adeguatamente gli utenti del loro sito. E la prova di questa mia affermazione si trova su un sito che consiglio a tutti di visitare regolarmente: quello di Paolo Attivissimo, giornalista freelance italianissimo, trasferito da anni in Svizzera, che si occupa tra le altre cose di sfatare molte bufale. Una specie di MythBuster all’amatriciana.

Cosa dice, in sostanza, Attivissimo? Beh in estrema sintesi esprime alcune semplici considerazioni sulla presunta “pericolosità” di questo virus. E smorza quasi completamente il clamore usato anche dai Pontifessi. Non si tratta di un worm del Social Network: si tratta di un normalissimo worm, già noto a molti antivirus. Si tratta di un worm che infetta i computer degli utenti. E l’impatto non pare poi così drammatico negli effetti. Vi affido alle parole di Paolo, sicuramente più adeguato del sottoscritto a parlare di certi argomenti.

http://attivissimo.blogspot.com/2012/01/allarme-per-il-virus-ramnit.html

Pochi, ma buoni.

Carissimi, torno nuovamente a proporvi una “perla” che si annida tra i pochi (ma evidentemente buoni) commenti Pontifessi. Tale Francesco66 risponde alle Pontifesserie dell’emerito poco-Odo molto-Fuso e rilancia come potete leggere di seguito.

L’omosessualità viene dunque paragonata a due malattie. Contravvenendo quindi alle indicazioni che provengono dagli psicologi e psichiatri cattolici. Francesco66, non contento, torna sulla grandissima idiozia delle teorie riparative (quelle di Nicolosi, per capirci). Per dimostrare la confusione totale che permea la sua mente arriva a scrivere (riporto testualmente):

sia l’umanesimo che il cristianesimo ,grazie a DIo ,sono contro natura.

Si, avete letto bene: il Cristianesimo (secondo Francesco66) è contro natura. Ma grazie a Dio, eh!

Siamo certi del futuro roseo che lega Francesco66 al sito Pontifesso. Presto potremo leggere le sue blasfemie elevate al rango di articoli.

Ah beata incoerenza, marchio distintivo degli amici Pontifessi!

Quello che i Pontifessi non vi racconteranno… [updated]

… oppure, se lo faranno, verrà distorto e coronato con il solito contorno di illazioni e di fesserie.

Facciamo riferimento alle parole di Mons. Francis George, Cardinale della Diocesi di Chicago, le cui affermazioni hanno destato perplessità e disagio in molte aree della Chiesa e non solo. Ricorderete distintamente le attenzioni interessatissime del caro Brunello e della crew Pontifessa per le parole del Cardinale. Citiamo qualche frase tra le tante:

Il Cardinale americano Francis George, è nell’occhio del ciclone per aver detto in Tv che alcuni movimenti gay della sua diocesi sono “intolleranti come il Ku Klux Klan”. Ora i gay ne chiedono, senza motivo, le dimissioni.

Non possiamo non esprimere la piena solidarietà ai cattolici di Chicago ed anche al coraggioso Cardinale, il quale altro non ha fatto che esercitare il ruolo di Vescovo, al contrario di tanti altri che si distraggono o fanno finta di nulla.

Estigrandissimiquarzi: non possiamo non esprimere… Se pur vero che due negazioni fanno una affermazione, rimane un pessimo modo di scrivere, Foxy! Circa la piena solidarietà di  Brunello, ci preme osservare che il Cardinale non ha parlato a nome dei cattolici di Chicago ma solo a titolo personale. E su questo argomento torneremo più tardi. Resta da capire quale sia il ruolo del Vescovo: regolamentare la circolazione stradale nei pressi delle sue chiese? Ecco allora un nuovo lavoro per gli emeriti: mandiamoli con una ridicola casacchina fluorescente (invece di quella sfarzosa, ricca d’oro, che tanto adorano) ad appioppare multe agli incorreggibili fedeli appassionati di parcheggi ardimentosi nei pressi delle chiese! Continua a leggere