La non pervenuta onestà intellettuale…
La libertà consiste nell’essere padrone della propria vita
Platone
Partiamo dalle rogne. E non uso questo termine a sproposito: dell’Ungheria ormai i Nostri han fatto un neo. Un chiodo fisso. E la malafede dimostrata mi fa sovente citare Cetto La Qualunque “non ti sputo che ti profumo, io non ti piscio che ti lavo, io non ti caco che ti inciprio” ma al di là di queste facili battute, oggi han proprio toccato il fondo del barile. E il tragico è che presumibilmente avranno ancora da scavare: oggi in pratica affermano che levare dalla Costituzione di un Paese il termine democrazia non è quanto meno il primo passo dall’annullarla bensì il contrario. Il tutto pur di sbandierare il fatto che ora il Paese in questione è ipso facto non-più-laico o meglio ancora tendenzialmente teocratico (però quando ciò avviene con la religione islamica si lamentano). Non essendo però questo l’argomento principale citerò unicamente le parti più svergognate e contraddittorie:
Cosa è successo in Ungheria, da provocare le lamentose doglianze delle pedocrazie(?) UE e degli Stati Uniti d’America? E’ stata forse proclamata una dittatura? Sono stati sciolti i partiti politici e sospese le cosiddette “garanzie costituzionali”? E’ stata dichiarata la guerra a qualche stato confinante? (Notare le allusioni storiche forzate: Ad Hitlerum, Ad Consequentiam) Niente di tutto questo; il Parlamento ungherese ha solamente(!!!) deciso di modificare la sua Carta Costituzionale rifiutando di uniformarsi a quelle europee Continua a leggere
ma no, no.. Calim..ehm Cdppino MSSMSA!
non ti preoccupare!
Altro ceffone al sito pontifesso [UPDATE]
Uscendo dalla metro ho preso la mia solita copia di Metro News edizione di Roma e chi ti trovo?
Lo stimato prof. Bruno prende le distanze dal sito pontifesso, anzi lui i gay li ama.
Tuttavia il prof. non ne esce bene, perchè nella sostanza rimane un pontifesso anche se per ragioni di opportunità e immagine ne prende le distanze.
[UPDATE]
Se poco sopra mi ero limitato a dire che il prof. non ne usciva bene, adesso si può affermare che ne esce malissimo.
Sitmatissimo e consideratissimo Prof: faccia pace col cervello. A Metro dice che non ha mai detto questo, a Repubblica dice che non ha mai detto quello e da B.V. nega tre volte se stesso: proprio come Pietro prima che il gallo canti tre volte.
eSSi si manifestano solo per quello che sono: ridicoli opportunisti senza alcun senso del pudore, scarsi anche nell’arte del free climbing sugli specchi.
Strane prospettive…
Contrariamente a quanto si possa in un primo momento pensare, non ho voluto postare questo video perchè condivido appieno la critica fatta da molti in questi giorni a Trenitalia circa una presunta accusa di “razzismo” contenuto nello spot (ormai rimosso e introvabile in seguito alle polemiche sollevate contro Trenitalia) dei nuovi servizi offerti dal “Fracciarossa”. Continua a leggere
Quickpost scientifico tassonomico
Ho appena scoperto che il nostro piccolo sito Pontilesso può essere definito un esempio di “blog collettivo” (ai limiti di un social blog) caratterizzato per il “crowdsourcing”. Dopo questa perla di saggezza vi rimando ovviamente alle due opportune pagine di Wikipedia che definiscono e delineano i due concetti in modo che possiate farvi un paio di risate anche voi. Credo che infilerò questi paroloni da qualche parte nelle nostre header… Fanno tanto “cool” 😉
http://it.wikipedia.org/wiki/Blog
http://it.wikipedia.org/wiki/Crowdsourcing
Consuete domande senza risposta
Prendo spunto da questa pubblicazione del mai dimenticato CdP:
Solite menate su gay e lobby omosessualistiche che non fanno più notizia e che evidenziano le costanti e ridicole contraddizioni pontifesse.
Poche e brevi considerazioni su alcuni passaggi:
“Il prof. Francesco Bruno non ha detto nulla di errato o di anomalo e, mentre la stampa pilotata dai gay – abili comunicatori e pubblicitari (che dimenticano di citare la fonte o sbagliano di proposito l’url)”
Un passaggio da incorniciare:eSSI che perennemente e da sempre copiano e incollano a caso senza mai citare una fonte o un riferimento si permettono di dare lezioni di comunicazione.
Ancora:
“penso che Pontifex.Roma debba continuare a combattere una delle tante battaglie in difesa della fede che, nella fattispecie, riguarda le depravazioni, la pornografia, la pedofilia, lo stupro, dunque, la lussuria.”
Sono d’accordo e supporto pienamente questo generico enunciato.
In tema di depravazioni e lussuria e in difesa della fede, ho una domanda da porre: è B.V., 49 anni all’epoca dei fatti, residente nel quartiere di Murat di Bari, arrestato in flagranza di reato per stalking, riconducibile a Bruno Volpe, giornalista pubblicista del sito Pontifex Roma che cita articoli e notizie senza mai riportare una fonte?
Anche io mi sento un pò Pontifesso in questa battaglia in nome della fede e dei tradizionali valori.

Gli agghiaccianti “ma” di Brunello.
Siamo ormai abituati (forse assuefatti) ai costanti distinguo di Brunello che prima si dichiara fedele a Roma per poi scrivere, sereno, sul suo sito che GPII è eretico. Già questa incongruenza sarebbe sufficiente per documentare la lontananza abissale che separa il povero Brunello dai cristiani. Quest’oggi eSSo si supera e scivola sull’ennesimo “ma” che, diversamente dagli altri, ci pare drammaticamente agghiacciante. Foxy infatti sceglie di giocare con la morte di persone disperate, mescolando il Catechismo con il suo piccolo magistero Pontifesso. Poi infila tutto quanto nel suo bel ventilatore spargi-fango ed ottiene l’ennesimo articolo con cui riempire quotidianamente il vuoto spazio dell’inutile sito Pontifesso.
Diamo spazio dunque alle parole attraverso cui viene perpetrato lo scempio.
La scelta suicida non può trovare accoglimento tra cattolici, ma in alcuni casi, merita rispetto, compassione ed anche riflessione.
Iniziamo con il piede giusto. Siamo solo alla prima frase e siamo già al primo bizantino distinguo: il suicidio non è cosa buona e giusta. E poi le solite due lettere magiche: “ma“. Un “ma” usato per giustificare, senza addurre ragioni, praticamente qualsiasi cosa. Bizzarro poi notare che “in alcuni casi” un suicidio merita rispetto, compassione ed anche riflessione. E quale mai sarà la sottile linea che delimita i casi in cui è legittimo provare compassione per un essere umano, del tutto identico a noi, che sceglie di porre fine alla sua vita? Quale complessa formula matematica consente di stabilire se è legittimo provare rispetto per un essere umano che sceglie di privarsi della cosa più importante che abbiamo? Per quale ragione bisogna condannare pesantemente la difficile scelta di chi, vistosi privare della propria qualità di vita per mezzo di una malattia o di un incidente, desidera porre fine alla propria vita, mentre questi recenti morti suicidi sono meritevoli di riflessioni? Continua a leggere
L’8 per mille
Questa sera sono tornato a casa e poggiato sul cancello ho trovato il tomone delle pagine bianche. Caso ha voluto che il malloppo fosse poggiato in maniera da mostrare il volto di un prete che sponsorizzava la richiesta di devolvere l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Il volto era quello di una persona non più giovane, segnata da rughe quasi a somatizzare un’esistenza al servizio del prossimo portando la croce del sacrificio. Continua a leggere
Ancora sulla massoneria. Che noia…
Funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent’anni dopo.
Legge di Murphy
Già. Onestamente non so chi è stato fisicamente il primo che s’è inventato tutte queste manfrine complottiste sulla massoneria (sicuramente un religioso), ma fatto sta che ha avuto successo. Un genio in un qual senso. Peccato però per la qualità. Non dubito infatti che non sia stato un cattivo oratore per quanto le idee siano alla base trite e ritrite, non a caso è riuscito a pescare all’amo un bel po’ di gozzi. Partiamo allora con le farneticazioni di Appignanesi: l’ennesimo emerito che fa da prestanome, fisicamente o meno, alle idee del Volpastren. Continua a leggere