Voci in Rete – Precisazioni

La videointervista a Gianluca Barile sembra avere degli strascichi polemici. Noi ci limitiamo a rilevare le diverse precisazioni e a riportarle pubblicamente e fedelmente al solo scopo di dare a tutti coloro si sentissero coinvolti la possibilita’ di dire la loro.

 

Sul canale YouTube del nostro sito, dove sono caricate le videointerviste, la redazione di Pontifex ha pubblicato il seguente commento :

 

L’opinione del Barile è assolutamente ininfluente. Il Barile parla a titolo esclusivamente personale, non ha alcuna qualifica in materia di fede. Il sito Petrus non fu assolutamente il primo sito web dedicato al Santo Padre. Il sito Petrus ha fallito miseramente. Al momento il Barile, personaggio noto alle autorità eccelsiastiche campane, ma non certo per meriti, ha fondato un’associazione da lui definita “internazionale”, ma che nella realtà è solo ed esclusivamente la sua vetrina personale.

 

 

Gianluca Barile ci ha fatto pervenire la sua replica che riportiamo fedelmente :

 

Pontifex insinua che io sia noto alle autorita’ ecclesiastiche campane non per meriti. Preciso quanto segue : il Card. Sepe, Arcivescovo di Napoli e Presidente della Conferenza Episcopale campana, ha fatto visita alla nostra associazione a Battipaglia, ha ritirato un nostro premio (a lui conferito n.d.r.) e si e’ complimentato con noi; l’attuale Arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti, ci riceve periodicamente; l’Arcivescovo Emerito Monsignor Gerardo Pierro, solo alcuni giorni fa, quale segno di stima nei miei confronti, ha celebrato i funerali di un mio zio; io ho incontrato il Papa diverse volte e diverse volte sono stato ammesso a ricevere la Comunione dalle Sue mani;il presidente onorario della mia associazione (Tu Es Petrus n.d.r.) e’ il Cardinale Jose’ Saraiva Martins e a Battipaglia si sono recati in visita a Tu Es Petrus 17 Cardinali in 3 anni appena. Evidentemente non siamo cio’ che Pontifex vorrebbe far credere“.

 

 

queste precisazioni sono pubblicate su Pontilex per ragioni tecniche di spazio. YouTube non consente di inserire commenti cosi’ lunghi. Provvederemo ad inserire nei commenti del canale YouTube, dove il video e’ visibile, un link opportuno a questa pagina.

Il disco è pieno.

Abbiamo aperto un ticket presso il nostro fornitore per chiedere aiuto nel dipanare una bizzarra situazione tale per cui abbiamo acquistato spazio sui dischi del fornitore ma non riusciamo ad utilizzarli. Molto probabilmente sarà impossibile caricare nuove immagini e files fino a quando il fornitore non avrà risolto il problema. Abbiate pazienza.

Ci si mette anche Al Bano a cantare per Don Verzè

In questi primi giorni del 2012 Volpastren ha trovato un nuovo filone su cui battere: Don Verzé per il quale Volpastren ha solo parole aspre. Ma sappiamo che Volpastren cerca di cavalcare l’onda, cerca l’argomento più in voga e che probabilmente gli darà il maggior numero di visualizzazioni/guadagni su cui disseminare opinioni e sciocchezzuole a destra e a manca solo per guadagnarci su. Non una remunerazione per un servizio (informazione cattolica).

Ma questo filone ha dedicato una bella delusione al Nostro: Al Bano che canta l’Ave Maria al funerale di Don Verzè è uno scherzo mica da poco. Ricordo ancora, con serio rischio per la mia salute epatica, quando nel settembre 2008 Al Bano richiedeva l’esorcista per Sabina Guzzanti, oppure quando confessava che era commosso nel cantare l’Ave Maria. Sembrava l’inizio di un idillio.

Ma già i primi scricchiolii nel rapporto idilliaco con Al Bano si vedono quando costui parla del caso Englaro. Il titolo è tutto un programma: solo chi come me ha perso un figlio può capire il dramma di Eluana. Quasi a voler sottintendere che c’è chi parla e straparla senza aver titolo di giudicare. Men che meno le strumentalizzazioni del caso. Quasi a voler condannare i 67 (sessantasette!!!) articoli che appaiono su Pontifex digitando nel motore di ricerca interno la frase “caso Englaro“.

Per un po’ l’amore sembrava finito ma poi una parvenza di nuovo amore quando Al Bano si scagliava contro le musiche sataniche. Peccato che duri poco perchè nella stessa intervista, Al Bano ritiene che anche in discoteca vi sono musiche accettabili. E noi sappiamo che il Nostro considera le discoteche il posto ideale per lo sballo e per la droga. Ma il Nostro, imperterrito, continua ad infastidire il cantante in quel di Cellino chiedendogli di commentare la manovra. Quando poi Al Bano chiude con un avvertimento: Strumentalizzazione e insensibilità  sono insopportabili. Appunto.

Eppure Volpastren, sempre pronto a giudicare la vita matrimoniale cattolica altrui, nonostante sia separato e quindi in contrasto con la dottrina migliore, non abbia mai, e dico mai, nelle interviste ad Al Bano contestato un matrimonio alle spalle con Romina e nientemeno una convivenza con Loredana Lecciso. Quindi il Nostro Volpastren ha evitato domande scomode al suo interlocutore, scommetto sperando che l’intervista ad Albano riscuotesse visite, nonostante in altri momenti abbia espressamente criticato sia il divorzio che la convivenza. Se tutto ciò è deontologicamente corretto non so, ma è quanto meno incoerente.

Chissà se nel nuovo anno cambierà passo il Nostro giornalista pubblicista non secolarizzato e non cominci a chiedere ad Al Bano tutte quelle domande scomode di cui sopra che, prevedo, saranno solo una brevissima anticamera per una mandata a svuotare l’intestino.

Che poi vorrei sapere come farà mai, Volpastren, a condurre le interviste, visto che non mi pare si sposti mai da Murat. Cioè dico: fatti salvi gli emeriti, con cui magari si metterà in contatto grazie al dio Anubi, un bel giorno il Nostro vuole intervistare Iva Zanicchi, Al Bano, Pippo Franco o Scilipotens. Ok: che fa cerca il numero sull’elenco? Contatta i manager? Farà fare un esorcismo a Padre Amorth? Volpastren perché non me lo spieghi? Come vedi non sono poi così sapientone come dici. Anche perchè puntualmente mancano interviste scomode, ma che sarebbero state visualizzatissime. Mancano le interviste, per dire, a Crozza e a Fiorello. Il fatto è che forse l’avrebbero mandato a cagare subito e senza problemi.

Infine Volpastren pensa bene di fare una dedica al un pensionato suicida nel “murattiano”: vorrei sapere perché l’unico evento avvenuto nella sua Bari è l’arresto di quello stalker che ha in comune con Volpastren le iniziali, l’età, la professione ed il quartiere di residenza. E poi vorrei sapere perché non si sa più nulla di Cetto e della biologa ventiseienne.

E Facebook condanna Brunello e il suo sgangherato sito di apologetica

Discutendo amabilmente con una amica di temi frivoli su Facebook, le ho segnalato un articolo sul sito Pontifesso copiando e incollando questo link.

Dopo poco lei mi risponde che il link non si apre e già pregustavo un’altra improvvisa evaporazione del database pontifesso per opera di qualche ebreo deicida.

Invece sopresa: cliccando sul link che avevo pubblicato sulla bacheca dell’amica, Facebook mostra questo messaggio

In Facebook, we trust

BUON 2012 BRUNELLO!

EPIC FAIL

PS: Caro B.V. prevedo già la tua sgangherata reazione su quel bel sito o una querela fantasma, ma soprattutto mi chiedo a quale specchio farai appello per una impossibile arrampicata. Dio alluviona Genova, terremota il Giappone, manda segnali attraverso la morte di chi lavora ad un palco per un concerto. A quanto pare Dio si sta divertendo a logorarti lì dove ti fa più male: nel portafoglio e nella visibilità.

Deliri a gennaio: iniziamo bene…

Se un limite di sicurezza è stato fissato attraverso anni di esperienza a un valore estremo, ci sarà sempre un idiota abbastanza ingegnoso da trovare subito un metodo per superare tale valore.

Legge di Murphy

Rieccomi di nuovo dopo una meritata pausa natalizia (o solstiziale, come più vi aggrada 😉 ). Noto con una non certa velata punta di soddisfazione che i Nostri si son ripresi in questi ultimi tempi. Evidentemente se il freddo ad alcuni raffredda i bollenti Demoni ad altri li porta all’escandescenza. Senza mezzi termini posso affermare che se il caro Volpe non s’è bevuto il cervello assieme alla tequila messicana quantomeno s’è dato da fare per darne l’impressione. Iniziamo dal più classico editoriale. Saltando la parte iniziale che da adito al titolo partiamo col commentare le righe ove il geniale parte per la tangente: Continua a leggere

Bilanci di fine anno.

Ovviamente non spetta a noi fare bilanci di fine anno. Perchè noi non abbiamo un bilancio economico da condividere con i nostri lettori. Così come non abbiamo linee editoriali da preseguire. E non abbiamo stuoli di amministratori, webmaster, moderatori ed articolisti.

Vediamo quali sono dunque i temi affrontati dal caro Foxy in questo periodo denso di bilanci e valutazioni.

Siamo arrivati, grazie a Dio, alla fine del 2011 e ci accingiamo al 2012. Lasciamo da parte la storia dei Maya, perché il pericolo lo abbiamo in casa, ossia, Monti che se ne frega di Maya e Inca messi assieme, in quanto a barbarie e insidie.

Curiosamente ringraziamo Dio per essere giunti alla fine del 2011 e non lo ringraziamo anche per Monti? Magari è proprio grazie al “dio” Pontifesso che è giunto Monti, come punizione per l’intera popolazione italiana… Troviamo saggio ignorare le previsioni dei Maya: non certo perchè Monti sia peggio di queste popolazioni per barbarie. Quanto piuttosto perchè quelle previsioni sono servite solo a pochi furbi per rubare soldi a poveri (di spirito oltre che nel portafoglio). Quegli stessi poveri tra cui cerca di infilarsi il caro Brunello più tardi. Continua a leggere