Muore Monsignor Arduino Bertoldo ma nessuno su Pontifex se ne strafotte. Era buono solo per dire che le donne inducono in tentazione, versione poi smentita da Volpastren che recentemente condannò, finalmente, le violenze sulle donne in tutto e per tutto. Aspettiamo ancora, peraltro, faccia altrettanto anche nei confronti delle violenze verso i gay.
Nonostante questa recente quanto apparente diversità di vedute, l’ultima intervista a Bertoldo risulta essere del 29 marzo 2012. Proprio per questo apparente: nessuna smentita diretta, nessun commento diretto su quella diversità di opinioni.
Anche consultando l’account Twitter nessun messaggio di condoglianze, di dispiacere, di critica, nessun saluto insomma non essendo una morte su cui speculare, nisba. Indifferenza totale. Nonostante fosse di lunedì scorso, 2 aprile, l’invito a pregare per la vita di Bertoldo, niente. Non una parola di solidarietà.
E’ in questo che si vede come Volpastren & co. cercano con imperante ipocrisia la visibilità ed il tornaconto personale, non la diffusione del cattolicesimo. Finché Bertoldo era vivo e serviva a far parlare la stampa nazionale, bene. Ora è morto e non si merita nemmeno due parole di cordoglio.
EPIC FAIL VOLPASTREN.
AGGIORNAMENTO 05/05/2012
Come segnalato nei commenti hanno rimediato. Anzi ha rimediato di Pietro, perché Volpastren continua a non profferire parola sul tema. Preferisce l’intervista ad Albano.
E comunque i 20 milioni di lettori sono una balla colossale. Semmai 20 milioni di visualizzazioni ma non di lettori. Invito, quindi, Di Pietro a fornire le prove di simile pontifeSSeria. Anche perchè bella gentaglia sarebbe. Di 20 milioni un solo commento?

Segnalo poi una cosa strana: perché invertire la foto di Monsignor Bertoldo? Di seguito la foto “corretta” come appare altrove su internet. Nella foto appena sopra vedete come appare su Pontifex. Bah.

EPIC FAIL VOLPASTREN