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Pontifex.roma.it e Stormfront Italia : gemelli diversi?

Che cosa hanno in comune il blog non secolarizzato più lercio del web e la sezione italiana di Stormfront , altrimenti detta White Nationalist Community?

E’ presto detto : un bel video , un’ottima analisi sul Probema Ebraico , che gli amiconi di Pontifex postano in prima pagina ( http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/spettacolo/12244-il-nemico-occulto-un-documentario-sulla-questione-finanza-ebraica ) .

Il video in questione proviene dal canale Youtube di Stormfront Italia ( http://www.youtube.com/channel/UCJD5diH7dqsa39JpxnjaTkg ) , un allegro conglomerato semisolido di liquami organici che ha come caratteristiche peculiari il fatto di essere il massimo rappresentante del  neofascismo , dell’antisemitismo , del razzismo e del neonazismo nell’italico web.

La domanda sorge spontanea : come può un gruppo ( i marmittoni che gestiscono Pontifex ) che si definisce cattolico , antirazzista , promotore di iniziative di solidarietà e che fin troppo spesso taccia il prossimo di razzismo cattofobico dare spazio e visibilità a quello che , senza tema di smentite , oso chiamare puro e semplice STERCO gestito da sub-umani e rifiuti vari della società , ovvero Stormfront?

Consideriamo anche che sulla pagina Youtube del video in questione appare la dicitura:

“Il video non è elencato. Solo gli utenti che conoscono il link possono visualizzarlo”.

Dobbiamo dunque supporre che Pontifex goda di rapporti privilegiati con Stormfront , dato che questo video non è , tecnicamente , pubblico? Dobbiamo supporre che Pontifex si faccia portavoce dell’immondizia umana e ideologica rappresentata da Stormfront?

No , non supponiamolo.

Leggiamo piuttosto la nota disclaimer in coda al video :

Spero che gli utenti badino al discorso nel complesso e non si soffermino, per sminuire il documentario, agli autori, o a singoli passaggi, ecc.

Certo , non soffermiamoci sul fatto che questa MERDA proviene da un covo di razzisti antisemiti , oltre al fatto che è semplicemente un delirio che neanche il Goebbels dei tempi migliori avrebbe potuto partorire.

“Non condividiamo l’inserimento della stella sulla fronte di alcuni soggeti, ricorda lontanamente l’esoterico e satanico razzismo nazi – stalinista”

No , eSSi non condividono.

Spalleggiano.

Diffondono.

Rendono pubblico ciò che dovrebbe rimanere nel privato di queste cerchie elitarie (!!!)

Ma , per l’amor di Dio , non condividono.

 

Uccr: le nozze gay non sono diritti umani. Quando è il caso di documentarsi prima di scrivere

Gli “uccrociati” del blog Uccr continuano la loro “crociata” contro il matrimonio omosessuale.

Questa volta ad essere bersaglio di un loro articolo è Giuseppe Cruciani conduttore del programma “La Zanzara” su Radio 24. Radio 24 appartiene al “Gruppo 24 Ore” la cui proprietà è – per il 67,5% – di Confindustria.

Il titolo dell’articolo di Uccr è “Attento Cruciani, le nozze gay non sono diritti umani“.

Dopo aver descritto la persona di Giuseppe Cruciani (anche con vicende poco attinenti che riguardano la sua vita privata) viene riportata una frase di Cruciani il quale – in merito alle vicende dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – avrebbe dichiarato: «Ma in un mondo in cui c’è un uomo ricco e potente a cui si rivolgono donne che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo è il segno che la società occidentale funziona. Negli Stati Uniti, in Francia e in Italia esiste la donna, o uomo, che si rivolgono all’uomo potente per ottenere qualche cosa. Vendere il proprio corpo è un segnale che c’è la libertà. E’ un segnale di libertà. Meno male che esiste questa cosa. Se non esistesse, non esisterebbe la società occidentale. Saremmo in un altro mondo dove vengono tagliate le mani». Continua a leggere

L’uovo o la gallina?

Perchè questo strano titolo? Semplice, perchè gli amici Pontifessi hanno il brutto vizio di confondere le conseguenze con le cause. Un esempio facile? Eccolo.

L’OMOSESSUALITÀ È SECONDO NATURA PERCHÉ LA PRATICANO ANCHE GLI ANIMALI?

I cari Pontifessi dedicano un poco del loro preziosissimo spazio (talmente prezioso che bisogna pagare per lasciare commenti) alla confutazione delle affermazioni di chi sostiene che l’omosessualità sia perfettamente naturale ed anzi diffusa anche tra altre creature e non solo nel genere umano. Questo ha ovviamente implicazioni interessanti circa l’esercizio del libero arbitrio (che non è certo patrimonio degli animali) e circa il fatto che, stando alle teorie dei cattotalebani, ogni essere in natura è stato creato “in questo modo” da Dio.

Per confutare questa teoria (che evidentemente mette in crisi i loro cervelletti, intasati di pensieri-spazzatura), tirano in ballo tutta una serie di argomentazioni, evidenziando come “in natura” esistano anche molti comportamenti che sono illegali oppure condannabili eticamente. Ed ecco la lista, che comprende pedofilia, poligamia, incesto, stupri, cannibalismo e chi più ne ha più ne metta.

Tutto saggio, tutto bello, tutto vero. Ma sfugge agli amici Pontifessi un piccolo dettaglio: queste sono le argomentazioni di chi abitualmente replica alla balla preferita dai cattotalebani: l’omosessualità è contro natura. Queste stesse argomentazioni (cioè l’elenco di cose aberranti che avvengono abitualmente in natura) vengono utilizzate per evidenziare quanto la natura sia lontana dalla perfezione e dunque lontana dal poter essere un modello.

Bisogna ricordare infatti ai geniali e maldestri dirimpettai che tutte queste riflessioni sulla diffusione dell’omosessualità in natura sono semplicemente la risposta ai pessimi argomenti scelti frequentemente dai cattotalebani per denigrare gli omosessuali. Sono infatti i cattotalebani che utilizzano l’espressione “contro natura” per sminuire i legami affettivi tra persone dello stesso sesso.

In sostanza dunque cosa possiamo comprendere dalla lettura dell’articolo in oggetto? Semplice: che la natura a cui si appellano gli amici Pontifessi non è fonte di perfezione e di ispirazione come eSSi spesso sostengono. E questa volta l’hanno scritto loro stessi. Si può sperare dunque che abbiano letto quello che hanno copiaincollato. E che abbiano anche capito cosa hanno copiaincollato, perchè leggere non basta: bisogna capire.

Resteremo in eterno con questo dubbio: capiscono?

La fonte Pontifessa.

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/12231-lomosessualita-e-secondo-natura-perche-la-praticano-anche-gli-animali

Roberto Dal Bosco, colui che parla senza sapere… di nuovo

L’insulto riecheggia il combattimento a manu nude. Innanzitutto, quando si vuole assestare un bel destro al nostro avversario, è indispensabile tenere in conveniente considerazione il grado della nostra forza. Inoltre, possiamo permetterci il lusso di parare il colpo del nostro contendente, oppure no? La conoscenza di questa regola vale anche nell’arte dell’insulto. Per esempio, prima di insultare il nostro rivale con vaticini di morte ci si dovrebbe perlomeno rendere conto che lui potrebbe fare esattamente lo stesso. Si distolga, dunque, l’attenzione da sproloqui talmente sperticati e inconcludenti!

La nobile arte dell’insulto, cap. I: conoscere se stessi conoscere gli altri

Si dice che chi conosce il suo nemico e conosce se stesso potrà affrontare senza timore cento battaglie. Colui che non conosce il nemico ma conosce se stesso a volte sarà vittorioso, a volte incontrerà la sconfitta. Chi non conosce né il nemico né se stesso  inevitabilmente verrà sconfitto in ogni scontro.

L’Arte della Guerra, cap. III: programmare un’offensiva

Lo ammetto: è assai facile farmi uscire dai gangli, certe volte ho davvero un caratteraccio. Ma mi si permetta anche di dire a mia discolpa che se nel giro di qualche riga a seguito delle immani stronzate che mia sponte mi e vi sottoporrò darò, come si suol dire, di matto non sarà certo a causa mie e men che meno la cosa sarà priva di comprensibile e giustificabile ragione.

Orbene, perché questa autodifesa preventiva? Semplice: ai nostri sempre cari coinquilini non bastava pubblicare un florilegio su di un libro dal latitante senso dell’onestà e della buona argomentazione, no. Essi si son pure spinti a pubblicare un’intervista allo sfortunato autore che, bontà sua, nel tentativo di racimolare qualche danaro in più è costretto a farsi pubblicità con le sue stesse parole. E si nota, visto che utilizza le stesse identiche pseudo-argomentazioni presenti nel libro in primis e nelle recensioni di questo in secundis! Continua a leggere

Un viaggio tra Hate Speech, strafalcioni e vittimismi

Buongiorno a tutti.

L’odierna rassegna stampa PontifeSSa è una autentica compilation delle migliori PontifeSSerie: deliri mistici, hate speech uno dopo l’altro, strafalcioni ed epic fail. Arricchita, per di più, dai post dei consueti “commentatori professionisti”del sitarello non secolarizzato, in particolare il/la solito/a Cielo e Saneo.
Procediamo con ordine. Continua a leggere