Ennesima “uccretina” (in questo caso doc) dell’associazione Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) commentando l’articolo di Avvenire secondo cui i figli dei gay sarebbero disturbati.
Per gli uccrociati «Finalmente qualcuno ha trovato il coraggio di intervistare i veri esperti del settore “infanzia” a proposito della crescita con genitori omosessuali. Lo ha fatto il quotidiano “Avvenire”, pubblicando le risposte di Giuseppe di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps)». Sarebbe interessante sapere con quale paramentro Uccr giudica chi siano i “veri esperti”: forse considerano tali solo chi è contrario alle adozioni gay?
Inoltre Avvenire non ha avuto nessun “coraggio di intervistare” Di Mauro considerato che si è limitato solamente a riportare delle dichiarazioni del dott. Di Mauro ma non lo ha affatto intervistato. Continua a leggere
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I pontifeSSi siamo noi, diffidate delle imitazioni
La love story tra pontifeSSi e Pontifex si arricchisce di un nuovo episodio: ce ne danno notizia i nostri dirimpettai, nell’articolo FALSO PROFILO PONTIFEX.ROMA SU FACEBOOK. CHIEDIAMO L’INTERVENTO DELLE AUTORITÀ E DELLO STAFF. I caschi blu dell’Onu no? Continua a leggere
Californichescion
Possano i Red Hot Chili Peppers perdonarmi, ma dopo una giornata di lavoro ero a corto di titoli ad effetto.
I nostri dirimpettai pontifeSSi hanno oggi dato spazio alla segnalazione di un lettore, tale Goffredo, riguardante una legge appena approvata in California, che prevede il divieto di sottoporre i minori di 18 anni alle cosiddette “terapie riparative” che, nelle intenzioni degli squallidi ciarlatani avveduti e responsabili uomini di scienza che le mettono in atto, dovrebbero permettere di “guarire” dall’omosessualità. Continua a leggere
Si comincia sempre con una caramella mou
Commentare l’ennesimo articolo di Tempi sull’eutanasia è un lavoro molto degradante e avvilente, eppur qualcuno lo deve fare, perchè siamo uomini e non topi accipicchia!! e certe assurdità non possono essere lasciate passare senza reagire.
L’ennesimo Leone Grotti pubblica sull´autorevolissimo Tempi l’ennesima intervista all’ennesimo esperto rigorosamente superpartes, Alex Schadenberg, direttore della Coalizione per la prevenzione dell’eutanasia, il quale afferma che se passa l’eutanasia “si arriverà per forza alla conclusione che uccidere un altro uomo va bene quasi sempre o sempre”.
In altre parole ammettere l’eutanasia significa alla lunga legalizzare l’omicidio. Così come ammettere il matrimonio omosessuale significa legalizzare la pedofilia e l’incesto.
Queste libere e fantasiose associazioni mi ricordano uno spettacolo di Paolo Rossi in cui coglieva uno spettatore che masticava una caramella e lo rimproverava:
“Si comincia con la caramella mou, poi si passa alle MS, poi alle Marlboro, poi alla marijuana, poi alla cocaina e all´eroina….”
Sono tante le cose che si potrebbero obiettare, tanti gli argomenti che si potrebbero portare e anche tante le domande che potrebbero essere lasciate aperte sull’argomento. Ma come si può affrontare una discussione seria su di un tema così delicato, con persone che fanno affermazioni di questo genere?
Uno spettro si aggira per l’Europa
Matteo Renzi ha un problema serio, anzi due: piace a Berlusconi e anche a CL. Davide Rondoni, uno dei maggiori intellettuali ciellini, ripone nel giovane sindaco fiorentino le sue speranze di riformare il PD in senso antirivoluzionario e moderato (un Pd non più offuscato da pseudoculture sessantottarde e da sinistri giustizialismi), in altre parole in senso più, più…ah ecco: più “democristiano”. E vede proprio in Renzi l’uomo giusto che potrebbe compiere la virata. Lo definisce come l’unica novità politica in Italia, seguito da un Alfano altrettanto nuovo ma di minor bell’aspetto e al soldo di un padrone non ancora rassegnato a dargli strada. Innanzitutto vorrei rassicurare Rondoni sui pericoli di una sinistra sessantottina e rivoluzionaria che ormai, per fortuna o putroppo, esiste solo negli incubi notturni di Berlusconi nelle sere in cui la servitù ha il giorno libero. Vorrei poi far presente che purtroppo per essere nuovi non basta essere nati tardi. Bisogna anche essere avanti. Continua a leggere
Avvenire: “Disturbati i figli dei gay”. Per la comunità scientifica sono solo “bullshit”.
Il giornale dei vescovi Avvenire ha pubblicato un articolo di Bice Benvenuti (“Adozioni ai gay? Figli disturbati”) sulle adozioni alle coppie omosessuali.
Nell’articolo si riporta l’opinione del dott. Giuseppe Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps): «Siamo preoccupati perché i media parlano dell’argomento con troppa leggerezza. Invece l’argomento è molto delicato e andrebbe valutato con maggiore rigore scientifico, soprattutto per le ripercussioni che comporta sulla crescita e lo sviluppo del bambino».
Giuseppe Di Mauro è un pediatra e risulta molto difficile credere che avere dei genitori omosessuali possa comportare un deficit nello sviluppo fisico.
Si potrebbe obiettare che una coppia di genitori dello stesso sesso non è l’ambiente idoneo allo sviluppo psicologico del bambino (sviluppo psicologico che di certo non è di competenza dei pediatri) ma l’Associazione italiana di psicologia ricorda che «le affermazioni secondo cui i bambini, per crescere bene, avrebbero bisogno di una madre e di un padre, non trovano riscontro nella ricerca internazionale sul rapporto fra relazioni familiari e sviluppo psico-sociale degli individui» ed inoltre «non sono né il numero né il genere dei genitori – adottivi o no che siano – a garantire di per sé le condizioni di sviluppo migliori per i bambini, bensì la loro capacità di assumere questi ruoli e le responsabilità educative che ne derivano».
Sull’organo della Cei si ricorda che non ci sono numerosi studi sulle coppie omosessuali che hanno adottato bambini e – laddove si sono svolti – riguardavano campioni piccoli con «la finalità dichiarata di sostenere liceità e opportunità delle unioni gay».
I dati sulle adozioni delle coppie gay provengono da un gruppo di 59 studi dell’Apa (American psychological association) ma – a riguardo – il giornale dei vescovi riporta uno studio dello studioso Loren Marks pubblicato sulla rivista Social science research secondo cui gli studi dell’Apa sarebbero invalidi essendo presenti alcune lacune. Continua a leggere
I cattolici di Uccr: “Il divorzio triplica il rischio di ictus”. E gli annullamenti della Sacra Rota?
Meno male che esiste il Catechismo della Chiesa cattolica che riesce ad insegnarci la moralità e sopratttutto la coerenza: questo è quanto potremmo dire dopo aver letto il solito articolo dell’associazione cattolica Unione cristiani cattolici razionali dal titolo “Nuovi studi: divorzio triplica il rischio di ictus, matrimonio allontana la povertà”.
Il succo dell’articolo è molto semplice. Secondo «uno studio pubblicato sul Journal of Strokedimostra che gli uomini adulti che hanno sperimentato il divorzio dei genitori prima di aver compiuto 18 anni, presentano tre volte più probabilità di subire un ictus rispetto agli uomini i cui genitori sono rimasti assieme».
Sebbene è – purtroppo – quasi scontato che una infanzia infelice possa influire sullo sviluppo psicofisico del bambino, bisognerebbe chiedersi se il clima familiare sia migliore per un bambino nel caso in cui i propri genitori fossero costretti a vivere tutta la vita assieme nonostante una frattura insanabile.
Gli uccrociati scrivono che «Il Dailymail ha però fatto notare che negli Stati Uniti i legislatori sembrano più impegnati “a promuovere il matrimonio gay, invece di puntellare il tradizionale matrimonio eterosessuale a favore dei bambini”».
Ovviamente in un discorso riguardante il divorzio deve spuntare il solito attacco al matrimonio omosessuale che non c’entra ovviamente nulla con la crisi della famiglia. Il legislatore può sicuramente aiutare la famiglia cosiddetta tradizionale ma un eventuale aiuto economico non viene di certo impedito dall’adozione del matrimonio omosessuale: c’è da dire che il legislatore ben poco può fare davanti alla crisi dell’istituto matrimoniale. Inoltre – come successo nello Stato di New York – l’introduzione del matrimonio omosessuale ha avuto un impatto economico di 259 milioni di dollari ed ha creato nuovi posti di lavoro come ha ammesso lo stesso sindaco Bloomberg: perciò l’introduzione del matrimonio omosessuale potrebbe creare nuove possibilità economica di cui potrebbero beneficiare anche le “famiglie tradizionali”. Continua a leggere
Profumo di Volpe: constatazioni e complotti.
Ogni miserabile babbeo, che non abbia nulla al mondo di cui essere orgoglioso, si appiglia all’ultima risorsa per esserlo, cioè alla nazione cui appartiene: in tal modo egli si rinfranca ed è ora pieni di gratitudine e pronto a difendere πυξ και λαξ [con le unghie e con i denti] tutti i difetti e tutte le stoltezze caratteristiche di quella nazione
A. Schopenhauer, l’Arte di Insultare: I nazionalisti
Volpe, croce e delizia della logica. Delizia perché è interessante contare quante fallacie ed inferenza arbitrarie possa mettere insieme in due semplici frasi. Croce perché un logico, immagino, così definirebbe chiunque inflazioni le fallace ad ogni buona occasione.
Oggi [ieri per chi legge] ci troviamo dinnanzi un classico esempio di dico ut contraddicam o per i non classicisti il tipico esempio di antitesi concettuali di livelli macroscopici. Il tutto condito da generalizzazioni indebite e dati soppressi come nulla fosse. Continua a leggere
Uccr e le aggressioni finte contro gli omosessuali: i dati veri dell’Fbi
Il blog dell’associazione cattolica Unione cristiani cattolici razionali pubblica un articolo firmato da Livia Carandente sul caso di una donna americana – Charlie Rogers – arrestata per aver finto un’aggressione a sfondo omofobico.
Nell’articolo si riporta anche il caso di Joseph Baken che ha dichiarato di essere stato aggredito a causa della sua omosessualità e di Alexandra Pennell che avrebbe dichiarato di aver ricevuto delle lettere minatorie a sfondo omofobico: in entrambi i casi le storie si sono rivelate infondate.
Quindi sembrerebbe quasi che gli omosessuali non siano per nulla vittime dei cosiddetti “crimini di odio” negli Usa ma amini inventarsi delle finte aggressioni.
Un aiuto per conoscere meglio la situazione ci viene dalla famosa Fbi (Federal Bureau of Investigation) che ogni anno pubblica le statistiche sui cosiddetti “crimini di odio”. I crimini di odio sono quelli che avvengono in base alle caratteristiche della persona (crimini per motivi razziali, etnici, religiosi, orientamento sessuale, etc.).
Ovviamente l’aggressione subita da un omosessuale per rubargli il portafogli non rientra nei crimini d’odio ma è un crimine comune. Continua a leggere
Una religione civile. Le cose che ci tengono insieme.
Quando mio nonno è morto noi parenti l’abbiamo vegliato in casa. Poco prima di chiudere la cassa a mia mamma è venuto in mente che non aveva il fazzoletto da naso, allora ne ha preso uno nuovo e glielo ha messo in tasca. E’ stato molto tempo fa, io avevo 20 anni e mi sono chiesta a cosa gli sarebbe servito quel fazzoletto in tasca. I morti non hanno quasi mai il raffreddore e nessuno nella mia famiglia crede nella resurrezione dei corpi.
Molti anni dopo a molte migliaia di chilometri di distanza, il neoeletto presidente Barak Obama pronunciava un discorso alla nazione che iniziava cosi:
“(la mia vittoria) è la risposta pronunciata da giovani e vecchi, ricchi e poveri, democratici e repubblicani, neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi americani, gay, etero, disabili e non disabili: americani che hanno inviato al mondo il messaggio che noi non siamo mai stati semplicemente un insieme di individui o un insieme di Stati rossi e Stati blu: noi siamo e saremo sempre gli Stati Uniti d’America.” E finiva così : “E che Dio benedica gli Stati Uniti d’America” Continua a leggere