“Quel che si delinea in Francia, su esempi altrui, con la sostituzione della parola madre, della parola padre, con la asettica, asessuata ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ è una terribile violenza, simile a quella dei peggiori Stati totalitari.”
Davide Rondoni, editorialista di Avvenire, poeta e intellettuale di punta di Comunione e Liberazione, ne fa una questione semantica. Se cambiamo il nome alle cose, le cose (e le persone), sostiene molto preoccupato, perdono il loro significato. Da che mondo è mondo, il padre è il padre (fatta eccezione per San Giuseppe che era solo quello ne faceva le veci), e la madre è la madre. Maschio&Femmina. Continua a leggere