
Il simbolo della nostra Italia
Recentemente la Rete si è mobilitata grazie alle voci che circolavano insistenti, voci relative ad un possibile “giro di vite” relativo alle norme che tutelano i diritti d’autore. Molte persone si sono mobilitate, molti hanno dedicato fiumi di parole all’argomento, facendo ipotesi ed interpretazioni di qualcosa che, all’atto pratico, ancora non era disponibile.
Ora l’AGCOM ha partorito il suo topolino. Rimandiamo agli articoli di Guido Scorza per una trattazione complessiva dell’argomento. E ci permettiamo di copiare su queste pagine alcune sue riflessioni, frutto della lettura del comunicato rilasciato alle agenzie di stampa da AGCOM stessa.
Chi temeva un possibile arbitrario bavaglio da applicare a siti come il nostro, troverà positive ed interessanti le conclusioni a cui perviene Scorza.
La procedura non riguarda (sulla base del principio del fair use):
- i siti non aventi finalità commerciale o scopo di lucro;
- l’esercizio del diritto di cronaca, commento, critica o discussione;
- l’uso didattico e scientifico;
- la riproduzione parziale, per quantità e qualità, del contenuto rispetto all’opera integrale che non nuoccia alla valorizzazione commerciale di questa.
Già queste prime informazioni rendono ineccepibile (come abbiamo sempre sostenuto) la nostra posizione nei confronti dei contenuti Pontifessi. Mentre configura possibili grane per gli amici Pontifessi, troppo abituati al libero “cut&paste” spesso senza opportuna e completa segnalazione della fonte.
In aggiunta a questo, Scorza aggiunge:
- La procedura non prevede alcuna misura di inibizione dell’accesso a siti internet ed è presidiata dalle seguenti garanzie:
– [….]
– non limita la libertà di espressione e di informazione, ma assicura piena garanzia dei diritti di cronaca, commenti, e discussione o di diffusione a fini didattici e scientifici, nonché ogni uso non lesivo del normale sfruttamento dei contenuti;
Tralasciamo ogni nostra considerazione relativamente alla grande confusione che questo argomento (i diritti d’autore) scatena grazie alla rivoluzione paradigmatica derivante dallo sviluppo della Rete. Ci limitiamo a sottolineare che anche il pronunciamento di AGCOM risulta perfettamente in linea con quanto da noi sostenuto circa l’interpretazione dei diritti d’autore. Alla faccia delle confuse e distorte idee dei nostri amici Pontifessi!
Per leggere tutto l’articolo sul comunicato stampa di AGCOM: http://www.guidoscorza.it/?p=2724