Nuovo record!

Quest’oggi ci occupiamo dell’ultimo ritrovato in ambito di riciclo dei rifiuti. Ci occupiamo di un articolo a firma Stanzione. E ci occupiamo di questo articolo perchè ci sono tutte le premesse per superare ogni record di accattonaggio sul Web. Anzi visto che l’accattonaggio è illegale nelle nostre  belle città, ci domandiamo quando verrà decretato che anche l’accattonaggio sul Web diventi illegale.

Innanzitutto partiamo da quanto è emerso con certezza: l’articolo, spacciato per “nuovo” risulta essere il rimaneggiamento di quanto già proposto in uno dei primi “articoli” del sito Pontifesso. Basta confrontare il contenuto dei due articoli:

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/consacrati/8428-il-concerto-di-bari-e-i-gravi-danni-della-musica-satanica-il-parere-del-demonologo-ed-angelologo-don-stanzione

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/consacrati/276-i-giovani-e-il-rock-satanico

Trascurando l’introduzione (che nell’articolo più recente parla del concerto di Bari mentre nell’articolo originale affronta un tema generico e generale), il contenuto dei due articoli è perfettamente identico. Si potrebbe quindi ipotizzare un semplice riciclone all’interno dell’ecosistema Pontifesso. Invece no, perchè -ricordiamolo- il sito Pontifesso ha aperto i battenti nel 2008. Volete leggere le stesse parole di Strazy? Se proprio proprio non riuscite a fare a meno di farvi del male potete sempre leggere quanto contenuto nei seguenti link:

http://www.gazzettadisondrio.it/3591-la_verita__sul_rock_satanico.html

http://books.google.it/books?id=WNELho-J8LgC&pg=PA57&dq=%22Si+moltiplicano+i+gruppi+che+invitano+apertamente+alla+violenza,%22&hl=it&ei=YQ4bTtHpJsn4sgaGzJC8Dw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCwQ6AEwAA#v=onepage&q=%22Si%20moltiplicano%20i%20gruppi%20che%20invitano%20apertamente%20alla%20violenza%2C%22&f=false

http://www.ildialogo.org/cultura/climatisuicidio.htm

Il reale autore del contenuto dell’articolo (spacciato come opera di don Marcello Stanzione) risulta invece essere Carlo Climati (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Climati). Siamo certi che Strazy ha chiesto il permesso a Climati di effettuare questo cut&paste. Siamo certi che Carletto e Brunello (come direttori del sito Pontifesso) pagheranno i relativi diritti al Climati. E con queste certezze condividiamo con voi queste interessanti notizie. Che dire? Complimenti, Pontifessi, siete specialisti del cut&paste!

 

56 pensieri su “Nuovo record!

  1. admin Autore articolo

    Per la cronaca, questo è un tipico esempio di violazione della legge 633. Si utilizza il materiale di un determinato autore (in questo caso Climati) attribuendolo ad un diverso autore (in questo caso “Don Marcello Stanzione”). Si tratta di una evidente violazione della norma 633 che va ben oltre qualsiasi “fair use”.

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  2. AlbertoB

    E questo sant’uomo è uno scrive dozzine e dozzine di testi , libri su libri.
    Ma che gente… non finiscono mai di stupirmi. Credi di averle viste tutte e loro ti sorprendono ancora…

    Rispondi
    1. affus

      il problema è che ci sono musiche che ti aiutano a ritrovare te stesso e musiche che ti perdono e ti allontanano da te stesso . una musica che si ispira a una falsa libertà interiore che poi alla fine non è altro se non l’ allontanamento dalla norma morale, la libertà dalle regole etiche che ci opprimono . Questa non è libertà,ma una catena che ti mette in pasto dei tuoi istinti peggiori che non potrai piu controllare.

      Rispondi
  3. petrus

    Ahahahahahahahahah!
    Spero che l’autore di questo clamoroso plagio sia un curatore del blog che ci ha poi attaccato il nome di don Marcello, perché se invece l’autore è proprio il confratello, mi sa che questo affair getterebbe una luce fosca sulla fioritura di pubblicazioni a suo nome… (che fra l’altro non ho mai avuto il “piacere” di saggiare).

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    1. admin Autore articolo

      Diciamo che è molto probabile che Strazione non sia perfettamente a conoscenza del fatto che il suo nome viene accostato a testi raccattati più o meno legalmente in giro per il web. Almeno a noi piace credere che sia “colpa” del Webmaster. In passato sono comparsi articoli a firma di Strazione ma con evidenti “impronte” lasciate da Carletto. 😉

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    1. admin Autore articolo

      Affus… ti prego non abbandonare mai questo sito. Ti dedicheremo un angolino: l’attimo di ilarità di Affus! 🙂

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      1. affus

        non ho problemi io, ho una cultura enciclopedica a 360 gradi, ma di cose approfondite solo sulla bibbia , ma si sa , la quantità è sempre a discapito della qualità .

        Rispondi
  4. affus

    Ho trovato pure questo :
    Rottura col rock satanico e pianto liberatore a Medjugorje – Eco di Medjugorje nr.83

    Un giovane capellone, alto, dallo sguardo aperto e con un largo sorriso. Tutta la scorsa estate, inosservato, si era messo a disposizione dei pellegrini d’Irlanda, Li accompagnava sul Podbrdo e sul Krizevac. Pregava con loro, parlava di sè, della propria conversione. Volentieri accoglieva l’invito di cantare durante l’adorazione della sera, ma mai disse ai francescani della parrocchia che la musica era stata la sua vocazione. Quando lo si seppe, lo si pregò di dire qualcosa di più della sua vita, del suo gruppo di rock n’roll, delle sue produzioni, della sua esperienza a Medjugorje. Così rispose cordialmente a P.Slavko:
    D.— Mi pare che ti chiami Robbie. Sei qui da molto tempo e io non ti conosco. Dimmi prima di tutto qualcosa dite.

    R.— Esatto: mi chiamo Robbie Urley. La mia vita somiglia a quella di molti miei contemporanei, giovani, in Irlanda. Ma forse è dappertutto così. La somiglianza sta in questo, che provengo da una famiglia divisa. I miei genitori si sono separati e la loro separazione portò una ferita profonda nella mia anima e nell’anima dei miei fratelli e sorelle. Queste ferite hanno inciso in me. Hanno fatto della mia un’infanzia infelice. Di studiare non ne avevo molta voglia. Comunque terminai gli studi d’obbligo. Crebbi senza un’educazione religiosa. Per natura sono un tipo sereno. Mi piace pensare e leggere. Lessi molto nella mia vita. Per natura sono anche un po’ poeta. Forse questo mi ha aiutato a non lasciarmi distruggere dopo la separazione dei miei genitori. Avevo trovato lavoro in un bar, come cameriere. Nel tempo libero mi dedicavo alla musica. E così vivevo la mia vita, finché un giorno è successo qualcosa…
    D.— Vorresti raccontarci che cosa d’importante è successo nella tua vita?

    R.— Sì. Nello stesso bar venne a lavorare una ragazza. Si lavorava assieme. Lei mi dava entusiasmo. Risvegliava qualcosa di profondo nel mio cuore. Non era un innamoramento; era qualcos’altro —dice Robbie prudentemente mentre legge in se stesso—. La ragazza ha irradiato in me qualcosa di nuovo: le sue parole, il suo tratto con la gente, il sorriso del suo volto mi attirava. Quando io avevo il tempo libero ce l’aveva pure lei, si parlava assieme: lei aveva portato pace nella mai vita.
    D.— Tutto questo che relazione ha con Medjugorje?

    R.— E’ stato questo il mio primo impatto con i messaggi di Medjugorje che si erano incarnati in questa ragazza. Lei non me ne aveva mai parlato prima. Rise e mi disse: “Io sono stata in pellegrinaggio in un paese della Jugoslavia dove appare la Madonna, Regina della Pace: La Vergine di continuo invita alla pace e dà la pace. Io l’ho provato in me. Prima di quel pellegrinaggio la mia vita era senza senso. Ero inquieta. Niente mi dava soddisfazione. Poi, all’improvviso, mi sono sentita immersa in uno stato d’animo spirituale stranissimo: era la pace interiore”.
    Io ascoltavo quella testimonianza e credevo che tutto ciò che la ragazza mi diceva fosse vero. E io?… Da tanto tempo non andavo più in chiesa: da almeno dieci anni. E pensavo che tutta quella realtà fosse molto lontana da me. Quando lei mi mostrò la foto di alcuni veggenti che erano normali e belli non ero convinto: chi vede la Madonna — pensavo — deve essere santo, deve avere un’aureola attorno al capo.
    Ma questa ragazza continuava imperterrita a testimoniare la sua esperienza e il mio cuore si apriva sempre più… ma mi si agghiacciò quando mi disse che la Madonna parlava di satana. Sì, satana esiste, ma scattava in me una certa resistenza ad ammettere la sua azione.
    D.— Quando hai cominciato ad andare a messa?

    R.— E’ stata lei a condurmi, ma senza insistere… Ha cominciato a parlarmi della messa dei giovani a Dublino. Sentivo che la sua testimonianza arrivava fino al mio cuore. Io non conciliavo ciò che sentivo della messa con ciò che lei mi diceva. Mi invitò a parteciparvi almeno una volta per farne esperienza. Accettai perché mi disse che sarebbe venuta anche lei. Venendo anche lei la cosa mi sembrava la più normale. Ho veramente fatto esperienza di un gruppo di giovani che pregano, immersi in qualcosa di misterioso per me. Quando dopo due ore dissero che l’incontro di preghiera era finito, io avrei voluto che quell’esperienza non finisse mai! Da allora cominciai ad andare a messa. Il mio era un incontro profondo con Dio. Era proprio questo che cercavo.
    D.— Come e quando ti sei deciso di venire a Medjugorje?

    R.— E’ passato molto tempo. Dopo queste esperienze sono diventato membro di un gruppo Rock denominato “WINTERS REIGN”: ne ero un punto chiave. In breve tempo fummo conosciuti in Irlanda e in Inghilterra, in Cecoslovacchia. Alcuni specialisti ci pronosticarono un avvenire brillante. Ci affermavamo dappertutto. I giovani si accalcavano attorno a noi e ci festeggiavano. Ma in questi spettacoli circolavano droga, alcool, sesso e ogni possibile piacere: tutto era a portata di mano…
    D.— Certamente lo sai che in questo tipo di musica si parla di tutto, e si collabora direttamente con satana. Come guardi a questo fatto e che cosa pensi dei giovani che ascoltano una tale musica nei bar e nelle discoteche?

    R.— Io so che la cosa mi era molto dura. Mi trovavo di continuo tra due fuochi: o decidermi per Dio, che avevo scoperto tramite quella ragazza, oppure voltargli le spalle. Tutta questa faccenda del gruppo ti allontana da Dio. Io non so quanto fino a che punto fosse legato a satana. Ma so che mi era molto difficile pregare. Quando in una canzone ho solo pronunciato la parola “preghiera”, il capo mi rimproverò come un piccolo bambino: “Perché? Noi non siamo in chiesa — mi disse — ma siamo nel rock”. Per quanto riguarda i giovani devo dire che quando si ascolta questa musica, soprattutto il rock pesante, è impossibile pregare. Esso uccide contemporaneamente nell’uomo il desiderio di Dio e della preghiera. Uccide il sentimento del bello e del buono…, e invece suscita sentimenti di violenza. Scatena la passione sessuale e tutte le altre. Per questo molti giovani si danno alla droga e finiscono col distruggersi. Ma conosco anche altri che sono solo vittime del denaro, della droga, che sono persone distrutte e null’altro.
    Intanto in me cresceva il desiderio di andare a Medjugorje. Ma non osavo chiedere una settimana libera, perché il capo era una persona severa, fredda, calcolatrice. Non vedeva che spettacoli, denaro, concerti… Aspettavo l’occasione buona per chiedergli una settimana di permesso. E, stranamente, me la concesse. E così approdai a Medjugorje.
    D.— E poi che cosa è successo?

    R.— Qui, a Medjugorje, vissi momenti incredibili. In chiesa, durante la messa, feci esperienza di Dio, Egli mi era certamente vicino. In Chiesa cantavano: “O Dio, io mi dono a Te, scelgo Te per mio Signore…” — così pressappoco erano le parole — e in quell’istante caddi in inocchio, sentii la presenza di Dio. Il cuore mi scoppiava. Piangevo e piangevo. Non so quando finì la messa. Ma so che quando uscii di chiesa ero come un altro uomo, nuovo. Lavato, pulito, in ordine. Mi sentivo felice. Per tutta la settimana continuai a pregare; andavo sul Podbrdo e sul Krizevac. Cercavo il silenzio. Ero come in paradiso.
    Quando dovetti tornare a casa, provai una forte resistenza. Non avrei voluto partire. Volevo restare. Tutto il tempo del viaggio per Dubrovnik continuai a piangere. Ma cercavo di nascondere le lacrime. Soprattutto mi pesava il sapere che all’aeroporto di Dublino mi aspettavano perché già quella sera avevamo un concerto in uno degli alberghi più lussuosi della città. Il pensiero di quello spettacolo, di quel canto, di quella musica e di quelle passioni, mi destava ripugnanza. Ma non c’era altra scelta. Si cantò bene. Il successo fu pieno, ma la mia anima e il mio cuore erano rimasti vuoti. Andai a letto molto tardi. La mattina, quando mi svegliai, provai lo stesso sentimento come nella chiesa di Medjugorje. Sentivo Dio che mi stava vicino. Sentivo queste parole che non erano un discorso: “Desideri deciderti per me e vivere felice e in pace pur soffrendo e poi essere con me in Paradiso, oppure preferisci voltarmi le spalle e quindi perderti e rovinarti per sempre?…”. Mi trovavo di nuovo a dover decidere. Piangevo e dicevo: “Padre, io non voglio più essere quello che sono. Tu sii al primo posto nella mia vita!”. Non so quanto durò questa esperienza. Ma so che mi sono di nuovo addormentato tranquillamente, deciso di abbandonare quella pericolosa professione.
    D.— Di conseguenza hai dovuto dare addio al gruppo?

    R.— Certamente. E’ stato molto duro lasciare il gruppo. Lo giudicavo un tradimento dei colleghi del gruppo intero che perdeva un membro chiave. Questi pensieri mi disturbavano. Tuttavia restai fermo nella mia decisione. Trovai la forza di congedarmi. Allora ruppi con il gruppo, venni a Medjugorje, e mi fermai qui per l’intera estate 1991.
    (M.M. Udine)
    http://medjugorje.altervista.org/doc/testimonianze/195-rottura-col-rock-satanico-e-pianto-liberatore-a-Medjugorje.php

    Rispondi
        1. admin Autore articolo

          Vallo a spiegare a loro! Noi sosteniamo esattamente questo: il sito Pontifesso manifesta le opinioni (discutibili e fallibili visto che sono solo opinioni) di Carletto e Brunello. Loro invece pretendono di rappresentare una voce seria ed attendibile, una fonte di interpretazioni autentiche della Fede… 🙂

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          1. affus

            già spiegato, penso che lo hanno capito bene , su queste cose non si può dettare legge, loro seguono un certo don Villa, un ex comboniano che è stato in Vaticano e dice di avere avuto il mandato da padre Pio di perseguitare la massoneria ecclesiastica . Forse c’è qualcosa di vero, ma non va preso tutto alla lettera quel prete, io ne ho visti parecchi che si nascondevano dietro l’amicizia di padre Pio e hanno fatto cavolate. C’era un suo confratello, un certo padre Pancrazio, che dopo una visita da padre Pio, se ne è andato dicendo di avere avuto il mandato di fondare una congregazione promiscua , frati e suore sotto lo stesso tetto . Stesso dormitorio e oratorio !!!! Una cosa da pazzi ! E sapete chi li appoggiava e sosteneva ? Li appoggiava Don Tonino Bello , vescovo di molfetta .

          2. Davide

            Ma mentre ognuno per nome e per conto di padre Pio fonda qualunque cosa (a questo punto mi chiedo se anche Pontilex non sia una costola deviata di qualche mandato di San Pio), il Vaticano che dice?

          3. admin Autore articolo

            Non sei stato sufficientemente incisivo. Sono scatenati contro don Tonino Bello. Ma sono in ottimi rapporti con il prete Villa, incardinato a Brescia in attesa che passi a miglior vita e la smetta di fare disastri con le sue pubblicazioni e le sue millantate missioni segrete.

            Non seguono il Villa. Lo usano solo nella misura in cui è strumentale alla loro follia ed alla loro autoproclamata lotta contro tutto e contro tutti.

    1. Holtjar

      Uffa, ancora con ‘sta madjugorje!
      Voglio sentire di Tolve che mi parla della figa da bravo eterosessuale e che mi convince che la madonna lo ha guarito dall’omosessualità.

      Rispondi
  5. Davide

    Sì Affus, sì.
    Questa storia me la raccontava a 8 anni la mia catechista all’oratorio. Ci distribuirono una fotocopia con lo sproloquio che il rock è la musica del diavolo e via dicendo, mentre se senti Stairway to Haven al contrario sembrano esserci invocazioni a Satana. Anche questa cosa è vecchia di 20 anni.
    Mi sono calato di Stairway to Haven da sempre: non bevo, non fumo (ho smesso, al contrario di Carletto), sono fedelmente sposato. Non vado a messa, ma non credendo in Dio, certo non credo a Satana per cui mi pare difficile dare al demonio qualche responsabilità.
    Ho invece sempre pensato che Saddam Hussein fosse più scaltro del Demonio:

    http://www.youtube.com/watch?v=_nZxnpkqA7U

    Rispondi
    1. affus

      Fai male a non andare a messa, almeno a quella ci devi andare .
      Io ho solo un’ amica su facebook a cui piace la musica mettallara e la musica rok , è sposata e ha tre figli, ebbene l’unica che mi ha confessato che ha tentato il suicidio piu volte.

      A un certo punto gli vengono delle crisi improvvise, viene presa dall’ansia e non riesce piu a dormire . La sua bacheca è sempre piena di video di sto genere di musica .

      Rispondi
      1. Davide

        Forse deve farsi esorcizzare da Padre Amorth: hai ragione.
        Io sento metallo, rock, progressive e tutto il resto. Sono pieno di amici rockettari e ringraziando il cielo stanno tutti bene senza particolare traumi.
        A me invece succede che se accendo il pc e vado su Pontifex, mi prende l’attacco di diarrea: mi devo preoccupare? O effettivamente Pontifex parla al retto? (E’ un doppio senso)

        Mi sono iniettato dosi di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin accusato di contenere messaggi subliminali satanaci.
        E’ molto facile sentire in qualunque suono quello che vogliamo sentire. Ad esempio questa è una canzone in tedesco:
        http://www.youtube.com/watch?v=mAz50pZn6Ys
        Eppure qualcuno l’ha sottotilata in inglese e cavolo…sembra proprio in inglese.

        Rispondi
        1. affus

          io la trovo belissima sta musica,ripeto, dipende da quale messaggio veicola , se il messaggio è innoquo ,la musica non ha nulla di male ……

          Rispondi
    2. pao

      Davide…piacereeee..anche a me l´hanno raccontato e da allora ho preso la brutta abitudine di mettere al contrario anche le parole..per es.

      affus=suffa, …..per es: suffa via, brutta bertuccia!!! (come diceva Albertone nostro) ):D

      Stairway to Heaven é supermegacool!!! ):D

      Rispondi
          1. affus

            è un personaggio biblico dei maccabei, uno dei fratelli ,e significa “fotunato”, “speciale” .

          2. Davide

            Ho trovato un altra fonte sull’origine di Affus.

            “FORZA, ACCORRI NUMEROSO NEL NUOVO PORTALE TOPOSO DELLA LOGGIA CRICETALE. ACCORRI NUMEROSO NEL VECCHIO SITO CRICETALE!”
            Il Capo Supremo del movimento “Destra Cricetale”, nonchè presidente onorario,
            nonchè Sommo Criceto Toposo, è Affus.
            Ormai da parecchio tempo noi, suoi criceti, conosciamo questo gloriosissimo personaggio, chiamato anche doddy. Egli è attivissimo nel web, possiede una mailing list e qualche setolosissimo sito, ora noi, in spirito di fedeltà dedichiamo a lui questo forum.
            Ha un po’ di anni, ma li porta benissimo e corre indisturbato mattina e sera sulla sua ruota, nonostante il suo considerevole peso, producendo anche parecchia energia elettrica.
            Si nutre soprattutto di semini, i semini aromatizzati in particolare hanno sul Capo strani effetti: lo rendono vate, profeta e consigliere perfetto. Non è lecito sapere con cosa siano aromatizzati.
            Indiscusso è il suo carisma, notevoli sono le sue conoscenze politiche, clarissima è la sua retorica:
            insomma un criceto tutto d’un pezzo, un criceto che può guidarci tutti verso il supremo bene, verso la gioiosa letizia setolosa!
            una letizia simile ad un buonissimo gelato in un torrido clima estivo.
            Affus ci richiama costantemente alle Legge Naturale, alla Legge conoscibile dalla ragione umana e che, sola, può garantire l’ordine, la pace e la giustizia.
            Egli la rispetta sempre (almeno per quello che si sa..) e chiede anche a noi di rispettarla (almeno esternamente), affinchè essa possa essere infusa nel mondo, unitamente al governo universale del criceto, detto anche cricetocrazia.
            Un caro saluto cricetale nel nome di Affus a tutti i criceti e agli altri visitatori di questo forum.”
            Fonte: http://loggiacricetale.forumfree.it/?t=1429311

            Ma deve essere un caso di omonimia, ma sommo criceto toposo” ispira simpatia.

  6. lovis

    I pontifessi hanno dedicato oggi molti dei loro mitici titoli al satanismo che impera on line a loro dire, naturalmente Amorth non poteva mancare con le sue profonde riflessioni.
    I cattointegralisti mettono il demonio un po’ ovunque, dove c’è chi non la pensa come loro. Facile dire quelli sono posseduti ecco perchè deviano. Qualcuno dovrebbe spiegargli che esistono molteplicità di pensiero e tutte hano il diritto di esprimersi. Naturalmente la rete è la sublimazione di tutte le libertà, inevitabile che Satana aprisse un sito web.

    Rispondi
    1. affus

      il demonio è molto furbo, sta solo dove riesce a far saltare la norma , la legge interiore, perchè lui si oppone a ciò che è razionale ,logico, facendolo apparire come vera libertà , in realtà ti regala delle vere catene . Solo in questo il rock o tutta l ‘altra musica è satanica , a mio parere .
      Anche la musica melodica se insinua la trasgressione (dalla norma ) anche quella è da rigettare .

      Rispondi
  7. petrus

    Ma ancora a parlare di musica satanica? L’unica cosa satanica che io conosca è un cuore umano che coltiva odio senza la minima apertura al cambiamento. Ed è ancora più satanico quando questo cuore umano usa la maschera di Dio per veicolare i suoi diabolici messaggi. Per il resto, omnia munda mundis.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Purtroppo ci tocca sentire ancora strali contro un concerto già avvenuto. Ora attendiamo solo un resoconto dettagliato del rosario riparatore. Vogliamo le immagini della folla accorsa al richiamo di Brunello! 🙂

      Rispondi
          1. admin Autore articolo

            Non mi esprimo.. non ho ancora guardato con occhio critico cosa scrive questo nuovo shouter… Al momento sono concentrato su altri fronti 😉

        1. petrus

          Caps lock, risposte stizzite che a stento trattengono una violenza sovrumana… Effettivamente mancano ancora gli strafalcioni grammaticali, ma potrebbe non averne avuta l’occasione.

          Rispondi

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