Carissima Deborah, quest’oggi sei comparsa come un fuoco d’artificio. Forse non ti sei resa conto del posto in cui sei capitata. Ti offro qualche suggerimento per fare in modo che la tua esperienza sia la meno traumatica possibile. Questo sito nasce con l’obiettivo di controbattere alle affermazioni che non condividiamo e che vengono proposte da un sito il cui nome somiglia vagamente al nostro. Noi siamo i “Pontilessi” e loro sono i “Pontifessi”. Anche grazie a questa passione che ci accomuna, abbiamo imparato nel tempo a conoscerci ed a riconoscere certe “cifre espressive” tipiche degli amici Pontifessi.
Il “caro” Gianluca Barile è “caro” nella misura in cui si è proposto a noi per rilasciare delle sue dichiarazioni in merito al sito Pontifesso di cui ti parlavo. Si è poi parlato anche di altri argomenti, come puoi facilmente notare guardando il video dell’intervista (che, ho visto, compare tra i tuoi preferiti su Youtube). Detto fuori dai denti, noi non ci occupiamo di Barile. Meno che meno ci interessa “difenderlo” da qualcuno. Questo esula totalmente dai nostri interessi. Come detto più volte, pur non condividendo molte delle cose che il Barile dice (o compie), ci interessava dare spazio anche a chi propone un messaggio che non condividiamo ma che si propone in maniera educata e corretta nei confronti dei suoi interlocutori.
Tornando al tuo intervento “al fulmicotone”, non posso evitare di osservare che, senza conoscerci, hai esordito con il seguente commento:
Conoscendo, se pur solo virtualmente, Gianluca Barile, posso dire di aver compreso quanto sia un personaggio ALQUANTO INAFFIDABILE ED INATTENDIBILE. Sono ASSOLUTAMENTE d’accordo con The PontifexRoma. Vorrei complimentarmi per l’esauriente analisi in merito al vaticanista, per cui non avrei trovato parole più eloquenti, che confermano e avvalgono la mia tesi negativa su di lui.
Tu, una perfetta anonima, che non ha avuto neppure la delicatezza di presentarti, che non ha avuto neppure la cortesia di registrarsi presso il nostro sito, vieni qui ad offendere un nostro ospite. E lo fai gratuitamente, senza portare prove a sostegno delle tue affermazioni.
Poi, prima ancora che io potessi risponderti, mi hai attaccato frontalmente. Ripeto, senza conoscermi, senza sapere chi sono, senza conoscere gli altri contributor che fanno vivere questo sito.
Ecco le tue parole:
Senti, povero illuso e ingenuo che non sei altro. DI PROVE CE NE SONO A VOLONTA’. Sia per quanto mi riguarda personalmente, e sia per il suo passato, come ad esempio non è vero che è stato aggredito da una congregazione religiosa anni addietro. Una notizia che il Dr. Gianluca Barile stesso aveva messo in rete per darsi maggiore visibilità. Le prove delle sue MENZOGNE sono date da chi ha potuto sostenere che non fosse stato aggredito, in quanto il momento del presunto atto criminoso non corrisponde alla realtà dei fatti, in base a dei testimoni. Diversi suoi colleghi giornalisti, tra l’altro, definiscono l’episodio UNA MONTATURA.
Tu, perfetta nullità, vieni qui a casa mia e mi dai dell’ingenuo e dell’illuso? Parli di prove “a volontà”: se sono così copiose, perchè non produrle qui, immediatamente? Alla mia domanda esplicita hai tergiversato: non è segno di serietà. Se le prove sono così abbondanti, non dovrebbe essere difficile reperirne immediatamente ed allegarle ai tuoi commenti. Noi nei nostri articoli non parliamo di quanto accaduto al Barile durante la sua visita a Campagna. Non abbiamo affrontato l’argomento, quindi non venire qui muovendo accuse pretestuose e del tutto fuori luogo. Non siamo i biografi ufficiali di Barile, non ci interessiamo alla sua vita, non ci interessiamo alle sue abitudini, non ci interessiamo alle sue vicende. Non puoi neppure accusarci di “difendere” Barile. Ci comportiamo come si comporta qualsiasi persona razionale e ragionevole: se tu vieni qui per criticare Barile, io ti lascio parlare liberamente. Ma ti chiedo di sostenere le tue critiche con qualche forma di “prova”. Qualche documento che sostenga le tue tesi. Curiosamente anche tu, quando si parla del Barile, pretendi che egli formalizzi le sue denunce, per dare corpo alle sue affermazioni:
Appunto, perché Gianluca Barile non ha denunciato l’aggressione subita?
Ti giro la domanda: se ti senti vittima di qualche reato, perchè non vai a sporgere regolare denuncia? Se, come dici, hai tutte queste prove delle sue molestie, perchè non vai a denunciare chi ti ha molestato? Risolvi i tuoi problemi con Gianluca Barile e poi vieni qui a raccontarci quello che i giudici hanno appurato. Questo spazio non è la tua bacheca da cui lanciare accuse.
Hai il tuo blog. E’ tuo, puoi farne quello che vuoi. Non addurre scuse banali: se l’autrice di un blog vive una vicenda importante ha la libertà (se vuole) di affrontare anche questo argomento sul suo blog. A giudicare dal ridottissimo numero di commenti, non sembra neppure un luogo molto visitato. Forse è per questo che bussi alla nostra porta? Cerchi visibilità per i tuoi problemi?
Trascuro il resto del tuo comportamento: davvero incivile ed inurbano. Hai addotto scuse ridicole e banali per giustificare il fatto che non ti fossi accorta delle risposte che Alberto e gli altri ti inviavano. Se loro (ed io) vedevano gli scambi di battute, evidentemente il problema non stà certo nel nostro sito. Quindi le tue accuse rivolte a me sono del tutto ridicole e risibili. Così come sono ridicole e risibili le tue reazioni alle nostre risposte. Ci hai provocato insultandoci e ti lamenti se, dopo molte risposte pazienti, ti rispondiamo per le rime? Ma ti conviene nasconderti per la vergogna, non credi?
Come puoi fare per uscire dall’imbarazzante situazione in cui ti sei infilata?
Semplice. Segui la procedura di registrazione al nostro sito. Commenta evitando le polemiche inutili. Sostieni le tue tesi con qualche forma di “prova” disponibile online.
PS le foto che accompagnano questo articolo sono tratte dalla pagina Facebook (un luogo pubblico) della vera Deborah Cotrufo.
[UPDATE]
Dopo la pubblicazione iniziale, ho notato che la cristianissima cattolicissima ed educatissima Deborah, sul suo profilo facebook invita tutti i suoi amici a MASSACRARCI. Ci definisce “senza cultura” (quella di Deborah la vedete nelle foto qui sopra e nella schermata qui sotto), di una “bassezza imbarazzante” (lei, che viene qui ad offendere noi ed i nostri ospiti e si incazza se le chiedo documenti a sostegno delle sue tesi). Ah, dimenticavo, secondo lei siamo una “massa di idioti” oltre che “coglioni”. Poi, dimostrando di non aver ancora capito una mazza (ma proprio meno di nulla) ci assimila ad “amici di G. Barile”.
E le sorprese non sono ancora finite… Un profluvio. A tutto schermo!
[UPDATE 20120325:1036]
La battagliera Deborah riprende l’intero contenuto del nostro articolo a lei dedicato e lo pubblica sulla sua pagina di Facebook. Poi, non contenta, rincara la dose verso di noi, dopo aver fatto scomparire tutte le sue stronzate indirizzate al Barile. Che donna coraggiosa!