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Pontifex ultimanente è in fermento e in continuo riassetto grafico e ideologico.
Nei giorni scorsi Pontifex ha fatto un paio di cambiamenti: ha tolto lo stemma di Papa Benedetto XVI e la scritta “blog di libera informazione cattolica”, sostituendoli con una banda di crociati armati e con la più corretta scritta “blog cattolico non secolarizzato” (cioè che si è fermato indietro di qualche secolo rispetto alla Chiesa ufficiale).
Oggi Pontifex torna coraggiosamente ad esibire niente meno che lo stemma dello Stato Vaticano.
Scelta discutibile, visto che i pontifeSSi sono in perfetta sintonia e collaborazione ideologica con i lefebvriani e con siti come agerecontra.it , che di fatto hanno scomunicato la Chiesa ed i suoi pontefici recenti e anche attuali.
Altra piccola aggiunta… scompare anche la scritta “a cura di Bruno Volpe”, per dare spazio all’epigrammatica scritta “La Verità è solo nella Tradizione”…
Beh, ovvio, la verità certo non può essere nella Chiesa ufficiale di Roma, che sta addirittura per beatificare un Papa che forse ai pontifeSSi “puzza di ebreo” ( Karol Wojtyla Beato? … Il Magistero impone che è diritto dei Cattolici sollevare dubbi ed è dovere della C.C.S. rispondere adducendo motivazioni valide. Inchiesta shock parte quarta ), quindi la verità è solo nella Tradizione del medioevo, magari con il Sole che gira ancora intorno alla Terra.
In proposito mi è venuto alla mente il video che forse avete già visto… s’intitola “Solo i vescovi in pensione dicono la Verità” (ergo quelli della Chiesa ufficiale ancora in carica non sono pienamente affidabili agli occhi del buon cattolico tradizionalista, pontefice compreso)
La tesi di Volpe è che i vescovi, i sacerdoti e i cardinali in carica nella Chiesa ufficiale “non sono affidabili” perchè “troppo politicamente corretti”.
Allora io mi chiedo: come si fa a seguire una istituzione se l’assunto di base è che chiunque ne faccia attivamente parte è per definizione “non affidabile e non sincero”, quindi da non prendere in considerazione rispetto a secerdoti e vescovi che non ricoprono più una posizione ufficiale?
E’ come se io fossi un soldato e dovessi seguire l’assunto di base che non posso per principio seguire quello che mi dicono i superiori perchè in realtà “essi vorrebbero dirmi e ordinarmi ben altro, ma sono costretti a dirmi quello che mi dicono apertamente e pubblicamente per paura del politicamente corretto”
La soluzione? Se il vescovo non dice quello che pensa veramente (e al posto del vero “è costretto” a dirmi l’opposto di quello che pensa veramente), allora è mia responsabilità farmi carico di non ascoltarlo, mettendo in pratica quello che io penso che lui vorrebbe in realtà dirmi, ma non può.
Avete seguito e capito il complesso ragionamento pontifeSSo ? Insomma, i pontifeSSi sono degli “eroi” che mettono in pratica non quello che la Chiesa dice, ma quello che la Chiesa vorrebbe dire pubblicamente, ma che “non può dire” (e che ovviamente i pontifeSSi capiscono telepaticamente, mentre invece i lefebvriani semplicemente se lo stabiliscono da sè, così fanno prima) E che solo gli “eroici” vescovi emeriti in pensione sono in grado di svelare.
Insomma , “la Verità è nella Tradizione”, ovviamente liberamente interpretata dai lungimiranti pontifeSSi e lefebvriani che sono al di sopra anche della Chiesa di Roma.
Gianfranco Giampietro