Archivi autore: Gianfranco Giampietro

Utile guida ad una corretta vita sessuale non modernizzata e secolarizzata

Questa coppia lo sta facendo nel modo giusto e gradito a Dio... abbiamo tutti gli elementi tipici del corretto rapporto sessuale... lui sopra, lei sotto. Nessuna diabolica ricerca viziosa del piacere. L'atto sessuale soltanto come impegno verso Dio per la perpetuazione della specie. Fondamentale per accrescere il gregge di Dio.

Visti i recenti argomenti, ho pensato di scrivere una preziosa guida per una sana vita sessuale secondo il sano stile di vita pontifeSSo o comunque cristianamente non secolarizzato (cioè rimasto fermo più o meno a mille anni fa) Continua a leggere

Le mille contraddizioni di Pontifex

Bin Laden? Potrebbe essere in paradiso… invece personaggi come Giovanni Paolo II o Gandhi per i pontifeSSi probabilmente stanno bruciando tra le fiamme dell’ inferno.

E’ uno dei tanti casi tipici in cui è possibile constatare la natura contorta dei pensieri dei nostri “amici” – e continua fonte “d’ispirazione” – pontifeSSi.

Come suggerisce il nome di un loro sito amico, Agere Contra, ai pontifeSSi piace sempre “agire contro” per principio, andare contro corrente per il solo gusto di shockare e far parlare di sè.

Se tutto il mondo loda una persona come grande e ammirevole (vedasi Giovanni Paolo II e Gandhi), i pontifeSSi devono stupire tutti dicendo che invece erano dei falliti o dei mostri.

Se il mondo esulta (o più che esultare, semplicemente approva la fine di uno dei peggiori criminali della storia) per la morte di Bin Laden, i pontifeSSi dicono che è un peccato, e che forse Bin Laden, pentendosi (noi non lo sappiamo) potrebbe persino essere andato in paradiso (un attimo… ma per i pontifeSSi non vanno tutti all’inferno se non sono cattolici a modo loro, anche se buoni e bravi, figurati se terroristi? Boh).

Questo lo leggiamo oggi su Pontifex, Bin Laden? Potrebbe essere in Paradiso. Obama non ha compiuto giustizia Cristiana. Ognuno può convertirsi e pentirsi. La vita di ciascuno é sacra, rallegrasi per la morte é barbaro Continua a leggere

La Pasqua invito alla rinascita… intanto si caccino via i rom e si arrestino gli omosessuali per “reato” di omosessualità

Carlo Maria Di Pietro: "Dio sarà furibondo."

Credo che tutti noi leggendo Pontifex proviamo non solo disgusto e disapprovazione, ma anche un poco di divertimento. Una delle cose che ho sempre trovato più divertenti e ridicole di Pontifex è questo suo alternare frasi di pseudo sentimento cristiano da omelia (della serie “il Natale è una occasione per essere più buoni e vicini a Cristo”, “la Pasqua è un invito alla rinascita spirituale e al bla bla bla”) subito seguite dalla solita merda carica di odio e intolleranza del tipo “l’esistenza stessa dell’omosessualità dovrebbe essere punita come reato”, “via i puzzolenti extracomunitari dalle nostre immacolate terre cattoliche” o “gli ebrei e i musulmani sono strumenti del demonio”…

E’ una contraddizione che stride sempre così tanto da fare quasi sorridere di pietà. Basta pensare alla qualità media dei titoli degli articoli pontifeSSi… quasi sempre abbiamo dei titoli che sembrano promettere inizialmente bene, del tipo “imitiamo l’amore di Cristo”, “ricordiamo che Dio è soprattutto amore e compassione” e che poi aggiungono l’ovvia conseguenza logica che “si caccino via i musulmani dall’Italia, sono soltanto dei terroristi!”, “il prete Tal dei Tali è il demonio in persona, sia scomunicato!”, “i taralli pugliesi sono una ghiottoneria, ma si prendano a manganellate gli omosessuali senza pietà!”, “la Madonna delle Lenticchie di Viterbo ci ricorda con infinito amore che… i cinesi mangiano i bambini e i russi puzzano di vodka e comunismo”. Continua a leggere

Gandhi inedito o strumentalizzato?

Ultimamente si è (s)parlato molto di Gandhi e delle presunte rivelazioni shock sulla sua omosessualità e sul suo razzismo nei confronti dei “neri”. Purtroppo non ho abbastanza tempo a disposizione per scrivere tutto quello che penso a riguardo. Potrei per esempio dire che ultimamente va molto di moda la demolizione di “mostri sacri”, soprattutto perchè fa sempre notizia e arrotonda sempre di un bel pò il conto in banca di chi vive della pubblicazione di libri shockanti. Vi potrei per esempio dire come di recente sia arrivata alle mie orecchie la notizia secondo la quale Bob Marley fosse omofobo (confondendo Bob Marley, che nei suoi testi non affrontò mai questo tema, con certo altro rastafarianesimo pasticciato). Continua a leggere

Vendesi spazioso e luminoso appartamento con bellissima vista su… centrale nucleare

« Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali. Si può parlare, semmai, di un nucleare innovativo. » Carlo Rubbia

« Noi nucleari proponiamo un patto col diavolo: possiamo fornire energia a condizione che le società  future assicurino una stabilità politica e istituzioni quali mai si sono avute finora.» Alvin Weinberg

Il titolo abbastanza stupido di questo mio post mi è venuto in mente mentre pensavo ad una cosa… ma coloro che parlano così tanto entusiasticamente del nucleare, vantandone sicurezza e vantaggi, sarebbero poi i primi disposti ad abitare tranquillamente a pochi chilometri da una centrale nucleare? Continua a leggere

Speculare sui grandi disastri e sulle tragedie

Come sempre Gianni Toffali è il “fiore” più “profumato” di Pontifex, uno di quelli che più di tutti riesce a dare il meglio del peggio di sè (non posso ogni volta non ricordarlo come l’autore dell’articolo in cui si è congratulato per il gesto di “civiltà” accaduto in Serbia da parte di alcuni estremisti che hanno preso a sprangate alcuni omosessuali durante il Gay Pride)

Credo che non ci sia al mondo nulla di più ignobile e profondamente ignorante, da parte di qualsiasi religione, dello speculare sui grandi disastri e sulle grandi serie tragedie per abbassarle ad un discorso di predica della propria folle religione e del proprio folle e sanguinario dio (a seconda di come certa gente non riesce a fare a meno di immaginare il suo possibile “Dio”) Continua a leggere

Spirito maligno, esci fuori da questa libreria!

Riporto brevemente una cosa che mi ha particolarmente divertito leggere oggi su Pontifex.

Ho saltato la lettura dei post che oggi si occupano del tema principale della commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, che tanto immagino già i soliti commenti (“ah che schifo l’Unità d’Italia, si stava meglio prima con il Papa Re, tutta l’Unità d’Italia è stata solo una macchinazione satanico-massonica bla bla bla”), e sono stato attirato dall’articolo “ Se non sei gay e non la pensi come loro ti boicottano e ti minacciano. Ricevo email da un dipendente omosessuale di una catena di librerie di Milano che minaccia di rispedire all’editore tutte le copie del mio ultimo libroContinua a leggere

Testa e pancia… risposta a Don Marcello Stanzione

– Seconda parte –

Dopo aver risposto a Carlo Di Pietro, passo ora a rispondere all’articolo scritto da Don Marcello Stanzione (“Gianfranco Giampietro … pedala!“). Devo dire che rispetto a quello di Carlo Di Pietro, almeno il post di Stanzione ha un suo contesto comprensibile, che si potrebbe tradurre e riassumere in “tu getti la spugna per un mese per disintossicarti da noi, mentre noi UOMINI VERI stiamo qui a scrivere tutti i giorni”. Continua a leggere

Testa e pancia… risposta a Carlo Di Pietro

– Prima parte –

Non ho mai avuto molta fantasia nel dare titoli sensati ai miei post, quindi faccio una breve premessa sul significato di “testa e pancia” nel titolo di questo post.

Per “testa”, come è facile intuire, mi riferisco all’uso razionale del discorso e di ragionamenti e deduzioni di senso compiuto. Insomma un normale ragionamento con la testa, come dovrebbe essere.

Per “pancia” invece mi riferisco a ciò che viene detto esclusivamente in forma emotiva, sia nella accezione positiva di sentimenti, sia nella accezione negativa di risentimenti e rancori personali. Mi riferisco nello specifico a quando si tende a parlare solo sull’onda dell’impeto emotivo (positivo o negativo che sia) senza il supporto del pensiero e del ragionamento.

Quando una persona parla solo sulla base della spinta emotiva, ne scaturiscono quei tipici discorsi che magari sono così pieni di parole, ma effettivamente vuoti di qualsiasi contenuto concreto e reale. Continua a leggere