Testa e pancia… risposta a Don Marcello Stanzione

– Seconda parte –

Dopo aver risposto a Carlo Di Pietro, passo ora a rispondere all’articolo scritto da Don Marcello Stanzione (“Gianfranco Giampietro … pedala!“). Devo dire che rispetto a quello di Carlo Di Pietro, almeno il post di Stanzione ha un suo contesto comprensibile, che si potrebbe tradurre e riassumere in “tu getti la spugna per un mese per disintossicarti da noi, mentre noi UOMINI VERI stiamo qui a scrivere tutti i giorni”.

Io rispondo che, siccome non sono un “uomo vero”, ma un “falso quaquaraquà”, nella vita io faccio anche altro. A differenza del sacerdote che spende tutte le sue giornate tra angeli e articoli in cui poter insultare e demonizzare la gente, io spero e mi auguro di poter passare le mie giornate anche potendo fare dell’altro.

Ho sempre trovato inquietanti e noiose le persone ossessionate da una cosa sola nella loro vita. Persino quando sono sostenitore o “appassionato” di qualcosa, in realtà la mia passione non va molto oltre il dire “oh ma che carina questa cosa!”, e basta così.

Non riesco ad attaccarmi eccessivamente alle cose, comprese quelle che mi piacciono o in cui credo davvero, e credo sia molto “sano” il fatto che per me le cose stiano così.

Per questa ragione ho sempre trovato molto inquietanti le persone che sono eccessivamente attaccate alla propria religione, verso la propria ideologia, verso il proprio partito, verso il proprio lavoro, nei confronti del proprio hobby o della propria squadra di calcio preferita, e che non riescono a vivere di altro.

Chi è troppo preso da qualcosa, ne è letteralmente “posseduto”. Sono questi i “veri uomini”? Bah, ho i miei dubbi in proposito, ma se fosse così, allora sono soddisfatto di non essere un “vero uomo”.

Anche perchè, diciamocelo chiaramente, tutto questo idealismo e dedizione alla “causa” io la potrei ben comprendere se si trattasse di un importante investimento per un qualche grande ideale. Ho massimo rispetto per chi impegna tutta la sua vita nel volontariato, nella ricerca di una cura per una malattia, nella lotta contro la precarietà della vita, o per la difesa dell’ambiente.

Lei Don Stanzione (mi scusi se a volte le do del “tu” e altre volte del “lei”… sono abbastanza volubile, probabilmente colpa dell’influenza del demonio che guida la mia penna virtuale) ha descritto la missione del suo sito e dei suoi collaboratori come se parlasse del sacrificio e dell’impegno costante verso qualche ideale o grande lavoro. Ha cercato di farmi capire che io sono un moccioso che trova faticoso trovare il tempo e la voglia per scrivere sempre su Pontilex, mentre lei ed i suoi amici siete “veri uomini” virili che ogni giorno impegnano se stessi nella loro missione. “Ah, beato entusiasmo giovanile” mi verrebbe da commentare se la situazione in realtà non fosse rovesciata. Mi perdoni se sorrido un pò della “grandezza” della vostra missione.
Missione che consiste in quali grandi ideali e scopi? Volontariato ? Difesa dell’ambiente? Informazione? Confronto di idee? Diffusione della cultura e del sapere?

Da quel che vediamo tutti i giorni, la vostra “missione” consiste nello scrivere articoli che insultano o fanno la predica a persone prese a caso (ultimo caso, quello di Sara Boero) dall’alto della propria ignoranza di cosa queste persone dicono e fanno veramente, a volte persino arrivando a inventare da zero. Stesso discorso per interi gruppi di persone, per altre culture diverse dalla vostra che pensate di conoscere solo sulla base dei vostri miti personali. Quale sarebbe il grande vostro impegno? Dire che Elton John è Satana in persona? Perpetuare vecchi pregiudizi sugli ebrei risalenti al medioevo e alla propaganda antisemita degli anni che precedettero la Seconda Guerra Mondiale? Per “scomunicare” le persone in nome di una Chiesa che a sua volta tendete a scomunicare  con i vostri amici lefebvriani ogni volta che non la pensa come voi? Per tessere le lodi del bunga bunga del vostro salvatore e messia San Silvio da Arcore? Sarebbe per questi illuminanti motivi che un “vero uomo” si mette in gioco dedicando tutte le proprie giornate? Vi credete così importanti da pensare che allo stesso modo io dovrei impegnare tutto il mio tempo a leggervi sempre per forza?

Perchè dobbiamo chiarire anche un’altra cosa. Non siamo noi quelli che si lodano e imbrodano.

Lei dice che questo nostro blog è un ritrovo di soli quattro gatti (miaaaaao) ? Ok, e allora? Non abbiamo mai detto di essere un blog letto da molta gente, oltre al fatto che siamo una realtà abbastanza recente, di cui molti scoprono la presenza solo per caso. Questo blog è nato quasi per caso perchè qualche persona civile (indovini chi) e “amante della libertà di espressione” aveva fatto chiudere una pagina di Facebook sulla quale commentavamo e scherzavamo (al tempo in maniera anche più canzonatoria di oggi) l’assurdità dei vostri articoli.

Nessuno qui si vanta o pensa minimamente di essere giornalista, di essere scrittore o esperto di nulla, al contrario vostro che in passato avete vantato fantasmagoriche competenze nell’ambito del “giornalismo”, della “sociologia” e chi più ne ha, più ne metta. Lei stesso Don Stanzione è un pò sborone, mi perdoni il termine, tant’è che quando ha scritto di Sara Boero non ha saputo resistere alla tentazione di fare passare quest’ultima per una “ragazzina” autrice di un paio di libri, augurandole (ma almeno è apprezzabile l’augurio) più o meno una luminosa carriera come la sua, con i suoi oltre 50 libri già scritti.

E’ stato uno dei passaggi più divertenti del suo post su Sara, perchè mette in risalto tutta l’importanza che lei si attribuisce. E confrontando il suo pessimo articolo (con il solito stile di Pontifex: informazioni sbagliate sulla persona in questione, informazioni falsate su quello che ha detto veramente, denigrazione e ridicolizzazione del personaggio, ecc. ecc.) su Sara Boero, e la pacatissima ed educatissima (credo anche un pochino ironica) risposta che la “ragazzina” le ha dato, mi chiedo chi sia davvero la persona veramente “adulta”.

Io le dirò la verità… non nutro alcun rispetto per gli anziani, glielo dico sinceramente. Nel senso che io nutro per tutti un rispetto di base che è quello che nutro per qualunque essere dotato di autocoscienza e ragione. Il fatto che qualcuno possa essere più giovane o più vecchio non aggiunge o toglie nessun merito ai miei occhi. Di base io rispetto relativamente tutti. Quello che posso stimare di più di una persona non è l’età, ma la maturità. Ed è ben lungi da me l’idea che invecchiare sia automaticamente sinonimo di maturità, figurati di buon senso o saggezza. Ci sono in giro un sacco di bambini con corpi da pensionati, cosa crede? Posso nutrire compassione per quella maledetta carogna che è la vecchiaia, condanna del tempo crudele e assurda, ma non certo “rispetto”. Il rispetto nasce spontaneamente in me verso la profonda razionalità e maturità delle persone. Ma cosa vuoi che me ne importi o freghi del fatto che una persona sia anziana per rispettarla di più? Se è una persona saggia e matura, allora nutrirò per quella persona profondo rispetto e ammirazione, indipendentemente dal fatto che possa essere un vecchio, un uomo o un bambino. Se invece uno dice delle grandi cavolate o è uno stronzo, non avrà certo il mio rispetto, fosse anche Dio in persona. Non mi interessano età, titoli e ruoli, sono cose che non guardo, per me sono soltanto involucri vuoti rispetto al vero contenuto, alla vera sostanza.

Chiedo scusa, ho divagato per dire questa cosa.

Riprendendo da dove avevo lasciato, le stavo dicendo come noi, a differenza vostra, non ci siamo mai vantati di essere chissà cosa. Non abbiamo mai detto di non essere quattro gatti e una piccola, modesta realtà.

Nel riprendere, contestare e canzonare i siti come il vostro, non ci sentiamo nè geni, nè celebrità, nè investiti di qualche missione speciale. Non abbiamo scambiato questa attività come la sacra missione della nostra vita. Grazie al cielo abbiamo delle vite reali lontane dalla presenza di personaggi “pittoreschi” come voi.

Certo, ci disgusta spesso leggervi, come ci diverte anche (c’è sempre un pò quel divertimento insito nel chiedersi ” fino a quanto possono cadere in basso queste persone? “), ma in realtà siete voi a ritenervi così tanto importanti, più di quanto non siate. Noi al contrario vostro non ci prendiamo troppo sul serio.

Vantate “decine di migliaia di lettori”, vi vantate di essere un importante blog di informazione (tant’è che una volta ve ne siete usciti dicendo di subire persino credibilissimi attacchi informatici dai russi e dagli isrealiani, perchè ovviamente voi di Pontifex siete il primo obiettivo mondiale di spie russe e israeliane… “Anche io, Carlo Di Pietro, nel mio piccolo, mi sono dedicato ad aggiornare costantemente e quotidianamente il sito, a proteggerlo dagli attacchi dei numerosissimi hacker, principalmente di origine Russa ed Israeliana” )

Ma poi le cose come stanno realmente ? Un contatore di visite sul vostro blog che segna un minimo di 395 utenti online a tutte le ore (anche alle tre o quattro di notte) non mi dice un granchè (avete notato che sono tutti visitatori occasionali e che non c’è quasi più la presenza di nessun utente registrato?), soprattutto contando che moltissima gente vi legge solo per farsi due risate (amare).

E senza contare che senza quel contatore il vostro sito è un deserto del Gobi nella quale non commenta quasi mai nessuno (perchè quando lo permettevate, la gente vi criticava in grande quantità, e quindi avete dovuto applicare la censura). Noi a confronto saremo anche un piccolo blog di quattro gatti, ma rispetto a voi abbiamo almeno qualcuno che commenta e che è rimasto con il ricordo del fatto che questo è un blog nella quale è possibile parlare e dire la propria.

Vi vantate poi di fare seria “informazione”… ma per favore ! persino un blog sui pettegolezzi di chi vince l’Isola dei Famosi o sugli ultimi scandali di Fabrizio Corona sarebbe più attendibile e serio del vostro. Sarebbe frivolo, ma già più attinente a cose reali e concrete.
La maggior parte dei vostri “scoop” da giornaletto scolastico vertono di solito sul tema “chi è il vessato dal demonio di oggi?” Obama? Vendola? Elton John? Gianfranco Fini ?

E credete davvero di essere un blog preso sul serio dalla gente ?

Infine la cosa divertente è che avete detto di me che sono “pettegolo e velenoso”, cosa che comunque dite in generale di tutto questo blog.

Pettegolo e velenoso? Scusate, ma la predica viene proprio da quel sito di nome Pontifex pieno di notizie prive di fondamento (come dimenticare la vostra attendibile indagine sugli “atei, razza in via di estinzione” ? o sulle pratiche spirituali orientali come lo yoga e la meditazione che provocano “strane malattie, problemi psichici, collere ed impulsi sessuali incontrollabili, suicidi, bestemmie, apostasia, eresia, empietà, fallimenti vari” ?), che si prodiga in articoli di offese verso i singoli o di predicazione dell’odio e del pregiudizio verso gli ebrei, i musulmani, gli orientali e in poche parole verso tutto ciò che è “diverso” da loro ? Questa predica viene proprio da chi passa tutte le sue giornate a inventarsi che il Tizio o Caio di turno è Satana?

Ma per favore… le riconosco comunque una certa “simpatia” delle sue affermazioni. Non perde mai occasione per lodare e imbrodare se stesso ed il sito di Pontifex, di credere di essere chissà chi o di infilare la pubblicità di qualche suo libro, e questo mi fa simpatica tenerezza.

Caro Don Marcello Stanzione, la saluto facendole due ultime considerazioni.

La prima è che quando dico che leggervi a volte mi deprime e mi fa venire desiderio di “disintossicarmi” per un pò, non si tratta soltanto di qualcosa legato a voi.

Sapere che ci sono quattro gatti come voi non mi deprime più di tanto.

Il fatto è che, come essere umano, a volte mi prende lo sconforto a pensare alla somma totale degli stupidi che ci sono nel mondo, al pensiero che persino in questo secolo il mondo sia ancora così pieno di  persone che diffondono e predicano vecchi pettegolezzi e rancori, che seminano l’odio e l’intolleranza, che vivono di miti e pregiudizi nei confronti di ciò che è diverso da loro.

Tra gente che predica cazzate sugli stranieri, sugli arabi, sui comunisti che mangiano i bambini, sui meridionali, sugli extracomunitari, su chi è di un’altra religione e persino ancora sugli ebrei, viene giustamente da scoraggiarsi all’idea di come persino ancora nel 2011 l’uomo sia pronto a scambiare i suoi simili per il “demonio” o a scannarsi per queste cazzate.

Non sono quattro gatti come voi a sconfortarmi a volte, ma la somma totale nel mondo di tutta la gente come voi.

Riguardo poi al fatto che lei ha scritto che pubblicherà presto un libro su Giovanni Paolo II e sugli angeli, e sul fatto che lei “il 5 maggio insieme ad una foltissima schiera di suoi parrocchiani si recherà in san Pietro per venerare il novello beato il cui corpo è esposto nella basilica vaticana”, mi dice cosa cambia ?

Le faccio un esempio a caso per farle capire come la penso… mettiamo il caso che io scriva un libro in cui parlo positivamente della necessità di comprendere e rispetare il diverso, sulle difficoltà degli extracomunitari in Italia e su come sia importante aiutarli.

Poi però sono anche la “guida spirituale” (in più di una occasione è così che lei è stato definito) di un blog che predica che bisognerebbe dare alle fiamme tutti i marocchini e gli altri sporchi “extracomunitari”… come potrei giustificare una simile contraddizione? Il fatto di scrivere libri a favore di una cosa, e di essere la “guida spirituale” di un sito che predica l’esatto contrario, non fa leggermente finire nel cesso il mio libro? Chiedo scusa per il “francesismo”.

Ma forse sono matto io, visto che a questo mondo passano per normali anche le contraddizioni molto più evidenti e assurde, come quella di una chiesa che ammantata di oro e milioni di immobili predica l’importanza dei valori evangelici della povertà e della semplicità.

Sicuramente condivido quello che lei ha detto, l’importanza del lasciare spazio anche alle opinioni diverse dalle proprie. SACROSANTE PAROLE, lei ha ragione. Eppure perchè quello che lei dice mi puzza? Forse perchè il suo è un blog dove questa libertà di pensiero condivisibilissima è definita con disprezzo “relativismo” ? Non siete voi quelli che gridano sempre ” sia anatema ! ” contro chiunque differisca di una sola virgola dal vostro “Magistero” ? Certo, ovviamente l’eventuale beatificazione di Giovanni Paolo II non è oggetto di articolo di fede. Però immagino che debba essere difficile per gente come voi, convinta del fatto che la versione ufficiale delle cose sia sempre solo e soltanto una e indiscutibile, non sapere nemmeno con certezza e unanimità di opinioni se uno dei pontefici più importante dell’ultimo secolo sia in questo momento tra i santi del paradiso o… tra le fiamme dell’inferno. Sicuramente non è articolo di fede, ma non è nemmeno cosa da poco non sapere nemmeno se un proprio pontefice è stato una brava persona o un mostro massonico-comunista-satanico-bla-bla-bla… non è affatto roba da poco. Molti fedeli vorranno saperlo, e voi siete divisi su posizioni così antitetiche? Ma come? La “verità” non era sempre un fatto incontestabile e oggettivo ? Esiste anche tra di voi il “relativismo” e addirittura la libertà di pensarla liberamente come si vuole, spostando a piacere la gente in paradiso o all’inferno sulla base del proprio parere personale ? Mi stupisce molto sapere che questo accade anche in un blog come il vostro, caratterizzato dalla censura di chi commenta cose sulla quale non siete d’accordo e dove persino un Carlo Di Pietro dice di dover chiedere permesso a voi anche solo per poter commentare o leggere il nostro blog.

Poi sinceramente non mi sembra che Pontifex si limiti a dare soltanto “spazio” a chi pensa che Wojtyla sia un’anima dannata che vaga all’inferno e che la Chiesa di Roma dovrebbe scomunicare. A me sembra che sia proprio la linea ufficiale del blog, come testimoniano i suoi numerosi link di rimando alla figura di Don Luigi Villa e a Chiesaviva. Insomma, lei non me la racconta giusta, o no?

Cordiali saluti, vado a pedalare… hop hop hop….

Gianfranco Giampietro

9 pensieri su “Testa e pancia… risposta a Don Marcello Stanzione

  1. Sara Boero

    Avevo visto che ti hanno dedicato ben DUE post :D. Cosa avevi detto per farli incavolare così?
    PS: niente dovere di cronaca, il contatore qui accanto segna 5. Siamo cinque gatti, mi sa. E sta cosa dei gatti è un po’ un fil rouge, alla fine.
    PPS: grazie per la segnalazione di prima! Ne sto facendo buon uso :)!

    Rispondi
  2. AlbertoB

    Ah , quanto amo il ciclismo… è l’unico sport che seguo tra l’altro , anche se il problema del doping… Vabbè lasciamo stare.
    Torniamo in topic.
    Quando ho letto i due articoli mi sono lasciato andare ad un facepalm di dimensioni colossali.
    CDP incommentabile e illeggibile come al solito , ormai un uomo in preda a… probabilmente non lo sa neanche lui a cosa.
    Il prete invece… ecco , il prete.
    Senti un po’ chi parla di LAVORARE : il prete , che non sa neanche come si scrive la parola LAVORO , che non ha mai lavorato un giorno in vita sua. Il prete , che per definizione non ha moglie nè figli. Il prete , che non esce con gli amici a mangiare una pizza e fare un po’ di conversazione. Il prete , che può gestire il suo tempo come gli pare e piace , tra un’ostia e un po’ di vin santo , un simposio new age e un’intervista sul letto (tra l’altro una delle cose più tragicomiche che mi è capitato di vedere negli ultimi tempi) , tra un calendario di frate indovino e un ave maria.
    Certo che anche gli altri due dei tre Marmittoni non sono male in quanto ad argomento lavoro : un 35enne laureando (…) e un (credo) ex avvocato o qualcosa di simile. Sfido io che di tempo per pensare e scrivere cazzate ne hanno a iosa! Quello è semplicemente il loro mestiere , mentre qui noi tutti utilizziamo parte del nostro tempo libero per il nostro piacere del confronto e del libero scambio di idee : cosa che questi ominicchi non avranno mai , rinchiusi nelle loro tane , una mano sul crocefisso e l’altra sul rosario. Che poi non ci vedo niente di male a vivere la fede in modo appassionato , il grosso problema nasce quando le menti deboli , come le loro , filtrano ogni fatto del vivere quotidiano attraverso la loro idea della fede , che nelle loro mani diventa una lente deformante.
    I risultati? Eccoli qua. Il peggio del peggio , senza uno straccio di idea che sia opera propria , Bibbia e manganello virtuale , disonestà intellettuale , linguaggio risibile , concetti puerili e atteggiamenti infantili.
    Poi mi vengono a raccontare di essere degli INTELLETTUALI , dei GIORNALISTI , degli SCRITTORI. Che stiano tranquilli però i Tre Marmittoni , dio (con l’iniziale minuscola) è dalla loro parte , nel suo nome saranno osteggiati e derisi , molti nemici molto onore : pensare che la vita mi ha insegnato che per essere derisi , osteggiati ed avere molti nemici basta essere delle brutte persone. Senza tirare in ballo alcuna divinità.

    Rispondi
    1. OscarWilde

      e grande anche Alb!!
      Tutto quello che hai detto sulla classe “prete” avrei voluto dirlo io!!
      Ma sono arrivato tardi…. 😛

      Rispondi
  3. admin

    GG sei monotono!

    Sei costantemente crescente nella tua capacità di essere ficcante. Ti insinui nelle smagliature del pensiero Borg auspicato dai Pontifessi e scavi, dilaniando le loro deboli menti. Grandioso! 🙂

    Rispondi
  4. OscarWilde

    Quello che posso stimare di più di una persona non è l’età, ma la maturità. Ed è ben lungi da me l’idea che invecchiare sia automaticamente sinonimo di maturità, figurati di buon senso o saggezza. Ci sono in giro un sacco di bambini con corpi da pensionati, cosa crede? Posso nutrire compassione per quella maledetta carogna che è la vecchiaia, condanna del tempo crudele e assurda, ma non certo “rispetto”. Il rispetto nasce spontaneamente in me verso la profonda razionalità e maturità delle persone. Ma cosa vuoi che me ne importi o freghi del fatto che una persona sia anziana per rispettarla di più? Se è una persona saggia e matura, allora nutrirò per quella persona profondo rispetto e ammirazione, indipendentemente dal fatto che possa essere un vecchio, un uomo o un bambino. Se invece uno dice delle grandi cavolate o è uno stronzo, non avrà certo il mio rispetto, fosse anche Dio in persona. Non mi interessano età, titoli e ruoli, sono cose che non guardo, per me sono soltanto involucri vuoti rispetto al vero contenuto, alla vera sostanza.

    Condivido parola per parola.
    Grande GG.
    Sono contento di sapere che c’è gente come te in giro. 🙂

    Rispondi
  5. GIANLUIGI

    Tra i vari personaggi che scrivono su Pontifex a mio avviso il più strano e contraddittorio è proprio Don Stanzione. In teoria dovrebbe essere quello che conosce ed applica meglio i valori evangelici ma talvolta nutro qualche dubbio.
    Io sono circondato da colleghi che non perdono occasione per ribadire il loro essere cristiani ma poi, analogamente agli amici di Pontifex, supportano l’attuale governo e presidente del consiglio.
    Se però parli di contraccezione o di omosessualità manca poco che accedano le fiamme dell’inferno e te le direzionino addosso.

    Rispondi

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