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Chi ha scritto queste parole?

Molte volte gli amici Pontifessi cercano di turlupinarci, proponendoci antichi documenti con la speranza di farci desistere dal muovere critiche al loro pessimo operato. Alziamo l’asticella. Chi ha vergato le seguenti parole?

Frequens generalium conciliorum celebratio, agri dominici precipua cultura est, quae vepres, spinas et tribulos haeresium, errorum et schis­matum exstirpat, excessus corrigit, deformata reformat, et vineam Domini ad frugem uberrimae fertilitatis adducit, illorum vero neglectus praemissa disseminat atque fovet. Haec praeteritorum temporum recor­datio et consideratio praesentium ante oculos nostros ponunt. Propter hoc edicto perpetuo sancimus, statuimus, decernimus atque ordinamus, ut amodo concilia generalia celebrentur: ita quod primum a fine huius concilii in quinquennium immediate sequens, secundum vero a fine illius immediate sequentis concilii in septennium, et deinceps de decennio in decennium perpetuo celebrentur, in locis quae summus pontifex per mensem ante finem cuiuslibet concilii, approbante et consentiente con­cilio, vel in eius defectu ipsum concilium, deputare et assignare teneatur.

Ut sic per quamdam continuationem semper aut concilium vigeat, aut per termini pendentiam exspectetur: quem terminum liceat summo pon­tifici de fratrum suorum sanctae Romanae ecclesiae cardinalium consilio ob emergentes forte casus abbreviare, sed nullatenus prorogetur. Locum autem pro futuro concilio celebrando deputatum absque evidenti neces­sitate non mutet. Sed si forte casus aliquis occurreret, quo necessarium videretur ipsum locum mutari, puta obsidionis, guerrae, pestis, aut similis, tunc liceat summo pontifici de praedictorum fratrum suorum, aut duarum partium ipsorum consensu acque subscriptione, alium locum, prius deputato loco viciniorem et aptum, sub eadem tamen natione, subrogare, nisi idem vel simile impedimentum per totam illam nationem vigeret. Et tunc ad aliquem alium viciniorem alterius nationis locum aptum huiusmodi concilium poterit convocare: ad quem praelati et alii qui ad concilium solent convocari accedere teneantur, ac si a principio locus ille fuisset deputatus. Quam tamen loci mutationem, vel termini abbreviationem teneatur summus pontifex legitime et solenniter per annum ante praefixum terminum publicare et intimare, ut ad ipsum con­cilium celebrandum possint praedicti statuto termino convenire.

[Quick post] Non sanno copiare.

Ormai alla deriva: gli amici Pontifessi hanno scordato anche i fondamenti del loro operato. Sbagliano anche a copiaincollare le informazioni che raccattano su altri siti. L’esempio limpido ci arriva dalla pubblicità per il “meeting angelologico”, organizzato in diretta concorrenza con l’evento che porterà a Milano famiglie da tutto il mondo per incontrare BXVI. Ci pare una buona scusa per giustificare l’insuccesso dell’evento organizzato dal prete di Campagna. Continua a leggere

[quickpost] M***a dal Cielo

Buona domenica a tutti.

Molto probabilmente avrete già notato l’ennesimo pistolotto Contra Massones partorito dalla mente di Cidippipen. Vi tralascio l’analisi del testo, già dal titolo (INVIDIA, STOLTEZZA E DEMENZA ALL’ORIGINE DELLA MASSONERIA E DEL MASSONE) potete capire come Carletto cerchi di dimostrare l’indimostrabile: “Noi (i Pontifessi tradizionalisti non secolarizzati) siamo perfetti, son tutti gli altri che sono massoni invidiosi e per dimostrarlo cito AD MINCHIAM gli scritti di un Dottore della Chiesa (la Summa San Tommaso,nello specifico nda) morto da secoli che non potrà smentirmi e quindi, in base alla mia logica, ciò che scrivo è vero.”. Il contenuto dell’articolo è tutto qui.

Potete vedere anche voi che siamo di fronte a qualcosa che, solo grazie ad un ferreo autocontrollo, posso definire come “libera associazione di idee”.

Ciò che mi preme sottolineare è il delirante Hate Speech contenuto nel commento al pezzaccio del Maldestro da parte del/della solito/a Cielo, che qui sotto copioincollo: Continua a leggere

Gregorio VII, esempio di arroganza

Siamo oramai abituati a leggere stupidaggini, scemenze e bestialita’ a profusione. Pontifex, con evidente sprezzo di qualsivoglia senso del ridicolo, continua a propinarci disinformazione, opinioni bislacche e deliri di ogni tipo. Per tutte queste piccolezze siamo ormai vaccinati. Sappiamo riconoscere le panzane copia-incolla di Carlo Di Pietro, le banalita’ angeliche da sagrestia di campagna di Don Marcello Stanzione ed i deliri omofobi e razzisti di Bruno Volpe con i suoi emeriti.

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Il corvo e la Volpe.

Brunello ha reagito immediatamente alla notizia dell’arresto del presunto “corvo” che, dall’interno dello Stato Vaticano, trafugava documenti privati del Papa.

La reazione dimostra nuovamente quanto inconsistente ed ipocrita riesca ad essere l’ometto di Murat. Ecco cosa scrive:

Un maggiordomo infedele ed anche maldestro, quale autore di reato ha la prova in casa sua, non lo sappiamo.

Innanzitutto Foxy dimostra una scarsissima fiducia nell’opera del Vaticano. Infatti lascia intendere che il corvo sia solo un pagliaccio incastrato dal qualcuno per mettere un tappo a questa vicenda. Continua a leggere

L’ennesima missiva di Carletto.

Carissimi, eccomi a voi con maggiori informazioni circa il contenuto della missiva che ci ha indirizzato Carletto. Abbiamo discusso dell’opportunità e della legalità di pubblicare quanto inviato da Carletto. Ed abbiamo concluso che è opportuno rendervi edotti circa il contenuto della stessa pur senza prodigarci nella comoda arte del copiaincolla. Non che ci sia qualche problema di legalità nel mettere online il contenuto della missiva di Carletto (stante il contenuto che è tutto fuorchè privato). Preferiamo però evitare di dare appigli al Maldestro per frignare e piagniucolare citeriormente.

Veniamo dunque alla sua missiva.

Innanzitutto bisogna precisare che siamo certi del fatto che provenga dalla stessa penna di colui il quale di recente si è spacciato prima per “Pontifex.Roma”, poi per “M.S.M.A.” ed infine per “Carlo Di Pietro”. Indirizzi IP simili e molte altre informazioni ci fanno ritenere con assoluta certezza che il messaggio provenga da CdP1 (per maggiori chiarimenti su CdP1 e CdP2 vi rimando a questo storico brano del nostro passato: http://pontilex.org/2011/06/latest-breaking-news-from-potenza/).

In buona sostanza nel pomeriggio del giorno 24 eSSo ci comunica le sue lamentele relativamente ad un nostro articolo che eSSo definisce diffamante (almeno stando al titolo).

Il riferimento è al mio recente brano in cui offro una diversa interpretazione del contenuto di un brano pubblicato sul sito Pontifesso a firma di tale “Banfi”.

Senza dare altre spiegazioni il Maldestro chiede semplicemente di … rimuoverlo.

Non fornisce indicazioni circa i passaggi che trova “diffamatori”, non fornisce una sua diversa interpretazione dei fatti, non chiede, come invece sarebbe suo diritto, di poter pubblicare una rettifica. Semplicemente ci chiede di rimuoverlo. E poi impone un limite temporale (48 ore) entro cui “obbedire” ai suoi comandi.

L’articolo, come vedete, rimane al suo posto. Anche perchè il Maldestro nel suo messaggio, scrive una quantità enorme di imprecisioni. Inutile perdere tempo e rispondergli. La nostra posizione è limpida e chiara.

Proviamo a trascurare le pretese immotivate del Maldestro. Il resto della sua missiva, come accennavamo prima, risulta confuso, impreciso.

Innanzitutto eSSo esordisce dicendo che “ormai da anni” è costretto a segnalare la presenza di articoli diffamanti nel nostro sito. Se fosse vero saremmo davanti alla prova provata che le sue pretese sono false: in tutti questi presunti anni mai nessun giudice gli ha dato ragione. La realtà è ovviamente diversa: non abbiamo ancora festeggiato il nostro secondo compleanno e Carletto ci vorrebbe molto più anziani…

Una piccola digressione: il disturbo bipolare è una malattia mentale che si caratterizza per l’alternanza tra una fase definita “maniacale” durante la quale il soggetto è iper-attivo, ad una fase depressiva, durante la quale prevale una generale prostrazione del soggetto. Noi non siamo medici, come Cantelmi, ma in tutti questi mesi abbiamo imparato ad identificare le “fasi” lunari di Carletto. E’ molto probabile che la sua fase maniacale stia cedendo il passo alla depressione. E questo alimenta e rende fervida la sua fantasia, trasformando i nostri 18 mesi di vita in “anni”, trasformando un articolo di pura fantasia in una “diffamazione”.

La fantasia poi letteralmente galoppa quando il Maldestro ci accusa di perseguitarlo. Non è chiaro cosa eSSo intenda con “perseguitare”. Nessuno di noi lo cerca a Pignola oppure a Campagna. Nessuno di noi gli manda insistentemente messaggi di posta. Nessuno di noi lo perseguita con telefonate o SMS. Nessuno di noi lascia scritte sui muri che circondano i luoghi a lui cari oppure apende fegati di animali al citofono. E non certo perchè sia impossibile conoscere dove abita oppure il suo numero di telefono, visto che  eSSo ha distribuito abbondantemente i suoi dati personali nel tempo lasciandolo un poco ovunque su Internet. Eppure eSSo parla di “persecuzione”. Pura fantasia.

Come ricorderete uno dei nickname che abbiamo attribuito nel tempo a Carletto è anche “Calimero”. Una frase della sua missiva corrobora ed avvalora la nostra scelta. Infatti eSSo si lamenta di presunti danni. Parla di danni alla sua immagine, danni economici e danni alla sua salute. Ci dispiaciamo che scrivere libri “di nicchia” non renda a sufficienza. Ma al tempo stesso troviamo ridicolo collegare i suoi insuccessi editoriali ai nostri articoli. Così come non comprendiamo quali danni possa ricevere dal nostro sito la già martoriata immagine del Maldestro. Non è certo colpa nostra se Carletto ha avuto in passato pessime abitudini. Noi possiamo solo registrare sul taccuino dei dati di fatto. Se poi Carletto si vergogna del suo passato (o del suo presente) non può certo chiedere il conto a noi. Stendiamo un velo pietoso sulla sua salute: cerca di incolpare noi del pessimo lavoro fatto dai suoi amici psichiatri. Poverello.

Molte frasi rasentano il ridicolo. Ad esempio quando mi informa di aver inviato copia della sua mail anche a mezzo mondo e pure all’ignaro editore. Notate il tono della sua conclusione: “al fine di richiedere anche il loro aiuto, perché questa persecuzione termini e sia punita severamente”.

Ecco dunque la nostra risposta. Chiara, semplice, essenziale.

Ho informato il Maldestro delle nostre decisioni con la seguente concisa comunicazione.

Spett. Dott. Carlo Maria DI Pietro, abbiamo ricevuto la sua missiva ed abbiamo meditato a lungo.
L’assenza di informazioni specifiche ci impedisce di accogliere la sua richiesta.

Pertanto l’articolo rimane al suo posto e la invitiamo a seguire il nostro sito per leggere maggiori informazioni circa questa nostra scelta.

La ringraziamo comunque per averci contattato.
Con la speranza che San Michele possa vegliare anche su di Lei.

La sua risposta è stata quasi immediata. La copiaincollo: non è possibile “riassumerla”.

PRENDO ATTO.
RICEVERETE ALTRA QUERELA.
CORDIALI SALUTI

Ho preservato il suo maiuscolo… Tanto per nascondere la sua collera.

Cei. Rendiconto 8 per mille 2012: luci e ombre

La Cei ha diffuso la ripartizione delle somme derivanti dall’8 per mille dell’Irpef per l’anno 2012.

Bagnasco ha commentato gli ultimi dati parlando di un aumento delle firme ed un incremento della cifra finale. Inoltre il presidente dei vescovi ha affermato che la Chiesa ha aumentato di 20 milioni le voci destinate alla carità.

Di sicuro la cifra finale è incrementata: nel 2012 (relativamente alle dichiarazioni dei redditi del 2009) la Chiesa Cattolica ha incassato 1.148.076.000 mentre nel 2011 (relativamente alle dichiarazioni del 2008) aveva ricevuto 1.118.677.000 (+2,5%). Quest’ultimo dato viene sempre dalla Cei (come gli altri) nel documento “8 per mille. Destinazione e impieghi. 1990 – 2011”.

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