Archivi categoria: Non meglio categorizzati

Piccoli miglioramenti.

Abbiamo introdotto un paio di piccole novità.

Innanzitutto quando lasciate un commento, avete la possibilità di modificarlo nei 5 minuti seguenti. Questo dovrebbe consentire a tutti la massima libertà di esprimere compiutamente i propri pensieri, correggendo eventuali typo.

La seconda novità riguarda un filtro “antispam” addizionale. D’ora in avanti quando un commento “sembra” spam, verrà sottoposto ad un ulteriore “test” (i famosi Captcha). Il superamento del test comporta lo spostamento del commento nella coda di moderazione (evidanto quindi di “finire” per errore nella cartella dello SPAM). In questo modo la gestione dei messaggi SPAM dovrebbe essere più agevole per noi. Aggiungo una considerazione: i messaggi lasciati da utenti correttamente “collegati” (logged in) saltano a priori tutta questa trafila, quindi vi invito a registrarvi usando il vostro indirizzo email.

Lasciate pure nei commenti le vostre valutazioni ed impressioni.

Grazie a voi per la collaborazione e la pazienza.

E grazie a Giuxino per i suggerimenti! 🙂

Per la Chiesa nelle adozioni gay i bambini sono una “merce” ma gli orfanotrofi continuano ad essere pieni

Orfanotrofio lager in RussiaA seguto della sentenza della Cassazione che ha confermato l’affidamento di un bambino alla madre omosessuale convivente con la sua campagna, i cattolici hanno reagito alla paventata possibilità che una coppia omosessuale possa adottare un bambino.
Tra i vari interventi il quotidiano dei vescovi italiani Avvenire ha titolato “Figli alle coppie gay? Sentenza pericolosa” mentre monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, intervistato da Radio Vaticana ha affermato che «l’adozione dei bambini da parte degli omosessuali, porta il bambino ad essere una sorta di merce».
Sempre Avvenire pubblica un articolo molto allarmante sulla crisi delle adozioni in Italia a commento del report sulle adozioni in Italia pubblicato dalla commissione per le adozioni internazionali della presidenza del Consiglio dei ministri.
Secondo il quotidiano della Cei «un calo così vistoso forse non se lo aspettavano nemmeno gli addetti ai lavori, che pur da un paio di anni segnalano grosse difficoltà. Il -22,8 per cento di bambini adottati nel 2012 non è una semplice diminuzione fisiologica visti gli anni di crisi; è, invece, un vero e proprio crollo». Nel 2012 «sono entrati in Italia 3.106 minori stranieri, contro i 4.022 del 2011. Il che vuol dire 916 bambini in meno. Le coppie adottanti sono diminuite più o meno della stessa percentuale: 2.469 nel 2012 contro le 3.154 del 2011, ben 685 in meno».
Per l’organo dei vescovi italiani «Il report della Cai non offre spiegazioni sul calo delle adozioni, oggettivamente inquietante visto che l’Italia è storicamente tra i più accoglienti al mondo». Continua a leggere

in spirito di correzione fraterna…

… Carlo di Pietro, vedi di mettere a posto un po di bug nel blog non secolarizzato.

1) hai questo messaggio di errore :

MySQL server has gone away SQL=SELECT * FROM geqjr_banners WHERE ‘2013-01-17 18:07:44’ >= `reset` AND `reset` != ‘0000-00-00 00:00:00’ AND `reset`!=NULL AND (`checked_out` = 0 OR `checked_out` = 0)

forse la sintassi di questa select andrebbe rivista (interessante chiamare una colonna ‘reset’ e ancora di piu’ una clausola where dove “valore=0 OR valore=0”). in spirito di correzione fraterna ti consiglio di cambiare mestiere. in alternativa, dietro lauto compenso (una assoluzione papale da tutti i miei peccati?), potrei darti un’occhiata al codice SQL del blog non secolarizzato. In ogni caso controlla le connessioni al DB perche’ ti vanno in timeout.

2) visto che ci sei potresti cambiare la clausola order by della query che estraggono gli articoli per categoria. invece di ordinare per data di ultima modifica potresti ordinare per data di creazione. otterresti cosi’ una visione piu’ organica di tutte le scemenze che pubblicate. non credi?

 

Il ritorno degli editoriali di Bruno Volpe: la solita minestra riscaldata

Dopo qualche giorno di “black-out” mediatico è ritornato online il sito non secolarizzato Pontifex.Roma e gli editoriali di Bruno Volpe. Un black-out di cui la stampa nazionale si è completamente disinteressata a differenza della chiusura momentanea del nostro blog Pontilex.org di cui ne hanno scritto l’Huffington Post ed il Manifesto.

Volpe, come scritto, ritorna con i suoi editoriali che alla fine si rivelano sempre degli editoriali molto “stanchi”: poche righe, con vari errori, molte contraddizioni e spesso con notizie totalmente inventate come nel caso della fantomatica (e poi smentita da Pontilex) solidarietà da parte del sindaco di Bari Michele Emiliano.

Leggendo con un certo disinteresse il nuovo Pontifex.roma l’occhio mi cade su un articolo dal titolo “Come spreca i soldi la Regione Puglia. Il viaggio a Birkenau. Quando la visita alle vittime di Stalin?”.

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Monsignor Mamberti: “Difendere la libertà di religione in ogni circostanza”. Prepariamoci all’anarchia.

Dominique MombertiAll’indomani della sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sui casi di quattro cittadini britannici che hanno fatto ricorso contro lo Stato accusato di non aver difeso in modo adeguato la loro libertà religiosa e il diritto a non subire discriminazioni sul posto di lavoro arriva la reazione del Vaticano per bocca di monsignor mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti della Santa Sede con gli Stati, intervistato alla Radio Vaticana da Olivier Bonnel.
Secondo l’esponente della Santa Sede «è reale il rischio che il relativismo morale che si impone come nuova norma sociale venga a minare le fondamenta della libertà individuale di coscienza e di religione» e quindi la Chiesa «desidera difendere le libertà individuali di coscienza e di religione in ogni circostanza, anche di fronte alla “dittatura del relativismo”».
Inoltre per l’alto prelato «quando si tratta di questioni moralmente controverse, come l’aborto o l’omosessualità, deve essere rispettata la libertà di coscienza» e perciò «vietare l’obiezione di coscienza individuale e istituzionale, in nome della libertà e del pluralismo, aprirebbe al contrario – paradossalmente – le porte all’intolleranza e ad un livellamento forzato».
Mamberti sottolinea inoltre che appartiene al ruolo della Chiesa «ricordare che ogni uomo, qualsiasi sia il suo credo, è dotato dalla sua coscienza della facoltà naturale di distinguere il bene dal male e quindi di agire di conseguenza». Continua a leggere

Un altro genere di comunicazione: La violenza sulle donne raccontata dai media

Vi propongo questo video-documentario, un´analisi del linguaggio usato dai media per divulgare le notizie di violenza sulle donne, realizzato da http://comunicazionedigenere.wordpress.com/

Buona visione.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=X57f90bcCeY#!

“Le parole sono pietre” (Carlo Levi)

Pao

fonte:http://comunicazionedigenere.wordpress.com/2013/01/16/video-la-violenza-sulle-donne-raccontata-dai-media/

Regno Unito. La Camera dei Lord: “Legalizzare la vendita ed il consumo delle sostanze stupefacenti”

House of LordsDalla Gran Bretagna arriva un nuovo intervento a favore della legalizzazione e della liberalizzazione delle droghe. Questa volta la proposta proviene da un rapporto pubblicato dalla camera dei Lord e preparato da un gruppo formato da nove parlamentari conservatori, laburisti e liberal democratici con lo scopo di proporre dei cambiamenti alla Misuse of Drugs Act, la legge che da 40 anni regola l’uso e lo spaccio di droghe e che, secondo i parlamentari, ha un disperato bisogno di essere riformata: per gli stessi “pari” (nome che contraddistingue i membri della camera dei Lord) un cambiamento delle politiche britanniche sulle sostanze stupefacenti è necessario «ora più che mai».
Il gruppo era presieduto dalla baronessa Meacher e composto dalla baronessa Stern, Lord Cobbold, la baronessa Hamwee, Lord Howarth of Newport, Lord Low, Lord Mancroft, Lord Norton e Lord Rea.
Nella relazione si propone di cominciare a vendere la cannabis e l’ecstasy in negozi autorizzati e depenalizzare l’uso di tutte le droghe illegali. Dovrebbe restare illegale la vendita delle droghe più dannose mentre i consumatori trovati con modiche quantità di droga (sia leggera che pesante) non dovrebbero andare incontro a sanzioni penali.
A sostegno della depenalizzazione dell’uso di tutte le droghe, nella relazione si prende ad esempio il modello portoghese dove il numero di giovani tossicodipendenti è diminuito drasticamente a seguito della depenalizzazione delle droga. Continua a leggere