Prendo spunto da questa pubblicazione del mai dimenticato CdP:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/10206-perche-i-gay-proliferano-mentre-i-cattolici-si-estinguono
Solite menate su gay e lobby omosessualistiche che non fanno più notizia e che evidenziano le costanti e ridicole contraddizioni pontifesse.
Poche e brevi considerazioni su alcuni passaggi:
“Il prof. Francesco Bruno non ha detto nulla di errato o di anomalo e, mentre la stampa pilotata dai gay – abili comunicatori e pubblicitari (che dimenticano di citare la fonte o sbagliano di proposito l’url)”
Un passaggio da incorniciare:eSSI che perennemente e da sempre copiano e incollano a caso senza mai citare una fonte o un riferimento si permettono di dare lezioni di comunicazione.
Ancora:
“penso che Pontifex.Roma debba continuare a combattere una delle tante battaglie in difesa della fede che, nella fattispecie, riguarda le depravazioni, la pornografia, la pedofilia, lo stupro, dunque, la lussuria.”
Sono d’accordo e supporto pienamente questo generico enunciato.
In tema di depravazioni e lussuria e in difesa della fede, ho una domanda da porre: è B.V., 49 anni all’epoca dei fatti, residente nel quartiere di Murat di Bari, arrestato in flagranza di reato per stalking, riconducibile a Bruno Volpe, giornalista pubblicista del sito Pontifex Roma che cita articoli e notizie senza mai riportare una fonte?
Anche io mi sento un pò Pontifesso in questa battaglia in nome della fede e dei tradizionali valori.