Qualcuno potrebbe pensare che tutto questo non abbia nulla a che vedere con i Pontifessi, ma mi auguro che quanto accaduto in Norvegia faccia riflettere su alcune derive di certi ambienti cristiani. Un caso isolato?
Fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/23/news/norvegese_celibe_e_anti_islamico_il_ritratto_dell_attentatore_di_utoya-19496231/?ref=HREA-1
ALTO, BIONDO, celibe. Il presunto responsabile della strage sull’isola di Utoya è un 32enne, norvegese doc, vicino agli ambienti dell’estrema destra xenofoba. Alcuni messaggi postati su internet “lasciano pensare – dice le polizia – che avesse idee di destra e anti-musulmane, ma è troppo presto per dire se questa è stata la ragione del suo gesto”. A parlare è il commissario di polizia Sveinung Sponheim alla televisione pubblica Nrk.
Secondo i media norvegesi il sospetto milita in ambienti estremisti e aveva due armi registrate a suo nome, una delle quali un fucile automatico, probabilmente lo stesso con cui ha aperto il fuoco all’impazzata contro i circa 600 partecipanti del campus laburista, uccidendone almeno 80.
Sul suo profilo Facebook – che risulta inaccessibile, forse già cancellato – l’uomo, capigliatura bionda e un pò lunga, si descrive come un “conservatore”, “cristiano”, celibe, interessato alla caccia e ad alcuni videogiochi come “World of Warcraft” e “Modern Warfare 2”. Sulla sua pagina Twitter ha postato un solo messaggio, datato 17 luglio, con una citazione del filosofo inglese, John Stuart Mill: “Una persona con un credo ha altrettanta forza di 100.000 persone che non hanno interessi”
Prima che i Pontifessi facciano sparire tutto, ecco il loro precipitoso articolo (non gli sembrava vero all’inizio):
UPDATE
Credo valga la pena postare anche qualche commento.
L’esperto d’armi che sa tutto su quali siano le armi migliori per fare una strage e quanti uomini servono:
Quello che ha capito tutto:
il purissimo Pontifesso: sulla sua purezza non v’è dubbio:
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A distanza di 24 ore, il sito Pontifesso non prende posizione su quanto accaduto: quanto sopra è il miglior contributo che questa banda di inqualificabili personaggi ha saputo esprimere.
In assenza di una qualunque presa di posizione seria (non monnezza) su questa vicenda, considererò i pontifessi moralmente vicini alle idee e all’operato dell’attentatore: un silenzio che vale più di mille parole.
L’esperto del giorno (come se ci volesse l’esperto):
” Esperto: “Fondamentalismo cristiano può degenerare in violenza 31 – Paul Rogers, docente di studi sulla pace alla Bradford University, ha spiegato alla Bbc che “occasionalmente, in alcuni individui, il fondamentalismo cristiano estremo può degenerare in violenza”. Il professore cita ad esempio Timothy McVeigh, autore della strage di Oklahoma City, e il massacro di Port Arthur, in Tasmania, nel 1996. Anche per Breivik potrebbe essere andata così, conclude Rogers”. Fonte
Tale forma di fondamentalismo è quella che viene espressa tutti i giorni da Pontifex: ricordo, tra le tante, gli omosessuali meglio morti che mai nati.
Il Nunzio Apolostico in Norvegia si è già espresso definendo quanto accaduto una follia: la Chiesa Ufficiale è più sveglia dei Pontifessi.
Mi auguro che una cosa del genere non debba mai accadere in Italia: in tal caso sapremo indicare a chi chiedere conto di certe idee che circolano.