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Aisha, musulmana, italiana, mamma e moglie :)

5 Maggio, giornata nazionale contro pedofilia e pedopornografia.

In nome di Allah, Il Compassionevole, Il Misericordioso

“Perché mai non combattete per la causa di Allah e dei più deboli tra gli uomini, le donne e i bambini che dicono: “Signore, facci uscire da questa città di gente iniqua; concedici da parte Tua un patrono, concedici da parte Tua un alleato?” (Corano, 4:75)

L’Islam dice NO alla pedofilia

La religione dell’Islam è una religione di misericordia, che tutela, fin dalla più tenera età, qualunque individuo, maschio o femmina che sia, preservandolo, attraverso l’applicazione delle sue regole di vita, in tutte le maniere da qualsiasi male possa capitargli.

Fin dai suoi albori, ha proibito l’uccisione delle figlie femmine: Continua a leggere

Ciao, Vittorio, uomo di verità.

In molti conoscevano Vittorio Arrigoni. Forse ancora troppo pochi, visto l’importanza di ciò che lui aveva da dire. Lui era la testimonianza vivente e parlante dei soprusi che quotidianamente avvenivano (e avvengono, e avverranno…) nella striscia di Gaza ai danni della popolazione palestinese.

Sì, perchè lui lì ci viveva. Da anni aveva sposato la causa, scegliendo di stare in mezzo ai civili (che, come lui ci teneva a sottolineare, “sono allo stremo delle forze”) e di aiutarli seguendo i medici nelle azioni più pericolose, facendo da scudo umano per proteggere le ambulanze con dentro i feriti dagli spari dell’esercito israeliano, donando sangue, facendo iniezioni perfino.

Un giovane uomo che aveva fra le mani le armi più potenti in assoluto, la verità e l’onestà.

Sì, perchè proprio per questo è stato ucciso Vittorio. Perchè sapeva, vedeva, e diceva troppe cose giuste.
In questo mondo marcio e corrotto purtroppo il candore delle idee, la forza della giustizia, la cruda violenza della verità terrorizzano i potenti e annoiano i comuni mortali.

Meglio girarsi dall’altra parte e guardarsi una bella puntata del Grande Fratello, che i problemi della “casa” sono molto più interessanti di un uomo che ha lottato con la sua parola e ha donato la sua giovane, brillante e valorosa vita per un ideale vero.

Dormi, mondo, dormi… Non sprecarti a far fatica per il giusto… Non vedi poi che fine si fa? Meglio imparare a nuotare nel liquame piuttosto che faticare per stappare la fogna, no?

Il suo blog [ADMIN: ho cambiato la URL]

Uno dei suoi video più noti: Gaza risponde a Roberto Saviano

Il corpo delle donne. Musulmane.

Io non posso lavorare.
Non è che non voglio, proprio non posso. Non posso perchè non c’è lavoro, c’è crisi, perchè i lavori che vengono proposti in giro o sono a provvigione quindi non garantiscono la certezza di nemmeno un minimo stipendio o sono talmente sottopagati che si rischia, tra guadagno e spese di trasporto, di avere un bilancio alla pari. Di conseguenza il gioco non vale la candela.
E questo potrebbe essere un discorso che vale per migliaia di donne.
Per me però, per noi, c’è un “handicap” in più.
Mi è capitato più volte di andare a colloqui di lavoro con un curriculum di tutto rispetto (parlo di lavori diciamo non d’èlite ma comunque dignitosi), attestante anni di esperienza e con un bagaglio di referenze positive che sarebbero state fornite dai precedenti datori di lavoro, ma del quale non è stato tenuto conto.
Ho anche parecchie capacità, ho un’ottima padronanza del pc, volendo sono in grado di costruire piccoli siti internet e di gestirli, so (credo) scribacchiare, ma non provo nemmeno ad osare di presentarmi in un qualsivoglia ufficio per eventuali candidature.

Realpolitik…

Non ci capisco un gran chè di politica. Perchè non mi interessa, tranne nei casi in cui venga a toccare in maniera diretta la mia vita.
Trovo comunque che oggigiorno la politica sia come sempre ahimè indispensabile ma quasi totalmente vuota di ideali che non abbiano a che fare con il benessere di chi la fa.
Ovvero basta che stiano bene i capi, il resto del paese che vada a farsi friggere.
Questo lo si deduce dalle leggi ad personam, dagli stipendi inimmaginabili, dalle pensioni d’argento, oro e platino nonchè dalle auto blu che accompagnano i “nostri” perfino allo stadio per vedere la partita…
Per non parlare delle altre porcherie che sentiamo in questi giorni al telegiornale.
Ma nonostante tutto ciò se non nella politica ho abbastanza (abbastanza, eh…) fiducia nelle persone che li eleggono, questi governanti.
Non saranno tutti bendati, sordi e muti. Spero.
Comprenderanno gli elettori, presto o tardi, che l’Italia va a rotoli, che le tasse stanno raggiungendo dei livelli a dir poco insostenibili per i cittadini di ceto medio e che il costo della vita aumenta ogni giorno di più…
Se lo ricorderanno che non devono votare il più simpatico, il più ricco, il più carismatico, il più mediaticamente potente, vero?
La gente lo sa che deve votare l’onesto, il virtuoso, il generoso e colui che è in grado di sacrificarsi per il bene dei più…
Eh sì, perchè se si perde di vista ciò che dovrebbe far grande il governatore di uno stato presto o tardi si andrà a finire male…
Guardiamo i nostri vicini dei paesi “arabo moderati”. La Tunisia, in primis.
Da come la descrivevano i media occidentali era il paese “Più libero, più aperto, più democratico”…
Già, così la descrivevano i media occidentali…
Invece come ogni arabo e musulmano ben sa e sapeva, era semplicemente un regime dittatoriale ove il capoccia di turno altro non faceva che leggi ad personam, garantire stipendi inimmaginabili a sè stesso e ai suoi scagnozzi nonchè pensioni d’argento, oro e platino e auto blu che ti accompagnano perfino allo stadio a guardare la partita…
Uhm… Ma non le ho già dette queste cose? Che sensazione di dejà vù, vero?
Il popolo davanti all’ingiustizia si ribella, presto o tardi. L’essere umano ha una grande soglia di sopportazione che però prima o poi raggiunge e supera. E allora succedono i disastri, vedi quello che sta accadendo in Tunisia, Egitto, Yemen, Algeria e compagnia cantante. Paesi con governi molto simili a quelli occidentali. Non a quelli tanto bistrattati da questa parte del mondo retti dalla legge Islamica, ma molto simili ai nostri.
Fa pensare questo, non vi pare?
L’ingiustizia sociale prima o poi se non curata alimenta la rabbia dei poveri, e la rabbia dei poveri è probabilmente l’arma più letale che sia mai esistita.
Quindi no alla violenza, no alle manifestazioni lesive della persona e dei beni comuni, ma per evitare tutto questo prima di tutto bisogna gridare NO ALL’INGIUSTIZIA SOCIALE, ALLA PREVARICAZIONE DEI POTENTI E NO ALLA MANCANZA DI MORALE, PRIVATA E PUBBLICA.
Vergogna quindi a chi governa senza amore per il bene comune.
Vergogna a chi governa senza amore.

Ingiustizia.

Sono contro il terrorismo.

Sono contro le stragi di cristiani.

Sono contro la mostruosità dell’Olocausto, del quale riconosco l’avvenuta esistenza e che non mi sognerei mai di negare.

Ma sono anche contro l’ingiustizia che esiste nel resto del mondo ma della quale non si parla praticamente MAI.

Come dell’attuale avanzata dell’occupazione sionista e conseguente pulizia etnica che sta avvenendo in Palestina subita dai palestinesi (cristiani o musulmani), della sparizione di donne diventate musulmane (ex cristiano-copte) in Egitto, della violenza subita da donne imprigionate a Baghdad o in Afghanistan ad opera di occidentalissimi soldati.

Riguardo ai primi paragrafi, poco da dire. Sapete già tutto. L’ultimo però ha bisogno di ulteriori approfondimenti e, a parer mio, di visibilità in più, dato che, chissà perchè, non si dà molta importanza a questo genere di ingiustizie.

Forse ci sono vittime di serie A e vittime di serie B? No, per favore, non costringetemi a crederlo. Il mondo mi disgusterebbe ancor di più di quanto mi disgusta adesso, e forse perderei la speranza…

Anzi no, non la perdo la speranza. Io so che, se Dio vuole, ci sono ancora al mondo persone dotate di cuore e di intelletto che sono in grado di andar oltre, e di condannare TUTTE le ingiustizie indistintamente.

“Buona” lettura.

http://www.indemnifying-justice.com/06/camelia-shehata.html

http://guerrillaradio.iobloggo.com/

http://www.ecn.org/reds/donne/mondo/mondo0406stupriIraq.html

I musulmani e il Natale.

No, noi il Natale non lo festeggiamo. Mica perchè non crediamo in Gesù, pace su di lui, anzi. Per noi è stato ed è tutt’ora un grande esempio di fede, addirittura crediamo che ritornerà, alla fine dei tempi, per riportare, per volontà di Dio, la giustizia sulla terra. Oltre questo a sua madre, Maria, che a sua volta è fonte di ispirazione nel comportamento di tutte noi donne musulmane, è dedicata un’intera sura (capitolo) del Sacro Corano.

Quindi massimo rispetto per due grandi, grandissime figure. Un Profeta e la madre di un Profeta.

Già, due persone, in fin dei conti. Che non devono però, nel modo più assoluto, essere sostitute o associate nell’adorazione che tutti noi dobbiamo rivolgere all’Unico Dio.

Perchè purtroppo il Natale sposta completamente l’attenzione dal Creatore alla creatura, seppur Creatura con la C maiuscola, facendo sì che invece Colui grazie al quale è esistita, questa grande persona, venga, ogni anno di più, messo da parte, dimenticato quasi. Purtroppo è così, mi spiace ma è così.

Quasi tutti (parlo di non musulmani, ovviamente) rivolgono le loro preghiere a Gesù, a Maria, agli angeli, ai santi… E a Dio? Quasi mai ho sentito pregarLo, nonostante sia in verità l’Unico ad averne diritto. “Io Sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all’infuori di Me“, recitano i bimbi al catechismo. Lo recitano a memoria, poverini, ma c’è qualcuno che spiega loro il significato di queste parole?

Oltre questo il Natale oggigiorno è diventato null’altro che un regala e ricevi, un magna e bevi. Proprio oggi sentivo alla televisione che i ragazzini lasciano in secondo piano la “nascita” di Gesù durante questa giornata e pensano prima di tutto ai regali…

Ma poi, il 25 Dicembre, è davvero la data in cui è nato? Eh no, purtroppo no… I più istruiti nel ramo lo sapranno che questa data è stata fissata come tale durante il concilio di Nicea dall’imperatore Costantino, per far sì che i politeisti adoratori del dio Sole e i cristiani dell’epoca fossero entrambi soddisfatti, dato che, appunto, questa data altro non è che la ricorrenza in cui si festeggiava la nascita della divinità pagana in questione…

Quindi non uno, ma più fondamentali motivi per i quali noi non abbiamo nulla a che fare con questa festa. E, a dirla tutta, ritengo che anche il vero cristiano praticante dovrebbe starne ben distante…

Parlavo con una vecchietta cattolica giorni fa, un’ottantenne molto sveglia ed intelligente, nonchè grande praticante, alla quale ho spiegato appunto le questioni di cui sopra. E lei mi ha detto: “Hai ragione, solo che ormai è tradizione far così…“. E’ vero, è tradizione, perchè religione non lo è mai stata. Forse sarebbe il caso di ricordarselo, ogni tanto. Di rifletterci su. Affinché chi davvero ha voglia di avvicinarsi a Dio lo possa, finalmente, fare nella maniera giusta.

Che la pace e le benedizioni di Dio siano su Gesù, su sua madre e su tutti i Profeti.

Chi sei? Da dove vieni? Ma soprattutto… Cosa ci fai qui?

…Vi chiederete voi, gentili lettori. Ebbene, dato che questo è il primo post che scrivo in questo multisito, multiblog, multi… mentale più che mediale, direi, mi par giusto farlo presente…

Prima di tutto sono Aisha, musulmana da circa 12 anni. Sì, “convertita” all’Islam (ritornata all’Islam, diciamo noi) e no, nessuno mi ha fatto il lavaggio del cervello… Vi chiedo cortesemente di non pensarlo neanche, grazie!

Ero cattolica non praticante; ho iniziato a conoscere questa religione circa 16 /17 anni fa e, leggendo leggendo, studiando studiando, mi rendevo sempre più conto che era adatta a me, come un vestito fatto su misura. E che tutto ciò che leggevo (dalle fonti autentiche, eh, non da giornaletti e opuscoli da due soldi scritti da non meglio precisati “esperti di Islam” divenuti tali nel giro di quattro articoli…) lo trovavo giusto, corretto, equilibrato… Divino. In quanto proveniente da Dio. Già, perchè l’Islam altro non è che l’ultima fra le religioni rivelate. Tutto qui. Non una filosofia, non una moda, ma semplicemente la tappa finale di un percorso iniziato da Adamo, il primo uomo. E siccome a me piace chiudere il cerchio, ho scelto l’Islam perchè è il logico completamento di ciò che ci è giunto in passato.

Ah, sono anche blogger e sogno (già, solo sogno ahimè, prima o poi mi sveglierò, dato che mi sa che non c’è trippa per gatti…) di diventare giornalista da una vita. Ma si sa, la speranza (e la testardaggine…) è l’ultima a schiattare, come si suol dire…

Da dove vengo? Da qui… Sono italiana D.O.C., e mezza padana pure, dato che ho origini venete da parte di padre… Sono una fra le ormai migliaia di persone che testimoniano, con la sua presenza, il fatto che l’Islam eccome se può essere vissuto in totale libertà e soddisfazione da un’occidentale che lo sceglie. Modernità e Islam convivono perfettamente, checchè qualcuno ne abbia detto (e ne dica…). L’essere religiosi e al passo con i tempi non sono due modus vivendi inconciliabili. Anzi.

Cosa ci faccio qui? No, non mi sono imbucata, nè ho hackerato il sito… Non sono una musulmana brutta e cattiva, eh? E NON METTO BOMBE DA NESSUNA PARTE, GIURO! E nemmeno i miei fratelli e sorelle di religione sono brutti e cattivi… Ci sono purtroppo persone così, ma il loro essere esula da ogni religione, razza e status sociale. Il male è trasversale, ahimè.

Dicevo, sono qui perchè semplicissimamente mi hanno invitata 🙂 E quando mi invitano a qualcosa che gradisco fare, anche se, come in questo periodo, ho miliardi di cose da fare, non riesco a non rispondere in maniera positiva… E mi interessa eccome, come il gestore del sito mi ha chiesto, far conoscere ai più il mio, il nostro punto di vista. Perchè nonostante la comunità musulmana presente in Italia sia parlante, pensante e si dia parecchio da fare per sfatare i falsi miti che ci hanno costruito intorno, sembra sempre che non sia sufficiente quello che vien fatto… Troppi sono gli odiatori di professione che quotidianamente cercano di farci apparire come in realtà non siamo. Perciò bisogna cogliere ogni buona occasione per far capire a più persone possibili che siamo brave persone come tutti gli altri… Spero lo capirete presto. Altrimenti…

STO SCHERZANDO.

Non si sa mai, meglio precisarlo e mettere i puntini anche sulle q, di questi tempi…

Infine ringrazio chi mi invitata, mi auguro che la reciproca conoscenza fra lettori/autori del blog sia spiritualmente e culturalmente proficua…

A presto, ciao a tutti!