a seguito della bieca strumentalizzazione di pontifex riguardo il seminario tenuto dall AGESCI, ho segnalato, tempo addietro, il fatto alla stessa associazione. (per inciso, non ho chiesto la rimozione di alcunchè, ma gli avevo scritto : personalmente riterrei opportuno un eventuale richiesta di rimozione di tali falsità da pontifex.roma. ma essendo ben conscio del fatto che non potete avere il tempo per stare dietro a ogni singolo sito o dichiarazione, rinnovo la richiesta di un chiarimento a me e ai miei amici capi.scout sulla falsità di tali dichiarazioni di pontifex.roma )
ebbene, ecco la loro risposta:
Gentilissimo sig. Francesco Tessadri,
ci permetta anzitutto di scusarci per il ritardo con cui le rispondiamo, ma essendo un’Associazione di volontari i tempi di relazione con i tanti contatti che giornalmente dobbiamo gestire, non sempre coincidono con quelli che desidereremmo. Speriamo ci voglia comprendere e perdonare.
Finalmente abbiamo il tempo per cercare di rispondere alla sua precisa puntualizzazione circa il Seminario di studio sull’omosessualità, che l’AGESCI ha tenuto nel novembre 2011 e che tanta risonanza ha avuto sulla stampa a seguito della messa in rete delle relazione dei relatori.
Lei ci chiede di smentire ciò che i siti di associazioni, pur cattoliche, hanno ritenuto di comunicare strumentalizzando il nostro seminario, al fine di ostracizzare chi vive un percorso affettivo secondo modalità omosessuali. Ci creda, non abbiamo nessun problema a farlo.
A questo proposito è utile chiarire che l’intento che ci ha spinto a concretizzare questo primo momento di studio e di approfondimento, nasceva dall’esigenza di iniziare a comprendere con maggior cognizione di causa la natura dell’omosessualità, che per fortuna negli ultimi anni non è più confinata nel regno dei tabù da oscurare, ma è venuta acquisendo i contorni di un modo di vivere la propria sessualità.
Come Associazione educativa abbiamo il dovere dell’aggiornamento pedagogico, ed è in questo contesto che abbiamo iniziato un viaggio che ci dovrebbe portare alla comprensione, la più ampia possibile, dell’emergere allo scoperto di un aspetto che solo ora ha raggiunto una visibilità interna alla nostra Associazione, mai prima realizzatasi. Tutto ciò che riguarda la persona non può non interessarci, perché è alla persona che vogliamo essere vicini. Quello che vorremmo tentare è solo di capire quale sia il modo migliore di farlo, alla luce dell’insegnamento di Cristo e del suo Vangelo. Voler capire non è condannare. Mai la nostra Associazione ha avuto atteggiamenti discriminatori e mai permetterebbe che ciò divenisse una qualche forma, sia pur velata, di “pensiero” associativo.
Possiamo sin d’ora garantirle che a questi relatori ne seguiranno altri, che certamente ci porteranno pensieri e contributi diversi e verrà il tempo in cui sarà necessario dare voce anche a chi trova poco spazio per essere ascoltato, e lo faremo con la stessa attenzione con cui abbiamo ascoltato le altre posizioni.
Quando il percorso finirà, non sappiamo quali saranno le scoperte che avremo fatte, siamo però certi che mai e poi mai si tratterà di essere contro qualcuno.
Riguardo alla richiesta che Lei ci fa di chiedere la rimozione delle falsità che ci sono state attribuite da altri siti, ci creda, non è nostro stile agire contro il libero pensiero di altri.
Siamo, infatti, sicuri che solo la verità emerge nel tempo.
Ringraziandola per l’attenzione che ha voluto riservarci, per i consigli che ha voluto donarci, la salutiamo con stima e riconoscenza.
Marilina Laforgia e Matteo Spanò
Presidenti del Comitato nazionale AGESCI