
Romeo Castellucci, per chi non lo sapesse è il regista di uno spettacolo che diversi esponenti su Pontifex hanno definito blasfemo, volgare e via considerando. Non mi esprimo sullo spettacolo perché non l’ho visto, ma spero solo che Volpastren & co. abbiano i sufficienti appoggi per dimostrare che abusa dei ragazzini solo perché nello spettacolo imbrattano il volto di Cristo.
E non finisce qui: l’autore dell’articolo pubblicato ieri su Pontifex è Sandro Pasquino, il quale effettua una serie di considerazioni sulla sessualità dei bambini, nel merito delle quali non mi soffermo (peraltro le ho lette sommariamente, quindi non saprei nemmeno come commentare). Ma l’articolo originale di Sandro Pasquino è “Chi abusa dei nostri figli“. Che con Castellucci non c’entra nulla. Forse manco sa chi è.
Il titolo è stato cambiato da Pontifex, per loro stessa ammissione:

Volpastren, per dirla in giuridichese, se non hai le prove che quello che fa Castellucci è un abuso al pari della pedofilia, sappi che, per dirla in giuidichese, so’ cazzi!!
AGGIORNAMENTO.
Il video che ho linkato a detta di Andrea è un video delle prove dello spettacolo. Non avendolo visto, non ho modo di poter confermare o di poter smentire. Per completezza ne do comunque conto.
Da parte mia ho solo fatto una stringata sintesi dei nove (e dico nove) articoli che parlano di Romeo Castellucci per far capire chi fosse Castellucci, e cosa dicesse Pontifex per poi giungere alla conclusione che era la cosa per me più importante.
Evito di dare troppo spazio alle pagine pontifeSSe e per assicurarne di più ai loro criticabilissimi contenuti e per questo inserisco lo screen shot:

Mettere le virgolette alla frase “nello spettacolo imbrattano il volto di Cristo” avrebbe aiutato visivamente a comprendere che non era un mio pensiero, ma non essendo una citazione vera e propria, ma come detto una sintesi, ho ritenuto non fosse necessario, anche perché la frase completa, come detto da admin, è palese nel suo significato: è quindi palese che non è una mia opinione che poche righe prima ho affermato di non avere.
Per fin troppo ovvi motivi di spazio e di opportunità (cerco di linkare il sito Pontifex solo per lo stretto indispensabile) non ho fatto un’analisi dei singoli articoli, ritenendo poco pratico e poco leggibile aggungervi quadri sinottici e recensioni critiche ulteriori, ritenendo più utile ai nostri fini far notare al lettore più attento e sveglio come si contestasse su Pontifex Roma qualcosa di cui non si ha idea, con metodi che potrebbero mettere a rischio la mondezza della propria fedina penale.
Mi rendo conto che quest’operazione di alta generosità, possa spiazzare, ma tant’è.