Archivi categoria: Omofobia

Commenti relativi ad articoli omofobi e/o contenenti insulti verso gli omosessuali.

GUARDATEVI LE SPALLE DALLA CASALINGA ANTI GAY

Negli ultimi mesi, potrebbe capitarvi, vagando su internet alla ricerca di una qualsiasi notizia che contenga la parola “gay”, di imbattervi in una persona in particolare:

ALIDA VISMARA.

Una casalinga che si è fatta strada con lo spam su internet, ovunque, per promuovere la “cura dell’omosessualità”, sparando alcuni tra i peggiori casi di vittimismo, di gravi lacune linguistiche, e di disonestà intellettuale presenti sul web. Avendo avuto a che fare con questa signora per molto tempo, scoprendo varie volte bugie su bugie, ci tengo a presentare solo alcune di queste (perchè andare a ripescare le centinaia di siti in cui si era infilata e in cui è stata smentita è un compito non facilissimo). Al massimo, l’articolo verrà ampliato ulteriormente in futuro.

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Perche’ ringrazio sinceramente (da gay) il signor Barilla

Tutto sto macello per un spot sulla pasta? Per una frasetta alla radio dal presidente di una multinazionale, chiunque abbia un’opinione su qualunque aspetto di questo caso si scatena a postarla ovunque? Due parole di troppo e si strilla all’omofobia? Chiariamo, in quanto gay e in quanto educatore penso che il movimento gay possa tranquillamente ringraziare Guido Barilla per quella svista perchè ha permesso di capire molte cose sulla libertà di parola, la questione gay in Italia, i diritti civili e se c’è omofobia o no. Queste sono le lezioni principali di questa esperienza: Continua a leggere

Il diritto all’omofobia, la religione e il dovere al rispetto.

Quando un cattolico integralista rivendica la libertà di pensiero sull’omosessualità per motivi religiosi, sta mentendo. La libertà non è in discussione, ed è solo uno slogan per nulla onesto per mantenere il suo privilegio di invadere la vita degli altri con intolleranza, impedendo agli altri di chiedergli conto del disprezzo che diffonde con quei pregiudizi. Non è una questione di libertà di espressione ed è ora di iniziare a chiamare tutti, cattolici compresi, all’uso dell’etica anche verso le persone omosessuali. Nella questione (falsa) su libertà religiosa contro lotta all’omofobia ci sono in ballo tre istanze, non una sola: la prima è la tanto strillata libertà di esprimersi dei cattolici; la seconda invece non si sente mai citare, il diritto al rispetto; la terza è la lotta alle intolleranze, contro i gay e contro i cristiani, non c’è differenza.

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Guida veloce sul matrimonio gay per omofobi e paranoici.

Cosa succederebbe se in Italia passasse una legge favorevole al matrimonio gay? Ecco i tredici scenari possibili, basati sulle esperienze legislative, burocratiche e penali dei paesi cattolici dove il matrimonio gay è già stato approvato ed è già applicato nel codice dei diversi diritti di famiglia.  Continua a leggere

Lettera aperta a Napolitano, per un ragazzo di 14 anni morto di odio omofobo.

Presidente Napolitano,

poteva essere suo nipote, suo e di sua moglie Clio, quel ragazzo che si è ucciso a quattordici anni, sembra per merito di quel cancro sociale che è il bullismo.

Non poteva essere altrimenti, cresciuto in Italia, la culla del disprezzo religioso verso persone che amano un loro simile. Come ogni altro gay, lesbica, transgender, nessuno lo ha mai protetto dalla intromissione nella sua esistenza. Invece ha dovuto subire un clima violento per tutta la sua brevissima vita, a scuola come in casa, in televisione come tra i coetanei. L’intromissione: la libertà irresponsabile di insultare, denigrare, squalificare una vita umana. Genitori, insegnanti, educatori, sacerdoti, nessuno di questi adulti ha mai capito niente della sua devastazione.  Certo, nessuno ha mai pensato a lui come a un essere umano con un diritto al rispetto. È l’Italia.

Questo ragazzino poteva essere suo nipote. Non ho sentito alcuna sua parola, purtroppo. Perchè? Nei paesi occidentali i capi di stato reagiscono a questo clima di intimidazione ai danni di esseri umani indifesi. Cosa dobbiamo aspettare perchè questo accada anche con lei, presidente? Quanti altri ragazzi innocenti devono morire perchè si possa sentire il Presidente di questo paese, di tutti, compresi gli indifesi, reagire a questo odio furibondo che spinge alla morte anche i bambini?

C’e una legge sull’omofobia in discussione, ma non userò quella morte per questo. Quando un essere umano è portato da altri al suicidio, presidente Napolitano, ci vuole il nostro silenzio. Ma lei non è autorizzato a tacere. Il suo silenzio non è tollerabile in questa nazione divorata dall’odio contro una minoranza. È un suo dovere difendere gli esseri umani con questa Costituzione. Non ci risponda che lei è già intervenuto. Spiacente, quello che lei ha fatto prima evidentemente non è servito a nulla. L’odio è tutto ancora là fuori a uccidere.

Aspettiamo che ci mostri cosa fa un Presidente di una Repubblica fondata sul rispetto di tutti, minoranze comprese. Ma non faccia passare un solo altro giorno. Perchè noi contiamo tutti questi martiri innocenti che muoiono nel silenzio dei presidenti della Repubblica, noi scriviamo tutti i nomi degli incitatori di odio a cui la sua firma di Presidente della Repubblica in calce a una legge può garantire l’immunità all’omicidio.

Presidente Napolitano, faccia subito qualcosa almeno per rispetto di un ragazzo dolce di quattordici anni che poteva essere suo nipote e non potrà essere mai più il nipote, il fratello, il figlio, il fidanzato di nessuno.

Uno dei fratelli maggiori gay di quel ragazzo che non c’è più

Alessandro A. Galvani

Gli stati omofobici di “Radio Padania”

.radio_padania…”  E poi Umberto Bossi sul palco, chiaro e lucido come sempre. E’ andato senza fronzoli al cuore dei problemi che ci stanno distruggendo : un governo incapace di affrontare la crisi economica che invece di pensare ad aiutare i lavoratori e i pensionati che fanno la fame, pensa ai gay ” …..

 

Questa è la parte centrale dello “stato”  facebook di Giuliano Citterio per Radio Padania Libera di oggi, domenica 11 agosto del 2013 che coglie la mia attenzione. A parte che definire il Sig. Bossi lucido e chiaro viste le sue purtroppo gravi condizioni di salute è veramente veramente lecchinaggio. Non riesco a fare a meno di dire la mia e ne nasce una sconvolgente discussione.

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Dieci ragioni totalmente false contro il matrimonio gay.

I cattolici fondamentalisti di Avvenire, TempiUccr, le noiose Sentinelle e gli esilaranti Giuristi per la Vita usano ad oggi solo dieci argomenti contro il matrimonio gay. Tutti e dieci, appena analizzati, falliscono miseramente e dimostrano di essere scuse create per orientare la discussione verso il panico isterico. Tecnicamente, questa dinamica si chiama mistificazione ed è una pratica retorica intellettualmente così disonesta che usa casi marginali spacciandoli per regole generali. In questo modo può falsare la percezione dell’argomento in discussione e persino le eventuali conseguenze. Una operazione eticamente falsa per vincere con la frode un confronto che altrimenti non si vincerebbe. Se questi gruppi sono costretti a usare paralleli falsi e a prospettare problemi irreali, significa che non esistono motivi seri per negare il matrimonio gay e provano a spaventare l’opinione pubblica con parole altisonanti e vuote come natura, tradizione, prosecuzione della specie, poligamia. Vediamo come crollano, appena analizzate, queste dieci fiabe create dall’estremismo religioso. Continua a leggere