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Commenti relativi ad articoli omofobi e/o contenenti insulti verso gli omosessuali.

Il disco rotto.

Già, Brunello è proprio come un disco rotto. Incantato. Che continua a ripetere le stesse sciocchezze senza rendersi conto del ridicolo di cui si copre.

Ogni scusa è buona per il nostro Foxy. Crozza, Ballarò, il nostro sito, le iniziative dell’UAAR per lo sbattezzo… Ogni scusa è buona per ripetere le solite banalità, per far dire le solite sciocchezze agli emeriti… Vediamo dunque quali sono gli argomenti che scatenano i quotidiani travasi di bile di Brunello:

Nel prologo alla puntata di Ballarò, il comico genovese Crozza ha superato il limite del tollerabile.

Ormai sappiamo bene che il direttorissimo è diversamente tollerante: attribuisce a Crozza falsità che meriterebbero querela per diffamazione. E conclude il sproloquio con questo vecchio mantra, trito e ritrito:

La realtà vergognosa é che Ballarò viene mandato in onda dalla Rai, il cui canone lo pagano anche i cattolici.

Ecco, dunque tutta questa sbrodolata solo per chiedere nuovamente di non pagare il canone? Continua a leggere

Gente che ha problemi.

Siamo abituati a leggere le affermazioni strampalate, offensive ed anche irritanti, del caro Brunello. Sentiamo la mancanza delle sfuriate di Carletto. Il quale ufficialmente non si occupa più di gestire il sito Pontifesso. Ufficialmente. Forse preferisce concentrare le sue energie sulla gestione del sito di un uomo politico (l’unico mai intervistato da Carletto sul sito Pontifesso). Di Strazione sappiamo soltanto che è troppo indaffarato inseguendo le innumerevoli ed alchemiche arti di Scilipoti (mica cotiche!).

Ma grazie alla ripetuta presenza sulle pagine Pontifesse di certuni contributi, possiamo offrirvi informazioni sulla recente fonte di ispirazione politica del sito Pontifesso. Siamo così in grado di ampliare la cerchia di persone “che hanno problemi”. Non sapremmo come altrimenti definire chi si permette di pubblicare taluni affermazioni che si leggono sul sito di un movimento chiamato “Azione e tradizione – Due sicilie”. Continua a leggere

Ama il prossimo tuo secondo Pontifex.

Il post sulla presunta attuale validità della scomunica dei comunisti, al di là di quanto già detto qui su Pontilex, considerazioni che condivido in toto, ha attirato la mia attenzione perché riporta una regola molto importante: ama il prossimo tuo come te stesso.

Cosa che Pontifex (e Bruno Volpe) non fa manco per sbaglio. In un altro articolo, giustamente criticato anche qui, Brunello fa emergere la sintesi perfetta dell’omofobia presente su tutto Pontifex: ripugnante, Brunello, è quello che scrivi sui gay e quello che hai sempre scritto sui gay. Come può una persona che sostiene che sia giusto amare il prossimo, poi scrivere di queste cose così orrende?

D’altronde ho intitolato un album (in continua evoluzione) su Facebook col nome “Ama il prossimo tuo secondo Pontifex“, giusto per rinfrescare la memoria con screen shot che non possono essere cancellati. Giudizi decisamente in contrasto pieno e totale con questa elevatissima regola biblica che Volpe evidentemente non conosce bene, o finge di non conoscere.

Insomma, non da oggi Brunello (e in passato anche Carletto) hanno dichiarato guerra a questa regola, e la usano a sproposito con un comportamento che è tutto meno che amorevole verso il prossimo.

 

p.s. Mi raccomando, Brunello, ricordati i consigli che ti ho dato su come impaginare le interviste (sei stato manchevole nell’intervista ad Assunta Almirante, ma mi rendo conto che dinanzi ad una donna così sexy si può rimaner confusi).

E soprattutto sei pregato di rispondere alle domande che ti ho fatto nel mio ultimo post. Grazie.

Orrore!

Proviamo solo orrore. Perchè con un colpo di reni Brunello ci conferma tutto il suo odio per i gay e per la lingua italiana.

Foxy, Foxy, Foxy … se tu non avessi messo quel “due punti” prima del “meglio” la frase sarebbe stata impeccabile. Quel piccolo insignificante minuscolo segno di interpunzione rovina e detrupa l’italiano, facendo stridere come il gesso sulla lavagna il “che” seguente!

Insulta la nostra lingua ed insulta nuovamente Vendola. Brunello, citare le scritture non ti scagiona. Sei omofobo.

Leggiamo poi il pensierino assemblato dal nostro Massimo esperto di brevetti:

Curioso: Mancuso è un teologo poco autorevole perchè “creato” da don Verzè (che è sicuramente più cattolico dei Copti) mentre Introvigne è autorevole sociologo perchè formato da Alleanza Cattolica (come potete leggere qui: http://www.kelebekler.com/cesnur/storia/it00.htm).

In sintesi, quanta estrema tristezza produce la lettura di queste castronerie Pontifesse!

Le “fonti” inquinate da cui provengono gli orrori riportati qui sopra.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/9195-cattedrale-bari-diventa-sala-dascolto-vendola-come-liberasene

http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/9194-i-cattolici-non-sono-tutti-contro-il-governo-bagnasco-strumentalizzato-mancuso-teologo-non-cattolico-fatto-da-don-verze

Basta bugie!

Basta Bugie è il nome di un sito web che ripropone, con la complicità del sito Pontifesso, un divertente articolo che ipotizza un complotto globale termonucleare per censurare i cattolici. Prima di affrontare i buffi contenuti dell’articolo, ci piace innanzitutto osservare quanta approssimazione e quanta scarsa attenzione ai dettagli (ma come vedremo non solo per i dettagli) caratterizza sia il sito BastaBugie che il sito Pontifesso, accomunati dalla maniacale passione per il cut&paste che li porta a riproporre acriticamente gli strafalcioni e le imprecisioni altrui.

Infatti sia il sito Pontifesso che il sito BastaBugie attribuiscono esplicitamente l’articolo a tale “Giovanni Romano”, che avrebbe scritto il brano per il sito “Luci sull’Est”. Non occorre certo chiedere l’aiuto di Gil Grissom per individuare il sito da cui proviene il materiale riciclato. E con pochi click di mouse siamo in grado di indicarvi la fonte primaria. Continua a leggere

Dicotomico.

Quest’oggi il buon Brunello ci propina un paio di perle che andremo immediatamente ad enucleare. Iniziamo dalla dicotomia che evidentemente caratterizza l’emerito pensionato Sprovieri, che disserta agile saltando di palo in frasca (nella più tradizionale tradizione dei tradizionalisti Pontifessi).

L’incipit stesso scelto da Brunello per risvegliare dal torpore farmacologico l’anziano sacerdote è quantomeno curioso: cita infatti un noto passaggio dei Vangeli, nel quale Gesù viene messo alla prova da alcuni personaggi. Ed avendo intuito l’inganno, risponde con la famosa frase: “Date a Cesare quel che è di Cesare, date a Dio quel che è di Dio”.

Gesù era visto da molti come il liberatore dal dominio di Roma: corre subito alla mente il suo ingresso a Gerusalemme. Come ricorderete il Salvatore sceglie il dorso di un asinello proprio per mostrare la sua diversità da questo immaginario collettivo che lo voleva regnante terreno e per meglio qualificarsi come ultimo tra gli ultimi, redentore e non regnante. Insomma l’esatto contrario del “Christus Rex” che tanto scalda il cuore (e non solo) di Carletto Di Pietro e degli altri tradizionalisti (primi tra tutti quelli veneti, ma non solo). Continua a leggere

Ipse dixit.

Ora anche Brunello si è convinto e conviene con noi. Leggete le sue parole, esattamente come pubblicate in questo momento (e siamo sicuri che l’articolo verrà modificato) dal sito Pontifesso 😆

Lasciamo che Pao traduca per noi l’elegante espressione usata da Brunello nell’ultima frase. ):-D

Fonte della perversione: http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/9146-bersani-e-vendola-che-figuraccia-i-gay-insorgono

Loro, invece, non si vergognano.

Leggiamo con sconcerto e profonda tristezza questa frase pubblicata di recente dal nostro caro sito Pontifesso.

Una statistica di Arcigay ha dichiarato che oltre il 26 per cento dei gay non lo ammettono, specie sul posto di lavoro.

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/9126-anche-loro-si-vergognano-

Vorremmo richiamare a Brunello alcuni cardini su cui si basa la nostra grammatica. L’articolo singolare determinativo maschile “lo”, in Italiano, si usa per limitare e specificare un concetto. Esso deve concordare come genere e numero con sintagma nominale a cui fa riferimento. http://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_(grammatica)

Ordunque, Brunello, vuoi chiarire quale sintagma nominale concorda per numero (singolare) e genere (maschile) con l’articolo che tu bellamente inserisci a caso all’interno della frase? Continua a leggere

Il lupo perde il pelo. Il Volpe non perde il vizio.

Già ci risiamo. La produzione più recente del caro Brunello (e del suo sito Pontifesso) ci riporta ai bei tempi antichi. Si legge infatti l’emerito pensionato Appignanesi:

Violentare é un’azione delinquenziale e spregevole, ma dobbiamo riconoscere che questi comportamenti licenziosi talvolta provocano e in parte la violenza se la cercano

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/religiosi/9095-cristo-chiama-tutti-al-banchetto-della-salvezza-necessario-il-vestito-della-festa-donne-violentate-a-volte-se-lo-cercano Continua a leggere