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Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco. Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.

Non sono soltanto loro…

da tempo seguo con crescente interesse un altro sito, tecnicamente meno accattivante di pontifex ma non per questo meno interessante. si propongono come movimento politico, percio’ maggiormente orientati ad influenzare la politica e la societa’ italiane.

leggetevi il loro programma politico, pubblicato qui e traete le vostre conclusioni.

eh si, i nostri amici di pontifex non sono da soli!

La credibilita’ di Pontifex

Carlo Di Pietro, nell’articolo Pontifex.Roma e le opinioni sull’omosessualità. Risposta ad un nostro lettore che chiede spiegazioni, si lancia in una spericolata dissertazione sull’ “omosessualismo” (neologismo coniato da chi? da Volpe? da Stanzione?).

Carlo Di Pietro dovrebbe sapere che non basta scrivere il proprio delirio su una pagina web per essere preso sul serio. si deve essere credibili. Carlo Di Pietro pensa di essere credibile? e’ credibile un personaggio che va in giro in rete ad insultare persone pensando di essere coperto da un anonimato che non ha, che non trova migliore strategia che fare il troll e frignare a proposito di “siti specchio” solo perche’ della gente seria scrive opinioni invece di fare copia-incolla come fa lui?

E’ credibile un personaggio come Bruno Volpe che e’ stato smentito tante volte che ormai non si contano piu’? e’ credibile un “giornalista” che e’ stato messo alla porta dal direttore della Sala Stampa Vaticana?

sono credibili personaggi come questi?

Carlo Di Pietro afferma nel suo articolo :
Concludo la presente brevissima dissertazione circa il problema dell’omosessualità affermando senza se e senza ma che il punto di vista ufficiale della Chiesa Cattolica circa la pratica omosessuale è chiarissimo ed inequivocabile: il gay o la lesbica praticanti atti contro natura offendono il Creato, Dio ed il prossimo, danno scandalo, esempi devianti ed inducono al peccato.

Carlo Di Pietro dimentica le parole di Padre Federico Lombardi, il quale, in occasione della “solita” smentita ad un “intervista” di Bruno Volpe al Cardinale Barragan, ha affermato che Pontifex non e’ una voce ufficiale e tantomeno autorevole della Chiesa specialmente su temi complessi e delicati come l’omosessualita’. Ricordo a Carlo Di Pietro anche le dichiarazioni fatte recentemente da Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, dichiarazioni che riassumo brevemente :

Mons. Celli rimarca la necessita’ di uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale che porti a una comunicazione onesta e aperta, responsabile e rispettosa dell’altro”. Celli ha rimarcato come l’invito papale a uno stile “rispettoso e discreto” nell’annuncio del Vangelo vale anche come richiamo “per quei siti e blog cattolici aggressivi, che scomunicano e non hanno uno stile cristiano di presenza”, tanto che “bisogna vedere fino a che punto questi siti siano veramente cattolici”. Mons. Celli non ha portato esempi, ma ha annunciato che il suo dicastero sta preparando “un documento programmatico con linee di azione e di presenza cristiana sul web” (in altre parole fra un po’ ci pensera’ il Vaticano a darvi una sistemata).

e’ questa la credibilita’ di pontifex?

Carlo Di Pietro, altro che punto di vista ufficiale della Chiesa Cattolica! questo e’ solo il tuo delirio, espresso a titolo personale! tu non rappresenti nessuno se non te stesso e pontifex e’ la voce ufficiale del nulla che avete intorno. l’unica affermazione senza se e senza ma e’ che siete alla canna del gas, non sapete piu’ a che santo votarvi per restare a galla.

Carlo Di Pietro e Bruno Volpe, ci sono tanti mestieri che si possono fare nella vita. non e’ obbligatorio fare i “giornalisti”, specialmente come lo fate voi. potreste fare tante altre cose, che so, potreste coltivare ravanelli, portare pecore al pascolo, scavare carbone in miniera… almeno una volta abbiate un po’ di dignita’, cambiate mestiere.

nel frattempo ho scovato altri video, sempre a proposito di credibilita’.





Grazie Presidente

il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, ha oggi diramato un messaggio, a mio parere illuminato ed illuminante. Questo discorso e’ una ulteriore dimostrazione dello spessore umano e politico del nostro Presidente.

da semplice cittadino della Repubblica mi sento di dire, con semplicita’, grazie Presidente!

riporto alcuni passaggi del messaggio:

Non bisogna sottovalutare i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica.

L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali è inammissibile in società democraticamente adulte. In altri Paesi democratici, persone che hanno dichiarato i loro orientamenti omosessuali hanno potuto raggiungere posizioni di grande rilievo, ricoprire alte cariche anche pubbliche.

Il persistere di discriminazioni e comportameni ostili nei confronti delle persone con orientamenti sessuali diversi e il preoccupante ripetersi di inammissibili episodi di impudente aggressività e intolleranza, atteggiamenti che contrastano con i dettami della nostra Costituzione e della Carta dei Diritti fondamentali della Ue.

Denunciare e contrastare in tutte le sedi, e soprattutto in quella politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le preoccupazioni verbali, quali quelle che hanno investito anche un autorevole membro del Parlamento italiano (riferimento al caso di Anna Paola Concia)

La battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non deve essere condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma deve divenire un ben più vasto impegno civile (ho la presunzione di far parte, insieme a tutti gli altri di Pontilex, di quelle meritorie avanguardie di cui parla il Presidente)

grazie Presidente!

Medioevo Pontifex

devono avere fatto proprio una bella scorta di quello buono ed il buon Volpe deve averne offerto un bel po al DiVino Stanzione. infatti oggi l’artticolo ad alto tasso alcolico lo ha scritto lui. dunque vediamo cosa scrive il simpatico prelato.

nell’articolo L’imperatore Giustiniano e la condanna penale dell’omosessualità lo Stanzione si lancia in una dotta trattazione di come fossero state introdotte modifiche nel corpus delle leggi romane allo scopo di adattarle alle nuove esigenze di un impero ispirato dal cristianesimo. ecco quindi Il primo intervento legislativo contro l’omosessualità sancito da un’autorità politica cristiana, sembra essere stato emesso dagli imperatori Costanzo e Costante, che nel IV secolo si erano divisi il comando dell’Impero romano di Occidente e d’Oriente..

il lettore piu’ attento si chiedera’ : “ma perche Stanzione ci sta raccontando tutte ste’ cose?“. la risposta si trova nella prima parte dell’articolo. e’ interessante notare che al contrario di Volpe che prima spiega e poi delira, Stanzione prima si lancia nel delirio e poi spiega.

ecco la perla quotidiana dell’allucinato prelato. In verità fintanto che il male era male ed il bene era dichiarato tale in galera ci sono sempre andati gli omosessuali. Quando anche in Italia sarà proibito dissentire contro gli omosessualisti significherà che la distinzione morale tra bene e male sarà scomparsa e noi cristiani dovremo ritornare nelle catacombe perché ci sarà negato il nostro sacrosanto diritto di protestare contro il vizio e la malattia degli invertiti perché tali sono stati bollati dalla Bibbia e da 2000 anni di teologia morale.

ora faccio un altro tentativo, sperando che nel frattempo al buon Stanzione sia passata, almeno in parte, la sbornia che si deve essere preso insieme a Volpe.

nessuno vuole vietare a gente come Stanzione di esprimere il proprio dissenso. Stanzione e quelli come lui sono e saranno liberi di dire “l’omosessualita’ e’ peccato”. se Stanzione dice che sara’ perseguitato a causa della sua critica nei confronti degli omosessuali si sbaglia e, secondo me, lo fa in malafede.

Stanzione, come Volpe, confonde il diritto alla critica con l’insulto. un conto e’ dire “secondo la mia convinzione religiosa l’omosessualita’ e’ peccato, vi prego, convertitevi” lasciando poi agli altri la liberta’ di scelta e di opinione, altro conto e’ dire “secondo la mia convinzione l’omosessualita’ e’ peccato percio’ gli omosessuali sono animali da sbattere in prigione, neghiamo loro ogni diritto civile e, forse, le loro madri avrebbero fatto bene ad abortire” insultando pesantemente e minacciando ritorsioni su chi non si adegua. anche un idiota capirebbe la differenza, Stanzione non riesce a capirla.

cio’ che sfugge a Stanzione e’ che nessuno qui sta cercando di imporre un “modello omosessualista” della societa’, nessuno sta cercando di imporre l’omosessualita come dogma. semmai sono i soggetti come Stanzione che cercano di imporre l’omofobia come dogma. il sottoscritto non va da Stanzione a dirgli “tu sei un prete e per questo motivo ti insulto e tua madre avrebbe fatto bene ad abortire“. io sono pronto a rispettare tutti, Stanzione compreso. non solo, sono anche disposto a battermi perche gente come Stanzione possa continuare a professare la sua fede in liberta’. il punto e’ capire se invece Stanzione e’ pronto a rispettare tutti. da quanto scrive nel suo ultimo delirante articolo pare di no, visto che invoca il carcere per gli omosessuali e pronostica di dover tornare nella clandestinita’ catacombale semmai dovesse avvenire che la lobby omosessualista dovesse prendere il potere.

abbia pazienza il buon Stanzione. per il rispetto che sento di dovergli come essere umano mi rifiuto di pensare che lui possa avere pensato cose del genere da sobrio e, come ho fatto con Volpe, preferisco immaginarlo ubriaco mentre scrive articoli come quello che ha pubblicato oggi.

Pontifex. Povera Chiesa.

gli articoli pubblicati su pontifex il lunedi sono i migliori, i piu’ esilaranti, i piu’ border line, i piu’ deliranti. sara’ questo il segno che i nostri amici di pontifex se la spassano durante il fine settimana? se lo facessero non ci sarebbe nulla di male, in fondo. alzare il gomito durante le scampagnate domenicali e’ cosa normale. meno normale e’ scrivere articoli mentre si e’ ancora sotto gli effetti del buon vinello casareccio prodotto dalle parti di Matera.

deve essere accaduto al buon Bruno Volpe mentre scriveva l’articolo Due pesi e due misure. Povera Chiesa. una sequenza di assurdita’ deliranti come quelle esposte in questo articolo non puo’ essere che il frutto di una sonora sbronza. vediamo in dettaglio.

il buon Volpe esordisce riportando il fatto di Genova, dove un sacerdote e’ indagato per pedofilia e spaccio di cocaina. fin qui tutto bene. dopo poche righe pero’ l’articolo prende una piega decisamente volpiana. vediamo. Volpe si chiede “Da che cosa dipende questo proliferare di preti pedofili? Non vi é un nesso diretto tra pedofilia e omosessualità, ma probabilmente nell’entrata in seminario non si é vagliato con attenzione sulle qualità del candidato.“. cerco di tradurre : se all’ingresso in seminario qualcuno si fosse posto il problema di capire se quel tal seminarista fosse omosessuale, ora non avremmo il problema di un prete pedofilo. Volpe fa confusione. lo voglio giustificare perche’ e’ lunedi e puo’ godere dell’attenuante della sbronza. non c’e’ nessun nesso tra omosessualita’ e pedofilia. puo’ accadere che coincidano nello stesso soggetto, ma e’ un puro caso. un omosessuale non e’ un pedofilo, cosi’ come un pedofilo non e’ necessariamente omosessuale. quante volte lo abbiamo gia’ spiegato a Volpe?

passato questo strafalcione ce ne presenta subito un altro. La chiesa secolarizzata ha “volato alto” (un modo pittoresco per dire “sorvolato”?) e, ovviamente, un attacco a testa bassa contro GPII : “La risposta migliore sarebbe stata quella di sospendere la beatificazione di Giovanni Paolo II ed accertare meglio le sue condotte davanti al crimine della pedofilia.“. Bruno Volpe, in perfetto stile pontifex, focalizza la sua attenzione sulla vittima prescelta, dimenticando che anche l’attuale Papa, ai tempi in cui era Cardinale, ha sorvolato e pure parecchio. come il Pastore Tedesco, molti Papi e Cardinali prima di lui hanno sorvolato. se Volpe vuole condannare, allora condanni il 50% del clero, non un solo Papa.

non contento Volpe se la prende con Don Gallo. “a Genova esiste tale don Gallo che scandalizza con teorie stravaganti e fuori della dottrina e del magistero, ma nessuno dalla Curia ha organizzato visite lampo.“. anche qui Volpe manifesta la sua sbornia domenicale facendo confusione. il buon Don Gallo fa il sacerdote. non sta a me dire se Don Gallo dice e fa cose giuste oppure sbagliate ma di una cosa sono sicuro : Don Gallo non ha commesso reati. se la curia non fa visite lampo la ragione, forse, risiedera’ nel fatto che non c’e’ bisogno di visite lampo. mettere Don Gallo sullo stesso piano di un prete pedofilo e spacciatore e’ puro killeraggio mediatico, pure di cattiva qualita’.

in ogni caso il nostro sguardo si posi benevolente su Bruno Volpe, dato che sappiamo che il lunedi e’ il giorno dedicato a smaltire le sbornie. confidiamo nel martedi’, sperando che gli articoli volpiani siano a minore tasso alcolico.

CdP e la coerenza, due sconosciuti.

leggo con stupore su pontifex un articolo a firma Carlo di Pietro. l’articolo si intitola “I mostri creati dal Concilio Vaticano II. Preti gay, pedofili e tossicodipendenti. Delinquenti che si definiscono Cattolici e picchiano i gay. Tutta colpa del “santo subito”. Si delinei un chiaro documento sulla morale Cattolica“. in questo articolo troviamo delle singolari riflessioni sul conto di Karol Woytila Papa Giovanni Paolo II.

io, in quanto scomunicato ed apostata, non posso (e non voglio) entrare nel merito della discussione a carattere religioso e teologico, discussione che lascio volentieri agli “addetti ai lavori”.

nello stesso articolo, pero’, si trovano altre affermazioni a dir poco singolari, se lette usando la memoria, che per fortuna non mi difetta. vediamo quali sono queste affermazioni :

Siamo impazziti? Chi picchia i gay è una bestia, altro che Cattolico. Non ha diritto ai Sacramenti.

Questi mostri della neo Cristianità sono animati dal concetto propagandato dal Concilio Vaticano II per cui “tutto è permesso”.

Persone di questa risma meritano una scomunica per gravissimi crimini contro l’umanità. L’omosessuale va aiutato a pregare ed a convertirsi, non va pestato. E’ facile prendersela con i più deboli.

Siamo alla deriva più totale. Le colpe sono semplicissime ed imputabili solo ed esclusivamente a Paolo VI ed a Giovanni Paolo II, due filosofi del buonismo che non hanno avuto polso e, in 40 anni, hanno distrutto 2000 anni di rigida e ferrea Tradizione Cattolica Apostolica Romana.

le affermazioni in corsivo sono testuali parole di Carlo di Pietro.

ora vi propongo altre parole :

Davanti ad un luogo di culto si esibirà un uomo depravato, una icona della bestialità animalesca, di chi vive la vita in modo scellerato, offende Dio con i suoi immondi accoppiamenti degni di un coniglio e di un cagnolina in calore.

queste sono parole di Bruno Volpe a proposito di Elton John prima della sua esibizione a Trani.

ora la domanda sorge spontanea : e’ risaputo che il picchiatore fascista medio e’ stupido per definizione. risulta ovvio che parole come quelle di Volpe nella mente limitata del picchiatore fascista medio suonino come un preciso incitamento all’eliminazione della “feccia” omosessuale, un incitamento alla violenza omofoba.

personalmente non riesco a capire questa contraddizione, mi sento come di fronte ad un mostro con due teste e due bocche che si contraddicono in continuazione. Carlo di Pietro, in quanto amministratore del sito pontifex, ha approvato e pubblicato le affermazioni di Volpe (come quelle ce ne sono centinaia, alcune anche peggiori) allo stesso tempo, sempre Di Pietro, si lancia in riflessioni che farebbero addirittura pensare ad una possibile scomunica nei confronti di chi manifesta posizioni omofobe.

puo’ spiegarci, Carlo di Pietro, quali sono le effettive posizioni di pontifex?. fino ad ora non abbiamo fatto altro che leggere delirio e contraddizione. e’ possibile avere una posizione chiara? quantomeno per sapere cosa commentare.

Bruno Volpe, finalmente!

la mia lettura quotidiana dei deliranti sproloqui pubblicati su pontifex mi da una buona notizia, finalmente.

per mesi, sia su pontifex, sia su altri canali, io ed altri abbiamo pubblicato commenti ed articoli inerenti le posizioni omofobe, antisemite e razziste di Bruno Volpe e dei suoi sodali di pontifex ed affini. lui non si e’ mai degnato di rispondere, in compenso di ha pensato Carlo di Pietro con i suoi insulti. dopo tutto come si puo’ rispondere quando non si hanno altri argomenti se non l’odio?

oggi in un suo articolo intitolato “Messa antica, il nodo é teologico. Migranti meglio degli italiani? Il massone? Un muratore di nome e di fatto” finalmente risponde. a modo suo ma lo fa. nel passaggio “Il massone? Un muratore di nome e di fatto” si capisce chiaramente a chi si riferisce. a me, ovviamente.

bene Bruno Volpe, molto bene. dici di volermi incontrare e confrontarti pacatamente con me. sono quasi due anni che aspetto questo momento. la mia risposta e’ si, voglio incontrarti e confrontare le nostre idee. ti pongo una sola condizione. l’incontro deve essere pubblico. cosi’ come io ho il coraggio delle mie idee tu devi avere il coraggio delle tue.

il nostro incontro deve essere pubblico e ripreso da una telecamera. il video sara’ pubblicato su youtube e disponibile pubblicamente. confronteremo le nostre idee su tutti gli argomenti a te tanto cari. discuteremo di omosessualita’ ed omofobia, discutreremo di antisemitismo, discuteremo di razzismo ed immigrazione, discuteremo di dogmatismo e libero pensiero, discuteremo delle singolari posizioni politiche illustrate su pontifex. discuteremo di tutto cio’ che vorremo, tranne che di fatti personali.

sai dove trovarmi. contattami quando vuoi per organizzare l’incontro ed il confronto. sai dove trovarmi.

ti ribadisco la mia disponibilita’ e che questo nostro incontro dovra’ essere pubblico, registrato e pubblicato su una piattaforma di diffusione come youtube. vediamo ora se hai il coraggio di andare fino in fondo con le tue idee.

Sandro Storri

Carlo di Pietro, non meriti risposta

non perdo tempo a scrivere una risposta. tu non sei degno del mio tempo. quello che sto impiegando per fare copia-incolla di un mio intervento di ieri e’ gia’ troppo per rispondere ad una nullita’ come te. riporta questo post nel tuo prossimo articolo, il mio intervento conclusivo alla discussione di ieri. con questo non ho null’altro da aggiungere ne da rispondere ad uno come te.

io non ti ho mai sfottuto. io su certi argomenti non scherzo, mai. tutto cio’ che ho detto l’ho detto perche lo pensavo, non per sfotterti. e non l’ho mai fatto in forma anonima. ci ho sempre messo il nome e la faccia.

semmai sei tu che sei un codardo. invece di un confronto di idee hai preferito far chiudere i gruppi su facebook che dicevano cose che non ti piacevano e hai bannato tutti dal forum di pontifex. e’ questa la sicurezza che hai? sei cosi’ sicuro di avere ragione da non voler neanche confrontarti con quelli che la pensano diversamente?

a casa mia quelli che fanno come te si chiamano conigli, vigliacchi, codardi, cacasotto. scegli tu.

io ho le mie idee, mi sono anche preso la briga di venirle a scrivere su pontifex perche pensavo che il confronto civile e’ la cosa migliore che si puo’ fare tra uomini di opinioni diverse. mi sono sbagliato. mi sono sbagliato perche’ tu non sei un uomo. tu sei un bambino capriccioso al quale dei preti senza scrupoli e coscienza hanno messo in mano un giocattolo pericoloso e che non sa usare.

tu sei la vergogna di ogni cristiano. io sono massone, non ne ho mai fatto mistero, per la chiesa sono scomunicato, apostata, ma rispetto i cattolici e la loro religione, cosi’ come rispetto tutte le religioni. rispetto coloro che credono senza voler imporre a nessuno una verita’ dogmatica come fai tu. sarei pronto a lottare per difendere il diritto dei cattolici a professare la loro fede, cosi’ come lotterei per la liberta’ di ogni altra religione ed idea politica. tu no. questo fa la differenza tra te e me. abissale. incolmabile.

io non ti minaccio, io non ti odio, io non ti considero semplicemente perche’ non ti rispetto. finche tu non sarai capace di rispettare gli altri non avrai il diritto di chiedere rispetto.

Sandro Storri (e adesso denunciami)

le scuse dell’amico Charlie.

questo pomeriggio è uscito sul notro sito preferito, pontifex, un piccolo editoriale a firma Carlo di Pietro. eccolo :

 Pontifex.Roma: toni duri ed a volte “indisponenti” ce ne scusiamo, nessuno è perfetto. Le Verità rivelate tuttavia rimangono tali

ora la domanda sorge spontanea. perchè questo editoriale? un’altra “mano tesa” come quella di due settimane fa? la stessa mano tesa che portò all’oscuramento di tutti i gruppi su Facebook?

faccio una proposta provocatoria : sarebbe disposto, Carlo di Pietro, a farsi intervistare da uno degli editori di pontilex? visto che il buon Carlo ritiene di non essere stato capito, ammettendo che anche pontifex non ha usato il linguaggio più adatto, sarebbe disposto a farsi intervistare per spiegare con chiarezza le reali posizioni di pontifex e dei suoi sostenitori?

molto probabilmente Carlo di Pietro è a conoscenza di questo sito (Pontilex) e ne legge anche i post. bene, sappia che questo è un invito ufficiale ad essere intervistato e pubblicato su Pontilex. E’ pronto a spiegarci le sue posizioni in modo da fare chiarezza su cosa è “esagerazione” e cosa è reale contenuto?