Prima che se ne esca De Mattei, prima che Brunello si esalti, prima che all’emerito di turno svalvoli il bypass, ho deciso di anticipare il prossimo articolo Pontifesso.
Archivi autore: Davide
Breaking News! Il ritorno in redazione di Volpe!
Ne sentivo la mancanza, quasi vedo lui dietro T. Di Girolamo e la nuova era delle svalvolate Pontifesse.
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/esteri/8922-viaggio-del-papa-in-germania-lecumenismo-fa-male-alla-fede
E torna prepotentemente alla mente il crudo realismo di Lord Casco in Balle Spaziali:
Di ritorno dal Messico!
Hola! Que pasa?
A fine luglio Pontifex salutava i propri lettori per un lungo mese di ferie, ma anche il più “pulp” tra i rumors (quello che riguardava Foxy) è stato messo a tacere.
Bruno Volpe è tornato dal Messico con una nuova consapevolezza: è un giornalista.
Lo ricordo così, con una intervista di un anno fa:
Is CdP back? Si prepara il ritorno?
Attapirato dal pontifesso sito, un profondo senso di noia, prossimo alla depressione, mi ha colto. Poche e confuse notizie su Volpe, ancor meno su CdP. La morbosa attenzione rivolta a Fox in questi ultimi giorni credo mi abbia colpevolmente fatto smarrire parte di una degna Tradizione centrata sulla figura dell’amato Carletto. Continua a leggere
Chiuso per inventario
Cala (temporaneamente?) il sipario sui nostri eroi.
Come scrivevo in qualche commento, questa delirante situazione del sito pontifesso mi ricorda la scritta che compare sugli esercizi commerciali in crisi: “chiuso per inventario”. Un modo per dire ai propri clienti che la chiusura è definitivamente provvisoria. In questo caso il calendario gioca a favore dei Pontifessi: un rassicurante e più che sospetto stop estivo per chi ha dato anima e corpo alla causa pontifessa, combattendo contro le ristrettezze economiche a bordo di un Fiat 900.
Anche a fondo pagina spariscono i nomi storici del sito pontifesso: Carlo di Pietro e Bruno Volpe che si fregiavano del titolo di “Direttore” pronti a portare in tribunale chiunque avesse diffamato il loro titolo e la loro “professione”. Un avvocato e un web master forse solo pubblicisti e mai giornalisti professionisti, ma tant’è.
Nella mia immaginazione erano solo piccoli uomini con qualche rotella fuori posto che non superavano la soglia dell’avanspettacolo. La strage in Norvegia ha tuttavia messo sotto gli occhi di tutti quanto certi messaggi possano alla lunga diventare pericolosi; basta una mente fragile, un esaltato per passare delle parole ai fatti.
E ai fatti è passato anche B.V.: difficile non pensare che sia proprio Foxy vista l’impressionante mole di coincidenze. Una storia squallida, il cui eco rimbalza per tutta la rete e dimostra la pochezza umana e cristiana, l’ipocrisia di un uomo che difficilmente riuscirei a non definire malato. Un malato vero, non come quelli denunciati sulle pagine pontifesse tra omosessuali e ebrei.
Ma ancora più squallido e triste è il silenzio pontifesso che ha chiuso per ferie tutti i canali: facebook, iscrizioni, newsletter accompagnando il tutto con un ripetitivo e interminabile coro. Mancano solo i titoli di coda e l’era Stefenutti non è mai cominciata: peccato non aver potuto valutare il potenziale del pontifesso di turno.
Con le loro deliranti affermazioni i due pontifessi erano riusciti nell’intento di crearsi una nicchia di notorietà su cui avevano costruito probabilmente qualche ambizione e attirato una valanga di condanne ed anche denunce. Chissà che una di queste non abbia avuto un qualche effetto. Forse sono anch’io un pò malato e complottista, ma la correlazione tra gli eventi norvegesi e quanto sta accadendo a Pontifex appare tanto stretta e temporalmente vicina da non apparire una coincidenza. E se non è una coincidenza, sarei contento di affermare che si tratta non di “castigo”, ma di “giustizia” per tutte le sconcezze pubblicate.
Assordante anche il silenzio di emeriti, di Strazy e della Chiesa in genere: il classico atteggiamento di una istituzione che in molte aree sembra non essere più in grado di denunciare e curare i propri mali.
Credo tuttavia che Carletto e Foxy prima o poi ritorneranno: nelle patrie galere non rimangono neanche gli assassini e il clima della Thailandia con tutte le tentazioni del luogo alla lunga stanca.
Prove tecniche di arrampicata sugli specchi
La sparizione di Carletto, la perdita di ben 700 articoli, l’attentato in Norvegia, l’alleggerimento sospetto di certe posizioni.
Sono tempi duri per il sito pontifesso: chi semina vento, raccoglie tempesta e ancor di più, gli eventi norvegesi dimostrano che alcuni concetti devianti se incontrano la persona sbagliata diventano fonte di seri problemi.
Oggi i pontifessi, passate ore e ore a trovare una chiave di lettura che non complichi loro la vita, tentano la via di fuga. Il killer non è cristiano, non è anti-islam, non è di estrema destra: è un massone e in particolare appartiene alla loggia di San Giovanni. Dato che è un massone e dato che il sito pontifesso riporta pagine e pagine che dimostrano che chi è massone non è in comunione con la Chiesa, ne discende automaticamente che Breivik non può dirsi cristiano. Non dovrebbe fare una piega. Continua a leggere
UPDATE! – Norvegese, cristiano, di destra e anti-islamico
Qualcuno potrebbe pensare che tutto questo non abbia nulla a che vedere con i Pontifessi, ma mi auguro che quanto accaduto in Norvegia faccia riflettere su alcune derive di certi ambienti cristiani. Un caso isolato?
ALTO, BIONDO, celibe. Il presunto responsabile della strage sull’isola di Utoya è un 32enne, norvegese doc, vicino agli ambienti dell’estrema destra xenofoba. Alcuni messaggi postati su internet “lasciano pensare – dice le polizia – che avesse idee di destra e anti-musulmane, ma è troppo presto per dire se questa è stata la ragione del suo gesto”. A parlare è il commissario di polizia Sveinung Sponheim alla televisione pubblica Nrk.
Secondo i media norvegesi il sospetto milita in ambienti estremisti e aveva due armi registrate a suo nome, una delle quali un fucile automatico, probabilmente lo stesso con cui ha aperto il fuoco all’impazzata contro i circa 600 partecipanti del campus laburista, uccidendone almeno 80.
Sul suo profilo Facebook – che risulta inaccessibile, forse già cancellato – l’uomo, capigliatura bionda e un pò lunga, si descrive come un “conservatore”, “cristiano”, celibe, interessato alla caccia e ad alcuni videogiochi come “World of Warcraft” e “Modern Warfare 2”. Sulla sua pagina Twitter ha postato un solo messaggio, datato 17 luglio, con una citazione del filosofo inglese, John Stuart Mill: “Una persona con un credo ha altrettanta forza di 100.000 persone che non hanno interessi”
Prima che i Pontifessi facciano sparire tutto, ecco il loro precipitoso articolo (non gli sembrava vero all’inizio):
UPDATE
Credo valga la pena postare anche qualche commento.
L’esperto d’armi che sa tutto su quali siano le armi migliori per fare una strage e quanti uomini servono:
Quello che ha capito tutto:
il purissimo Pontifesso: sulla sua purezza non v’è dubbio:
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A distanza di 24 ore, il sito Pontifesso non prende posizione su quanto accaduto: quanto sopra è il miglior contributo che questa banda di inqualificabili personaggi ha saputo esprimere.
In assenza di una qualunque presa di posizione seria (non monnezza) su questa vicenda, considererò i pontifessi moralmente vicini alle idee e all’operato dell’attentatore: un silenzio che vale più di mille parole.
L’esperto del giorno (come se ci volesse l’esperto):
” Esperto: “Fondamentalismo cristiano può degenerare in violenza 31 – Paul Rogers, docente di studi sulla pace alla Bradford University, ha spiegato alla Bbc che “occasionalmente, in alcuni individui, il fondamentalismo cristiano estremo può degenerare in violenza”. Il professore cita ad esempio Timothy McVeigh, autore della strage di Oklahoma City, e il massacro di Port Arthur, in Tasmania, nel 1996. Anche per Breivik potrebbe essere andata così, conclude Rogers”. Fonte
Tale forma di fondamentalismo è quella che viene espressa tutti i giorni da Pontifex: ricordo, tra le tante, gli omosessuali meglio morti che mai nati.
Il Nunzio Apolostico in Norvegia si è già espresso definendo quanto accaduto una follia: la Chiesa Ufficiale è più sveglia dei Pontifessi.
Mi auguro che una cosa del genere non debba mai accadere in Italia: in tal caso sapremo indicare a chi chiedere conto di certe idee che circolano.
Richiesta di servizio
Mi spiace pubblicare un articolo per questa sciocchezza, ma Google non indicizza più Pontifex? La prima pagina che esce è Nonciclopedia!
Fine di una tradizionalista collaborazione?
I gay vanno e vengono a ondate su quel bel sito, un pò come gli emeriti, Donna Assunta Almirante e qualche sassata al Vaticano II.
Spassata la sbronza del concerto satanico, il nostro Cdp e il collega Fuchs cercano la rotta tra tartarughe maltrattate, cani randagi, doppiatori, giudici in odore di mafia, stilisti arraffoni, la sedia stercoraria (oggetto del desiderio di Cdp) e un Fiat 900.
Ma il vero cattolico è colui che tiene gli occhi sempre aperti, che non si lascia intorpidire dal satanico caldo estivo ed anzi trova nuove aree su cui tenere alto il livello di attenzione: e lentamente monta l’ “internet satanico”.
Fuchs in particolare è rimasto vigile e sul pezzo:
Il noto esorcista e teologo Padre Nanni ha detto quello che già é noto, osservando alcuni siti gestiti da viscidi attivisti omosessuali, massoni, eretici, bla, bla, bla…
nel consueto delirio in cui si mischiano un paio di argomenti a caso e si lancia il generatore automatico di frasi pontifesse.
Seguiva quindi l’intervista all’emerito di turno, Mons Bertoldo, classe 1932, 79 anni, noto navigatore del web, profondo conoscitore della rete e dei suoi lati oscuri:
L’onda anomala aumenta. L’intervista a Padre Nanni su Repubblica scatena il gene pontifesso che trasforma un normale avvocato in un mutato Tradizionalista non Secolarizzato. Il potere speciale del mutato Fuchs consente a Pontifesso di pubblicare articoli a ritmi impressionanti…e ogni tanto ci azzecca.
Mi riferisco all’intervista a Mieluzzi: un’intervista direi equilibrata, talmente equilibrata che ne esce la seguente affermazione:
“lasciando da parte le forme di istruzione che meritano lode, in internet naviga un sottobosco di persone strane, anche di pervertiti o malati, di gente che si paluda e trasforma. Molti si camuffano, cambiano identità, dicono di essere quello che non sono sia fisicamente che caratterialmente ed é questo il vero e grande pericolo satanico di internet, la menzogna sistematizzata, fare breccia in menti labili”.
All’attento lettore Pontilesso non sfuggirà che questa definizione calza perfettamente su Loro: Fuchs e CdP. Sottobosco di persone strane, che si paluda e si trasforma..molti si camuffano e cambiano identità….cavolo…è proprio CdP1 vs CdP2, il pericolo satanico di internet!
Le affermazioni di Mieluzzi sono talmente convincenti che un catechizzato Fuchs fa una profonda autocritica:
“Ma in rete ormai ci va tutto” :tartarughe maltrattate, principi dal dubbio matrimonio, fiat 900…per l’appunto
“sta all’utente scegliere, certo, resistere a robaccia pornografica, magari seducente, ma schifosa, é difficile, ma in questo si vede il vero autentico cristiano. Ecco, io diffido dagli incontri via internet, tornate alla parrocchia o alla osteria, meglio un solo e buon bicchiere di vino che una sbornia cibernetica”.
Il vero cattolico deve tornare alla parrocchia o all’osteria (interessante accostamento) di fronte ad un bicchiere di vino: non come quelli che campano di sbornie cibernetiche (??). Non mi dilungo sulla definizione di cibernetica, ma è inconfutabile che Fuchs scagli un duro attacco a CdP.
Infatti nel profico di CdP sul sito della MSMA è scritto come la Verità:
È uomo di poche parole, riflessivo e riservato; comunica con i suoi interlocutori prevalentemente sul web
In arrivo un esercismo? Vedremo Carletto un pò meno presente forse anche a causa delle tartarughe? O è l’inizio della fine di una collaborazione cementata sul solco della tradizione? :-)))))
Riguardo a Don Nanni vi lascio questo siparietto:
Ora et Labora
Tra i due c’è una bella lotta: tra CdP e Fuchs è difficile dire chi emerga.
Eppure oggi mi sento di poter prendere una posizione netta, non buonista, rigorosa e rispettosa del mio Magistero: Volpe è sicuramente il mio leader, colui che rende la mia vita degna di essere vissuta e l’articolo su San Benedetto pubblicato oggi mi conferma in questa difficile scelta.
Fuchs invoca San Benedetto contro il satanico concerto che si terrà questa sera: non essendogli rimasto altro, dopo che il Vescovo di Bari non se l’è filato, dopo che i “media” non hanno dato eco a questo sacrilegio, dopo che nessuno ha aderito al boicotaggio del concerto. E’ comprensibile quindi che rimanga solo il santo a cui rivolgersi:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/8432-san-benedetto-pensarci-tu-metti-in-fuga-i-demoni-il-vescovo-di-bari-guarda-altrove-liberaci-dai-satanisti-e-dai-gay-arroganti
Una volta tanto lo scomodiamo: caro santo, manda via i demoni che questa sera (una pioggia torrenziale non starebbe male) affliggeranno con melodie inneggianti al male e a Satana.
Previsioni del tempo: http://it.meteo.yahoo.com/italia/puglia/bari-710722/
Mi spiace: niente pioggia ed anzi un gran caldo per meglio simulare le fiamme dell’Inferno in cui i giovani posseduti e drogati andranno incontro a pericoli di ogni sorta.
Del resto, nemmeno il Vescovo, forse accalorato, si interessa alla salvezza dei baresi, che fare di più? Magari chiedere per intercessione di San Benedetto che il Papa ci mandi altro pastore.
E’ drammatico: il Vescovo di Bari non si interessa della salvezza dei baresi e meno male che c’è Fuchs a ricordarcelo e a farsi carico di questa croce. E’ per questo che l’ho scelto.
Ma adesso arriva il pezzo forte:
che Bari sia liberata dai gay ormai insopportabili ed arroganti e che una lezione (etica) la meriterebbero, dagli extracomunitari che pretendono di imporre a noi il loro credo barbarico
Il volo pindarico che lo rende unico, surclassando Carletto sotto ogni profilo. Dal concerto satanico al male in tutta la sua estensione: gay ed extracomunitari. Questi sì che sono i veri problemi non di Bari, ma di tutto il Mezzogiorno!
piuttosto, vestano come si deve, si lavino perché puzzano, non siamo a carnevale e i loro vestiti piumati se li tengano nella Savana o a casa loro.
Ahi, Ahi Signor Volpe! Il mio entusiasmo nei suoi confronti qui ha vacillato: per un attimo ho pensato che lei fosse un razzista, omofobo, con pesanti ed evidenti lacune di conoscenza della lingua italiana (“San Benedetto, Pensarci Tu”…pure il titolo è sbagliato, a leggerlo sembra scritto da un extracomunitario). Ma poi ho compreso le sue reali intenzioni e mi sono tranquillizzato:
A poco alla volta, spinti da un buonismo fastidioso come lo scirocco, dal dialogo mieloso del fallimentare Vaticano II, abbiamo dimenticato anni e secoli di Magistero e di Tradizione e pensiamo che i primi a dovere essere evangelizzati siamo noi.
Ad averne di persone rette come lei che indicano la retta via, a tal punto da esprimere una serena critica sul “fallimentare Vaticano II”, da cui lei devo immaginare che si dissoci nonostante i proclami di Carletto.
E scelgo Volpe anche per il suo spirito crociato:
Intanto cacciamo a calci nel … , Pisanello e soci e tutta la risma di effemminati, atei, apostati e massoni che ci capitino a tiro. Una cacciata di Fede, si intende.
Fuchs armato di questo spirito crociato e missionario può sicuramente andare al concerto satanista ad annunciare la retta via e a prendere a calci nel…. Pisanello e soci, i quali certamente porgeranno l’altra guancia.
PS: Volpe qui non si tratta di essere fedeli, tradizionalisti, retti, rigorosi, non buonisti. Si tratta di farsi vedere da uno veramente bravo, cattolico o meno.