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Vado spesso curiosando in giro per il piacere di non rimanere mai senza argomenti di conversazione.

Le insinuazioni pontifeSSe.

Ho letto l‘articolo di Volpastren in cui ci racconta la panzana che è stato costretto sporgere denuncia, ma in realtà non voleva. Non avrei saputo scrivere meglio di quanto abbia scritto admin stamani, quindi mi associo in tutto e per tutto.

Commento solo la parte che mi riguarda:

A proposito: i recidivi, almeno a leggere delle amenità, ipotizzano, se mal non si intende, una operazione poco limpida dei Carabinieri ai quali ho provveduto ad inviare segnalazione. Ora se la sbrighino con l’Arma.

Intanto ringrazio admin per l’appoggio. Confermo che non ho effettuato, nè intendevo effettuare, insinuazioni su operazioni poco limpide. Ho solo detto che parlare di denuncia-querela è sbagliato (e Volpastren dovrebbe saperlo da avvocato, ma evidentemente ignora o male intende): la querela è condizione di procedibilità per alcuni reati, come appunto la diffamazione e anche lo stupro. Significa che anche se gli inquirenti trovano le prove del reato, se manca la querela, diventa tutto carta straccia.

La denuncia non è condizione di procedibilità: si parla di denuncia per la segnalazione all’Autorità giudiziaria (anche, eventualmente, per il tramite della polizia giudiziaria) di fatti delittuosi commessi da persone note o ignote. Ma si può procedere anche d’ufficio in molti casi anche in assenza di denuncia.

L’unico appunto che ho fatto ai Carabinieri è che essendo tale differenza reperibile proprio nel sito dell’arma, penso che un Maresciallo avrebbe dovuto conoscere questa distinzione ed essere più preciso formalmente. Mi sono meravigliato, altresì, che non vi fosse un pc con tastiera funzionante, che vi fosse massima precisione, giustissima formalmente peraltro, per identificare Fiorello, ma nessuna per risolvere il probema del tasto malfunzionante. Banalmente: scrivendo Iovanotti e poi correggendo a penna la I in J come hanno fatto per “fan page” o, meglio ancora, identificando Jovanotti con Lorenzo Cherubini nato a Roma il 27 settembre 1966 la querela, specie nel secondo caso, sarebbe stata formalmente migliore e sostanzialmente più completa e si sarebbe pure risolto un problema.

Ma tutto questo non vuol significare che i Carabinieri hanno fatto un’operazione poco limpida. Significa che forse il Maresciallo poteva essere più preciso. Si tratta di sviste alla fine. Quello che conta sono tutte le incongruenze poste in essere in quella querela che dipendono dall’assenza di uno straccio di prova prodotta da Volpastren. In pieno stile pontifeSSo.

Personalmente sono a disposizione dei Carabinieri e di tutte le forze dell’ordine per ogni chiarimento, anzi: se admin ritenesse opportuno, allorquando volesse contattare i Carabinieri per i chiarimenti del caso, l’autorizzo a dare loro la mia email personale (che se non erro conosce) ed anche il mio cellulare (che non conosce e che all’occorrenza potrei fornirgli privatamente).

Non ho assolutamente nulla da nascondere, e chissà che la chiacchierata coi Carabinieri non si riveli interessante.

Una querela in pieno stile pontifeSSo: piena di incongruenze. [AGGIORNATO]

Nell’articolo in cui Volpastren annuncia la querela a Fiorello, qui il testo della querela, si parla delle pseudodenunce:

Anche in questo caso, qualche malpensante (colui che mi dileggia quando gli “gira” ed al quale nulla più sarà passato), ha dubitato della querela al signor Fiorello, diffamandoci mezzo stampa. Non solo, ma questi dubitò della querela a Nanni Moretti, accusandoci addirittura di aver prodotto falsi documenti e di aver falsificato il timbro della Polizia; si premurò (perché è affettuoso) di diffondere la notizia a tutti i principali network web e mezzo stampa.

Io pongo delle domande. Analogamente a quello che fa Volpastren con Fiorello. Che non se lo caga di pezza, peraltro. Come hai pubblicato la querela a Fiorello, potevi pubblicare anche quella a Santoro, a Nanni Moretti e a Pier 91. Perché non è stato fatto? Se si ritiene che la denuncia sia vera e così il timbro, perché non querelare chi dice il contrario e depositare agli atti la denuncia fatta?

Ma facciamo un po’ le pulci alla denuncia: intanto cos’è la denuncia-querela?

Sul sito dei carabinieri la differenza è esplicita. E’ quanto meno strano che un Maresciallo dei carabinieri utilizzi una forma così impropria, o che accetti un testo scritto in questo modo.

In secondo luogo sappiamo data ed ora della denuncia: 15 dicembre alle 18:03. Quindi, nel momento in cui il 15 dicembre mattina Volpastren conferiva l’ultimatum di 48 ore a Fiorello per scusarsi, ha aspettato mezza giornata e l’ha querelato. Molto sleale. Ammettendo, peraltro, di averlo fatto il 16 mattina, ma poi correggendosi dicendo: oggi pomeriggio. Perchè mai non dire direttamente: Ieri alle ore 18 ho querelato Fiorello?

Andiamo oltre: la scritta GIOVANOTTI al posto di Jovanotti. Volpastren si giustifica così:

NB: in querela Jovanotti è indicato come Giovanotti (non funzionava la J sulla tastiera della macchina da scrivere, noi siamo antichi e medievali, abbiamo il computer a carbonella).

Macchina da scrivere?!?!?!? Alt! Mi si vuol far credere che in tutta la caserma dei carabinieri di Bari dove Volpastren ha depositato la denuncia non c’è una macchina da scrivere funzionante? E nemmeno un pc? Bah. E poi cosa ci voleva a scrivere Iovanotti e poi correggere a penna la I in J (come hanno corretto dopo “fan page”?).O meglio utilizzare il nome vero di Jovanotti, ossia Lorenzo Cherubini con tanto di data di nascita? Peraltro, non penso che Volpastren abbia una conoscenza tale di Fiorello da ricordare il suo secondo nome (Tindaro) e la sua data di nascita. Informazioni, quindi, prese da internet presumo. Perché non fare la stessa cosa per Jovanotti? Volpastren scrive, poi, come se avesse lui la macchina da scrivere difettosa, ma in realtà la querela inizia con la dicitura “VERBALE di ricezione di querela orale”. Ergo Volpastren s’è fatto gli 800 metri che passano tra casa sua e la caserma, forse s’è preso un caffè al suo bar sotto casa e poi avrà raggiungo la caserma e sporto querela.

E poi c’è qualcosa che non quadra:

Classica dicitura (in alto a destra) tipica di quando si scarica qualcosa da internet e, in coda, un link. Perché mai scrivere un link con la macchina da scrivere? Peraltro ho provato vanamente a capire dove conduca, ma sia con Opera sia con Mozilla non riesco ad aprirlo. Cliccate sul link (qui) e ditemi se siete fortunati.

Interessante, poi, vedere come sia stato scritto nella querela “fan page”:

Ipotesi papabile: fen paige. Si nota, difatti, sotto la correzione a penna dell’apertura della e, oltre che del puntino sulla i. Che poi quale fan page sia stata allegata non è dato saperlo. Avrei capito se avesse allegato il video incriminato, di cui non si fa menzione se non per riportare le parole di Fiore, ma non tutta la fan page di non si sa quale social network.

Altra incongruenza: per dare maggior rilievo alla querela, sarebbe stato utile indicare quali e quanti giornali avessero dato risalto alla notizia diffamante. Una ricerchina su internet tornava utile … domanda: puoi usare internet?

Ulteriore manchevolezza: quali sono i gravi danni che ti ha procurato Fiorello? Il malore dimostrato da referto? Perché il referto non l’hai allegato? Peggio: perché non se ne fa proprio riferimento nella querela? O forse possiamo allegare noi come gongolavi per le visite? Insomma la solita sciatteria pontifeSSa senza alcuna indicazione seria a dimostrare le proprie tesi.

Passiamo oltre: guardate l’immagine di seguito e ditemi se non sembra anche a voi che da un resoconto della situazione non vi pare si passi ad un vero e proprio formulario scaricato da internet:

Se fosse stato scritto al momento, indipendentemente se al pc o con macchina da scrivere di sicuro si sarebbe mantenuta la stessa formulazione discorsiva.

Ergo: nessuna macchina da scrivere, ma una sana connessione internet, e diverse incongruenze su questa denuncia, la quale, ammesso e non concesso sia vera (e potrebbe anche essere vera) si risolverà con un nulla di fatto che si ritorcerà  contro Volpastren, in pieno stile pontifeSSo.

Volpastren, visto che pretendi risposte da Rosario Tindaro Fiorello, perché non ci chiarisci un po’ le idee su tutte le incongruenze qui enunciate? Perché, giacché ti trovi, non ci dici se sei tu o meno lo stalker di Murat?

 

p.s. Fiorello sul profilo Twitter non commenta la denuncia, pur essendogli stata anticipata da alcuni suoi follwer. Sono curioso di sapere se nei prossimi giorni confermerà o smentirà.

p.p.s. Per chi vuole, c’è ora anche il profilo su OKNOtizie di Pontifex. Occhio a votare i NO e a chiedere educatamente se Volpastren è lo stalker di Murat.

 

AGGIORNAMENTO.

20:05.

Fresco fresco dal profilo Twiter di Pontifex l’annuncio che vogliono denunciare Crozza per offesa a capo di Stato estero. Domani si preannunciano altre grasse risate.

 

20:44.

Ah Volpastren, che non ti venga in mente di querelarmi, perché ho posto solo delle domande e delle osservazioni e mi sono guardato bene dall’affermare con certezza che la querela è falsa. Anzi, grazie al confronto con gli utenti, pare proprio che il documento provenga da una caserma. E che forse non ho ben capito il tuo humor sulla macchina da scrivere. Era humor, giusto?

Ma rimangono tutta una serie cose che non tornano. Tipo un’altra domandina: perché non mostri tutte le denunce che hai minacciato di fare a destra e a manca? Grazie.

La slealtà di Volpastren … [aggiornato con una stranezza].

Volpastren continua a speculare squallidamente sulla morte di Francesco Pinna. Ieri aveva conferito 48 ore a Fiorello per scusarsi e già lì mi scompisciavo. Ma non ha rispettato il termine (che scade domattina) e dice di averlo già querelato: è più forte di lui, Volpastren deve finire in cronaca ogni giorno, a costo di essere sleale e anche cazzaro. Il cazzaro, secondo la lingua italiana, è colui che racconta sciocchezze, stupidaggini o che riferisce notizie non corrispondenti al vero. E quindi Volpastren è un gran cazzaro. Un cazzaro massimo.

Ovviamente, in pieno stile pontifesso, nessuna prova della querela: Foxi dice di averlo già querelato, quindi dovrebbe avere già con sè copia della denuncia. Dov’è? Non ci crediamo. Decine di volte Volpastren ha detto di aver denunciato per lo più personaggi famosi (e anche qualcuno che lo sbugiardava/sfotteva). Ma è solo un modo per farci cascare giornalisti pigri perché intanto citavano Volpastren e il suo sito magari non controllando.

Mai nessuna notizia sulle denunce, per esempio, a Nanni Moretti e a Santoro. Nessuna traccia della registrazione dell’intervista a Babinix quando lo smentì. Niente di niente. Non un aggiornamento su una fantomatica udienza, silenzio. Per questo sono convinto che anche stavolta Volpastren abbia detto una solenne castroneria giusto per strapparci una grassa risata.

Volpastren parla anche di referto medico perché s’è sentito male. Personalmente non ci credo, voi ci credete? Fornire prove please! Queste sono le conseguenze di sparare sciocchezze dalla mattina alla sera.

Passiamo all’intervista di Volpastren al prof. Bruno che alla domanda sull’utilità del profilattio:

“da medico dico che il profilattico è utile e serve ad evitare infezioni, questo tuttavia, non esclude che di certi argomenti debbano parlare con maniere giuste e  scelta di tempo, le persone competenti e non improvvisati. Ma oggi vale, specie in campo sessuale il relativismo che giustifica ogni stortura. Bisogna saper dire di no al relativismo etico”.

Nessun riferimento a castighi divini nè a punizioni. Anzi, smentita esplicitamente la tesi pontifeSSa. Semmai, a detta di Bruno, occorre scegliere tempi e modi per parlare di certi argomenti. Ma nulla a che vedere con le pontifeSSerie di Volpastren. Interessante, tra parentesi, anche l’idea sui senegalesi morti a Firenze per i quali ritengo che Volpastren abbia una certa responsabilità morale (non da solo) perché ha spesso manifestato opinioni razziste. Andrebbe isolato da parenti, amici e conoscenti come tutti i razzisti.

 

AGGIORNAMENTO.

17:10.

Dunque stamani leggo i post di Pontifex e leggo della querela a Fiorello. L’articolo inizia con “Oggi ho querelato Fiorello”. Lì per lì non c’ho pensato, ma oggi quando? Volpastren pubblica gli articoli di mattina presto, in genere quando accendo il pc di buon mattino anche verso le 9 trovo già gli articoli pubblicati. Quindi, Volpastren, oggi quando? Hai svegliato i carabinieri all’alba?

Potrebbe essere che abbia scritto l’articolo e poi sei andato subito dopo a querelarlo: ma perché non ha scritto, allora, sto per andare a querelare Fiorello?

Potrebbe essere che, come talvolta faccio io, Foxi prepari gli articoli il giorno prima per il giorno dopo e poi li pubblichi on line. Allora oggi equivale a ieri. Ma, allora, una prassi giornalistica, che Volpastren giornalista pubblicista con trentennale esperienza dovrebbe conoscere, avrebbe dovuto aggiungere la dicitura ieri per chi legge. Ma in genere si usa così per le interviste sulla carta stampata. Ma se prevedo di raccontare domani sul blog un evento capitatomi oggi, scrivo direttamente ieri.  Peccato a non aver fatto uno screen shot, ma sono sicuro che avesse scritto oggi. Se qualcuno è in possesso del pdf o dello screen shot, può inviarmelo privatamente.

Poco fa, ho rivisto il post di Volpastren verso le 16:55, Volpastren dice: Questo pomeriggio ho querelato. Avesse voluto avvicinarsi all’ultimatum dopo aver letto il post?

 

Ma comunque sia la cosa è strana: l’articolo è pubblicato sicuramente dalla mattina presto, perché se no non avrei potuto scriverne e linkare: e di quando in qua si usa il passato prossimo al posto del futuro semplice? Capisco che Volpastren non abbia confidenza con l’italiano, ma non è un po’ troppo? Ho sporto al posto di sporgerò? Anche in assenza di screen shot, questa profonda incongruenza, unita alla totale assenza di datazione sui singoli articoli, fa ritenere come sia plausibile che stamani Volpastren abbia scritto: Oggi ho sporto. E che l’abbia fatto per ingenerare confusione. Per non far capire cosa vuole fare realmente.

Insomma, Volpastren, ‘sta denuncia, se l’hai fatta, quando l’hai fatta? Perchè vuoi fare volutamente confusione su quando la fai? Non fare il cazzaro, dai!! Non denuncerai mai Fiorello. Son pronto a scommetterci.

 

p.s. Ho già nelle bozze il motivo per cui Volpastren potrebbe essere tranquillamente sanzionato dall’ordine dei giornalisti. Oggi ho preferito dare spazio alla denuncia di Volpastren. Al più tardi domani pomeriggio (siate tolleranti avrò una giornata intensa domani) troverete l’articolo pubblicato. Non so se qualcuno l’ha già intravisto nelle bozze 😉

L’inizio della fine di Volpastren? [AGGIORNATO]

Intanto i miei complimenti vanno ad AlbertoB, oggi citato nel profilo Twitter di Fiorello per il suo articolo “Bruno Volpe, direttore di Pontifex.Roma e stalker per hobby?“. Ottima cosa se la questione dello stalker si diffonde a livello nazionale.

La novità del giorno è che Volpastren minaccia di denunciare Fiorello se entro 48 ore non fa chiarezza. Scommettiamo che poi la porterà alla scordatina? Le opzioni sono due: o si renderà ridicolo più di quello che già è riuscito a fare finora, non comprovando in alcun modo la denuncia, oppure pubblicherà una denuncia scritta a mano con la scrittura di un bambino di 5 anni e il timbro dei cartoni animati. Attendo fiducioso di scompisciarmi dalle risate.

Anche perché ho la vaga impressione che la questione stia sfuggendo di mano a Volpastren: quando le sue sparate erano riportate dai quotidiani nazionali, la cosa per lui era vantaggiosa: diversi erano i vantaggi economici, diversamente da quello che Foxi dice in quest’intervista, e limitate le critiche. Questo perché anche la singola pagina di cronaca di un quotidiano nazionale ha molte più visite della media pontifeSSa. Quindi era un picco di visite utile a portare profitti. Ma non era un picco tale da portare un’ondata di critiche. Il lettore medio clicca per leggere l’intervista e per lo più si ferma dinanzi al complicato filtro antispam. Mica credevate che quel filtro stava li veramente per bloccare lo spam? Anche perché quel filtro è difettoso: pur affrontando la procedura correttamente, diverse volte il commento non veniva pubblicato, o non subito ma dopo diverse ore. Insomma tra la pigrizia del lettore medio che si scoraggia subito, diversi commenti non pubblicati e/o censurati i commenti critici erano sotto la soglia di allarme.

Con Jovanotti, Volpastren è rimasto vittima della sua stessa avidità di soldi e di visibilità. E’ l’abilità dei pontifeSSi che consente loro di rimanere vittima delle loro stesse convinzioni e dei loro stessi ragionamenti perversi. Su Twitter sono più di 290 mila i follower di Fiore e 308 mila quelli di Jovanotti: decisamente troppi per contenerli e decisamente troppo grave quello che ha fatto Volpastren per non far superare la pigrizia. A questo aggiungi che Fiorello, forte della popolarità che ha di suo e che ha rafforzato in tv recentemente, con un video di sfottò veramente può muovere dozzine di migliaia di persone senza tanti problemi. Volpastren avrà sicuramente gongolato parecchio e con sprezzo del ridicolo, ma con la popolarità possono venire fuori anche gli scheletri nell’armadio (come citato proprio all’inizio).

E quindi sicuramente emergeranno le sue violazioni contrattuali con le piattaforme pubblicitarie, e chissà che non arriveranno notiziuole anche sullo stalker di Murat.

Sì proprio quel B.V. – avvocato di 49 anni, consulente legale di una ditta barese – arrestato in flagranza di reato per stalking verso una ragazza di 26 anni che lavora nella stessa azienda da poco meno di un anno. Chissà se per amore del denaro, Volpastren concederà un’intervista ben pagata in cui confermerà o smentirà di essere lui lo stalker. E se mai smentirà, sono curioso di sapere come giustificherà la coincidenza di iniziali, età, quartiere di residenza e di professione, senza contare la vittima di 26 anni, come la biologa.

Che sia l’inizio della fine per Volpastren?

 

AGGIORNAMENTO.

Qua la puntata che Volpastren ha contestato maldestramente. Ringrazio Agnostico per la segnalazione, è stata molto utile, visto che la stavo cercando stamani e non l’avevo trovata.

Ciclo di megasuppostone per curare Volpastren.

Che Volpastren fosse attaccato ai soldi era evidente. Ieri ha raggiunto il top del top: la stampa nazionale che ha parlato di Pontifex (e ne ha parlato male) è la più disparata. Per cominciare: Libero, giornale di destra e da sempre vicinissimo a Berlusconi, quindi un giornale sulle stesse posizioni di Volpastren. Stesso discorso per Tgcom24, di Mediaset (ergo di Berlusconi).

Ne hanno parlato al Fatto Quotidiano ma anche Blitz Quotidiano e molti altri, Ma il top è lo stesso Fiorello ha sfottuto ottimamente Volpastren. Ottimo il consiglio di andare a farsi curare. Proporrei un ciclo intensivo e perenne di megasuppostone.

Quindi, caro Volpastren, meta raggiunta. Tutti parlano di te e del tuo blog. Che poi ne parlino male, pazienza, chi se ne frega. Intanto guadagni, speculando sulla morte altrui e rilanci. Eh già, perché ritorni sull’argomento dimostrando di non aver capito un tubo, come al solito, dei tuoi errori sostenendo che quasi quasi è colpa di Jovanotti se il palco è crollato, paragonando la tragedia al crollo della palazzina a Barletta. Tragedie entrambe, ma molto diverse tra loro. Oltre a dire che è Fiorello a dover essere censurato perché non ha nemmeno menzionato il morto (falso). Ma insomma Volpastren, ma come fai a non azzeccarne mai una.

Così come non ne azzecchi una con la nota relativa alla stampa che diffonde false notizie. Perché non denunci tutti? Con i soldi che stai ricavando dalla pubblicità in questi giorni, non dovrebbero mancarti risorse per gli avvocati. Su Volpastren, non fare il codardo cazzaro che minaccia minaccia e non agisce mai. Denuncia la stampa che diffonde false notizie! Non lo farai mai, non hai il coraggio. Vuoi solo fare soldi facilmente, anche se si tratta di trascurare del tutto la memoria dei morti.

Piuttosto, cosa ci dici su Scilipotens che insulta chi gli chiede spiegazioni?

Pontifex in aggiornamento …. [AGGIORNATO]

Dopo le polemiche, alcune delle quali anche su Twitter, inizialmente non si caricava la pagina in nessuna delle varie opzioni che provo per accedere a Pontifex. Poi, miracolosamente mi è apparsa l’home page, ma senza l’articolo di Jovanotti e senza tutti gli articoli di oggi, poi ancora una volta nessuna Pontifex a sorpresa è in aggiornamento (immagine di seguito).

 

Oscurato dalla polizia postale? Vergogna per quanto scritto? Oppure consapevolezza di averla fatta troppo grossa con contestuale tempo necessario per inventare palle tipo: si sono persi gli articoli a causa di un satanico intervento?

 

AGGIORNAMENTO.

Alle 17:05 apparentemente tutto normale. Ritorna tutto on line, meno tutti i commenti su Jovanotti. Adesso occorre registrarsi per commentare.

 

In realtà, come si nota, si sono cancellati tutti i commenti al post su Jovanotti e adesso occorre essere registrati. Con questo senso si spiega anche l’apparente stranezza delle scuse per i problemi tecnici (fasulli ovviamente) mimetizzati tra i commenti di un post a casaccio.

 

In realtà, come si nota, si sono cancellati tutti i commenti al post su Jovanotti e adesso occorre essere registrati. In questo senso si spiega anche l’apparente stranezza delle scuse per i problemi tecnici (fasulli ovviamente) mimetizzati tra i commenti. Saranno veri i 3616 visitatori on line? Manco Beppe Grillo a momenti ha tanti visitatori.

 

Divertiamoci con un po’ di pubblicità pontifeSSa:

Ecco ci risiamo.

Tutti sappiamo la tragedia accaduta ieri a Trieste, ossia la morte di Francesco Pinna nel crollo del palco del concerto di Jovanotti. Volpastren ha trovato il modo di speculare squallidamente anche su quello. Non è la prima volta. Per affermare uno pseudomagistero dei miei stivali e soprattutto per soldi farebbe questo ed altro.

Insomma Jovanotti nell’ultima serata con Fiorello, aveva esaltato l’utilità del preservativo. E ieri la tragedia. Conoscendo la sua mentalità, fin troppo ovvia la conclusione cui è arrivato il nostro Volpastren, che mai avrà il coraggio di andare a spiegare ai genitori del ragazzo che se è morto il loro figliolo è perché Jovanotti s’è schierato a favore del preservativo. Ma si sa, Volpastren non è proprio uno coraggiosissimo. Abbaia abbaia ma non morde mai. Come tutte le denunce che ha sempre detto di aver fatto o di voler fare ma che in realtà non ha mai fatto. Insomma, Volpastren, se non vuoi essere considerato un enorme cazzaro, dimostra che fai sempre quello che dici.

Mi tocca comunque ribadire un concetto: premesso che questo ragionamento di Volpastren è un’abominevole sciocchezza, se per assurdo fosse anche vero, dovrebbe essere applicato anche a Scilipoti che è nato a Barcellona Pozzo di Gotto: guarda un po’, dopo le sue squallide affermazioni omofobe, Barcellona Pozzo di Gotto fu invasa dall’alluvione. Solo che Volpastren, all’epoca, distorse la questione. Come è suo solito fare, d’altronde in totale spregio dei doveri del giornalista pubblicista.

Chissà che un giorno non decida di scrivere all’ufficio stampa di Scilipotens, per raccontargli la mia versione dei fatti. E magari all’ordine dei giornalisti per segnalare la sua totale indegnità ad essere chiamato tale.

 

p.s. Ah, e a proposito della pseudoscarsa copertura mediatica del caso pedofilia ebraica, altro che mafia e mafia: ne ha parlato il Fatto Quotidiano, l’AGI, la Repubblica, il sito del GRR Rai, il sito di Tgcom.24.

Occhio alla pubblicità Volpastren …

Se sei donna non devi indurre in tentazione, peraltro la sua funzione biologica è quella di madre e di donna, non certo di lavoratrice. Se sei gay puoi esserlo a casa tua, ma cerca di non dare scandalo in pubblico e men che meno non hai diritto a ricoprire cariche pubbliche. Come quando Volpastren disse di Vendola che era meglio che morisse per non accumulare peccati dinanzi a Dio.

Adesso Foxi attacca coi rom. I quali questa volta non hanno fatto niente, ma è giusto che paghino per tutte le volte che hanno fatto qualcosa. Alcuni torinesi, quindi italiani, hanno tentato di appiccare il fuoco e di fare una strage, ma nella testa bacata di Volpastren, sono giustificati per essere stati infastiditi dai rom ubriachi di Tavernello in mezzo alla strada. Sono i gay, piuttosto, nella sua mentalità distorta, che dovrebbero essere sbattuti in galera (1, 2, 3, 4) non chi ha tentato una strage in un campo rom. Secondo Brunello da Montalcino è spontaneo che insorga la violenza se le forze dell’ordine non ci vanno pesanti. Foxi hai dimenticato di dire che è spontaneo in posti incivili dove forse sei abituato tu, non qui in Italia. Qua la violenza e la sua istigazione è un crimine. Mentre donne e gay sono liberi e meritevoli di rispetto. Se non ti piace come funziona qui, facci la cortesia di emigrare in Vaticano, sempre che ti vogliano avendoti cacciato dalla sala stampa (figurati se ti vogliono come connazionale). Poi il top:

Ovviamente, le cattive azioni non hanno il monopolio dei rom, ma in tanti casi, sono loro gli autori.
Basti pensare, per esempio, alle ultime statistiche circa i furti negli appartamenti e gli episodi di ricettazione.

Chi ha prodotto queste statistiche? Vai a sapere. Ho consultato il rapporto del Ministero dell’Interno del 2010 ed in 450 pagine non mi pare di aver letto che vi sia questa emergenza rom per i furti o per le violenze sessuali. Magari mi è sfuggito. Se Volpastren indicasse meglio le fonti, possiamo discuterne. In mancanza ha detto una solenne sciocchezza, conformemente alla solita superficialità pontifeSSa. Parole senza senso da te Foxi. Partorisci sciocchezze colossali, ma soprattutto riesci a violare perennemente e in quasi tutti i tuoi scritti la sentenza decalogo. E tu che sei un giornalista pubblicista serio dovresti conoscerla a memoria, ma io la linko ugualmente guarda un po’, a beneficio di chi non la conoscesse.

Parentesi su Scilipoti. Evidentemente il post di ieri ha colto nel segno (chissà se ha letto anche questo). Comunque sia, Volpastren non ci sta che si tocchi il suo amichetto omofobo come lui, anche perché al momento è una buona fonte di guadagno, ma ancora per poco. Se Scilipotens prende l’abitudine a concedere interviste succulente a Klaus Davi, vedrete che presto sarà soppiantato. Avete notato che già da qualche tempo i comunicati stampa che prima erano quotidiani a volte sono assenti?

Occhio Volpastren, che sono state sicuramente segnalate le tue violazioni contrattuali a due piattaforme che ti forniscono pubblicità con tanto di link a supporto delle violazioni. Chissà se cosa decideranno di fare.

E tra mille cose, spunta l’intervista a Monti che non ti aspetti.

Creiamo un po’ di suspence. Prima occorre segnalare qualche cosuccia. Occorre segnalare l’intervista omofoba di Scilipotens a Klaus Davi e che ti pubblica oggi Volpastren? La solita scribacchiata dettata dall’ufficio stampa. E dato che ormai il tema ricorrente pontifeSSo è essere anti-Monti, anche le comunicazioni scilipotiane s’adeguano. Anche perché mai che Scilipotens rilasci queste interviste succulente e che finiscono sui giornali a Volpastren. No, è già la seconda volta che Klaus Davi gli leva la polpettina dal piatto in tempi recenti. E a Volpastren solo comunicazioni dall’ufficio stampa. Ti rode Volpastren? Sono sicuro di sì anche se dirai di no.

Sempre di Volpastren, un articolo sulla ragazzina sedicenne che i genitori volevano far abortire per ordine di un giudice: Foxi dimostra di capire molto poco di sesso, e quindi farebbe bene ad applicarcisi maggiormente. Se la ragazzina avesse fatto usare il preservativo al ragazzo, tutto questo can can non sarebbe mai accaduto. Però Foxi giustifica la ragazzina. Eppure non ha avuto un atteggiamento casto. Dovresti lanciare fuoco e fiamme. Ah no, giusto. Se la donna apre le gambe e lo fa drizzare va sempre bene a qualunque età. E poi deve dedicarsi a famiglia e figli e non lavorare nè intrecciare relazioni sociali al di fuori del matrimonio. E comunque se l’aborto è equiparabile ad un omicidio, io, e svariate centinaia di milioni di persone, dovrei essere condannato all’ergastolo per genocidio di massa plurimo ed aggravato commesso a partire dai miei 15 anni. Mi vado a costituire solo quando tu dirai se sei o meno lo stalker di Murat.

Anzi, una parentesi: commentate spesso l’articolo in cui Volpe promette spiegazioni, così i commenti rimangono nel box dei commenti recenti e rimane il post a vista. Perché censurano i commenti solo quando sono a vista: ce ne sono due che non rientrano più nel citato box e non sono stati censurati. Ergo: non vogliono che risalti la cosa, e noi dobbiamo farla risaltare.

Interessante, poi, l’articolo di Alessandra Voga (e chi cazzarola è?) che s’intitola: se il consumismo natalizio minaccia anche la vita. Parlerà di prezzi esorbitanti? Di shopping compulsivo? No di pillole antiabortive a domicilio. Se vi va leggetevelo, qua vi segnalo solo un’utile sintesi:

 

In ultimo il pezzo forte della rassegna: ci avete creduto che Volpastren intervista Monti? Bene, perché non è vero. E’ solo quello che vuol farci credere Volpastren con una disposizione grafica dell’articolo volutamente creata in modo tale da dare quest’impressione.

Metodo subliminale per darsi un tono. Ah, Volpastren, ma dicci una cosa: come fai ad avere i numeri di telefono di Iva Zanicchi, di Meluzzi, di Scilipoti, di Al Bano ma soprattutto di Pippo Franco? Cioè tutti i vip che tu intervisti suppongo telefonicamente, come vengono contattati da te? Perché mai una volta, nemmeno in caso di contestazioni, hai pubblicato le registrazioni telefoniche? Così, una semplice curiosità.