Archivi autore: Sandro

Informazioni su Sandro

Vado spesso curiosando in giro per il piacere di non rimanere mai senza argomenti di conversazione.

Come speculare sulla morte di Morosini.

Volpastren decide di speculare nuovamente sulla morte, alla ricerca di notorietà e soprattutto di soldi. La vicenda è la morte di Morosini, su cui, a mio avviso, s’è scatenata una vicenda mediatica al limite del morboso.

Nel commentare la vicenda, Volpastren dice:

Come noto, un malore improvviso ha stroncato la vita, sabato scorso, al giovane e sfortunato calciatore del Livorno, Morosini. Come al solito, i tromboni del politicamente corretto hanno cominciato i loro discorsi da salotti buoni, arrivando a dire persino che i calciatori sono stressati da impegni eccessivi. Evidentemente, non si rendono conto di come lavorano veramente e con scarso reddito, portuali, metalmeccanici, contadini. Quello di Morosini è stato un incidente sul lavoro come tanti ed in questa ottica, sino a prova contraria, va considerato. Ha detto bene Zeman: perché per Mancini il campionato non è stato sospeso?

C’è da dire che questa è una delle poche cose condivisibili che ho letto su Pontifex. Dovremmo incorniciarla perché è come trovare l’ago in un megapagliaio. Solo una piccola cosa stona: è solo un incidente sul lavoro come tanti. Spero significhi che anche ai tanti vada data la stessa importanza. Ma quel che viene dopo è peggio.

Intanto nel generale processo di beatificazione del calciatore (che effettivamente non è stato trattato bene dalla vita), affiora altra situazione. Sappiamo bene che i soloni del cattolicesimo buonista insorgeranno, ma le regole sono regole.

Perché chi vuol beatificare Morosini? E’ un ragazzo sfortunato morto in diretta, la qual cosa ha creato un forte shock. Sento che il minidio pontifesso sta per entrare in azione … cosa avrà mai commesso Morosini? Avrà abusato dei bambini? Appeso fegati ai citofoni? Avrà perseguitato biologhe ventiseienni insieme a B.V. lo stalker di Murat? Vediamo …

Morosini conviveva more uxorio con la fidanzata, senza alcun vincolo matrimoniale e non ne faceva mistero alcuno. Non risulta essersi pentito o aver detto di voler cambiare vita.

Ma valàvalàvalà … ovviamente non ci è dato sapere la fonte da cui Volpastren attinge la notizia per scrivere la pubblica scempiaggine, ma il fatto che l’articolo appaia, guarda caso, il giorno dei funerali di Morosini, è solo la conferma che Volpastren scriva solo per speculare sulla morte di un bravo ragazzo. E non si differenzia da tutti i soloni che ha  poco prima criticato.

Esattamente perché se da un lato per Franco Mancini, grande portiere che ricordo nella sua permanenza a Napoli con enorme affetto, non c’è stata alcuna sospensione dei campionati, nemmeno Volpastren ha spiccicato parola … chissà come mai.

Eppure avrebbe ben dovuto criticare una persona amante di Bob Marley e della musica giamaicana. Eppure EdiochesonoCarletto non aveva una bella opinione nè di Bob Marley, definito un tossicomane, né del reggeae.

Ma Volpastren non dice una parola, ed il perché è presto detto: non era conveniente.

Bertoldo serviva a Volpastren da vivo … da morto, invece, indifferenza totale [AGGIORNATO]

 Muore Monsignor Arduino Bertoldo ma nessuno su Pontifex se ne strafotte. Era buono solo per dire che le donne inducono in tentazione, versione poi smentita da Volpastren che recentemente condannò, finalmente, le violenze sulle donne in tutto e per tutto. Aspettiamo ancora, peraltro, faccia altrettanto anche nei confronti delle violenze verso i gay.

 Nonostante questa recente quanto apparente diversità di vedute, l’ultima intervista a Bertoldo risulta essere del 29 marzo 2012. Proprio per questo apparente: nessuna smentita diretta, nessun commento diretto su quella diversità di opinioni.

 Anche consultando l’account Twitter nessun messaggio di condoglianze, di dispiacere, di critica, nessun saluto insomma non essendo una morte su cui speculare, nisba. Indifferenza totale. Nonostante fosse di lunedì scorso, 2 aprile, l’invito a pregare per la vita di Bertoldo, niente. Non una parola di solidarietà.

 E’ in questo che si vede come Volpastren & co. cercano con imperante ipocrisia la visibilità ed il tornaconto personale, non la diffusione del cattolicesimo. Finché Bertoldo era vivo e serviva a far parlare la stampa nazionale, bene. Ora è morto e non si merita nemmeno due parole di cordoglio.

 EPIC FAIL VOLPASTREN.

AGGIORNAMENTO 05/05/2012

 Come segnalato nei commenti hanno rimediato. Anzi ha rimediato di Pietro, perché Volpastren continua a non profferire parola sul tema. Preferisce l’intervista ad Albano.

E comunque i 20 milioni di lettori sono una balla colossale. Semmai 20 milioni di visualizzazioni ma non di lettori. Invito, quindi, Di Pietro a fornire le prove di simile pontifeSSeria. Anche perchè bella gentaglia sarebbe. Di 20 milioni un solo commento?

Segnalo poi una cosa strana: perché invertire la foto di Monsignor Bertoldo? Di seguito la foto “corretta” come appare altrove su internet. Nella foto appena sopra vedete come appare su Pontifex. Bah.

EPIC FAIL VOLPASTREN

I controcazzi si dissociano da Deboraconlaccah

Ho ricevuto questa mail dai controcazzi che mi chiedono di replicare, e trovo giusto dare spazio anche a loro. Il comunicato è semplice:

Cari amici di Pontilex, siamo i controcazzi e desideriamo dissociarci dah Deborah. Non intendiamo certamente avallare questi suoi comportamenti.

Se viceversa così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà. È logico.

Se saremo, comunque, ulteriormente accostati ah Deborah, saremo costretti ad adire tutte le vie e le piazze legali possibili ed anche immaginabili.

Chiederemo la perquisizione ed il sequestro dei vostri cervelli e l’arresto in fragranzah di reato. Tra l’altro un’accusah di disastro ambientale non ve lo leva nessuno.

Di seguito la foto di uno dei controcazzi.

Pensateci bene …

… i pontifeSSi oggi non fanno accenno alla strage di Tolosa. Indifferenza totale. Piuttosto preferiscono pubblicare su tutti i post una richiesta di aiuto:

RICHIESTA DI AIUTO: Pontifex.Roma non chiede soldi a nessuno, vi chiediamo un unico favore: se trovate interessante il nostro sito, se non avete preso virus visitandolo, se la vostra privacy non è stata violata e se i vostri figli non sono stati danneggiati, cliccate su questo link (WOT WEB OF TRUST) e dateci votazioni eccellenti. Purtroppo il sito (WOT WEB OF TRUST) è stato usato da sodomiti, atei e bestemmiatori per censurarci, quindi vi chiediamo la cortesia di usarlo secondo legge e buon senso, attribuendoci voti reali e non falsi / delinquenziali. Cliccando sul link (WOT WEB OF TRUST) troverete 4 linee in cui votare, a nostro avviso andrebbero espressi ottimi voti su tutte e 4. Sempre se non vi arreca troppo disturbo, potete registrarvi rapidamente e lasciare anche un commento oggettivo e veritiero. Grazie in anticipo per la collaborazione e per l’onestà dimostrate.

 Messaggio ricco di falsità, peraltro. Non è vero che Pontifex non chiede soldi a nessuno: ha in bella vista il banner per le donazioni di denaro, ed è un modo nemmeno tanto nascosto di chiedere soldi. Poi la pubblicità di cui è infestata fa pensare in primo luogo che non appena possibile, i pontifeSSi chiederanno soldi alle agenzie pubblicitarie. Anzi, giusto per la cronaca segnalo che da un po’ è rimasta solo la pubblicità Google e webperformance. Niente più link pubblicitari in ogni dove. Che le segnalazioni avessero avuto risultati positivi?

 Inutile dire che tutto il pippotto su WOT è già stato ampiamente e diffusamente confutato, quindi non mi ripeto.

 Ma precisamente cos’è successo a Tolosa? Succede che c’è stato un attentato alla scuola ebraica e sono morti un rabbino e tre bambini. Quattro degli ebrei deicidi e perfidi. Due volte perfidi. Quattro di quegli ebrei che credono di poter comprare tutto con il denaro. Atei depravati. Quattro di quegli ebrei che, è vero furono uccisi, ma furono uccisi anche italiani e polacchi. Quattro di quegli ebrei che, è vero che furono vittima delle leggi razziali, ma vuoi mettere Stalin?

 Ecco quattro di questi ebrei sono stati uccisi, nella scuola ebraica, forse da un neonazista. E Volpastren & co. non dicono nemmeno una parola. Forse non hanno trovato ancora il modo di speculare sulla morte altrui, nel qual caso sono sempre tempestivi.

 Forse dopo la strage in Norvegia, in cui partirono all’assalto attaccando gli islamici, fecero una figura barbina scoprendo che l’attentatore era proprio uno pseudo cattolico anti-islamico esattamente come anche loro sono anti-islamici.

 Pensateci bene, il silenzio si abbatte anche su quanto recentemente accaduto: sono stati pestati alcuni ragazzi gay. Non se ne parla su Pontifex, o forse m’è sfuggito. La qual cosa da un lato mi fa piacere, perché non ti sento dire la castroneria dell’omosessualità come provocazione (e quindi attenante) della violenza. Mi aspetto un passettino avanti: la totale condanna della violenza contro i gay.

 Ricorda Volpastren. Il silenzio rischia di diventare complicità.

La trasformazione di Pontifex Roma.

 Occorre ammettere che oggi Pontifex ci degna di due miglioramenti enormi. Non tanto nei contenuti – lo shock per la sentenza della Cassazione sulle unioni gay è ancora forte per i pontifeSSi –  o nella cura della grafica – Cameron appare come Cameon – ma ci sono dei significativi passi in avanti che fanno sperare che forse c’è speranza veramente per tutti.

 Il primo è la presenza, in una fantomatica edizione straordinaria di Pontifex.Roma, nientepopodimenoché una fonte da cui traggono spunto per i loro strali. Addirittura in formato audio. Per mesi ci siamo sorbiti dozzine e dozzine di interviste o presunte tali diverse delle quali smentite o contestate. Mai la pubblicazione di un audio o video che sia una. Fino ad affermare la prima regola pontifeSSa: l’intervista non smentita è vera. Ed il primo corollario pontifeSSo: se l’intervista è smentita è colpa della potente lobby omosessualista. Un plauso di incoraggiamento ai dirimpettai pontifeSSi con l’invito ad applicare tale forma anche alle fantasmagoriche interviste del nostro giornalista pubblicista non secolarizzato con pluriennale esperienza preferito. Ripeto: è garanzia anche per Volpastren che così potrà anche evitare di esporre il fianco a tale pseudolobby così potente. Ammesso che esista.

 Il secondo punto è il parziale disconoscimento della seconda regola pontifeSSa: la violenza è da condannare ma la donna violentata ed il gay pestato hanno provocato. Ebbene l’articolo non sembra quasi nello stile di Volpastren, il quale sembra veramente e finalmente convertito a più miti consigli. Cito testualmente

Non è pensabile che basta il passaggio di una bella figlia sulla via per scatenare istinti da bestie.

Appunto, non è pensabile.

O peggio, che la bella figlia dica no a profferte amorose. Questo diniego non giustifica mai atti di violenza. Chi lo fa, conosca con decisione i rigori della legge,senza se e senza ma.

La donna ha diritto pieno al rispetto, come e a maggior ragione i bambini. Dunque, cari magistrati, quando vi imbattete in malfattori che mettono le mani su bambini (malfattori civili o religiosi) siate severi, come siate severi nel punire la violenza sulle donne. Ma prima della punizione, occorre un salutare processo di educazione sociale e di sana prevenzione.

Rispetto per la donna. Il diniego non è una giustificazione per la violenza su di essa. Uno spiraglio di dubbio mi viene sulla prevenzione intesa da Volpastren.

 La seconda regola pontifeSSa è abrogata esplicitamente in parte, ed in parte implicitamente in quanto non Volpastren non fa alcun riferimento ai vestiti provocanti, nè all’obbedienza della donna. Nè fa riferimento ai gay. Ma tant’è: prendiamoci quello che di buono emerge.

 Di seguito la testimonianza visiva di questo storico articolo.

 

 Sarà stato che Volpastren è rimasto veramente colpito dalla mia solidarietà nel caso le minacce a lui dirette si fossero rivelate veritiere? O alla conversione dei PontifeSSi? Sarà che domani Volpastren per non dare soddisfazione smentirà tutto? Staremo a vedere. Nel frattempo plaudiamo gaudiosi a questo seppur parziale miglioramento.

 Caro Volpastren, se adesso vuoi migliorare ulteriormente il tuo blog e la tua credibilità hai da compiere almeno (ALMENO) cinque ulteriori step.

  1. Pubblica almeno l’audio delle tue interviste. Un bel registratorino digitale, il vivavoce al telefono se sono per telefono, oppure una bella telecamera (alcune di buona qualità non costano nemmeno tanto) se registri personalmente l’intervista e passa a paura.
  2. Pubblica la foto della lettera minatoria che ti è giunta in modo che quest’ultima sia leggibile.
  3. Inserisci tutte le denunce che hai minacciato e compiuto e di cui non hai dato conto (la stragrande maggioranza è rimasta indimostrata) con tanto di resoconto sintetico dello stato di avanzamento del processo.
  4. Dicci se sei tu lo stalker di Murat.
  5. Dicci come mai da mesi non ti occupi più di Cetto e della biologa ventiseienne. Ha a che fare con la questione di cui al punto 4?

Dopo che avrai soddisfatto questi cinque punti avrai fatto notevoli passi in avanti e magari vedremo altri step di miglioramento.

Testimonianza toccante di due ex pontifeSSi.

Di seguito riporto la testimonianza di due ex PontifeSSi convertiti al cattolicesimo modernista e new age. Ed anche un po’ protestante. E’ una testimonianza toccante di come ad un certo punto ci si renda conto della strada da prendere. E il tutto grazie a Pontifex.Roma.

Cari amici di Pontilex,

sono Genoveffa.Vedo che attaccate Pontifex.Roma, e vorrei spedirvi una testimonianza per spezzare una lancia nei loro confronti.

Sono sempre stata una donna fedele. Mio marito, Gigismondo è un marito tutto casa e chiesa. Siamo stati una famiglia che ritenevamo essere una famiglia modello.

Io donna casalinga, perché pensavo che la donna non dovesse lavorare, vergine fino al matrimonio, e quindi sposata con un sobrio abito bianco, e vestita sempre in modo casto e puro. Una gonna sopra la caviglia era osè, una maglia che lasciasse appena intravedere una parte di spalla era da prostituta. Ho sempre indossato mutandoni di lana, ho usato il cilicio per i miei rari pensieri impuri. Tipo una carezza sulla guancia a George Clooney.

Io sempre accondiscendente nei confronti di mio marito Gigismondo. Ogni suo desiderio sessuale era sempre soddisfatto e sempre a fini procreativi. Ma da parte mia mai nessun piacere nel sesso. Mio marito è un uomo tutto d’un pezzo. Comanda lui a casa. Un uomo cazzuto ed eterosessuale.

Ho fatto la donna e sono stata al posto mio. Niente porno nè masturbazione. Se incontravamo un gay tentavamo la correzione fraterna, non venendo quasi mai compresi appieno. Credevo di essere una buona cattolica in questo senso. Quasi martire.

Poi ho letto Pontifex.Roma. Per caso. Mi ha aperto gli occhi. Non pensavo di essere PontifeSSa. Nè mio marito un PontifeSSo. Da quel momento la mia vita è cambiata. Ed anche quella di Gigismondo.

La prima a comprendere sono stata io. Ho scoperto il piacere del sesso e della masturbazione. Ho migliorato il mio aspetto. Quando mio marito Gigismondo mi ha visto stava avendo un mancamento. Gli ho spiegato. Gli ho fatto leggere Pontifex. Al che è come se ad entrambi fosse venuta una folgorazione, come San Paolo sulla via di Damasco. Non pensavamo di essere pontifessi. Averlo saputo ci ha dato lo stimolo a cambiare.

Sapere di essere pontifeSSi ha fatto uscire la nostra vera natura. Lui ha scoperto di essere gay ed io zoccola. Lui attualmente è l’amante dei componenti omosessuali della nazionale di rugby nigeriana. Io dei componenti eterosessuali. Finalmente abbiamo scoperto i piaceri del sesso, siamo molto più felici e rilassati. Prima eravamo sull’orlo dell’isteria. Qualsiasi cosa rischiava di far degenerare una discussione.

Adesso aiutiamo il prossimo, chiunque sia ed indipendentemente da ciò che fa. Abbiamo smesso di giudicare, e offriamo il nostro aiuto.

Grazie Pontifex Roma. Ci avete salvato la vita.

 

Genoveffa e Gigismondo

Seguiranno altre testimonianze, quindi stay tuned.

E perché, invece, Carlo Di Pietro è un pericoloso relativista.

Su Pontifex Roma, non paghi di giustificare con le provocazioni i pestaggi ai gay e le violenze sessuali sulle donne, adesso cominciano a usare il relativismo che tanto criticano, anche i preti pedofili. Il relativismo è

una posizione filosofica che nega l’esistenza di verità assolute, o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva.

 E’ senza dubbio oggettivo che la violenza sessuale non sia giustificabile in alcun modo, che pestare, incarcerare o peggio uccidere una persona per il proprio orientamento sessuale sia qualcosa di sbagliato.

Da tutto il suppostone di cui oggi ci degna Ediochesonocarletto, sullo schema si faccia una domanda e si dia una risposta emerge:

Perché fa più danni un prete ignorante che un prete pedofilo?

Perché mentre il prete pedofilo manifesta la sua apostasia e viene automaticamente ignorato e/o escluso, il prete ignorante distrugge le anime e lo fa in maniera silenziosa, nessuno se ne accorge. Costui può essere o realmente ignorante, o un “falso profeta” quindi è eretico e andrebbe scomunicato, oppure un inventore di teologie stravaganti e superbe quindi è ugualmente eretico e la sorte è sempre la stessa.

 A EdiochesonoCarletto non sfiora l’idea che un pedofilo, sia esso un prete o meno, distrugge l’intera esistenza di una persona in quel momento indifesa. Peggio, se è un prete tradisce anche la fiducia non solo nella persona, ma anche nella Chiesa tutta. La pedofilia, insieme agli stupri, è quanto di più distruttivo esista al mondo.

A puro titolo di esempio, il caso Marchese è paradigmatico di cosa succede spesso in casi analoghi: Don Puleo, colpevole di aver plagiato e di aver abusato di Marco Marchese, seminarista all’epoca minorenne, lo ha rassicurato sulla bontà di quanto stavano facendo ed invitandolo a non fare parola dei loro incontri con altri, poiché ciò avrebbe potuto scatenare delle gelosie fra i seminaristi.

 Non solo: furono chiesti 200 mila euro a Marchese per danno d’immagine. Questo sarebbe come vengono isolati i preti pedofili? E tutti i trasferimenti in altro luogo, dove i preti pedofili possono, talvolta, continuare a compiere i loro porci comodi?

 Non pago, EdiochesonoCarletto continua:

Il male del prete pedofilo è palese e riconoscibile da tutti (il relativismo a livello morale si sta anche diffondendo, ma non ancora come quello dogmatico/dottrinale. Forse tra 50 anni la pedofilia non sarà più ritenuta peccato, come oggi tante altre cose, ma per il momento, grazie a Dio, questa verità ancora non è messa in discussione).

 Se è riconoscibile da tutti, allora è riconoscibile anche dai bambini. Ma allora se il male del prete pedofilo è riconoscibile da tutti, e quindi anche dai bambini, allora vittime non dovrebbero esserci. Io vedo un prete, visto che è riconoscibile da tutti che è pedofilo sicuramente me ne accorgo e cambio strada.

Sempre ammesso che non se ne accorga prima il Vescovo e lo rimuova dall’incarico e lo denunci alle forze dell’ordine invece di coprirlo. Sempre ammesso che non se ne accorga anche il Vaticano e decida di ridurlo allo stato laicale.

Invece il male del prete eretico è subdolo, insidioso, non facilmente riconoscibile data l’ignoranza della gente semplice, e spesso addirittura appetitoso, dato che i preti eretici fanno leva in modo vigliacco sulle passioni; spesso legittimandole ed assecondandole, per dire alla gente quello che gli piace, quello che vorrebbe sentirsi dire (basti vedere, ad esempio, certi preti pseudo cattolici che in TV sponsorizzano eutanasia, approvazione di unioni di persone dello stesso sesso, uso dei contraccettivi, altre religioni, ecc…).

 Ah certo è il prete eretico ad essere subdolo e addirittura appetitoso. Non il prete pedofilo che offre le caramelle o che le nasconde in zone intime per farsi toccare, o che plagia le sue vittime convincendole del fatto che quello che fanno sia più che giusto, anzi doveroso.

  Carletto perchè non lo dici alle 67 vittime di pedofilia sorde e mute quello che hai scritto qua? Vedi se son d’accordo. Hanno provocato anche loro? Avendo avuto rapporti sodomiti dovranno andare all’inferno? E le 13 vittime dei preti pedofili in Belgio che si son suicidate? Andranno all’inferno per aver posto fine alla loro vita dopo che qualche prete pedofilo schifoso gliele ha definitivamente rovinate.

 Giusto per capire gli effetti degli abusi sulle vittime. Cito testualmente da quanto dice la ricercatrice Mary Gail Frawley-O’Dea che, tra le altre cose, è stata l’unica professionista della salute mentale ammessa al vertice dei vescovi cattolici americani nel fondamentale meeting di Dallas del 2002 sulla piaga degli abusi sessuali.

Un bambino che subisca violenze sessuali dovrà affrontare conseguenze che possono essere devastanti e di lunga durata. Quando un giovane subisce un abuso, lo shock psicologico è così grande che il Sé normale non è in grado di assorbire o comprendere ciò che gli sta accadendo. Anche a causa di possibili danni al funzionamento cerebrale, le vittime di abuso sessuale spesso esibiscono comportamenti autodistruttivi. I superstiti delle violenze hanno anche una probabilità due o tre volte superiore, rispetto agli adulti che non hanno una storia di abuso, di compiere almeno un tentativo di suicidio nel corso della vita. Le vittime possono presentare inoltre patologie quali dissociazione, depressione e isolamento.

Carletto bastano come danni per dire che un pedofilo è più pericoloso di un eretico? Niente da dire, Carletto in virtù di quello che hai scritto sei un pericoloso relativista.

Cave ipsi tibi, Volpastren …

 E’ evidente: il minidio pontifeSSo è incavolato con Volpastren & co. Intanto se la prende con Scilipoti, scagliandogli contro le formiche carnivore. Ovvia punizione per le affermazioni omofobe che l’hanno caratterizzato in passato e naturale conseguenza dell’alluvione a Barcellona Pozzo di Gotto. A proposito è un po’ che Scilipotens, anzi il suo ufficio stampa, non si vede più tanto su Pontifex, chissà perché

 E’ di oggi la notizia che al Tribunale di Bari la situazione è pietosa. Piove pipì, ci sono topi in giro. Il minidio pontifesso manda un segnale molto chiaro. Strano che il buon Volpastren, non abbia mai sollevato la questione essendo barese e dovendo essere avvezzo al palazzo di giustizia … spero per lui non in quanto sia lo stalker di Murat ma in quanto avvocatone di stirpe.

 Poi c’è il camionista di Monopoli che ha ucciso la moglie e altre tre persone perché non accettava la fine della relazione. Segnale evidente che la donna non avrà fatto la donna in quel caso, magari non avrà obbedito a dovere al marito e si sarà messa in una situazione di contrasto con la Chiesa Cattolica, che non accetta lo status di separati. Quindi non accetta nemmeno lo status di Volpastren.

 Strano, poi, che Volpastren non abbia parlato di stalking. Fenomeno che colpisce molte molte donne. Sarà di sicuro una svista per Volpastren, che da sempre è sensibile alle tematiche della donna. Avrebbe potuto anche parlare dello stalker di Murat e fare uno scoop. Invece niente.

 Sta attento a te Volpastren. Tutto questo aggiunto alle minacce è un segnale del tuo minidio.  Ah, comunicazione di servizio per te, Volpastren. Visto che non ho alcuna fiducia in te:

(1) continuerò a ritenere che le minacce da te ricevute siano una bufala finchè non pubblicherai una foto della lettera anonima che ti è stata spedita, in cui si evince chiaramente anche il contenuto minatorio.

(2) Pur dubitando di quanto dici, ribadisco che condanno ogni contenuto minatorio e violento anche se questo fosse rivolto verso di te, anche se il tuo sito è portatore sano di odio nei confronti di donne, gay, ebrei e neri, ed anche se non si può dire che tu faccia altrettanto quando oggetto di minacce e violenze sono le donne o i gay.

(3) Sia per la mia sfiducia in te, sia per la tua autotutela legale, pubblica l’audio delle interviste. Chiunque smentisca si scontrerà con l’audio (mai pubblicati anche nei casi più noti di contestazione).

Tzè ..

 Oggi mi aspettavo una reazione viuleent di Volpastren, che accusa il colpo e tace non reagendo agli articoli miei e di admin.

 Volpastren si spertica in un elogio del comunista Putin contro cui nientemeno agirebbero forze malefiche … ovviamente morale del papiello è che Monti non è stato eletto e quindi Putin è più democratico di Monti. E’ un dettaglio che il Parlamento, eletto da noi, ha conferito la fiducia a Monti, come ha fatto peraltro con ogni altro presidente del consiglio; è un dettaglio che noi eleggiamo il Parlamento e non il Governo. Dettagli per l’avvocaten Volpastren che mostra di non essere granché avvezzo al diritto se caccia simili castronerie.

 Le solite interviste a emeriti e meno emeriti sul WOT, vero incubo di Volpastren, cazzatelle varie, ma niente. Silenzio. Come ogni qualvolta si parla dello stalker di Murat che, per pura coincidenza s’intende, ha le stesse iniziali di Volpe, lo stesso quartiere di residenza, la stessa età e la stessa professione. Sai, quelle coincidenze che capitano a tutti.

 Quindi rimango in attesa di avere le prove di quanto affermato da Volpastren, ritenendomi libero in mancanza di ritenere che sia una bufala e ribadendo in ogni caso la mia ferma condanna delle minacce e della violenza, chiunque sia il destinatario, anche Volpastren, perché pur essendo egli un essere non meritevole della mia benché  minima fiducia e stima, la violenza non rientra nella mia mentalità. Anche se dovesse essere lui il destinatario. Forse il suo silenzio è dovuto al fatto che non si aspettava queste mie parole, scritte anche ieri, forse perché lui sa di coportarsi diversamente.

 Volpastren sa di essersi comportato diversamente da me (e da tutti noi di Pontilex ovviaente), ad esempio, nei confronti di quel ragazzo brasiliano pestato perché rivendicava i suoi diritti circa la famiglia omosessuale. E chissà cosa dirà, invece, della confessione di questo ragazzo pestato a sangue dal padre dopo aver appreso della sua omosessualità. Eppure il ragazzo dice di essere legato al padre e lo denuncerà solo se si ripeterà la violenza. Il tutto dopo essere stato deliberatamente colpito a pugni in viso dal padre.

Volpastren sa che avrebbe condannato la violenza, MA che è il ragazzo che ha provocato.
Anche le donne prosperose, magari ventiseienni, provocano perché mettono una maglia scollata e poi non ci stanno col primo vecchio bavoso frustrato in astinenza da vent’anni. Ma ciò non autorizza gli stupri.

 Volpastren avrà pensato: magari quei vessati fanno come faccio io e posso continuare a far la vittima. Caschi male figliolo.

Tanto che glie frega, mica ‘ste fregnacce le dice in faccia alle vittime. Pensandoci bene, Volpastren, meglio che taci che fai più bella figura.

p.s. solo una considerazione sui commenti: al di là del fatto che alcuni commenti sono pervenuti prima delle 21:45, quando ho rilevato con uno screen shot la presenza di 1 solo commento (quindi Volpastren farebbe bene anche a spiegarci questo), ma rimane l’enorme sproporzione con le centinaia e centinaia di offese che giungono quando spara cagate. Le più grosse s’intende. Ribadisco il concetto: Volpastren l’indifferenza e la solitudine è brutta, nevvero?

 Ed è inutile che adesso guardi altrove facendo finta di restituirmi l’indifferenza provando a trasmettere il sottile messaggio che quello solo sono io. Ho una vita felice … alla facciaccia tua.

Volpe minacciato … sarà vero? Sarà falso? Sarah Ferguson?

Non nutro alcuna fiducia in Bruno Volpe. Questo aspetto voglio sia chiaro. Non gli affiderei nemmeno un centesimo in mano. Propugna idee che non solo non hanno nulla a che vedere col cristianesimo, ma con nessuna concezione possibile di vivere civile. E quando va tutto bene, sono un florilegio di banalità scritte con malagrazia.

Detto questo non credo che la lettera minatoria anonima giunta a Volpe esista veramente, men che meno la sua segnalazione ai Carabinieri che, come prassi, nel caso fosse tutto vero, apriranno un fascicolo contro ignoti, dopo sei mesi lo chiuderanno, perchè scommetto che trovato alcunché per l’assoluta mancanza di elementi, e diciamocelo chiaramente anche per la necessità di trattare casi più seri di quanto accade a Volpastren, che non dimentichiamocelo vede minacce anche negli sfottò (anzi, a proposito: e la denuncia a Pier69?).

Quindi sfido Volpastren: se è tutto vero, farò pubblica ammenda e non avrò problemi ad ammettere (e a biasimare) le minacce ricevute da Volpastren. Per dimostrarlo, ovviamente, dovrà pubblicare la lettera minatoria avuta, ben visibile in ogni sua parte e dimostrare che non sia un falso.

Anche se non stimo Volpastren le minacce e la violenza vanno condannate senza se e senza ma.

Anche se trovo profondamente sbagliato e decisamente omofobo quello che dice Volpastren le minacce e la violenza vanno condannate senza se e senza ma.

Anche se, usando i parametri pontifeSSi, sarebbe una valida provocazione dire che è i gay sono pervertiti, da mettere in galera, meglio che non fossero mai nati e che morissero presto: nonostante questo le minacce e la violenza contro Bruno Volpe vanno condannate senza se e senza ma.

Anche se Volpastren dice è comprensibile che si stuprino le belle donne che vanno vestite in modo provocante, le minacce e la violenza vanno condannate senza se e senza ma.

Anche se Volpastren non ci dice se è lui lo stalker di Murat, le minacce e la violenza vanno condannate senza se e senza ma.

Hai capito Volpastren? Però, ricorda: nessuno di noi ha mai detto di venirti a pestare, quindi se qualcuno ti minaccia guarda a quello che scrivi e non a noi.

Senza contare che i dati personali di Volpastren sono di dominio pubblico allorché egli ha registrato il sito. Se non voleva far sapere queste informazioni, poteva tranquillamente non pubblicarle e non registrare Pontifex Roma. Non ne avremmo sentito la mancanza. Tale affermazione, da parte di Volpastren, potrebbe essere vista anche come una diffamazione. Si potrebbe obiettare che Volpastren non fa il nome di Pontilex.org, ma se posso permettermi un’opinione, è irrilevante perché fa implicito riferimento a Pontilex, e comunque in generale a chi ha fatto riferimento ai suoi dati comunque pubblici. E’ comunque una lesione della nostra preziosissima onorabilità.

Un sito web in particolare, oltre ad indicarmi pubblicamente come fantomatico mandante di stragi, attentati e pestaggi (non sanno che altro fare per tentare la censura che è illegale), pubblica da tempo miei dati riservati, compreso indrizzo ed altro.

Solo che Volpastren non ha molto coraggio e non ci nomina direttamente, sperando di scampare alle proprie responsabilità. Chissà che un giorno non gli arrivi una bella lezione di diritto, uno scappellotto di qualche decina di migliaia di euro da pagare come risarcimento danni per le proprie diffamazioni vergognose. Non pestaggi o minacce. Soldi, cui Volpastren è legato più che ad ogni altra cosa.

p.s. nessuna punizione divina per Laura Pausini? Anzi cantante sobria e onesta? Bah, lo stesso identico evento per Jovanotti aveva comportato quel can can. Mistero del minidio ponifesso. Chissà se è opera sua se Scilipotens è stato attaccato dalle formiche. Il classico doppiopesismo pontifeSSo.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/10854-lettera-anonima-con-minaccia-indirizzata-al-principale-animatore-e-fondatore-di-pontifexroma-il-dott-bruno-volpe
http://whois.domaintools.com/pontifex.roma.it
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/spettacolo/10849-concerto-pausini-i-divi-ingrassano-e-i-lavoratori-muoiono-schiacciati-da-un-palco