Il buongiorno degli amici Pontifessi.

Quest’oggi i cari amici Pontifessi ci danno il buongiorno con una lenzuolata di articoli recanti la firma congiunta di Carletto e del neo-Pontifesso “Antonio Casini”. Non è dato sapere altro di questo personaggio. Almeno, per ora, visto che abbiamo già individuato sue “impronte” su alcuni forum. Impronte risalenti al 2010, ma non solo. Possiamo ragionevolmente ipotizzare che si dietro questo nome si nasconda qualche simpaticone toscano visto che, stando alle informazioni disponibili, tale “Antonio Casini” fu cardinale, giurista e canonista ed era originario di Siena.

In realtà il contenuto di tutte queste pubblicazioni è facilmente riassumibile in poche parole: materiale prodotto decine e decine di anni addietro, materiale che risale anche allo scorso secolo. Una domanda sorge spontanea: perchè copiaincollare documenti così antichi? Semplice, perchè Carletto è nella fase apicale della sua maniacale ossessione, dunque da fondo a tutte le sue scarse energie per cercare un modo comodo per screditare chi lo critica. Continua a leggere

Quick Post: il vescovo Superbo, il caso Claps e gli amici Pontifessi…

La trasmissione “Chi l’ha visto” ospita don Marcello. No, non Strazy. Don Marcello Cozzi, in rappresentanza del vescovo Superbo che, pur scegliendo di non partecipare alla trasmissione, ha incaricato don Marcello per poter dialogare e collaborare con la trasmissione di Rai Tre.

Nel suo intervento Gildo Claps chiarisce l’equivoco che, la scorsa settimana, ha indotto sua madre a muovere accuse pesanti nei confronti del vescovo Superbo.

Vescovo che, per tutta risposta, ha parole delicate e di solidarietà verso la madre di Elisa.

“Chi l’ha visto” intervista un seminarista che denuncia di aver avuto rapporti omosessuali con un sacerdote di Potenza…

Ed in tutto questo gli amici Pontifessi stanno alla finestra e non vengono citati. Nessuno si è accorto delle posizioni assurde e deliranti degli amici Pontifessi e dunque loro hanno “mollato” la presa e non hanno trattato più l’argomento Claps. Perchè forse non portava abbastanza “click” sui loro banner…

Già mi vedo Carletto che si mangia le unghie perchè si parla di Potenza ma nessuno lo cita. Brunello si rode il fegato (ehehehe) perchè si parla del caso Claps e del vescovo Superbo ma nessuno cita il suo bel sito Pontifesso. Ed in tutto questo Tommasi dott. R. ha la vena del collo che rischia di scoppiare.

http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/News/ContentItem-f41d7377-bff0-4749-9007-d52b90bab2a5.html

 

Carlo Di Pietro e l’ignoranza in cattedra: nuovo episodio e la saga continua

Il dovere alla risposta scaturisce spesso dalla buona educazione di essere in debito di una risposta nei confronti di chi a sua volta ci ha degnati della considerazione di una risposta. E di questo rendo atto a Carlo Di Pietro.

Molto meno merita però la risposta in sè del “signor” C.D.P. al “signor” G.G. per una semplice questione di argomenti.

Mi si accusa di non capire l’essenza del cattolicesimo, quando poi è lo stesso Carlo a darne conferma. Una fede, la sua, incentrata sempre sull’insulto e la denigrazione rivolti al prossimo (altro che “amore” e bla bla vario!), nonchè sul vittimismo quando chi insulta viene a sua volta insultato. La cosa più comica è constatare sempre come il “buon cattolico” pontifeSSo sia sempre libero e “giustificato” di potere denigrare tutte le altre culture e religioni diverse dalla propria… ma guai a chi osa fare una considerazione negativa sulla sua fede! Insultare chi insulta, che vera maleducazione!

Da 2000 anni il “cristianesimo romano” è da sempre impegnato nel ridicolizzare e demonizzare le altre fedi. Avendo abbandonato le armi materiali, ai “crociati” come Carlo Di Pietro sono rimaste soltanto le armi del pettegolezzo e dell’ignoranza popolare per diffamare le altre fedi e culture… perchè, per carità, fu ovviamente Gesù Cristo ad ordinare ai suoi fedeli “andate nel mondo e diffondete ogni genere di pettegolezzo e diceria sconcia sulle altre fedi diverse dalla vostra!”

Da 2000 anni le armi dei cristiani meno “nobili” di spirito sono il demonizzare il “diverso”… ebrei, musulmani, “pagani” di ogni terra e frontiera… Gli argomenti preferiti di questa “religione” del gossip sono quasi sempre le stesse: abitudini sessuali e alimentari.

“Si dice che gli ebrei rapiscano bambini cristiani per sacrificarli al diavolo e berne il sangue”

“Gli gnostici sono eretici dalle abitudini sessuali più perverse… rifiutano il sesso in tutte le sue forme e si dedicano alle orge [e riescono a fare le due cose contemporaneamente?? complimenti!!], e le loro donne non sottomesse ai propri mariti seducono i buoni cristiani portandoli alla dannazione”

“I pagani sono brutti, cattivi, puzzano e adorano il demonio”

Ecc. ecc.

Quando una religione è primitiva ha l’abitudine di sottomettere i popoli con la forza e la violenza fisica.

Per fortuna la religione dei PontifeSSi è più “civile”, e si esercita solo nell’arte del pettegolezzo e della diffamazione. Continua a leggere

Il rancoroso Carletto: la risposta a GG sul Buddhismo

Cacciate i pregiudizi dalla porta, rientreranno dalla finestra.

Federico il Grande

Mi duole un po’ dover rispondere per conto terzi, ma non posso esimermi visto che anch’io  ho pubblicato un articolo che dal Nostro caro Carletto potrebbe pensare a latere d’aver confutato. Invero, la risposta che il caro ex-webmaster ha pubblicato è nientemeno che un rigurgito di rabbia all’articolo di GG:

http://pontilex.org/2012/04/carlo-di-pietro-e-lignoranza-in-cattedra-che-parla-di-buddhismo/

Di cui riporto l’URL (il titolo è tutto un programma):

http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11498-due-cattolici-rispondono-ad-uno-strano-buddhista-al-soldo-di-un-diversamente-eterosessuale

Ma che ha che non va questo scritto? Al solito, per risposte del genere si fa prima a chiedere cosa va e cioè meno della metà della metà della metà… un milionesimo. Milionesimo che si concentra principalmente nel buon senso di sottolineare i passaggi importanti. Sebbene accompagnati da altri cui sinceramente non vedo il valore nell’economia del discorso. Continua a leggere

Il Calimero Furioso…

Carletto oggi è incacchiato. E pure di brutto.

La motivazione? Semplice, qualcuno gli ha fatto notare che negli articoli su Buddhismo & Nirvana ha scritto delle stron  ahemm… volevo dire delle cose non propriamente corrette:

“A seguito della pubblicazione di alcuni miei articoli, cui ne seguiranno tanti altri sull’argomento “altre religioni”, meglio indicate nella Parola di Dio come “falsi credi”, ho ricevuto alcune e-mail inquietanti ed anche alcuni commenti stravaganti; il dato preoccupante, tuttavia, non è tanto il contenuto delle e-mail quanto la provenienza: quasi tutti cattolici o presunti tali.” Continua a leggere

Carlo Di Pietro e l’ignoranza in cattedra che parla di “buddhismo”

Il buon senso dovrebbe da sempre insegnare all’uomo a non pronunciarsi nemmeno con una parola riguardo a tematiche di cui non comprende e non conosce assolutamente nulla a parte la semplice “conoscenza popolare” dei luoghi comuni da osteria.

Tutti noi infatti sappiamo che per esempio i musulmani non mangiano carne di maiale, che in Africa la maggior parte della gente è “nera” o che i giapponesi mangiano usando le bacchette. Ma anche il più ingenuo e “sempliciotto” di noi dovrebbe essere in grado di arrivare con il buon senso all’idea che non basta sapere così poco per salire in cattedra come “esperti” in materia.

Ancora per fare un esempio quasi tutti noi conosciamo la famosa formula “E=Mc2″… ma il fatto di sapere semplicemente che esiste questa formula non ci rende esperti critici di fisica e scienze matematiche. Continua a leggere

Il piccolo uomo e le idee: Nirvana e Buddha.

“Ah” Disse Lao Dan “una dottrina come questa mi sembra costruita a cose fatte. L’amore universale è un assurdo, perché l’altruismo è una forma di egoismo

Zhuang-Zi, XIII: La Via del Cielo. Adelphi pg. 121

Se è vero che l’uomo che sa non parla e l’uomo che parla non sa e se è vero che i saggi trattenevano le parole nel timore di non applicarle, be’: allora il Maldestro s’è dimostrato l’ennesimo uomo dappoco (小人 xiao ren: uomo piccolo, semplice) parlando del tutto ignaro della propria ingenuità. Continua a leggere