Con un voluto ritardo condivido con voi questa piccola perla che ho scovato tra i commenti Pontifessi. Ecco a voi i geniali consigli di Carletto ai suoi utenti.
Dunque Betta si “permette” di far presente agli amici Pontifessi che la violenza delle loro parole difficilmente attrarrà qualche fedele, raggiungendo forse invece l’opposto risultato di catalizzare l’attenzione di qualche squinternatoh, allontanando tutti gli altri. E per tutta risposta Carletto cosa si inventa? Leggiamo le sue parole.
In un mondo sordo, talvolta la “clava” della favella non nuoce.
La fuga è data dall’indurimento dei cuori e dal radicamento del peccato, ormai vizio.
Le migliori omelie della storia del cattolicesimo non sono mai state di “miele”.
Legga le omelie dei Padri e dei Dottori (l’elenco lo trova sulla Treccani), si renderà conto.
Dinnanzi alla semi sordità è lecito “urlare”, per il bene di “Israele”.
Proviamo a tradurre il pensiero del Maldestro: quando si parla di omosessualità, lui è libero di insultare tutti, perchè si limita ad imitare i Padri ed i Dottori. Ovviamente il Maldestro può comportarsi in questo modo anche se il resto del cattolicesimo non ne condivide gli atteggiamenti. E questa distonia non gli suggerisce che, forse, la sua interpretazione delle omelie dei Padri e dei Dottori sia almeno discutibile. Anzi lo induce a credere che tutto il mondo sia cattofobico e corrotto, modernista e secolarizzato. Compreso il Papa, ovviamente. Lui solo è il salvatore (anzi il Salvatore) del cattolicesimo. O almeno del suo piccolo miniculto Pontifesso.
Tornando alle parole del Maldestro, osservate il patetico tentativo di giustificare il loro terribile modo di scrivere trasformandolo in una “clava” della favella. Quando noi critichiamo le Pontifesserie dei Pontimostri riceviamo bizzarre accuse (induzione al suicidio, diffamazione ed ogni altra possibile infondata idiozia). Loro invece usano la “clava” della favella. E così tutto si sistema. Con un poco di zucchero, la pillola va giù.
La prossima volta che Carletto ci invierà deliranti accuse, risponderemo citando le sue stesse parole: noi abbiamo sempre usato la “clava” della favella. Se può dimostrare il contrario, lo faccia. Oppure taccia. Per sempre!