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Una doverosa precisazione su Volpe avvocato

Una piccola ma doverosa precisazione.
Molto spesso negli articoli ho definito Bruno Volpe come avvocato.
Dopo un rapido controllo negli albi degli avvocati degli ordini degli avvocati di:

ho riscontrato che non figura il nominativo di Bruno Volpe. Avendo indicato più volte il dott. Volpe come avvocato ed essendo l’usurpuzione di titolo un reato ai sensi dell’articolo 498 del Codice penale, trovo doveroso questa pubblicazione in modo da non provocare ulteriori guai (oltre a quelli sedicenti denunciati nel suo blog) al dottor Volpe (e NON avvocato).
Ovviamente qualora il dottor Volpe ci provasse di appartenere ad un qualsiasi albo di una provincia italiana saremo ben contenti di tornare a riferirci a lui con il titolo di avvocato.

Cagliostro
www.contecagliostro.com
@Cagliostro1743

Macchietta Ufficiale N. 3

PER DECRETO DELLA REDAZIONE DI PONTILEX.ORG SI DECRETA CHE:

PREMESSO

– che in data 28 Novembre (8 Frimaio) 2012 sul sito internautico di apologetica cattolica “Pontifex.roma.it” compariva, ad opera del Magnifico Megadirettore/Giornalista Irreprensibile/Principe del Foro/esperto di copiaincolla Bruno Volpe, un’articolo dal titolo “MINACCIATO DI MORTE BRUNO VOLPE” eccetera;

– che in detto articolo, il suddetto Bruno Volpe lamentava di aver ricevuto minacce unitamente a parti anatomiche cefaliche di animale ignoto, presumibilmente un leporide   di italica origine (oryctulagus cuniculus);

– che sempre in detto contesto il Volpe lamentava ulteriori minacce pregresse et comportamenti molesti per via telefonica a sé medesimo ed ai suoi collaboratori, senza peraltro produrre alcuna prova di detti fatti;

– che unitamente alle lamentazioni il Volpe sosteneva d’aver adito le Autorità competenti tramite denuncia e, contemporaneamente, additava quali mandanti delle molestie l’amministratore, gli articolisti et gli utenti tutti del sito “Pontilex.org”;

– che, alla richiesta di chiarimenti e prove dei fatti lamentati da parte di utenti del sito Pontifex.roma istesso, compariva, nei commenti del sopra precisato articolo, una misteriosa entità dal puccioso & rassicurante nome di “Terminator” allo scopo di ringhiare contro chiunque mettesse in dubbio la ricostruzione dei fatti data dal Volpe;

– che in data 29 Novembre (9 Frimaio) 2012 il Volpe sosteneva, in ennesimo articolo, di aver ricevuto 1 (una) busta contente 1 (un) bossolo, attraverso l’angusto spazio sotto la porta d’accesso al proprio domicilio, unitamente a misconosciuto & maleodorante rappresentante di specie ittica sul pianerottolo;

– che nel succitato articolo il Volpe sosteneva d’essere stato inserito in imprecisato “programma speciale di protezione”;

– che in medesimo contesto si reiteravano le accuse al sito Pontilex.org ed ai suoi utenti

TUTTO CIO’ VISTO PREMESSO E CONSIDERATO

La redazione di Pontilex.org, con voto democratico ed unanime con sé stessa decreta:

In primis, di respingere qualsiasi accusa di istigazione ad atti violenti e/o intimidatori all’indirizzo di Bruno Volpe, della sua famiglia e/o dei suoi collaboratori;

In secundis, di confermare, alla luce del poderoso archivio di articoli del sito Pontifex eccetera accumulato dalla redazione istessa, il suo giudizio negativo su Bruno Volpe e sulla sua opera di “apologetica”;

In tertiis, di cogliere l’occasione per segnalare al Megadirettore quanto segue:

a) qualora il Sig. Bruno Volpe abbia denunciato gli utenti del sito Pontilex.org, per i fatti sopra specificati (minacce, intimidazioni), citandoli per nome e cognome sappia che, qualora detti fatti risultino simulati o addebitati a persone che il querelante sa innocente, può essere perseguito d’ufficio per il reato di calunnia (art. 368 Codice Penale) e condannato da 2 a 6 anni di reclusione più eventuali aggravanti;

b) qualora  il Sig. Bruno Volpe abbia denunciato i fatti sopra specificati (minacce, intimidazioni) contro ignoti e qualora detti fatti risultino come mai avvenuti o risultino simulati, sappia che può essere perseguito d’ufficio per il reato di simulazione di reato (art. 367 Codice Penale) e condannato da 1 a 3 anni di reclusione;

c) qualora la denuncia risulti essere l’ennesima fantadenuncia, come da atavica tradizione PontifeSSa, il sig. Bruno Volpe sarà preso a frizzi, lazzi e sberleffi dalla data odierna sino a Pasqua del 2063 dalla redazione Pontilessa.

Addì 29 Novembre (9 Frimaio) 2012

Ufficio Macchiette Ufficiali et Similia Pontilex.org

padre Pranaitis, prete ignorante e bugiardo

Proseguiamo con la questione del “Talmud smascherato” di padre Pranaitis. Per leggere la puntata precedente clicca qui.

Prima di arrivare a smontare le scemenze di padre Pranaitis, pretuncolo pregiudicato lituano (ricordo il suo arresto per estorsione nel 1894) vale la pena puntualizzare alcuni concetti presenti nella tradizione e nella lingua ebraica.

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OMOFOBIS

la vicenda del ragazzo 15enne morto suicida , in queste ultime settimane ha fatto molto parlare.

mi sembrava strano, effettivamente, che ancora pontifex non avesse gettato fango sulla vicenda , e in particolar modo sul ragazzo, con un articolo degno di tale compito.

e invece….questo fatidico dovere è stato adempiuto da G.Toffali, ben noto per le sue caratteristiche azioni discriminatorie e lesive nei confronti di qualunque glbt (per usare un eufemismo).

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/13319-il-suicidio-del-giovane-quindicinne-e-la-retorica Continua a leggere

Quando l’italiano è un optional.

Tra minacce – anche di natura culi in aria – a Volpastren, mai dimostrate peraltro, e comunque figlie del clima di veleni che lui stesso e la sua combriccola in questi anni ha diffuso, e di cui abbiamo dato palese dimostrazione in passato, oggi analisi logica di una lettera scritta alla redazione di Basta Bugie.

Gentile redazione di BastaBugie, stasera su Radio Capital una delle puntate più sguaiate che abbia mai sentito. Ogni tanto ascolto questo programma (tg0, mi pare si chiami) , tanto per sentire fino a che punto può arrivare l’odio e la faziosità a senso unico. Ma stasera hanno superato se stessi. In particolare erano arrabbiati per il divieto (ribadito recentemente) ai rapporti prematrimoniali.

Manca un verbo nella prima frase che rende più difficile la comprensione del testo. Ma fosse questo, passi.  “Ma stasera hanno superato se stessi”. Fino ad un attimo prima si rivolge alla redazione di Basta Bugie … e ora è come se si rivolgesse ad altri. E comunque quand’anche fosse così, per riferirsi alla terza persona avrebbe dovuto scrivere: “hanno superato loro stessi”.

Dopo aver ripetuto banalità su banalità:

Infatti, se erano veramente convinti che le indicazione della Chiesa non vengono seguite da nessuno, perché se la prendevano tanto?

Se erano? O se fossero stati? Senza contare che parla di un evento accaduto poco prima, quindi niente imperefetto: il passato prossimo dell’indicativo l’hanno creato per questo.

Evidentemente lo Zucconi si crede il Padreterno

E chi è ora Zucconi? Uno dei due conduttori? E l’altro? Perchè non lo si specifica?

Oppure potrebbero fare una puntata sui ladri dei Centri Sociali, che solo a Milano occupano (cioè rubano) una ventina di edifici privato o pubblici …

Chi ti dice che non l’abbiano fatto? E come si fa a rubare un edificio?

Vi lascio con questa domanda atroce … molto più atroce della sofferenza che provo per le minacce (ribadisco mai dimostrate) verso Volpastren.

Uccr: “Strumentalizzata la vicenda del ragazzo gay suicida”. E se l’omofobia colpisse anche gli eterosessuali?

Il blog dei fondamentalisti cattolici di Uccr (Unione cristiani cattolici reazionari) dedica un articolo alla vicenda del ragazzo suicida a causa dell’omofobia: una vicenda “strumentalizzata” per l’articolo di Uccr che esprime «vergogna per un’ennesima strumentalizzazione da parte della lobby LGBT di mistificare la realtà per potersi mettere al suo centro, così come è stato fatto per le numerose finte aggressioni omofobiche inscenate». Subito dopo il suicidio di Andrea, il ragazzo di quindici anni che frequentava il Liceo Cavour di Rome, molte parole si sono dette e molti giornali hanno scritto (non a tutti i torti) che si fosse suicidato perché deriso per la sua omosessualità.
I compagni hanno subito smentito questa versione e – come riporta Tempi – la preside dell’istituto, Tecla Sannino, ha giudicato «inopportune le reazioni da parte di alcune associazioni culturali, come la fiaccolata in difesa dei gay oggetto di violenze organizzata dal Circolo Mario Mieli». I compagni hanno invece scritto questa lettera: «Non era omosessuale, tanto meno dichiarato, innamorato di una ragazza dall’inizio del liceo. Lo smalto e i vestiti rosa, di cui andava fiero, erano il suo modo di esprimersi. La pagina facebook ,dove erano pubblicate citazioni di A., era stata creata per incorniciare momenti felici perché A. era così: portava il sorriso ovunque andasse; peraltro “la pagina aperta contro di lui da chi lo aveva preso di mira” (citazione dal Messaggero) è un’accusa non fondata. I professori hanno sempre rispettato il proprio ruolo e non hanno mai espresso giudizi sulla sua persona. Il Cavour non è mai stato un liceo omofobo in quanto fino a quando i fondi sono stati sufficienti, alcune classi hanno preso parte ad un progetto sulla sessualità organizzato dalla ASL e approvato dal collegio docenti. Inoltre non si sono verificati episodi manifesti di bullismo nell’istituto negli ultimi anni. Esprimiamo rammarico per la diffusione di notizie false e desideriamo che non si speculi sul nostro dolore». Continua a leggere

Pontifex e Uccr legittimano la pedofilia e l’incesto?

Il sito non secolarizzato Pontifex forse a corto di argomenti trova utile copiare un articolo dal titolo “Perché accettare le nozze gay e non incesto e pederastia?”: un imbarazzante post pubblicato da tempo nel blog fondamentalista di Uccr.

Pontifex e Uccr si rifanno ad un articolo del sito “LifeSiteNews (sito di un gruppo tradizionalista cattolico del Canada) e si domandano se la «mentalità omosessuale deve spingerci ad accettare anche la pedofilia e l’incesto?».
La domanda – a prima vista – potrebbe sembrare ironica ed ingenua (infatti i più rideranno) ma merita una risposta: ovviamente se fossero veramente razionali avrebbero trovato la risposta da sé.

Riguardo l’incesto, per i due blog cattolici «Se infatti basta avere una relazione romantica, basata sul consenso reciproco, per essere riconosciuti come coppia da parte dello Stato, con che diritto si dice “si” a due omosessuali e “no” ad un padre e ad un figlio (maggiorenne o minorenne) che intendono veder riconosciuta la loro relazione romantica-sessuale, godendo dei conseguenti privilegi? Riconoscere la relazione omosessuale e non quella tra padre/madre e figlio/figlia non è forse discriminazione?».

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Pranaitis, il prete millantatore

Questo e’ un post stimolato dal delirante articolo pubblicato su pontifex.roma. L’ articolo riportava le bislacche teorie del reverendo Pranaitis, prete lituano vissuto negli anni a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.

Pranaitis pubblico’ un libro nel 1892, in lingua latina e avente il titolo Christianus in Talmude iudaeorum sive rabbinicae doctrinae de christianis secreta. Pranaitis compare sul frontespizio dell’edizione originale, sottoscritta dall’Arcivescovo Metropolita Kozlowski  nell’aprile 1892, come “Maestro in Santa Teologia, precettore di lingua ebraica presso l’Accademia Cesarea Romana Cattolica Ecclesiastica di Pietroburgo. Arciprete della Diocesi Seinense”.

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