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Commenti relativi ad articoli omofobi e/o contenenti insulti verso gli omosessuali.

Una vittima di Volpastren e di Carletto.

 Lo spettacolo di Castellucci è a Casalecchio di Reno. Volpastren e la sua compagnia goliardica non ne parla più, perché ormai non ne hanno più interesse economico.

 Un avellinese, un po’ più serio di loro, invece, ha pensato bene di non rimanere dietro la scrivania a sparare sciocchezzuole, e ha pensato di incatenarsi fuori al teatro e di manifestare il proprio dissenso. Legittimo anche se non condivisibile. Non condivisibile per le stesse ragioni che ho spiegato quando a suo tempo contestavano Volpastren & co. Quanto meno perché le critiche sui si dice con ogni probabilità si riveleranno per buona parte errate.

 Ma apprezzo molto di più l’avellinese solitario che Volpastren. Intanto perché il primo si è scomodato da casa propria (suppongo ad Avellino) per andare a Casalecchio di Reno a protestare sotto la neve … invece di sparar cagate al caldo di casa propria offendendo chi contesta.

 In secondo luogo si era anche convinto ad entrare a vedere il film e ad affrontare un dibattito … peccato che il suo “direttore spirituale” l’abbia convinto a desistere. Hai visto mai che potesse convincersi del contrario.

E in questo vediamo come funziona la mentalità ristretta di questi pseudocattolici da strapazzo: hanno un’idea preconcetta e la sostengono con ogni motivazione anche illogica. E non è possibile ritornare sulle proprie posizioni, o ascoltare il prossimo per capirne i motivi o per comprenderne le differenze.

 Questo contestatore avellinese, probabilmente, è solo una vittima di Volpastren e di tutti quelli come lui. Solo che è stato più realista del re ed è andato a protestare non (come Volpastren) per un’esigenza economica o per visibilità (anzi forse ci ha rimesso di soldi, tempo e salute visto il freddo). Ma perché si era convinto (ingenuamente aggiungo io) che quello che egli diceva fosse giusto. Ed era disposto in fondo anche disposto al confronto. Questo lo differenzia da quegli allegri goliardi dei pontifeSSi di cui è forse vittima.

 Ma quest’episodio ci fa rendere conto anche di come sia potente la scrittura. Costui ha ritenuto di procedere praticamente alla protesta, seppur in solitario, con le stesse motivazioni di Volpastren & co.Solo mettendoci la faccia e aprendo uno spiraglio al cambiamento di idee (spiraglio subito chiuso).

 Non voglio immaginare cosa dovesse succedere se qualcun altro li prendesse in parola allorquando decidessero di non far accumulare ai gay troppi peccati al cospetto di Dio o allorquando qualcuno decida di porre fine alle sofferenze di qualche madre di ragazzi gay.

 Capito Volpastren? Ti ripropongo la foto, per rinfrescarti la memoria.

Dedicato a Volpastren & co …

Questo ragazzo rivendicava i suoi diritti di gay. E’ stato pestato a sangue per questo. Per quei diritti che Volpastren & co. non riconoscono perché, a loro dire, la famiglia omosessuale non ha diritto ad essere riconosciuta. Perché l’omosessualità dovrebbe essere reato. Perchè meglio Berlusconi che Vendola perchè almeno non va contro natura. Non attentano alla riproduzione della specie. Perché la madre di un figlio gay sarebbe disperata. Perché è meglio che un gay non nasca proprio, anzi muoia, per non accumulare troppi peccati dinanzi al loro minidio.

Chissà che non abbia pensato questo anche l’aggressore e, invece di metter su un blog di divulgazione omofoba, abbia pensato di ammazzare di botte quel povero ragazzo. Così, per fargli una cortesia, per rendere meno disperata sua madre e suo padre (che saranno invece felicissimi di sapere il figlio così combinati).

Chissà che l’aggressore non fosse convinto che ammazzandolo a suon di botte non gli facesse accumulare meno peccati agli occhi del suo minidio.

Per di più questo ragazzo sventolava la bandiera della pace, che Volpastren & co. tanto odiano.

E quel che è peggio non una parola di scuse o di solidarietà. Volpastren dedico quella foto a te e a tutti quelli come te. Chissà che un giorno non ti venga in mente di cambiare aria e sparire dal web per sempre.

I fans pontifeSSi e il metodo pontifeSSo

Quest’oggi perdendo tempo su facebook… sono incappato in un profilo open e pubblico di una “cara” signora, tale Antonella, estrema fans di pontifex… tanto è che ne condivide tutti i link.

Scrive commenti gridati, giudicando chiunque, seminando intolleranza, odio  e ovviamente omofobia, e messa alle strette cancella tutto, e banna… esattamente come pontifeSS.

Allora tale Antonella Marinucci utilizza facebook per ma non permettendo di replicare li mi costringe a replicare qui!

Ecco l’argomento della discussione:

 

Non ho assolutamente trovato traccia di nessuna presa di posizione ufficiale della chiesa cattolica nei confronti di Castellucci.

 

Vediamo… se le cose stanno come penso, ancora una volta i signori amici di pontifeSS (i pontifeSSi) dimostrano di non essere cattolici e vivere fuori dalla Chiesa di Roma.

la faccina ignota dell omofobo anti-cristianesimo e la logica.(mini update)

premessa: papiro

oggi il sito pontifesso ha avuto qualche ritardo sulla tabella di marcia.

del resto, vomitare offese sempre nuove è indubbiamente un impegno (discutibile, ma sicuramente qualcosa che prende del tempo).

non ho potuto fare a meno, in ogni caso, di leggere un “””articolo””” che, al 99,99999% è indirizzato a me.

in teoria basterebbe il titolo a capirlo:

LA FACCINA IMBERBE DELL’OMOSESSUALISTA SCOSTUMATO E LE PREGHIERE

Continua a leggere

Pecunia non olet, Volpastren.

Solo un commento al volo: davanti ai soldi, Volpastren, se ne frega poco di pubblicare le pubblicità di incontri gay che, a suo dire, sarebbero così anormali e così una malattia.Dato che la pubblicità Google usa un sistema per parole chiave, è normale che tutte le volte che Volpastren parla di gay, appariranno pubblicità analoghe. Per evitare il contrasto, Volpastren dovrebbe evitare di parlare dei gay, oppure togliere la pubblicità. Ma sapendo com’è attaccato ai soldi non farà nè l’una nè l’altra cosa.

Quasi come se, peraltro, sperasse che un gay dopo aver letto le sciocchezze che scrive su di lui e sui suoi cari, ammesso che le legga, al posto di un travaso di bile clicchi su quelle pubblicità. EPIC FAIL VOLPASTREN.

p.s. la frase del Papa, evidenziata, è sintomatica di come Volpastren sia in contrasto con il cattolicesimo. Basterebbe questo …

il grosso caprone..omofobo.

ed ecco che accade il …prevedibile.

a dirla tutta, non ero nemmeno sicuro di voler commentare l evento, visto quanto è degradante.

sto parlando del giornaliero sostegno su tutti i fronti a Rick Santorum da parte di quella “capra” di volpe (ironica la cosa).

ora, io non dico “capra” come se fossi Sgarbi, ma c è un motivo ben preciso.

Volpe ha dimostrato che a lui interessa solo di mandare in carcere i gay, di spedirli in un qualche manicomio, di classificarli come malati patologici, di privarli di libertà e dignità. Continua a leggere

Le smentite in pieno a Volpastren.

In un articolo su Pontifex, clamoroso autogol della redazione ponifeSSa: l’arcivescovo di Abuja, monsignor John Olurunfemi Onaiyekan, intervistato da Mara Petrosillo, smentisce in pieno la visione che eSSi hanno della situazione in Nigeria. Non c’è una lotta tra musulmani e cristiani. Anzi, convivono perfettamente. Nella stessa Nigeria che Volpastren apprezzava per il voler incarcerare i gay. Vi sono addirittura i matrimoni interreligiosi. E questi che fanno attentati nel nome dell’Islam non sono islamici, ma terroristi e con l’Islam non hanno niente a che vedere. Dato che questa è la sintesi di un arcivescovo (quindi di un cattolico molto più autorevole di Volpastren), e dato che dubito che il Papa lo sanzionerà per quanto detto, salvo che Volpastren voglia sostenere di aver dato spazio ad un arcivescovo moderista conciliare buonista e relativista, giunge la prima secca smentita in relazione alle sue ideologie astruse di un dio violento, guerrafondaio ed intollerante. Oltre ad essere smentito l’assioma pontifeSSo islamico=terrorista.

La seconda smentita gliela rifilo io: in un secondo articolo, Volpastren invita i napoletani ed i salernitani (ma poi in ultimo particolarmente i salernitani vai a sapere perché) a ribellarsi alle manifestazioni e alle sfilate di gay, accusando De Magistris di fare ciò per avere voti. Io sono napoletano, vivo a Napoli da sempre e, anzi, spero vivamente che le sfilate si facciano. Sarò in prima linea da spettatore, ballando e cantando alla faccia di Volpastren. De Magistris e De Luca per fortuna hanno cose ben più serie che ascoltare gli strali di Volpastren.

Ultima smentita: nientemeno che da Angelo Scelzo, Sottosegretario al Pontificio Consiglio per le Comunicazioni sociali, il quale si aspetta:

“che le comunicazioni sociali, in particolare quelle che riguardano il mondo cattolico, siano responsabili, che diffondano messaggi di speranza e di vera fede. Non sempre questo è facile, anzi”.

Ci mancava solo che dicesse che si riferiva a Volpastren ed a Pontifex tutto. Speranza e vera fede, non omofobia ed intolleranza. Capito Volpastren? Ma poi la stoccata che affonda Volpastren:

 “Il dialogo, anche con chi non crede, è importante”

Quindi, Volpastren, devi dialogare anche con gli islamici di cui sopra, con i gay che tanto odi e con noi e cominciare a rispondere a tutte le domande che ti abbiamo posto su questo blog, in primis se sei tu o meno lo stalker B.V. residente a Murat, arrestato in flagranza di reato per stalking a Bari qualche mese fa.

p.s. Volpastren, nell’intervista a Scilipotens, ben si è guardato dal riproporgli la sua tesi del dio che permette il male, se non altro perché sa bene che Scilipotens l’avrebbe mandato a cagare.

Due cosucce semplici semplici per Volpastren.

Volpastren insiste nel dire che la satira di Crozza provoca l’ira di dio (minuscolo in quanto è il dio di Volpastren non il Dio dei cattolici), in questo caso gli incendi che stanno tormentando la terra ligure. Ribadisco un concetto semplice: perché se Crozza dice pseudobestemmie o scherza sul Papa allora avvengono disgrazie, e se, invece, è Scilipotens che dice le peggio cose sui gay, e si abbatte su Barcellona Pozzo di Gotto (suo paese natale) una sciagura ciò non vale per Scilipoti? O è un ragionamento valido sempre o non è valido mai (e noi sappiamo che non è valido mai). Ah, e se casomai Volpastren ne riparlasse con Scilipotens, cortesemente, riportasse le cose per bene, se no due paroline gliele scrivo io.

Anzi, a proposito di Scilipotens, che oggi si diletta ulteriormente nella sua attività preferita, cioè offendere i gay su Pontifex, sarei curiosissimo di sapere cosa ne pensa Volpastren degli spogliarelli di Sara Tommasi.

 

 

p.s. Sempre sullo stesso tema, mi chiedo se non dobbiamo temere per l’incolumità di Bari e dei baresi tutti per quanto ha fatto sobbalzare oggi sulla sedia Volpastren.

Occhio alla pubblicità Volpastren …

Se sei donna non devi indurre in tentazione, peraltro la sua funzione biologica è quella di madre e di donna, non certo di lavoratrice. Se sei gay puoi esserlo a casa tua, ma cerca di non dare scandalo in pubblico e men che meno non hai diritto a ricoprire cariche pubbliche. Come quando Volpastren disse di Vendola che era meglio che morisse per non accumulare peccati dinanzi a Dio.

Adesso Foxi attacca coi rom. I quali questa volta non hanno fatto niente, ma è giusto che paghino per tutte le volte che hanno fatto qualcosa. Alcuni torinesi, quindi italiani, hanno tentato di appiccare il fuoco e di fare una strage, ma nella testa bacata di Volpastren, sono giustificati per essere stati infastiditi dai rom ubriachi di Tavernello in mezzo alla strada. Sono i gay, piuttosto, nella sua mentalità distorta, che dovrebbero essere sbattuti in galera (1, 2, 3, 4) non chi ha tentato una strage in un campo rom. Secondo Brunello da Montalcino è spontaneo che insorga la violenza se le forze dell’ordine non ci vanno pesanti. Foxi hai dimenticato di dire che è spontaneo in posti incivili dove forse sei abituato tu, non qui in Italia. Qua la violenza e la sua istigazione è un crimine. Mentre donne e gay sono liberi e meritevoli di rispetto. Se non ti piace come funziona qui, facci la cortesia di emigrare in Vaticano, sempre che ti vogliano avendoti cacciato dalla sala stampa (figurati se ti vogliono come connazionale). Poi il top:

Ovviamente, le cattive azioni non hanno il monopolio dei rom, ma in tanti casi, sono loro gli autori.
Basti pensare, per esempio, alle ultime statistiche circa i furti negli appartamenti e gli episodi di ricettazione.

Chi ha prodotto queste statistiche? Vai a sapere. Ho consultato il rapporto del Ministero dell’Interno del 2010 ed in 450 pagine non mi pare di aver letto che vi sia questa emergenza rom per i furti o per le violenze sessuali. Magari mi è sfuggito. Se Volpastren indicasse meglio le fonti, possiamo discuterne. In mancanza ha detto una solenne sciocchezza, conformemente alla solita superficialità pontifeSSa. Parole senza senso da te Foxi. Partorisci sciocchezze colossali, ma soprattutto riesci a violare perennemente e in quasi tutti i tuoi scritti la sentenza decalogo. E tu che sei un giornalista pubblicista serio dovresti conoscerla a memoria, ma io la linko ugualmente guarda un po’, a beneficio di chi non la conoscesse.

Parentesi su Scilipoti. Evidentemente il post di ieri ha colto nel segno (chissà se ha letto anche questo). Comunque sia, Volpastren non ci sta che si tocchi il suo amichetto omofobo come lui, anche perché al momento è una buona fonte di guadagno, ma ancora per poco. Se Scilipotens prende l’abitudine a concedere interviste succulente a Klaus Davi, vedrete che presto sarà soppiantato. Avete notato che già da qualche tempo i comunicati stampa che prima erano quotidiani a volte sono assenti?

Occhio Volpastren, che sono state sicuramente segnalate le tue violazioni contrattuali a due piattaforme che ti forniscono pubblicità con tanto di link a supporto delle violazioni. Chissà se cosa decideranno di fare.