Le sentinelle in piedi hanno le idee un po’ confuse. Approfitto della manifestazione che stamani hanno tenuto a Napoli, vi linko qui il video, e in altre città, per chiarire un po’ di cose.
Archivi categoria: Lettere ad un Cattotalebano
Carissima Marinucci
Questo post vuol’essere un riassunto dell’esperienza che stiamo vivendo grazie alla carissima Antonella Marinucci. Questa persona (come ben evidenziato da Giux nell’articolo che ha scatenato questa bagatella) utilizza un profilo Facebook per manifestare i suoi pensieri, pubblicare messaggi, proporre riflessioni, condividere contenuti. E lo fa pubblicamente. Infatti il “diario” di questa persona è pieno di elementi che sono accessibili a chiunque abbia un account su Facebook.
Vi propongo una breve cronistoria di quanto accaduto, in modo da poter poi condividere con voi le mie riflessioni. Continua a leggere
A QUALE „MILITIA SUPER TERRAM“APPARTIENI?
L´Oscuro Signore avanza inesorabilmente ed è venuto il momento di decidere da che parte stare! Continua a leggere
Tempi: Pisapia e i capricci dell’immorale capitalista…
Ultimamente ogni tanto mi ritrovo a leggere le pagine web della rivista estremista “tempi”. E stamattina ho letto un articolo che non potevo commentare… impossibile rispondere a un tale guazzabuglio di bugie infamanti, affermazioni tendenziose e offese personali pesanti.
L’autore è un certo Rodolfo Casadei, che tiene una rubrica intitolata “Il deserto dei tartari“, mi chiedo se il nome abbia a che vedere con il raziocinio dimostrato o si tratti di una coincidenza ……
La campagna omofoba di libero
Il quotidiano “libero” continua la sua campagna per il sostegno dell’omofobia.
Oggi lo fa aprendo la “caccia” al gay. E lo fa con questo articolo, in una sezione che è un’offesa a cominciare dal nome: “Calcio dell’altra sponda”:
Alessandro Cecchi Paone ha rivelato che nella Nazionale di Prandelli in Polonia ci sarebbero due omosessuali e un bisex. Secondo voi chi sono?
Fermo restando il diritto alla riservatezza, il diritto a non vedere mistificazioni sulla propria persona, come secondo voi si sentiranno leggendo cose del genere le centinaia di ragazzi (e ragazze) omosessuali che praticano a vari livelli questo bellissimo sport?
Complimenti siete caduti ancora più in basso di quanto potevate fare, noi ci lamentiamo di pontifeSS ma libero quotidiano in cosa non è peggio??
Dalla deriva dei continenti alla tettonica a placche.
Carlo Di Pietro e l’ignoranza in cattedra: nuovo episodio e la saga continua
Il dovere alla risposta scaturisce spesso dalla buona educazione di essere in debito di una risposta nei confronti di chi a sua volta ci ha degnati della considerazione di una risposta. E di questo rendo atto a Carlo Di Pietro.
Molto meno merita però la risposta in sè del “signor” C.D.P. al “signor” G.G. per una semplice questione di argomenti.
Mi si accusa di non capire l’essenza del cattolicesimo, quando poi è lo stesso Carlo a darne conferma. Una fede, la sua, incentrata sempre sull’insulto e la denigrazione rivolti al prossimo (altro che “amore” e bla bla vario!), nonchè sul vittimismo quando chi insulta viene a sua volta insultato. La cosa più comica è constatare sempre come il “buon cattolico” pontifeSSo sia sempre libero e “giustificato” di potere denigrare tutte le altre culture e religioni diverse dalla propria… ma guai a chi osa fare una considerazione negativa sulla sua fede! Insultare chi insulta, che vera maleducazione!
Da 2000 anni il “cristianesimo romano” è da sempre impegnato nel ridicolizzare e demonizzare le altre fedi. Avendo abbandonato le armi materiali, ai “crociati” come Carlo Di Pietro sono rimaste soltanto le armi del pettegolezzo e dell’ignoranza popolare per diffamare le altre fedi e culture… perchè, per carità, fu ovviamente Gesù Cristo ad ordinare ai suoi fedeli “andate nel mondo e diffondete ogni genere di pettegolezzo e diceria sconcia sulle altre fedi diverse dalla vostra!”
Da 2000 anni le armi dei cristiani meno “nobili” di spirito sono il demonizzare il “diverso”… ebrei, musulmani, “pagani” di ogni terra e frontiera… Gli argomenti preferiti di questa “religione” del gossip sono quasi sempre le stesse: abitudini sessuali e alimentari.
“Si dice che gli ebrei rapiscano bambini cristiani per sacrificarli al diavolo e berne il sangue”
“Gli gnostici sono eretici dalle abitudini sessuali più perverse… rifiutano il sesso in tutte le sue forme e si dedicano alle orge [e riescono a fare le due cose contemporaneamente?? complimenti!!], e le loro donne non sottomesse ai propri mariti seducono i buoni cristiani portandoli alla dannazione”
“I pagani sono brutti, cattivi, puzzano e adorano il demonio”
Ecc. ecc.
Quando una religione è primitiva ha l’abitudine di sottomettere i popoli con la forza e la violenza fisica.
Per fortuna la religione dei PontifeSSi è più “civile”, e si esercita solo nell’arte del pettegolezzo e della diffamazione. Continua a leggere
BRUNO VOLPE, GRANDE IPOCRITA
Oggi ho pensato che fosse il caso di scrivere un intervento su Bruno Volpe che fosse in un certo senso il seguito di un altro che avevo intitolato in modo simile, “Bruno Volpe, grande imbroglione”.
Si tratta in fondo della stessa cosa (una persona ipocrita che tenta di fare dell’informazione è quasi sempre inevitabilmente un imbroglione, perchè vizia e manipola l’informazione a proprio vantaggio), ma il tema è ovviamente diverso e riflette le assudità sparate da Volpe in questi giorni. Pur di darsi un pò di notorietà, la “Volpe” (ma sarebbe meglio dire “lo Sciacallo”) questa volta si è spinto fino al punto di strumentalizzare la morte (ma non è la prima volta) di un povero ragazzo, Francesco Pinna, morto sul lavoro mentre aiutava a montare un palco per l’esibizione in concerto a Trieste del cantante Jovanotti. Nella sua contorta mentalità Bruno Volpe ha addossato la “responsabilità” dell’incidente su Jovannotti, in principio definendo l’accaduto come una sorta di “punizione divina” da parte di Dio nei confronti di Jovanotti e per la sua “presunta” vita dissoluta (dissoluta di che? sinceramente credo si possa dire che, di tanti artisti in circolazione, Jovanotti è uno di quelli dallo stile di vita più semplice e che meno offre occasioni su cui spettegolare e fare gossip) e in particolare per avere fatto il “buffone” (secondo Volpe) “parlando positivamente del profilattico” nell’ultima puntata del varietà di Fiorello “Ilpiùgrandespettacolodopoilweekend”. In un secondo momento Bruno Volpe ha rincarato la dose, addossando a Jovanotti delle responsabilità molto più “terrene” all’incidente di Trieste, in termini di mancaza di rispetto di protocolli sulla sicurezza sul lavoro e dipingendo Jovanotti addirittura come un avido “negriero” tipicamente “di sinistra” che sfrutta sul lavoro persone che ne hanno bisogno come Francesco Pinna… tutte cose di cui Bruno Volpe parla a sproposito SENZA CONOSCERE ASSOLUTAMENTE NIENTE SULL’ARGOMENTO (che io sappia non sono i cantanti a monitorare direttamente e di persona ciò che è necessario fare per montare il palco per il concerto, nè si occupano della sicurezza sul lavoro, cosa che viene delegata a persone sicuramente più competenti del settore… che io sappia un cantante si trova lì solo per cantare e per fare spettacolo, e non certo per dare direttive su come si monta un palco)… Continua a leggere
Lettera a Carlo Di Pietro: perplessità sul tema della “natura prima della natura”
La sempre più frequente mancanza di tempo del sottoscritto purtroppo mi costringe a chiedere scusa se la mia presenza su Pontilex per adesso si limita ad un rapido “tocca e fuggi”. Ho avuto modo di leggere gli articoli degli altri miei amici di Pontilex (permettetemi di considerarvi miei amici, nonostante la distanza che mai ci ha fatti incontrare di persona, in virtù però dell’affinità di pensiero che ci lega… affinità di pensiero alla quale non mi riferisco in virtù del fatto di avere opinioni simili, quanto piuttosto al fatto di avere lo stesso rispetto per la libertà e la tolleranza di pensare in sè), e come mi è capitato altre volte di fare… intendo condensare in un unico articolo tutto quello che ho da dire in proposito. Continua a leggere
Le mille contraddizioni di Pontifex
Bin Laden? Potrebbe essere in paradiso… invece personaggi come Giovanni Paolo II o Gandhi per i pontifeSSi probabilmente stanno bruciando tra le fiamme dell’ inferno.
E’ uno dei tanti casi tipici in cui è possibile constatare la natura contorta dei pensieri dei nostri “amici” – e continua fonte “d’ispirazione” – pontifeSSi.
Come suggerisce il nome di un loro sito amico, Agere Contra, ai pontifeSSi piace sempre “agire contro” per principio, andare contro corrente per il solo gusto di shockare e far parlare di sè.
Se tutto il mondo loda una persona come grande e ammirevole (vedasi Giovanni Paolo II e Gandhi), i pontifeSSi devono stupire tutti dicendo che invece erano dei falliti o dei mostri.
Se il mondo esulta (o più che esultare, semplicemente approva la fine di uno dei peggiori criminali della storia) per la morte di Bin Laden, i pontifeSSi dicono che è un peccato, e che forse Bin Laden, pentendosi (noi non lo sappiamo) potrebbe persino essere andato in paradiso (un attimo… ma per i pontifeSSi non vanno tutti all’inferno se non sono cattolici a modo loro, anche se buoni e bravi, figurati se terroristi? Boh).
Questo lo leggiamo oggi su Pontifex, Bin Laden? Potrebbe essere in Paradiso. Obama non ha compiuto giustizia Cristiana. Ognuno può convertirsi e pentirsi. La vita di ciascuno é sacra, rallegrasi per la morte é barbaro Continua a leggere