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Informazioni su Cagliostro

Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo, noto con il nome di Alessandro, Conte di Cagliostro o più semplicemente Cagliostro (Palermo, 2 giugno 1743 – San Leo, 26 agosto 1795), è stato un avventuriero, massone, mago, guaritore, esoterista e alchimista italiano. Dopo una vita errabonda spesa tra imbrogli nelle varie corti europee, fu condannato dalla Chiesa cattolica al carcere a vita per eresia e rinchiuso nella fortezza di San Leo.

Genitori gay. Dietrofront di Mark Regnerus che ammette gli errori del suo studio.

Alla fine è arrivata la stessa ammissione di Regnerus: «Non avevo idea sull’orientamento sessuale delle persone che ho analizzato».
Procediamo per gradi.
Negli Stati Uniti aveva suscitato polemiche una ricerca condotta dal sociologo Mark Regnerus dell’Università del Texas pubblicata dal Social Science Research secondo cui «se i genitori sono omosessuali, i figli adolescenti pensano di più al suicidio, sono più spesso disoccupati e seguiti dall’assistenza pubblica». Questa ricerca era stata ripresa anche da Avvenire oltre che nella galassia dei blog di fondamentalisti cattolici (Uccr e Pontifex in primis).

Sulla ricerca di Regnerus c’erano molti dubbi: prima di tutto aveva ricevuto un finanziamento di 800mila dollari da parte delle associazioni conservatrici Witherspoon Institute e Bradley Foundation.
Il Witherspoon Institute ha stretti legami con l’universo delle associazioni contrarie ai diritti degli omosessuali. Robert George – membro senior del Witherspoon Institute – è presidente emerito della National Organization for Marriage: un’associazione che si batte contro la legalizzazione delle coppie dello stesso sesso e contro la possibilità di adozione da parte delle coppie omosessuali.
Lo stesso Robert George è inoltre un advisor della Catholic League for religious e civil rights: un’associazione radicale cattolica che con la sua attività si oppone – tra l’altro – al riconoscimento delle coppie omosessuali.
Luis Tellez – presidente del Witherspoon Institute – è anche un membro del consiglio di amministrazione della National Organization for Marriage.
Lo stesso Bradford Wilcox – direttore del Programma “Famiglia, matrimonio e democrazia” presso il Witherspoon Institute che ha finanziato lo studio di Regnerus – è anche membro del comitato redazionale del Social Science Research che ha pubblicato lo studio di Regnerus: un piccolo conflitto d’interessi.

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Uccr: «Parecchi omosessuali francesi contrari al matrimonio gay». Sì: 303.

Tempi duri per chi si oppone al matrimonio omosessuale.
Negli Stati Uniti le elezioni presidenziali non solo hanno portato al secondo mandato di Barack Obama ma anche all’approvazione del matrimonio omosessuale negli Stati del Maine, Mariland e Washington: inoltre gli elettori del Minnesota hanno respinto la proposta di inserire nella costituzione il divieto al matrimonio per le coppie dello stesso sesso.
Le notizie positive per la comunità lgbt erano cominciate già da ieri: infatti la Corte costituzionale spagnola aveva dichiarato costituzionale il matrimonio omosessuale per le coppie dello stesso sesso che era stato approvato durante il governo Zapatero. Resta altamente improbabile che il governo del popolare Mariano Rajoy voglia eliminare il matrimonio gay. Continua a leggere

E se la dottrina cattolica legittimasse poligamia, poliandria ed incesto?

L’istituzione del matrimonio omosessuale ha sempre riscosso critiche all’interno del mondo cattolico che spesso ha paventato che l’approvazione del matrimonio omosessuale possa portare alla poligamia o all’incesto.

In sei paesi Ue (Belgio, Spagna, Svezia, Portogallo, Danimarca e Paesi Bassi) le coppie dello stesso sesso hanno la possibilità di sposarsi mentre in altri stati è possibile accedere alle unioni civili.

In Francia il governo Hollande ha in programma di approvare il matrimonio anche per le coppie omosessuali ed a riguardo il cardinale Barbarin aveva paventato che il provvedimento di Hollande «porterà a innumerevoli conseguenze. Dopo, ci sarà chi vorrà trasformare la coppia in una relazione a tre o a quattro. Poi, un giorno, è possibile che il divieto di incesto verrà abolito».

Il paragone tra matrimonio omosessuale era stato fatto anche dal candidato alle primarie del Partito repubblicano Rick Santorum secondo cui se si permette il matrimonio gay sulla base di un sentimento generico, allora non c’è ragione per vietare quello poligamico: una boutade che non deve avergli portato molta fortuna visto l’esito delle primarie americane.

Proprio riprendendo il pensiero del politico repubblicano, Tempi con un articolo di Benedetta Frigerio propone – alla vigilia del referendum sul matrimonio omosessuale nel Maine, Maryland, Minnesota e Washington – un articolo sulle unioni poligamiche negli Usa titolando “Il matrimonio gay è roba vecchia, ora negli Usa si fanno strada i poliamori” mettendo in relazione – come Marco Tosatti su La Stampa – unioni omosessuali e poligamiche.

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La catto-giurisprudenza e la catto-sociologia di Uccr

Come risulta dalla relazione annuale sull’interruzione di gravidanza il numero degli aborti è diminuito rispetto all’anno precedente confermando un trend iniziato dal 1982.
Le cifre dovrebbero far ben sperare ma non è così per i vari cattolici ed ovviamente per i nostri uccrociati che pubblicano un articolo dal titolo “Meno aborti grazie alla legge 194? No, ovviamente” in cui si critica il fatto che gli aborti siano diminuiti.
Giuliano Guzzo scrive che «non si fa alcun accenno, nel conteggio degli aborti, a quelli possibili in conseguenza all’utilizzo della cosiddetta “pillola del giorno dopo”» che «può essere abortiva, come dimostra il fatto che la prima autorizzazione ministeriale per sua la commercializzazione venne annullata dal TAR Lazio (sent. n. 8465 del 12/10/2001) per omessa indicazione, sul foglietto illustrativo, di tale effetto (interessante il punto della sentenza dove si parla della “non veridicità della qualificazione del prodotto come ‘contraccettivo di emergenza’” e dell’“omissione di ogni adeguata informazione della donna sull’idoneità del farmaco ad impedire l’impianto dell’ovulo fecondato”)».
Purtroppo il Tar ha affermato qualcosa di un po’ diverso e forse c’è stata un po’ di confusione nella lettura della sentenza che nasce da un ricorso presentato dal Movimento per la vita contro il ministero della Sanità. Continua a leggere

“Questo non è un film”: un documentario della Cei in 8 (per) mille-metri.

Non bastavano opuscoli informativi e spot pubblicitari, ora la Cei per conquistare le firme dell’8 per mille è scesa in campo con un vero e proprio mediometraggio: Questo non è un film.
Un docufilm in quattro episodi realizzato dal regista Stefano Palombi per informare (o meglio emozionare) sul modo in cui la Cei spende i soldi degli italiani con l’8 per mille. Un mediometraggio prodotto da Lux Vide per il Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa.
Già da tempo la Cei impiega spot pubblicitari per convincere i contribuenti italiani a firmare per la Chiesa cattolica ed in merito l’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti ed i consumatori) aveva presentato un esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato per pubblicità ingannevole in Tv e sul web della campagna di pubblicità sociale “chiedilo a loro” per la destinazione dell’8 per mille alla Chiesa cattolica.
In effetti negli spot della campagna 2012 come nel film si parla di preti che aiutano terremotati, di aiuti a giovani, prostitute, anziani, drogati ed a bambini di aree disagiate ma la realtà è un po’ diversa.

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Imu. “Tempi” di non preoccuparsi per la Compagnia delle opere

La questione del pagamento dell’Imu tiene sempre alta l’attenzione del mondo cattolico che – anche su pressione dell’Ue – potrà pagare il tributo per quegli immobili che si svolge attività commerciale.
Tempi – a riguardo – ha intervistato Marco Masi, presidente della Cdo opere educative, branca della Compagnia delle opere che associa circa 520 scuole non statali di ogni ordine e grado in tutta Italia.
Secondo Masi «il governo ha confermato l’esenzione degli edifici religiosi, ma l’ha confermata per gli enti (anche no profit) che svolgono attività commerciale. Ora si aspettano precisazioni su cosa si intenda per “attività con modalità non commerciali”, ci potrebbero andare di mezzo le scuole paritarie che per l’ordinamento italiano sono costrette a chiedere una retta». Continua a leggere

Uccr e la “posizione” della Chiesa sul sesso prematrimoniale: posizione del missionario?

I neo-crociati dell’associazione cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) sono sempre in prima linea nella diffusione e protezione della dottrina della Chiesa cattolica: omofobia, contrasto al divorzio (ma non quello che avviene tramite i tribunali ecclesiastici), contrasto al darwinismo, etc.

Tra le varie battaglie c’è anche il contrasto al sesso pre-matrimoniale.
A tal proposito dedicano un articolo sul sesso prima del matrimonio. Il punto di vista della Chiesa cattolica a riguardo è ben sintetizzato – nell’articolo uccrociato – dalle parole del teologo padre Maurizio Faggioni secondo cui «L’unione sessuale trova il suo contesto appropriato soltanto nel matrimonio perché solo nel matrimonio, inteso come progetto globale di vita, la sessualità può esprimere le due dimensioni fondamentali dell’amore coniugale, la comunione e la fecondità»: una visione non da tutti condivisibile ma certamente degna del massimo rispetto. Continua a leggere

Attenzione: per Tempi si è aperta la “caccia al cattolico”.

Certo che questo è proprio un brutto momento per Comunione e Liberazione ed i suoi simpatizzanti che devono subire, come scrive Pippo Corigliano su Tempi, «una manovra da parte dei giornali per staccare i simpatizzanti di Cl da Formigoni».
Non si può sapere se da parte dei giornali sia in atto una “manovra” simile ma se i ciellini simpatizzano tanto per Formigoni sicuramente saranno insensibili alle “sirene” dei giornali.

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Omosessualità. Forza Nuova: «Le perversioni vanno curate». Omofobia in linea con la dottrina cattolica.

Ha creato indignazione il manifesto affisso da attivisti di Forza Nuova davanti alla sede della comunità Lgbt di Bologna: «Le perversioni vanno curate». Molte condanne per l’episodio mentre l’Italia dei valori ha chiesto – come auspicabile – lo scioglimento dei gruppi neofascisti come Forza Nuova in base alla legge Mancino e l’approvazione di una norma contro l’omofobia.
Il movimento neofascista ha sempre avuto una posizione molto netta nei confronti dell’omosessualità e dei diritti degli omosessuali.
Basta leggere il loro programma in cui considera «crimini contro la morale, la natura e la famiglia (…) i grotteschi pseudomatrimoni omosessuali con il loro orrendo corollario delle adozioni di bambini da parte dei sodomiti».
Il programma continua: «Noi conosciamo e riconosciamo una sola famiglia, quella naturale come esiste da sempre, con i suoi ruoli interni – Padre, Madre e figli – e la sua Morale conseguente».
Perciò «Forza Nuova si schiera contro tutto ciò che minaccia la famiglia tradizionale: dalla poligamia islamica alle “regolarizzazioni” omosessuali» pensando che «Famiglia e Scuola insieme devono educare i bambini e i ragazzi al culto della Fede religiosa e dell’Amor di Patria».
Ovviamente resta un programma intriso di elementi religiosi con «l’obiettivo in campo religioso (…) di ridare Dio all’Italia e l’Italia a Dio» e «la tutela della istituzione della Famiglia naturale, l’adozione del cattolicesimo come religione di Stato, l’indissolubilità della nostra nazione e la preservazione del suo carattere cattolico».
L’opposizione al matrimonio omosessuale del movimento di estrema destra è perfettamente in linea con la dottrina ufficiale della Chiesa cattolica che si è espressa in materia con il documento «Famiglia, matrimonio e “unioni di fatto”». Continua a leggere

Sentenza terremoto de L’Aquila: i cattolici di Uccr hanno già le motivazioni della sentenza?

La sentenza del tribunale de L’Aquila che ha condannato gli scienziati della commissione Grandi rischi ha scatenato le polemiche dei media sia italiani che internazionali.
Non potevano mancare all’appello i cattolici dell’associazione Unione cristiani cattolici razionali che – con un articolo a firma di Aldo Vitale – titolano: “Sentenza terremoto L’Aquila: giudici vittime dell’ideologia scientista”.
Il signor Vitale intervenendo in merito alla sentenza vuole prendere le difese dei giudici o meglio di quelli che lui definisce «giudicini» in quanto è «meglio definirli così, mossi a tenerezza dal loro essere così sprovveduti ed indifesi, come dei pargoli di campagna, soprattutto ora che subiscono le scomuniche e gli anatemi della “chiesa” scientifica internazionale».
Secondo il signor Vitale «non sono gli scienziati vittime dei giudicini, ma sono i giudicini vittime degli scienziati» i quali «hanno condannato degli scienziati perché secondo loro, in buona sostanza, non hanno saputo far scienza, o meglio non hanno saputo far funzionare la scienza».
Quindi «I poveri giudicini che hanno emesso questa sentenza, sono, in buona sostanza, vittime della cultura odierna». Continua a leggere