Torna a palesarsi sul sito Pontifesso l’ennesimo improperio all’intelletto dell’avvocato autoproclamato esperto di bioetica, tanto esperto da non distinguere la sindrome locked-in da un coma. Questa confusione sui fondamentali deve essere una caratteristica di tutti gli esperti di bioetica. Ci torna alla mente la Lalli ed il suo articolo relativo all’impianto di embrioni (in realtà di zigoti) spacciato come prova della sopravvivenza fuori dell’utero dei feti… Sob, ognuno cita gli esperti che si merita.
Come sempre dobbiamo distinguere i fatti dalle opinioni. E per farlo questa volta ci limitiamo a segnalare tre link.
Il primo vi porterà ad una pagina del sito della BBC (decisamente autorevole quando si parla di cronaca inglese).
http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-bradford-west-yorkshire-13180247
Il secondo vi porta al sito dell’azienda citata dall’Amato.
http://www.wdh.co.uk/News/NewsItem.aspx?NewsItemID=1673
Il terzo, da leggere soltanto dopo una buona dose di training autogeno e la lettura dei due precedenti link, è l’articolo dell’Amato pubblicato sul sito Pontifesso.
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/esteri/7389-storie-di-ordinaria-discriminazione-dei-cristiani-il-ritorno-delle-catacombe
In sintesi dunque quale errore banale commette il buon Amato? Semplice: fonda tutto il suo articolo sulle sole supposizioni dell’elettricista, riportandole come verità incontrovertibili. E poi condisce il tutto con dettagli ridicoli e non verificabili (quindi del tutto irrilevanti e probabilmente anche frutto della fantasia dello scrittore). E per fortuna che lui è avvocato. E pure esperto di bioetica, mica stiquassi!
Come dicevamo sopra, ognuno ha gli esperti che si merita. Ed i Pontifessi hanno l’avvocato Amato. Contenti loro…