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That's simply me, myself and I. ;-)

Il disco rotto.

Già, Brunello è proprio come un disco rotto. Incantato. Che continua a ripetere le stesse sciocchezze senza rendersi conto del ridicolo di cui si copre.

Ogni scusa è buona per il nostro Foxy. Crozza, Ballarò, il nostro sito, le iniziative dell’UAAR per lo sbattezzo… Ogni scusa è buona per ripetere le solite banalità, per far dire le solite sciocchezze agli emeriti… Vediamo dunque quali sono gli argomenti che scatenano i quotidiani travasi di bile di Brunello:

Nel prologo alla puntata di Ballarò, il comico genovese Crozza ha superato il limite del tollerabile.

Ormai sappiamo bene che il direttorissimo è diversamente tollerante: attribuisce a Crozza falsità che meriterebbero querela per diffamazione. E conclude il sproloquio con questo vecchio mantra, trito e ritrito:

La realtà vergognosa é che Ballarò viene mandato in onda dalla Rai, il cui canone lo pagano anche i cattolici.

Ecco, dunque tutta questa sbrodolata solo per chiedere nuovamente di non pagare il canone? Continua a leggere

Quick post. Blessed be!

http://attivissimo.blogspot.com/2011/10/siae-pagare-per-mostrare-le-pubblicita.html

Dopo aver letto questo post di Paolo attivissimo sono nati due diversi pensieri:

1) per fortuna non abbiamo MAI aderito ad alcun network pubblicitario.

2) peccato non aver mai visto trailer di film sul sito Pontifesso…

Blessed be!

E’ ufficiale, l’abbiamo perso.

Riportiamo le parole dell’ultima straziante richiesta di aiuto che ci proviene direttamente dalla penna di Brunello.

Da cattolici e promotori di un sito di apologetica, abbiamo tutti il diritto, ed aggiungo il dovere, di parlare chiaro, specie davanti a cialtroni atei che si cibano di calunnie, insulti e volgarità.

L’incipit è imbarazzante: eSSo parla ormai al plurale. Plurale maiestatico. Perchè fino a prova contraria dietro lo pseudonimo di “Bruno Volpe” (forse un nickname scelto a caso da un gruppo di deliranti dementi, visto che utilizzano il plurale) non risultano esserci altri “collaboratori”, visto che non conosciamo l’identità dei vari moderatori e dei vari “Di Girolamo” che compaiono salutariamente… A parte i contenuti a firma dei soliti, fotocopiati da altri siti, troviamo sempre e solo la firma di questo pseudonimo collettivo: “Bruno Volpe”.  Vaneggia di calunnie, insulti e volgarità. Probabilmente parla degli articoli proposti proprio dal sito Pontifesso. Ooops ho usato un insulto: già perchè ormai il termine “Pontifesso” è entrato nel gergo comune per indicare “grezzo, volgare, villano”.

In altri tempi e sotto altri regimi, amministratori o dame bionde finte – succo di pesca, avrebbero fatto molto, ma molto fumo e poco arrosto.

E se mia nonna aveva le ruote, era una carriola… Ah quanta nostalgia si scorge in questa frase. Un vero nostalgico il “Bruno Volpe” che firma questo sproloquio.

Costoro non sanno mai come rispondere alla domanda: in Arabia Saudita, un cattolico avrebbe mai potuto esporre un banchetto anti legge islamica? Diciamo di no, come minimo sarebbe stato lapidato.

Se c’è chi non sa rispondere, Brunello, sei proprio tu. Ed in merito alla tua domanda, che non ci risulta tu ci abbia mai posto (e dunque non si capisce come avremmo potuto risponderti), siamo dell’idea che due errori non facciano una cosa giusta. Condannando dunque in una sola sentence sia l’estremista islamico che l’estremista islamofobico!

Riportiamo ora testualmente quanto proposto da Foxy.

Peccato che tali idiozie vengano da chi pretende di lanciare cavalcavie.

Semmai, lanceranno… canne, visti i deliri che ci propongono.

Ora attendiamo che qualche pischiatra dotato di buona volontà ci aiuti a decodificare il metamessaggio contenuto in questi pochi confusi pensierini degni di un bimbo di quarta elementare.

La prova la si ha spulciando qualche sito on line che diffonde solo sconcezze e idee depravate.

Infine: non sappiamo ancora se sia una colei o un colui che mi lancia invettive. Ad ogni buon conto, sappia: mi lascia indifferente e ho pena della sua ignoranza abissale.

L’unica cosa che ignoriamo, Brunello, sono le tue risposte. A parte leggere insulti confusi in spagnolo (uno spagnolo degno dei sobborghi di qualche degradata periferia) non abbiamo letto risposte sensate alle domande che ti poniamo.

La fonte della richiesta d’aiuto:

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/9307-il-pericolo-dellateismo-la-reazione-dei-cattolici

L’insostenibile leggerezza dell’essere Pontifesso.

Stravolgendo il significato del titolo originale, vogliamo quest’oggi sottolineare la leggerezza con cui gli amici Pontifessi montano ad arte finte notizie, oltre che la leggerezza con cui riempiono le loro pagine di contributi palesemente contrastanti tra loro.

Iniziamo da quest’ultimo aspetto. E dobbiamo dire grazie al buon Toffali che, in un momento di lucidità arriva a scrivere:

le Iene hanno mandato in onda un servizio ove è saltato fuori che otto preti su dieci, non conoscono o ricordano i dieci Comandamenti. Per togliersi dall’imbarazzo, uno dei molti sacerdoti che non ha saputo rispondere al banale interrogativo, ha solennemente dichiarato che per un cattolico, l’ osservanza dei dieci comandamenti non è obbligatoria

Bene, dunque secondo la denuncia del Tanfolo, il clero è composto in larga parte di persone che ignorano (ignoranti) il Magistero. Per formulare questa analisi il nano Sgrufiolo ha bisogno di un programma televisivo, dato che eSSo non ha interazioni con il mondo reale e si limita a formulare i suoi pensierini basandosi sulle immagini della TV. Ovviamente lui associa a questo dato oggettivo (almeno stando a quanto mostrato in TV) a tutta una serie di fenomeni e di eventi, arrivando a proclami come pretendere che i Vescovi segnalino all’Ufficio della Congregazione della Fede, eventuali preti in odor di “eresia” oppure, parlando di PapaRazzo, dovrebbe impegnarsi a verificare che nei seminari, non vengano propagandate false dottrine, false teologie e falsi catechismi. Si dimentica però di mostrarci le prove che rendono evidente l’esigenza di questo “impegno” da parte del Pontefice. Forse Tanfolo ha formulato questo pensiero mentre si masturbava davanti alle cronache dei BungaBunga con la Minetti vestita da suora. Continua a leggere

KeKakata!

Adoriamo quando il caro Brunello indossa il cappello dell’espertone per pontificare su argomenti che non conosce e su cui non ha alcuna competenza. Non ha competenze specifiche in ambito medico. Non ha competenze specifiche in ambito etico. E non basta certo frequentare un corso della fantomatica “università europea”, diretta emanazione del Vaticano, per diventare esperti di etica: questa pratica, molto diffusa tra alcuni “sapientini” cattolici ci trova del tutto indifferenti. Forse non ha competenze specifiche neppure in italiano (visti gli errori che neppure i redattori Pontifessi riescono ad arginare completamente). E da altri suoi contributi anche la sua competenza in ambito politico è davvero scarsa.

Partiamo dall’ultimo argomento: la politica. Perchè riteniamo scarsa la sua competenza in questo ambito? Semplicemente per la sua presa di posizione contro Fini ed in favore di Bossi. Continua a leggere

Gente che ha problemi.

Siamo abituati a leggere le affermazioni strampalate, offensive ed anche irritanti, del caro Brunello. Sentiamo la mancanza delle sfuriate di Carletto. Il quale ufficialmente non si occupa più di gestire il sito Pontifesso. Ufficialmente. Forse preferisce concentrare le sue energie sulla gestione del sito di un uomo politico (l’unico mai intervistato da Carletto sul sito Pontifesso). Di Strazione sappiamo soltanto che è troppo indaffarato inseguendo le innumerevoli ed alchemiche arti di Scilipoti (mica cotiche!).

Ma grazie alla ripetuta presenza sulle pagine Pontifesse di certuni contributi, possiamo offrirvi informazioni sulla recente fonte di ispirazione politica del sito Pontifesso. Siamo così in grado di ampliare la cerchia di persone “che hanno problemi”. Non sapremmo come altrimenti definire chi si permette di pubblicare taluni affermazioni che si leggono sul sito di un movimento chiamato “Azione e tradizione – Due sicilie”. Continua a leggere

Polpettone Pontifesso.

Quest’oggi Brunello cerca di superare se stesso ma fallisce. Fallisce perchè non riesce a fare altro che riciclare e riproporre argomenti triti e ritriti, già criticati e commentati in passato. Sfrutta forse la scarsa memoria dei suoi lettori (if any) e sicuramente si giustificherà affermando che l’immutabilità del magistero (quello minuscolo, quello Pontifesso) gli impone di ripetere lo stesso messaggio. Brunello, contento tu…

Passiamo dunque in rassegna i passaggi più divertenti.

Rendere leciti gli sposalizi gay in una nazione che mette Dio persino sui dollari, é ridicolo e francamente incoerente.

Sicuramente la tua critica è legittima, Brunello. Dovresti però riflettere meglio quando scrivi. Il “Dio” di cui parli è forse il Dio cattolico? O si tratta forse di una delle tante divinità blasfeme adorate da chi è lontano da Roma. Perchè a noi risulta che negli USA il cattolicesimo non sia certamente la religione più diffusa. Anzi, storia alla mano, ci pare che gli USA siano molto più vicini a Lutero che a Roma. E dunque, sei davvero sicuro che quel Dio sui dollari sia il tuo stesso Dio? Vuoi dire che ti stai aprendo al blasfemo ecumenismo di Assisi? Suvvia, sii serio. Ammetti l’errore. Chiarisci che i dollari sono blasfemi e chiudiamo l’equivoco. Continua a leggere

Crittoanalisi avanzata.

Pare sia necessario dare fondo a questa poco praticata scienza (ai limiti dell’arte) per poter decodificare il contenuto del messaggio con cui il nostro adorato Geniale Webmaster (ora trasformato in “responsabile” di entità inesistenti) torna a palesarsi attraverso le pagine Pontifesse. Accogliamo con letizia il ritorno di Carlo Di Pietro, che contribuisce nuovamente (o forse no, come vedremo) alla proliferazione delle follie Pontifesse.

Parliamo ovviamente della seguente pagina:

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/9222-aborto-quelli-che-qio-non-lo-farei-mai-ma-non-mi-sento-di-impedire-a-nessuno-questa-sceltaq Continua a leggere

E le minacce?

Brunello non ci ha ancora mostrato copia elettronica della sua denuncia sporta di recente contro chi lo “minaccia”. Vorrà dire che resteremo in attesa di poter leggere sui nostri monitor la sua grafia incerta mentre verga a mano la prova provata del suo estremo bisogno di attenzioni e di aiuto. Magari anche di uno bravo.

Questo non impedisce però al sito Pontifesso di offrirci, come una cornucopia, spunti per la riflessione.

Partiamo ovviamente dalle parole del nostro caro Foxy, che sceglie di schierarsi a difesa di Vendola (aggredito verbalmente durante la manifestazione della FIOM), senza ovviamente farsi mancare un bel “ma” per dare, come sua abitudine e tradizione, un colpo al cerchio ed uno alla botte. Proprio come quando si dichiara fedele a Roma, aggiungendo il classico “ma” e soffia -disperato- sulla brace ormai spenta, morta e sepolta di Lefebvre. Già, la brace spenta di Lefebvre, che anche quest’oggi trova spazio sulle pagine Pontifesse con la recensione di un testo di tale Cristina Siccardi. Legittimo voler scrivere dell’eretico Lefebvre, meno legittimo dichiararsi fedeli a Roma e promuovere un testo sul pretaccio che arrivò ad un passo dallo scisma. Continua a leggere

Siamo tutti Scilipoti. Ma anche no.

L’ultimo avvistamento di Don Strazione risale a quest’estate, quando dalle pagine Pontifesse si annunciava il suo tour angelologico in terra di Sardegna. Ottima concomitanza: conferenze pseudo new-age e mare splendido… Congrats a Strazy.

Da quest’ultimo avvistamento siamo rimasti nel costante dubbio: che fine ha fatto Marcellino? Continua a leggere