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Studente di lingue e culture orientali. Critica Pontifex e il sottobosco integralista cattolico e religioso/di estrema destra in genere perché ritiene siano l'espressione di tendenza reazionarie e autoritarie, quando non avallano lo status quo delle ingiustizie sociali.

Se il Demonio pontifesso non sa far le pentole…

Chi possiede poca saggezza criticherà i suoi tempi. Ciò è all’origine dei disastri. Una persona prudente nel parlare sarà utile in tempi prosperi ed eviterà guai in tempi nefasti.

Hagakure I, 135

“Quando qualcuno non c’è gli si può far dire quel che si vuole” Diceva qualcuno. Orbene soprassedendo sul fatto che l’oggetto di questa questione non ci sia in senso fisico o semplicemente spaziale abbiamo la prova che quel qualcuno non aveva tutti i torti.

Già abbiamo più volte analizzato la possibilità delle interviste farlocche PontifeSSe, e sino ad allora ci siamo quasi sempre (tranne nei casi più eclatanti che non fanno ovviamente testo) mantenuti nel dubbio perché contrariamente a certi soloni del sito nostro coinquilino teniamo ancora alla nostra dignità. Detto ciò non pensavo si potesse arrivare al punto di far parlare in proprio favore lo stesso Heliel ben Shaham [הלל שחם היטב] meglio conosciuto come Diavolo.

Oggi infatti è spuntata a mo’ di funghetto innocente un articolo che per chiunque sarebbe oltre il ridicolo: un’intervista al demonio durante un’esorcismo. Una cosa da Radio Maria, il che è tutto un dire. Continua a leggere

Rassegna e… citation fail!

"Yes, you fail that much"

L’inevitabile risultato del miglioramento e dell’allargamento della comunicazione tra differenti livelli in una gerarchia è il considerevole ampliamento dell’area di incomprensione.

Legge di Murphy

Oggi il Nostro è più calmo. In fondo come biasimarlo: è venerdì anche per lui. Dopo un’estenuante settimana a sbraitare contro mezzo mondo avrà pure diritto a sentirsi emotivamente a pezzi. E vorrei sperare però che questo fatto sia dovuto a questo e non perché è come sembra. Di che sto parlando? Vedremo più avanti. Continua a leggere

La non pervenuta onestà intellettuale…

La libertà consiste nell’essere padrone della propria vita

Platone

Partiamo dalle rogne. E non uso questo termine a sproposito: dell’Ungheria ormai i Nostri han fatto un neo. Un chiodo fisso. E la malafede dimostrata mi fa sovente citare Cetto La Qualunque “non ti sputo che ti profumo, io non ti piscio che ti lavo, io non ti caco che ti inciprio” ma al di là di queste facili battute, oggi han proprio toccato il fondo del barile. E il tragico è che presumibilmente avranno ancora da scavare: oggi in pratica affermano che levare dalla Costituzione di un Paese il termine democrazia non è quanto meno il primo passo dall’annullarla bensì il contrario. Il tutto pur di sbandierare il fatto che ora il Paese in questione è ipso facto non-più-laico o meglio ancora tendenzialmente teocratico (però quando ciò avviene con la religione islamica si lamentano). Non essendo però questo l’argomento principale citerò unicamente le parti più svergognate e contraddittorie:

Cosa è successo in Ungheria, da provocare le lamentose doglianze delle pedocrazie(?) UE e degli Stati Uniti d’America? E’ stata forse proclamata una dittatura? Sono stati sciolti i partiti politici e sospese le cosiddette “garanzie costituzionali”? E’ stata dichiarata la guerra a qualche stato confinante? (Notare le allusioni storiche forzate: Ad Hitlerum, Ad ConsequentiamNiente di tutto questo; il Parlamento ungherese ha solamente(!!!) deciso di modificare la sua Carta Costituzionale rifiutando di uniformarsi a quelle europee Continua a leggere

Ancora sulla massoneria. Che noia…

Monti intento agli scrutini governativi di routine nell'allegra visione di Volpastren e co.

Funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent’anni dopo.

Legge di Murphy

Già. Onestamente non so chi è stato fisicamente il primo che s’è inventato tutte queste manfrine complottiste sulla massoneria (sicuramente un religioso), ma fatto sta che ha avuto successo. Un genio in un qual senso. Peccato però per la qualità. Non dubito infatti che non sia stato un cattivo oratore per quanto le idee siano alla base trite e ritrite, non a caso è riuscito a pescare all’amo un bel po’ di gozzi. Partiamo allora con le farneticazioni di Appignanesi: l’ennesimo emerito che fa da prestanome, fisicamente o meno, alle idee del Volpastren. Continua a leggere

Amorth e Monti. Per chi non avesse capito la linea PontifeSSa…

I giorni della punizione vengono;
vengono i giorni della retribuzione;
Israele lo saprà!
Il profeta impazzisce, l’uomo ispirato è in delirio
a motivo della tua grande iniquità e ostilità.

Osea 9,7

Dopo un po’ di giorni di dolce far niente, rieccomi qui. In tutta onestà non è che non abbia spulciato a dovere il sito PontifeSSo. Ma quelle idiozie sull’Europa Massonica e sull’Ungheria erano troppo spacciate per meritare seri commenti. Per non dire che dopo averli letti si bisognava di una camomilla istantanea. Ma oggi è differente, per il semplice fatto che: è Amorth! Sì. E allora sentiamo questa nuova perla: Continua a leggere

Monti, l’Euro e la Scolastica…

Monti intento agli scrutini governativi di routine nell'allegra visione di Volpastren e co.

it is hard to resist the conclusion that this enemy is on many counts the projection of the self; both the ideal and the unacceptable aspects of the self are attributed to him. The enemy may be the cosmopolitan intellectual, but the paranoid will outdo him in the apparatus of scholarship… the Ku Klux Klan imitated Catholicism to the point of donning priestly vestments, developing an elaborate ritual and an equally elaborate hierarchy. The John Birch Society emulates Communist cells and quasi-secret operation through “front” groups, and preaches a ruthless prosecution of the ideological war along lines very similar to those it finds in the Communist enemy. Spokesmen of the various fundamentalist anti-Communist “crusades” openly express their admiration for the dedication and discipline the Communist cause calls forth.

Richard Hofstadter, Columbia University

Di nuovo complottismo. E complottismo. E complottismo. Dovrei fare il debunker… Oggi, come prevedibile visto l’andazzo generale, il Nostro si rimette nei panni dell’euro-scettico incallito adducendo come ovvio al Complotto Massonico e compagnia. A dargli man forte ovviamente non poteva che esserci che l’Auctoritas di De Mattei (della serie αὐτὸς ἔφα) che uscendo evidentemente dal campo a lui normalmente consono dove evidentemente non brillava si butta su un misto di sociologia, filosofia, etica ed economia applicata.

Iniziamo da un’editoriale che si accompagna alle migliori perle di giornali quali Libero e il Giornale (con tutto il rispetto per le redazioni dei due le quali possono vantarsi veramente di giornalisti iscritti all’albo): il complotto Tedesco. Il tutto ovviamente passa sotto silenzio la caduta elettorale in parlamento di quell’uomo di cui si parlava tanto. Continua a leggere

Volpe il Donchisciotte e il Mulino di Zuckerberg

Rappresentazione grafica della coerenza dei ragionamenti e delle risposte di Carlo Di Pietro

Dal rivoluzionario non ci si deve aspettare nulla di nuovo.

Legge di Murphy

Già, quando si dice non rileggersi. O essere inconsciamente bipolari. O essere capre. O ancor peggio essere in una spiazzante malafede. A che mi riferisco? Al vagheggiante articolo di Cidippinen riproposto da Brunello ove l’ormai ex geniale Web Master pur di difendere con le mani e coi denti la sua opera omnia (il sito PontifeSSo obviously) si lascia trascinare da razionalizzazione di risentimenti pregressi – dico pregressi perché a suo sentire questa sarebbe la goccia c’ha fatto traboccare il vaso – sfociando nel complottismo più spinto.

L’articolo pare collegato alla notizia che c’ha dato Davide sull’azione congiunta di WoT e Facebook, ovvero il taglio dei ponti (dei link) da parte del Network in questione.

ma sentiamo un po’ questi deliri: Continua a leggere

Deliri a gennaio: iniziamo bene…

Se un limite di sicurezza è stato fissato attraverso anni di esperienza a un valore estremo, ci sarà sempre un idiota abbastanza ingegnoso da trovare subito un metodo per superare tale valore.

Legge di Murphy

Rieccomi di nuovo dopo una meritata pausa natalizia (o solstiziale, come più vi aggrada 😉 ). Noto con una non certa velata punta di soddisfazione che i Nostri si son ripresi in questi ultimi tempi. Evidentemente se il freddo ad alcuni raffredda i bollenti Demoni ad altri li porta all’escandescenza. Senza mezzi termini posso affermare che se il caro Volpe non s’è bevuto il cervello assieme alla tequila messicana quantomeno s’è dato da fare per darne l’impressione. Iniziamo dal più classico editoriale. Saltando la parte iniziale che da adito al titolo partiamo col commentare le righe ove il geniale parte per la tangente: Continua a leggere

Solstizi e profezie

 

Lo spirito di un’epoca è qualcosa a cui non possiamo tornare. Esso tende a dissolversi, perchè si sta approssimando la fine del mondo.
Non può, in effetti, essere sempre primavera o estate, e ugualmente non può essere sempre giorno; quindi anche se desiderassimo riportare il mondo allo spirito del secolo scorso, ciò non sarebbe possibile. E’ importante trarre il meglio da ogni generazione.
L’errore di chi ha nostalgia del passato sta nel fatto che non afferra questo principio.
Ma coloro che mostrano considerazione solo per la realtà attuale, ostentando disprezzo per il passto, appaiono molto superficiali.

Hagakure, Yamamoto Tsunetomo

Partiamo col leggero: oggi Stanzione parla del solstizio d’inverno, meglio noto ai più come natale. Nulla da dire sul 25 dicembre, o almeno non più di quanto non non sia già stato detto:

La nascita di cristo fu assegnata al 25 dicembre perché in questo giorno, quando il Sole torna nei cieli settentrionali, i devoti pagani di Mitra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti

Enciclopedia Cattolica. Vc. Natale

Ma mi tocca far le pulci sul 6 gennaio: Continua a leggere