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Sometimes they come back… Toffali!

Di ritorno dopo una lunga assenza , torna farsi sentire l’idolo di tutti i suoi fan il catto-tradizionalista-taleban-leghista per eccezione : Gianni Toffali!

Senza dilungarmi troppo nell’esegesi della sua analisi sulla vita moderna e dei ggiovani d’oggi ( ah! Non ci son più le mezze stagioni signora mia!) che peraltro trovo in un certo senso abbastanza condivisibile , riesce a rovinare il tutto con una perla delle sue :

 

“Vasco Rossi, ma assieme a lui, milioni di altri individui che hanno deliberatamente scelto di rimanere atei ed agnostici, costituiscono la prova provata che il non rispondere alle domande di senso della vita, quali la vita, la morte, Dio e l’aldilà, porta alla malattia, alla follia e all’autodistruzione.”


Fermo restando che conosco alcuni bravi e ferventi cattolici che alla follia ci sono tranquillamente arrivati lo stesso , se noi atei e agnostici non ci ammazziamo da soli si potrebbe sempre fare in un altro modo : ammazzateci voi , caro Toffali , ammazzateci tutti.

 

 

Non dimentichiamo la vittima dello stalker

L’argomento clou di questa estate , per chi si interessa dell’argomento , è il probabile arresto da parte delle forze dell’ordine del direttore di Pontifex.Roma , Bruno Volpe.

Di molto si è parlato e molto si è scritto : su queste pagine sono apparsi diversi articoli che hanno trattato l’argomento ; altri blogger e siti internet (Mazzetta , UAAR , Stop Censura e molti altri ancora)  hanno trattato l’argomento dando ad esso giusta rilevanza mentre dagli attuali gestori di Pontifex , sia sulla pagina ufficiale Facebook sia su quelle del blog , non proviene altra esternazione se non un vergognoso silenzio e una richiesta di preghiera.

 

 

Ovviamente , perchè da quei bravi e ferventi cattolici che sostengono di essere non possono che pregare.

Si prega per l’esimio dott. Volpe , che non risponde al telefono fisso nè al cellulare , non legge le e-mail , non lo si vede nell’edicola all’angolo a comprare il giornale. Si prega perchè l’illustrissimo dott. Volpe stia bene e sia in panciolle sotto l’ombrellone , magari sorseggiando Piña Colada.

Questi bravi e ferventi cattolici pregano e invitano alla preghiera perchè “chi è senza peccato scagli la prima pietra” e perchè “nessuno tocchi Caino”… ci si potrebbe aspettare anche una richiesta di preghiera per la vittima di questo odioso reato , a prescindere dall’identità dell’esecutore del delitto : invece no.

La vittima è dimenticata , (volutamente?) consegnata all’oblio , un personaggio di secondo piano in questa che è ormai una farsa dai dialoghi stantii e dalla sceneggiatura cadente. La cosa importante è la speranza che uno degli alti papaveri di questa setta non sia in gattabuia o ammanettato a qualche termosifone in attesa di venire interrogato.

D’altronde chi è la vittima? Una donna , una pezza da piedi , una stronza che non solo ha osato alzare la testa denunciando il vigliacco con palesi problemi mentali autore degli atti persecutori , ma ha anche osato contravvenire alla legge che questi adepti della setta Pontifex (e molti altri come loro) vogliono che la donna rispetti : essere sottomessa , umile , prona.

Sappiamo come Pontifex , per bocca di alcuni tra i suoi più autorevoli editorialisti , vorrebbe la figura della donna :

 

“La donna ha quale compito naturale e biologico quella di madre, angelo e vestale del focolare e già il fatto che vada a lavorare dovrebbe essere visto di mal occhio” [fonte]

 

“Una volta quando la donna badava a quello che é la sua missione, faceva recitare le preghiere, accompagnava i bambini alla scuola e al catechismo tante storture non accadevano, bisogna riconoscerlo” [fonte]

 

“la donna ha il compito di accogliere il proprio uomo e i propri figli, di prevenire i desideri, di “sacrificarsi” per il bene della società. Sii sottomessa, appunto: perché è dalla base che si costruisce tutto! Agli uomini, invece, va lasciato il compito di incarnare l’auctoritas” [fonte]

 

“data l’importanza dell’argomento trattato ed il significato esemplare che dovrebbe avere appunto l’abito da sposa bianco, sarebbe opportuno che il Sacerdote non consenta di indossarlo a donne non vergini, avvalendosi della dovuta consulenza di un ginecologo rigorosamente Cattolico e sottoposto a giuramento” [fonte]

 

Un bel quadretto indubbiamente , una notevole dose di misoginia che fa sorgere spontaneamente una domanda : dove porta tutto ciò? Dove porta il volere la donna come figura sottomessa? La risposta è decisamente semplice. Ne parlano i fatti di cronaca recente.

Ne parlano addirittura alcuni siti internet specializzati :

 

“Oddly, sometimes a stalker will feel victimized by the person he or she is stalking.  This is referred to as projective identification.  In other words, the stalker’s rage at being rejected (and other unconsciously disowned stalking-related attributes) is “projected” or “put” into the true victim, so that the true victim is now perceived by the stalker to have this rage (attributes/behaviors) and directing it back, hence stalking the stalker.


Leggendo poi questo :

“Premetto che da tempo la mia abitazione privata é bersagliata da telefonate anonime, citofonate, e persino una mail di insulti (…)
Le molestie sono continuate sino a telefonate mute alle tre del mattino, e domenica sera due auto sono arrivate sotto casa mia, in pieno centro cittadino, citofonando in modo inurbano” [fonte]

L’unica cosa che viene in mente è la frase : come da manuale.


Qui , su queste pagine , la vittima non è dimenticata. Le rivolgiamo i nostri pensieri e la nostra solidarietà , nella speranza che forse potrà leggere i nostri scritti , un giorno o l’altro. Le auguriamo di riuscire a passare oltre , a buttarsi alle spalle questa triste vicenda e a dimenticare il suo aguzzino , tornando a vivere la vita che una giovane donna ha il diritto di avere , in piena libertà.

Bruno Volpe , direttore di Pontifex.Roma e stalker per hobby? [updated]

Passata ormai quasi una settimana dalla “scomparsa” di Bruno Volpe , a quanto pare ospite delle patrie galere con l’accusa di atti persecutori o , per fare i modernisti , con l’accusa di stalking credo sia tempo di fare un riassunto di tutta la storia , basandoci sui fatti a noi noti e alle informazioni in nostro possesso.

Spendo solo un paio di parole su questo crimine :

Lo stalking è entrato a far parte del nostro ordinamento con D.l. n. 11/.09 (convertito in Legge n. 38/09), che ha introdotto il reato di “atti persecutori”, espressione con la quale si è tradotto il termine anglosassone to stalk, (“fare la posta”).
Il comportamento tipico che caratterizza la fattispecie in esame è costituita dalla reiterazione di minacce o di molestie. La peculiarità della ripetizione di queste condotte, consente di affermare che si tratti di reato abituale, nonostante la presenza dell’ipotesi di cui all’art. 612 c.p. (minaccia) tra gli elementi costitutivi, possa indurre a considerare la configurabilità degli atti persecutori quale reato complesso.
In realtà con il termine “molestia” il legislatore ha voluto far riferimento alla condotta in sé considerata e non tanto, sulla falsariga della contravvenzione di cui all’art. 660 c.p. (molestia o disturbo delle persone), al risultato della condotta medesima.

(fonte)

La pena prevista per tale reato è la reclusione da sei mesi a quattro anni.

Veniamo ora ai fatti che ci interessano , cercando di fare un po’ di chiarezza. Continua a leggere

Bruno Volpe : le informazioni latitano

 

Ufficialmente Bruno Volpe è uccel di bosco : prese dallo sconforto e dalla nostalgia , alcune persone hanno tentato di chiedere informazioni sulla pagina Facebook ufficiale del Blog non Secolarizzato più amato dagli Italiani , attualmente senza aver ottenuto alcuna risposta se non un imbarazzato silenzio.

Il popolo è affamato di informazioni , ma soprattutto è preoccupato per la sorte del direttore di Pontifex.Roma dopo aver letto questi articoli di Repubblica , Gazzetta del Mezzogiorno e Corriere .

Certamente , come già richiesto sulla pagina Facebook , una conferma o una smentita sarebbe atto dovuto verso i milioni di lettori di Pontifex.

 

Piccoli Jihadisti crescono (update)

Il jihadista cristiano Anders Behring Breivik

Notizia battuta da poco dalle agenzie di stampa : arrestato il presunto autore , o meglio uno dei presunti autori delle stragi di Oslo.

E’ un giovane di origini arabe norvegese , dai tipici tratti somatici mediorientali alto , biondo con gli occhi azzurri.

Il suo nome è Mohamed Anders Behring Breivik , nome piuttosto diffuso nella sua terra natia , ovvero l’Arabia Saudita la Norvegia.

Pare che il jihadista Anders Breivik , fondamentalista musulmano fondamentalista cristiano , sia legato ad ambienti vicini ad Al-Qaeda alla destra cristiana xenofoba.

(Si ringraziano gli pseudo giornalisti che , quando già in prima serata le agenzie di stampa davano notizie diverse , hanno diffuso informazioni tendenziose. Il Pulitzer non glielo toglie nessuno quest’anno)

Sarebbe anche interessante spendere due parole sull’enorme successo che l’operazione di lavaggio del cervello da parte dei media , e ovviamente da parte di chi li pilota , ha avuto su una parte della popolazione.

Il fatto : sulle prime la responsabilità degli attentati è stata ascritta al terrorismo islamico , seppure gli organi di stampa più seri avevano chiaramente definito questo come possibilità , a causa di una rivendicazione da parte di un sedicente gruppo jihadista.

Rivendicazione poi puntualmente smentita e rettificata dai suddetti organi di stampa e la cosa non ci lascia di certo sorpresi in quanto per ogni episodio del genere c’è qualche imbecille che ne rivendica la patria potestà.

Però è subito scattata la caccia al musulmano. Gli autori : i soliti. Le menti deboli , già predisposte all’odio razziale e religioso , quelle che assorbono come linfa vitale le parole dei loro padri spirituali , quelle che hanno come principali caratteristiche la pochezza culturale , intellettuale ed etica. L’articolo qui citato ed apparso su Pontifex ne è un chiaro esempio , l’autore non è che un seguace di questi padri spirituali (ma invero poveri di spirito) che a sua volta recluta nuovi adepti , suoi pari per statura “umana”.

Questi , che parlano di invasione strisciante e che ripudiano il multiculturalismo (in quanto base fondamentale di una qualunque realtà laica e liberale) , sono gli eredi di quelli che esportavano il cristianesimo e la cultura occidentale grazie al filo della spada e con i morti ammazzati a far da testimoni. A ben vedere lo fanno ancora , oggi come ieri , sempre nascosti dietro a un dito.

P.S. A bocce ferme e se sarà confermata l’identità e le responsabilità dei presunti attentatori , si potrà magari ragionare su due parole , piccolo il numero ma grande il significato : MANDANTI MORALI


 

 

Te lo do io il dossier : gli “amici” di Pontifex

Una doverosa premessa : Internet è un gran bel posto dove “stare” , conoscere persone , scambiare idee e opinioni , informarsi senza sottostare al giogo dell’informazione mainstream.

E’ però anche un posto in cui , mancando il contatto fisico e un riscontro visivo , alcune persone tendono ad enfatizzare certe loro caratteristiche o idee per rendersi più interessanti , sicuri che tanto nessuno andrà mai a verificare oppure sicuri di poter tranquillamente sostenere la finzione all’interno di rapporti basati soltanto su caratteri scritti su di un monitor.

Senza troppi moralismi o analisi socio-psicologiche , è semplicemente così : chiunque bazzichi nella rete avrà di certo incontrato persone che hanno queste peculiarità.

Per questo motivo rimango sempre un po’ scettico quando mi capita di avere a che fare con i profili di alcuni utenti Facebook o similia.

Restando in tema “profili Facebook” , sono andato a curiosare tra le informazioni degli utenti che frequentano la pagina FB di Pontifex per cercare di capirne un po’ di più al riguardo : vediamo dunque i risultati di questa mia “indagine”.

Partiamo con le fotografie associate al profilo : c’è chi mette la propria , chi quella di un cane con una croce al collo , chi un santino e chi…

… si mostra politicamente impegnato , con tanto di gagliardetto fieramente mostrato a dimostrare l’appartenenza.

 

 

 

 

 

C’è poi chi si spinge anche oltre , mostrando (forse) sè stesso mentre gioca a fare il vessillifero in un allegro raduno di nostalgici oppure una bella immagine del mai troppo compianto Benito in mezzo a facce sorridenti.

Fermiamoci un attimo : solo a me salta agli occhi una certa continuità tra le idee del blog non secolarizzato e l’orientamento ideologico di alcuni dei suoi piccoli fans?

Era , ovviamente , una domanda retorica.

 

 

 

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