E’ una ricerca che ce lo dice. Precisamente di Okcupid, strumento che penso presto sarà oggetto delle attenzioni pontifeSSe. Okcupid è uno database di incontri sul web, che conta milioni di iscritti, e che raccoglie dati e informazioni in materia di rapporti interpersonali.
Sulla scorta di queste ricerche è emerso che pochissimi uomini cristiani ed atei dichiara di masturbarsi a fronte nientemeno del 20% delle donne ebree. Gli uomini agnostici, essendo agnostici, hanno imparato a non farsi problemi e si dedicano alla bella vita invece che scrivere pontifeSSerie. Coerenti con loro stessi.
Sulla scorta di queste ricerche, il 97% degli uomini che si dichiarano cristiani non si masturba. E così il 97% degli uomini atei. Che essendo atei saranno pure vessati.
Ma il dato interessante è il rapporto tra Twitter e la masturbazione. Chi Twitta spesso, e i pontifeSSi sono arrivati a 1722 cinguettii in poche settimane, invece ha relazioni brevi e ha un rapporto con l’onanismo maggiore rispetto a chi twitta meno.
Questo dato potrebbe farci pensare che i pontifeSSi abbiano un produttivo rapporto con il loro principale organo, ma la ricerca fa riferimento ai ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Età, per vero, che si caratterizza proprio per un maggior numero di storielle e di flirt oltre che di tempeste ormonali. E comunque l’età media dei pontifeSSi e degli emeriti sembra più quelo delle querce secolari che dei pischelli.
Quello che mi chiedo: è solo una pura coincidenza che tre giorni dopo che questa ricerca emerge alle cronace nazionali, ritroviamo un’interessantissimo articolo in cui Volpastren si scaglia contro il film Hysteria che, a dire di Volpastren, esalta i vibratori e la masturbazione?
Ma, per vero, a leggere la recensione riportata dallo stesso Volpastren in calce all’articolo, sostenga che l’assenza di masturbazione porti ad essere isterici, irritabili, rabbiosi.
“1880. Nella pudica Londra vittoriana, il brillante giovane dottore Mortimer Granville (Hugh Dancy) è in cerca di un nuovo lavoro. Lo trova presso il Dottor Dalrymple (Jonathan Pryce), specializzato nel trattamento dei casi di isteria i cui angoscianti sintomi nelle donne includono pianto, malinconia, irritabilità, rabbia. Dalrymple è convinto che la causa del malanno sia anche la repressione sessuale imperante in quell’epoca, e cura le “isteriche” con una terapia scandalosamente efficace: il “massaggio manuale” sotto le gonne delle sue pazienti. Il dottore, però, deve lottare contro la fiera disapprovazione della figlia Charlotte (Maggie Gyllenhaal), sostenitrice dei diritti delle donne più deboli. Mortimer decide di affinare il metodo terapeutico: quando il suo lungimirante amico Edmund (Rupert Everett) gli rivela il progetto del suo nuovo spolverino elettrico, gli viene in mente un’idea irresistibile”.
Pura coincidenza vero?
p.s. dato che i pontifeSSi son prevedibili e so già che faranno sparire la recensione (e forse anche il post) riporto di seguito la recensione come appare su Pontifex. Così, a futura memoria.