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Vado spesso curiosando in giro per il piacere di non rimanere mai senza argomenti di conversazione.

Mica Brunello poteva scusarsi. Molto meglio inventare sciocchezzuole.

Premetto che noto con piacere una costante cura maggiore nelle interviste, con una separazione tra domanda e risposta. Ribadisco quanto già detto in passato: se cura analoga vi fosse anche nella parte scritta di fianco alla foto, sarebbe perfetto. Graficamente almeno.

Veniamo a noi: prendere per i fondelli proprio non è una gran bella cosa. Dunque, ieri ho segnalato che su Pontifex è apparsa una bestemmia: sintomo del fatto che il sistema di controllo/censura fa acqua da tutte le parti. Unita al fatto, come segnalato anche qui su Pontilex, ci sono sempre più commenti negativi (che prima venivano censurati), mi fa pensare a due possibilità: o i moderatori sono infiltrati della lobby massonico-omoessualista, e si divertono a sabotare Volpastren & co.; oppure sono in crisi di visite e magari ricorrono a queste cosucce degne dell’asilo nido per attrarre attenzione.

Un sito normale cui sfugga una cosa così grave, dovrebbe scusarsi dinanzi alle critiche legittimamente effettuate. Siamo tutti convinti del fatto che, atei o meno, la bestemmia sia qualcosa di volgare. Men che meno in un sito di apologetica cattolica. Men che meno nel sito di chi accusa gli altri di turpitudine e di volgarità. Per questo, checchè tu ne dica, ribadisco, caro Brunello, che non hai alcun diritto di sindacare sulla condotta religiosa altrui.

Invece Brunello ha il colpo di genio: legge (o gli riferiscono) il mio articolo, scopre la figuraccia e piuttosto che ammettere di essere stato sbugiardato da Pontilex, verso cui prova profonda avversione, dice che era tutto fatto volontariamente per far vedere a che livello di volgarità arriva chi li contesta.

 

Ammesso che quel commento non sia un miserabile fake, cosa che ben potrebbe essere per i motivi di cui sopra, c’è anche da dire che è molto strano il fatto che abbiano oscurato parole meno gravi e non una bestemmia. Avrebbero potuto lasciare solo “Porco” oscurando il nome della divinità offesa (come ho fatto io nello screen shot): si sarebbe capito ugualmente ed avrebbero raggiunto lo scopo. Brunello avrebbe potuto scrivere un post inserendo lo screen shot con l’offesa e criticare il fatto. Ma Brunello ha problemi con l’italiano, figurati se capisce di screen shot.

Poi: Brunello caro, hai detto di aver denunciato Pier91 per frasi evidentemente scherzose, senza ovviamente portare uno straccio di prova dell’avvenuta denuncia, e non denunci l’autore di una bestemmia sul tuo onorevole sito? Se non sei disposto a combattere contro ogni mezzo i bestemmiatori, caro Brunello, non sei credibile né come cristiano, né come direttore di un sito di apologetica cattolica. Fermi restando tutti gli altri motivi detti nell’ultimo mio post per cui tu NON sei un buon cristiano.

Diventerai credibile ed attendibile quando risponderai in modo argomentato e logico alle domande che ti vengono poste da Pao e da me, come a quelle poste da chiunque altro e quando avrai atteggiamenti coerenti tra loro e proporzionali alle offese ricevute. Sarai ritenuto, altresì, credibile ed attendibile quando dirai di fare una cosa e la farai in pratica.

Al momento, considerando solo il periodo dal 1° settembre ad oggi:

(1) hai detto che avresti giustificato la tua assenza forzata di due mesi, e non l’hai fatto nonostante che ti si chieda di chiarirci le idee sul fatto che tu sia o meno un stalker;

(2) hai detto che denunciavi Pier91 per delle frasi scherzose, e non porti alcuna prova di averlo fatto;

(3) un tizio bestemmia sul tuo sito, dici che hai pubblicato volontariamente il commento, che è rintracciabile … ma non lo denunci.

 

Perchè dovresti essere credibile?

 

 

p.s. ho donato il sangue non più di due settimane fa, e posso assicurarti che non è a rischio la relazione omosessuale in quanto tale, ma ogni relazione che non sia stabile. Anche se eterosessuale. Chissà se hai mai compiuto questo atto di generosità verso il prossimo, sintomo di amore verso chi sta male. E se l’hai compiuto, chissà se hai compreso appieno il significato delle domande che ti hanno posto. Almeno a quelle avrai mai risposto? O eri troppo impegnato a pensare il prossimo articolo omofobo?

A proposito di bestemmie, complimenti per la bestemmia tra i commenti, Brunello …

Complimenti per la bestemmia in uno dei commenti a questo post che non è stata censurata, né eliminata. A futura memoria di seguito lo screen shot. Guarda che mi tocca fare, anche censurare i commenti su Pontifex 🙂

 

 

Ah, e comunque sulla frase “eppure certa gente fa di tutto per non piacere a Dio”, ti ricordo che se una persona in Dio non ci crede, ed è legittimamente libero di non crederci, se ne frega altamente di non piacere a Dio. Non siamo né in uno Stato né in un mondo teocratico. Tu non sei assolutamente nessuno per sindacare la condotta religiosa di persone che la vedono diversamente da te. NESSUNO!! Fattene una ragione. Non sei un teologo, non sei il Papa, non sei nemmeno la metà di un prete pauroso come Don Abbondio (ammesso che tu sappia chi sia).

 

E non sei nemmeno un buon cristiano, perché non rispetti il precetto: non giudicare, se non volete essere giudicati. Nè ama il prossimo tuo come te stesso.

 

Sii coerente con la tua fede, e lascia che sia Dio a giudicare gli atei, i gay, i musulmani e le donne: tutte categorie di persone che tu hai in odio … sentimento che non si addice, peraltro, ad un buon cristiano. E sottolineo peraltro.

Lettera a Brunello.

Caro Brunello,

ho letto con somma ripugnanza il tuo articolo sulla legalizzazione della cannabis nell’ospedale di Casarano. Condividendo in pieno l’articolo sia di Pao che di admin sui quali per questo non mi dilungo, aggiungo solo una proposta per te. Andiamo io e te insieme all’ospedale di Casarano. Riuniamo i malati e i parenti dei malati e dici a loro le stesse cose orrende che hai scritto nel post se hai il coraggio.

Ti scagli sempre contro l’anonimato, contro i nick name presenti su Pontilex (a proposito, perché non spendi due parole su T. De Girolamo? Qual è il nome completo? Sai com’è, a casa mia c’è una cosa che si chiama coerenza). Ebbene, adesso evita tu di nasconderti dietro uno schermo. Esci di casa (perché puoi uscire di casa, giusto?) e dillo in faccia ai malati che la cura ideale è la preghiera. Altrimenti mi tocca dare ragione a Pao quando ti chiama “coniglio”.  🙂

Se le tue parole riescono a superare le urla lancinanti dei malati, e se riesci a sopravvivere alla reazione dei parenti, pensa un po’: t’accompagno anche a casa.

Hai visto mai che vicino casa tua riesco a guardare in faccia B.V. lo stalker? Anzi, mi hai fatto ricordare delle domande che ti avevo posto. Visto che non rispondi, te le ripropongo:

(1) Dov’è lo screenshot del commento che hai ritenuto offensivo?

(2) Dov’è la denuncia che hai presentato e della quale le forze dell’ordine devono obbligatoriamente lasciarti copia?

(3) Quali sarebbero le oscure minacce? E le intimidazioni?

(4) Alla buon ora: sei tu il B.V. residente nel quartiere Murat a Bari, arrestato in flagranza di reato per stalking nei confronti di una ragazza? Se no, perché mai non hai mai smentito le voci che circolavano in tal senso?


Sì, perché c’è sempre quella spiegazione che tra l’altro hai promesso di dare.

Ama il prossimo tuo secondo Pontifex.

Il post sulla presunta attuale validità della scomunica dei comunisti, al di là di quanto già detto qui su Pontilex, considerazioni che condivido in toto, ha attirato la mia attenzione perché riporta una regola molto importante: ama il prossimo tuo come te stesso.

Cosa che Pontifex (e Bruno Volpe) non fa manco per sbaglio. In un altro articolo, giustamente criticato anche qui, Brunello fa emergere la sintesi perfetta dell’omofobia presente su tutto Pontifex: ripugnante, Brunello, è quello che scrivi sui gay e quello che hai sempre scritto sui gay. Come può una persona che sostiene che sia giusto amare il prossimo, poi scrivere di queste cose così orrende?

D’altronde ho intitolato un album (in continua evoluzione) su Facebook col nome “Ama il prossimo tuo secondo Pontifex“, giusto per rinfrescare la memoria con screen shot che non possono essere cancellati. Giudizi decisamente in contrasto pieno e totale con questa elevatissima regola biblica che Volpe evidentemente non conosce bene, o finge di non conoscere.

Insomma, non da oggi Brunello (e in passato anche Carletto) hanno dichiarato guerra a questa regola, e la usano a sproposito con un comportamento che è tutto meno che amorevole verso il prossimo.

 

p.s. Mi raccomando, Brunello, ricordati i consigli che ti ho dato su come impaginare le interviste (sei stato manchevole nell’intervista ad Assunta Almirante, ma mi rendo conto che dinanzi ad una donna così sexy si può rimaner confusi).

E soprattutto sei pregato di rispondere alle domande che ti ho fatto nel mio ultimo post. Grazie.

Alcune domande facili facili per Brunello.

Alcune domandine facili facili per Brunello con un mio commento personalissimo. Ovviamente, Brunè, sei libero di smentirmi. Non sentire alcun obbligo reverenziale 😀 . Argomento: le minacce che avresti ricevuto in un commento su questo blog.

(1) Dov’è lo screenshot del commento in questione?

Anche in questo caso mi hai dovuto far spulciare ben bene per cercare. E anche stavolta l’ho trovato (ma era semplicissimo). Potrei sbagliarmi, ma penso che tu non l’abbia inserito on line perché smentirebbe in pieno quello che dici: e cioè che non esiste minaccia alcuna. Se ne renderebbe conto anche un bambino di tre anni.

 

(2) Dov’è la denuncia che hai presentato e della quale le forze dell’ordine devono obbligatoriamente lasciarti copia?

Sai com’è, quando si afferma qualcosa occorre documentare, circostanziare, dimostrare, evidenziare, rintuzzare, comprovare, avvalorare … troppe cose? Dai dimostra che hai fatto ‘sta denuncia va, che è semplice.

 

(3) Quali sarebbero le oscure minacce? E le intimidazioni?

Per caso è quello che c’è scritto dopo “candid camera una insospettabile ma simpatica scenetta” e un :-)?

 

(4) Alla buon ora: sei tu il B.V. residente nel quartiere Murat a Bari, arrestato in flagranza di reato per stalking nei confronti di una ragazza? Se no, perché mai non hai mai smentito le voci che circolavano in tal senso?

No perché si potrebbe pensare che sei tu, ma vorrei almeno avere una tua spiegazione che tra l’altro hai promesso di dare. È arrivata forse l’ora?

 

 

p.s. Brunello caro, sono sicuro che puoi far meglio: nella tua intervista a Carnevale hai seguito a metà il mio consiglio. Nella seconda parte, domande e risposte sono ben separate tra loro, nella prima no. Comunque, è un passo avanti. Ora se riesci a farlo su tutta l’intervista sono sicuro che andrà moooolto meglio. Toh, guarda come ho fatto io nelle domande a te. Il numero puoi anche non metterlo, basta che le separi graficamente (magari mettendo in grassetto le domande). Ritenta.

Avete mai notato la sottile e mai volgare comicità di Massimo Boldi.

Ho ritrovato per puro caso una vecchia intervista a Massimo Boldi e diverse cose mi hanno dato da pensare. Intanto una serie di cose in comune tra tutte le interviste.

In primo luogo, cosa comune a tutti gli articoli, la totale assenza di datazione (solo cercando col motore di ricerca interno appare la data del 22 settembre 2008). Appare solo che oggi è il giorno X del mese Y. Dato che ci prendono per fessi, pensano che non sappiamo che giorno è oggi. E tutti sappiamo che oggi è 30 febbraio anzi Ventordici Brumaio.

Ma c’è anche la totale assenza di qualsivoglia veste grafica, assenza che lascia all’immaginazione fervida di noi lettori, secolarizzati o meno, il dover capire le pregnanti domande di Brunello dalle pronte risposte del megasupervip intervistato. Un punto e a capo? Un carattere in grassetto per specificare la domanda? Troppa fatica.

In ultimo sempre le stesse foto? Pippo Franco ha sempre la stessa camicia blu con cravatta tono su tono; Meluzzi sembra sempre che ti stia mandando a quel paese, per Massimo Boldi no: sforzo sovrumano, e cambia la foto. Ma nel 90% dei casi le foto sono sempre uguali.

Brunello, su: vai su quello strumento satanico che è Google, inserisci il nome dello pseudovip che hai intervistato, ammesso che poi non smentisca, clicca a sinistra su “Immagini” e dovresti ritrovarti diverse immagini dello pseudo vip che cerchi.  A meno che non intervisti Pamela Anderson, per la quale mi offro volontario di farle intervista servizio fotografico e da guida gratuita per tutta Italia, dovresti trovare foto sobrie e perfettamente non secolarizzate.

Passiamo all’intervista in questione, adesso, perché ha un che di agghiacciante: dunque, Massimo Boldi ti dice testualmente (riporto io una veste grafica migliore così capisci Brunè!!), in grassetto le domande:

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Gli strani silenzi di Volpastren.

Brutta bestia l’informazione tendenziosa per Volpastren. In un suo articolo, la cui ultima parte sono poche righe zeppe di banalità e quindi meritorie di assoluta indifferenza, è solo la prima parte che mi interessa: riporta un noto quotidiano romano nella sua edizione barese.
In primo luogo do conto dell’arcinoto vizio di Volpastren di non citare le fonti: ma sottovaluta le mie capacità di ricerca: ho trovato il link.

Leggendo l’articolo mi sono reso conto del perché non abbia citato le fonti il nostro giornalista pubblicista non secolarizzato con due dozzine e un ciccinin di anni di esperienza. Non ha citato le fonti perché ha scritto una serie di sciocchezze. L’articolo di Repubblica racconte di questo promotore finanziario che faceva parte dell’Opus Dei e che avrebbe truffato alcuni clienti. Dell’Opus dei appena  si accenna, ma per Volpastren che vede complotti anche dietro Iva Zanicchi.

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Esilarante intervista a Pippo Franco da consegnare agli annali del giornalismo.

Salve a tutti. Sono Sandro e questo è il mio primo articolo qui su Pontilex, spero di una serie proficua per me e per voi. Tuttavia conosco il mondo pontifesso almeno dall’estate 2010 e per averlo descritto da allora sul mio blog. Le mie idee sono state definite da Pontifex “menzogne moderniste, umaniste, protestanti ecumeniche e new age”. C’ho messo un po’ a capire cosa significasse, ma nonostante qualche sfumatura di significato mi sia ancora oscura, ho inserito questa frase come sottotitolo del mio blog e mi accompagna costantemente. Comunque sia, adesso sapete con chi avete a che fare 🙂

 

Causa della mia fastidiosa presenza qui, è che qualche giorno fa un’esilarante intervista di Pippo Franco su Pontifex Roma mi ha fatto decisamente scompisciare. Mi rendo conto che tra Vasco Rossi, Steve Jobs e il partito della sorella dello gnocco le notizie sono state altre, ma due minuti per quest’intervista saranno ben ricompensati. Insomma: Pippo Franco si lamenta, testualmente (GIURO!!) precisamente de

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